“Gli sfratti per morosità rappresentano il 75% del fenomeno: decreto legge si, ma ai Prefetti il compito di graduare l’utilizzo della forza pubblica”

 Dichiarazione di Guido Piran Segretario Generale SICET sull’emergenza abitativa

“La caduta del Governo incide in modo negativo sull’emergenza abitativa. Da oltre tre mesi, dopo la scadenza della sospensione per legge degli sfratti, le famiglie in affitto sono di nuovo sole e senza alcuna tutela. La legge finanziaria ha semplicemente ignorato le difficoltà abitative di centinaia di migliaia di famiglie, che non riescono a pagare le esose richieste della proprietà per il rinnovo dei contratti di locazione. I 550 milioni stanziati per favorire il passaggio da casa a casa degli inquilini sottoposti ai provvedimenti esecutivi hanno tempistiche di spesa incompatibili con le urgenti necessità di affrontare una situazione che rischia di divenire drammatica.”

Calabria. Predisposto il Piano per le emergenze abitativa con un impegno di spesa di 24 milioni di euro

 L’assessore Luigi Incarnato ha predisposto il Piano per le emergenze abitative in Calabria con un investimento finanziario di 24 milioni di euro.
Il Piano interessa tutte le cinque Aterp e coinvolge diciotto Comuni: Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Acri, Cassano allo Jonio, Corigliano Calabro, Castrovillari, Rossano, San Giovanni in Fiore, Rende, Castrolibero, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Lamezia Terme, Palmi e Villa San Giovanni. “C’è una emergenza casa in Calabria per la quale – ha detto Incarnato – è necessaria una svolta nel comparto dell’edilizia residenziale pubblica che può essere affrontata solo attraverso una organica politica abitativa. La proposta di Legge, da me predisposta, già approvata dalla Giunta Regionale ed ora all’esame del Consiglio regionale, deve avere una corsia preferenziale per dare sfogo alle esigenze delle famiglie calabresi che hanno più bisogno. Il Piano – ha concluso l’assessore Incarnato – rappresenta un primo concreto segnale, ancora insufficiente forse, ma tuttavia apprezzabile”.

Il tuo cellulare per una casa

 Donando il tuo vecchio cellulare (funzionante o danneggiato) potrai sostenere le persone che si trovano in gravi situazioni di emergenza abitativa.

I cellulari donati verranno raccolti a livello locale da una cooperativa sociale incaricata e venduti a una società leader nella rigenerazione di apparecchiature tecnologiche.

Gli utili della raccolta andranno al fondo per l’emergenza abitativa, che sostiene le persone in stato di emarginazione sociale temporaneamente prive di abitazione.