Enel: presenta “Diamante”, alla Fiera del Levante di Bari. Impianto solare di nuova generazione

 Alla 72a edizione della Fiera del Levante di Bari, dedicata alle energie rinnovabili, è stata presentata “Diamante”, la centrale energetica solare di nuova generazione, ideata e progettata dal settore Ricerca dell’ Enel e dall’Università di Pisa. “Diamante” è stata realizzata per inserirsi, senza deturparlo, nel ricco patrimonio paesaggistico italiano, il quale rappresenta spesso un motivo di scontro per la costruzione di impianti solari. Entrando nel dettaglio, si vede come i pannelli fotovoltaici siano montati sulle facce di una struttura geodetica di Füller. L’energia elettrica prodotta, quando non è utilizzata, viene stoccata sotto forma di idrogeno, per poter essere usata nei periodi in assenza di sole. Una costruzione di dimensioni “auree”, fatta di vetro e acciaio prefabbricati, costituisce una centrale funzionale e suggestiva, per creare un’integrazione armonica tra architettura, tecnologia e natura. Per le prime installazioni del Diamante si stanno addirittura valutando due particolari ambientazioni, in Toscana: il Parco di San Rossore e la villa medicea di Pratolino.

Autorita’ per energia elettrica: più tutelati i produttori di energia da fonti rinnovabili

 Approvato il Regolamento per risolvere eventuali controversie sulle richieste di connessione alle reti. In attuazione della legge Finanziaria 2008, l’Autorità ha approvato il Regolamento per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete in materia di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonte rinnovabile (delibera ARG/elt n.123/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Con il Regolamento, i produttori da fonti rinnovabili sono maggiormente garantiti dall’elevata arbitrarietà dei gestori di rete nel definire la soluzione tecnica di connessione. I produttori di energia elettrica che intendono allacciare nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili potranno sottoporre all’Autorità per l’energia i progetti tecnici di connessione elaborati dai gestori di rete, qualora ritengano che essi non perseguano i prescritti obiettivi di economicità, razionalità e necessarietà dell’opera.
Con l’entrata in vigore del Regolamento, le problematiche relative al tipo di collegamento alla rete di un impianto da fonte rinnovabile, che eventualmente rallentino l’iter di connessione, potranno essere rimesse direttamente all’Autorità. Dopo una fase istruttoria condotta con la partecipazione attiva di entrambe le parti, l’Autorità è chiamata ad individuare una soluzione e le modalità di collegamento dell’impianto alla rete elettrica. Le decisioni adottate dall’Autorità saranno vincolanti sia per il produttore che per il gestore di rete interessato (nel caso, Terna o la società di distribuzione locale).

Legambiente: “Con l’atomo nessuna indipendenza ma solo costi che pagheranno gli italiani come per Alitalia”

 “Per stare al passo con l’Europa il governo dovrebbe pensare agli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti per il 2020, da raggiungere con l’aumento dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e modalità più sostenibili di trasporto per merci e persone. Solo così rispetteremo il target europeo del 20-20-20 e potremo ridurre la bolletta energetica del Paese e i consumi di petrolio, visto che con il nucleare si produce solo elettricità”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, commenta le dichiarazioni sul programma nucleare rilasciate dal Ministro Claudio Scajola, in occasione della conferenza organizzativa della Uil. “E’ vero che paghiamo l’energia elettrica molto più degli altri paesi europei – prosegue Cogliati Dezza – ma, come ricordano sia il Mit di Boston che il Dipartimento per l’energia statunitense, produrla con il nucleare sarebbe ancora meno conveniente. E i costi poi, come nel caso Alitalia, peserebbero solo sulle tasche dei contribuenti”.

Energia: più tutele per i consumatori nel rapporto con i venditori di elettricità e gas

 Più efficace e veloce gestione dei reclami; maggiore tempestività nei controlli e nelle rettifiche degli errori di fatturazione, con particolari indennizzi nei casi di doppia fatturazione; tempi più stretti per soddisfare le richieste di intervento anche con l’ausilio di nuovi rimborsi automatici; pubblicità comparativa degli standard di qualità dei venditori. Sono alcune delle novità per migliorare la qualità dei servizi commerciali di vendita di energia elettrica e gas contenute in un Documento di Consultazione dell’Autorità per l’energia, (DCO 18/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Il documento è aperto alle indicazioni di operatori e consumatori e sarà alla base di un “Testo integrato della regolazione della qualità del servizio di vendita” con regole comuni per i mercati dell’energia elettrica e del gas, nel quale confluirà anche l’attuale regolazione della qualità dei call center commerciali dei venditori (delibera n. 139/07).

Elettricità. I cittadini hanno paura di cambiare fornitore

 “La paura degli utenti nel cambiare gestore elettrico, nonostante l’avvenuta liberalizzazione nel settore, è assolutamente giustificata, e dipende dai troppi rincari che hanno fatto crescere a disminura le bollette della luce e nelle limitatissime differenze tra un operatore e l’altro”.

Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta i risultati dell’indagine svolta dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas.
“I cittadini sanno benissimo che cambiando gestore la sostanza non cambierà, e continueranno non solo a pagare cara l’energia elettrica, ma anche a trovarsi di fronte agli stessi problemi riscontrati col precedente operatore – afferma Rienzi – La sensazione diffusa è quella che tra un gestore e l’altro non vi siano differenze tali da motivare un cambiamento, considerato anche che negli ultimi 3 anni i rincari della luce hanno pesato per 102 euro a famiglia”.

ENEL Rete Gas premiata dall’Autorità per l’energia

 L’Autorità per l’energia elettrica e il gas riconosce a Enel Rete Gas un premio di 1,2 milioni di euro per il miglioramento della sicurezza nel servizio di distribuzione gas.

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha conferito un premio di 1,2 milioni di euro a Enel Rete Gas, la Società di Enel che gestisce la distribuzione del gas ad oltre 2 milioni di clienti in circa 1.250 comuni italiani, presidiando nel suo complesso oltre 29.000 chilometri di rete.

Con il Telegestore di Enel primato italiano nel mondo

 Il Paese è all’avanguardia nel sistema di misurazione dell’energia: una tecnologia che dà risparmio, efficienza e più servizi ai clienti

Dentro il Telegestore scorre il futuro della gestione energetica. Un futuro che per l’Italia è già presente: 30,8 milioni di contatori elettronici installati e telegestiti. I numeri del Telegestore sono impressionanti: nel 2007 fino ad oggi oltre sei milioni di operazioni effettuate da remoto, di cui 2,2 milioni di disconnessioni e riconnessioni per la gestione dei clienti morosi. A ciò si aggiungono le Teleletture: oltre 151 milioni di letture per fatturazione effettuate nel 2007 garantiscono una puntuale e precisa fatturazione. Un sistema targato Enel, che fa dell’Italia un Paese all’avanguardia nella misurazione dell’energia elettrica, garantendo inoltre una lunga lista di vantaggi.

Elettricità: con le ispezioni 91 milioni di euro da restituire in bolletta

 Il bilancio delle verifiche dell’Autorità sugli incentivi Cip 6 alle fonti rinnovabili e assimilate

91 milioni di euro di incentivi indebitamente percepiti da restituire nelle bollette dei consumatori. E’ questo il risultato dei controlli che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha effettuato nel biennio 2006-2007 sugli operatori attivi nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate. Dei 91 milioni di euro, 27 sono stati già restituiti, per gli altri sono in corso le operazioni di recupero. Le violazioni accertate sono il frutto delle quasi 100 ispezioni effettuate dall’Autorità, in collaborazione con la Cassa conguaglio per il settore elettrico (CCSE), sugli impianti che usufruiscono degli incentivi “Cip 6” per la produzione da fonti rinnovabili, assimilate e da cogenerazione. Il programma di ispezioni proseguirà per tutto il 2008 e prevede di arrivare ad un totale di circa 150 verifiche.

Elettricità…quanto mi costi? Cambiare fornitore si puo’. Ma conviene?

 Inchiesta del CTCU

Le previsioni di spesa per l’energia elettrica per il prossimo anno non sono buone. Secondo le previsioni di Nomisma Energia, infatti, l’elettricità costerà a partire da gennaio 2008 il 2.5% in più. In attesa della “tariffa sociale”, che prevede agevolazioni per i clienti in condizioni di disagio economico e i clienti in gravi condizioni di salute, i consumatori, dal 1° luglio di quest’anno, hanno l’opportunità di cambiare fornitore se trovano una tariffa più conveniente di quella che attualmente pagano.

CTCU: Risparmiare con la tariffa “bioraria” Enel? Sì, un caffè al mese … spegnendo di giorno frigorifero e congelatore

 Il CTCU ha inviato al Garante l’offerta Bioraria di Enel per farne valutare l’ingannevolezza. Vengono infatti pubblicizzati vantaggi, che solo a determinate ed improbabili condizioni di consumo possono realmente verificarsi.
Per il resto tutto appare come “fumo negli occhi” per gli ignari consumatori. Anche i vari premi, quali raccolta punti e bollini, legati all’offerta in parola e subordinati al raggiungimento di determinati quantitativi di consumo di energia, appaiono come i soliti “specchietti per le allodole”, il cui unico vero scopo è quello di fidelizzare il cliente e vincolarlo a contratti di lunga durata e di discutibile vantaggio.

Elettricità: più facile produrre energia da fonti rinnovabili

 Regole più semplici per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’Autorità per l’energia elettrica ha approvato una delibera per facilitare il ritiro dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e da generazione distribuita, garantendo ai produttori maggiori certezze e procedure semplificate. Il provvedimento introduce anche una remunerazione minima garantita, a seconda della fonte utilizzata, per i piccoli impianti di produzione da rinnovabili (fino a 1 MW di potenza); si tratta di un sostegno aggiuntivo agli incentivi già previsti per questi impianti caratterizzati da costi di esercizio e manutenzione più elevati.