Citylife. A Milano il primo quartiere a zero emissioni

 Sarà realizzato nel capoluogo lombardo il primo progetto di alimentazione di un intero quartiere, per tutte le esigenze di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo, a emissioni zero, senza alcun combustione. Verrà impiantata una rete di teleriscaldamento grazie all’ accordo tra A2A e Citylife, la società di sviluppo che sta realizzando il progetto di riqualificazione del quartiere storico della Fiera di Milano. Citylife. A Milano il primo quartiere a zero emissioni.

Con Citylife sarà ridotto l’ utilizzo di idrocarburi (gasolio e altro), si avrà una migliore efficienza energetica e diminuiranno le emissioni di CO2 di circa 250.000 tonnellate l’ anno. A2A, con il progetto di sviluppo pianificato, elabora un sistema integrato che produce calore pulito innovativo, utilizzando le pompe di calore ad acqua di falda, di cogenerazione a gas ad alta efficienza e di recupero di calore ed energia dal trattamento dei rifiuti.

Investire. Nuove tendenze degli italiani: immobili di classe A ad emissioni zero

 La casa ecosostenibile non è solo ricerca, innovazione, investimento, ma è anche e soprattutto l’ interpretazione di un nuovo concetto del risparmio: il risparmio energetico. Ecco perché gli imprenditori del mattone devono necessariamente essere competitivi in questo settore e investire in ricerca ed innovazione per proporre all’ utente finale il nuovo concetto di risparmio.

Infatti, da oggi in casa si può ottenere il massimo dell’ efficienza con il minimo impatto ambientale. Ad esempio, è vero che un edificio a basso consumo energetico costa circa il 15% in più rispetto ad un immobile tradizionale, ma da subito il risparmio è evidente: con un impianto di riscaldamento classico un alloggio ha un costo annuo di circa 2.000,00 euro, mentre una casa con elevati standard energetici qualitativi ha una spesa intorno ai 150,00 / 200,00 euro l’ anno.

Pertanto è necessario promuovere politiche per l’ edilizia sostenibile a livello nazionale e locale, premiando le pratiche migliori attraverso nuovi incentivi. Il processo di sensibilizzazione però non è semplice, anche se basterebbero piccoli gesti quotidiani per contribuire all’ abbattimento dell’ impatto ambientale, in termini di emissioni di anidride carbonica.

Convegno. Al Cersaie un incontro sull’ edilizia sostenibile. Retrofit per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti

 Quale ruolo in particolare possono svolgere i diversi materiali in edilizia e in particolare le piastrelle di ceramica?

Coordina l’ incontro Andrea Rinaldi, Direttore Centro Architettura Energia Facoltà di Architettura Università di Ferrara. Rinaldi, che si occupa di ricerca e di sperimentazione nel campo della progettazione architettonica, espone le linee guida del Progetto per Brennone 21 a Reggio Emilia. Obiettivo del progetto: la sperimentazione di metodologie e tecniche per la codifica del risanamento tipologico ed energetico del patrimonio edilizio storico di base e la realizzazione, nei centri storici delle città, di architetture ad emissioni zero.

Arturo Salomoni, responsabile scientifico Laboratorio Centro Ceramico / Rete Alta Tecnologia dell’ Emilia Romagna, illustra il contributo della ceramica nelle tecnologie e componenti per la riqualificazione energetica. La ceramica, infatti, grazie al potenziamento delle proprie funzionalità destinate al risparmio energetico e alla sostenibilità in edilizia è oggetto di sempre maggiore attenzione degli addetti ai lavori. L’ intervento di Salomoni offre il quadro delle tendenze principali, dei risultati già ottenuti, ma soprattutto delle possibili ricadute ottenibili in campo energetico grazie alle nuove tipologie di prodotto ceramico.

Del concetto di Zona Clima parla Stefan Hitthaler, Progettista e Consulente casa Clima. L’ idea di fondo è che utilizzando le aree già edificate in modo intensivo e con correzioni strutturate si potrebbe ridurre l’ utilizzo di terreno ed energia. Il principio di compattazione si fonda sul miglioramento del bilancio energetico, la densità e la qualità di vita. Per ampliare occorre risparmiare energia. E per fare ciò occorre realizzare un’ interazione tra urbanistica e architettura, ma anche sociologia ed economia, con l’ obiettivo comune dell’ efficienza energetica.

Publiredazionale. Confindustria Bergamo premia il progetto dell’ Itis Righi di Treviglio “Il tucano ti dà una mano”

 Il robot, progettato da studenti di una scuola superiore con Autodesk Inventor, è in grado di effettuare la raccolta differenziata e di compattare rifiuti solidi urbani, come lattine e bottiglie di plastica

Autodesk, azienda leader nei software di progettazione 2D e 3D, annuncia che il robot Tucano, elaborato dagli studenti dell’ Itis di Treviglio con il proprio software Inventor, è stato premiato da Confindustria Bergamo.

La macchina replica le forme di un tucano che accoglie con il becco i rifiuti solidi (lattine, bottiglie di plastica, carta e materiale non differenziabile): gli oggetti vengono riconosciuti tramite sensori che rilevano la trasparenza, la proprietà metallica e la presenza del materiale inserito.

Effettuato il riconoscimento, i rifiuti vengono alimentati in camere diverse: l’ alluminio e la plastica vengono avviati alla compattazione separata, mentre l’ indifferenziato viene scaricato nel sacco nero oppure nel contenitore della carta. Il vantaggio immediato che si ricaverà dalla raccolta differenziata è il recupero e riciclo di materiale pregiato (alluminio) comprimendolo in piccoli volumi. L’ aspetto estremamente innovativo del progetto risiede nel produrre macchine ad emissioni zero alimentate sia ad energia solare che tramite forza muscolare.