Torino: Il canone di locazione. Il mercato privato e il patrimonio pubblico

 Si rileva la significativa differenza nei canoni relativi ai partecipanti al fondo Nazionale rispetto ai valori mensili del patrimonio disponibile e del patrimonio di E.R.P.S. Tale differenza, risulta notevolmente significativa per metrature molto contenute e per valori medi (da 61 a 70 mq), dove i valori relativi al fondo risultano molto superiori alle altre categorie (fino a 30 mq valori di canone quasi decuplicati). I valori dei canoni offerti sul mercato delle agenzie immobiliari, riflettono i valori presenti sul mercato immobiliare privato. E’ evidente, con la parziale eccezione della tipologia monolocale, la presenza di richieste che sono dalle 2 alle 4 volte il valore del canone corrisposto dai partecipanti al Fondo Nazionale, dalle 3 alle 6 volte il canone pagato dagli occupanti del patrimonio disponibile e quasi dieci volte il canone di locazione pagato dagli inquilini residenti nelle unità di Edilizia Residenziale Pubblica.

Toscana: case in affitto da offrire a canone sociale

 «Costruire nuovi alloggi da destinare all’affitto a canone sociale, usare l’edilizia residenziale pubblica per rivitalizzare i centri storici e restituire loro la funzione abitativa.» Sono questi gli obiettivi prioritari della proposta di legge che l’assessore Eugenio Baronti presenterà per l’approvazione in giunta e che costituiranno il fulcro della nuova politica regionale sulla casa. L’assessore li ha enunciati durante il suo intervento a chiusura del convegno sulle politiche abitative in Toscana promosso da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione di Sunia, Sicet e Uniat, tenuto stamani all’Hotel Ac a Firenze. «In questo momento – ha sottolineato Baronti –con 50 mila famiglie in attesa di una casa, con una crisi finanziaria ed economica che mette in crisi il nostro stesso modello di sviluppo, con il costo di mercato degli alloggi diventato insostenibile non solo per le fasce più povere ma anche per una famiglia media, quella di incrementare il patrimonio pubblico destinato all’affitto è la priorità più inderogabile» Baronti ha anche accennato ad altri punti qualificanti della proposta, volti a «ridare giustizia al settore» ed a «renderlo efficiente e snello». Fra questi l’assetto del sistema di edilizia residenziale pubblica e della sua gestione. «Non ci saranno più – ha spiegato l’assessore regionale alla casa – i Lode e nemmeno le SPA, le società per azioni che gestiscono il patrimonio.

Assoedilizia: appello ai Sindacati inquilini

 Contratti agevolati: subito rinnovo degli accordi sindacali. Dichiarazioni del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: « È singolare che il Sunia abbia denunciato l’elevato costo degli affitti per gli studenti,nella citta’ di Milano : si dimentica che la causa principale di questa situazione è l’inoperativita’, nella nostra citta’, del contratto agevolato i cui canoni sono alla base dei contratti di locazione transitori e di quelli per gli studenti fuori sede. È necessario, dunque, che i sindacati degli inquilini si inducano a considerare l’opportunita’ che si dia finalmente corso,dopo sei anni di tergiversazioni, al rinnovo,soprattutto nella parte economica,degli accordi per l’attuazione dei contratti agevolati ai sensi della legge 431/98.

Milano: aperto nuovo bando dal Comune per la “casa”

 Verga: “Con l’aggiornamento delle graduatorie ogni sei mesi, siamo in grado di rilevare costantemente il disagio abitativo, andando poi, quindi, ad assegnare le abitazioni ai nuclei che più ne hanno bisogno”. È aperto il quinto bando del Comune (secondo semestre 2008) per la formazione della graduatoria valevole ai fini dell’assegnazione degli alloggi in affitto di edilizia residenziale pubblica. Dal luglio 2006, l’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni sei mesi per consentire a quanti si trovano in una condizione diversa da quella indicata nella precedente domanda (per fatti o eventi nuovi), di integrare la richiesta, documentando le variazioni. Variazioni che possono modificare il punteggio e, di conseguenza, la posizione in graduatoria. L’aggiornamento semestrale consente di avere una fotografia sempre attuale delle richieste di edilizia sociale. “Con questo nuovo sistema – ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga – le assegnazioni nel 2007 sono state 969. Per quanto riguarda il 2008, al 31 agosto eravamo già arrivati a 731 nuove assegnazioni. Quindi anche per quest’anno si conferma il trend positivo. Con l’aggiornamento delle graduatorie ogni sei mesi, siamo in grado di rilevare costantemente il disagio abitativo, andando poi, quindi, ad assegnare gli alloggi ai nuclei che più ne hanno bisogno”.

Rimini: scade il 1 agosto il termine per le domande di 14 alloggi PEEP

 Si ricorda che dal 30 giugno e sino al 1 agosto 2008 sono raccolte le domande dei cittadini interessati all’assegnazione in locazione permanente di un alloggio sito in località PEEP Viserba di proprietà del Comune di Rimini (n. 14 alloggi complessivi). Gli alloggi sono destinati a nuclei familiari sottoposti a provvedimenti esecutivi di sfratto (con esclusione degli sfratti per morosità), giovani coppie, nuclei familiari comprendenti soggetti portatori di handicap, anziani ultrasessantenni o minori. Il reddito per l’accesso è il seguente: max Euro 35.000,00; minimo Euro 9.000,00. Per le modalità di calcolo di tali importi e per ulteriori dettagli sui requisiti di accesso si rinvia al bando di concorso. Il canone effettivo sarà calcolato ad ultimazione lavori e sarà pari al 3,50% del costo di realizzazione dell’intervento definito dal piano finanziario. Detto canone non potrà comunque essere superiore al canone “concertato” calcolato sugli alloggi in ottemperanza all’art. 2 comma 3 della Legge 431/98. L’importo del canone “concertato” è desumibile dall’art. 1 del bando di concorso.

Toscana: a rischio 31,5 milioni di euro per le abitazioni

 Baronti: «Cancellate di colpo le speranze di oltre 500 famiglie». Se sarà approvato, il decreto legge presentato dal governo Berlusconi rischia di azzerare il Piano straordinario casa del governo Prodi: 550 milioni di euro a livello nazionale, 31,5 milioni per quanto riguarda la Toscana. A lanciare l’allarme è l’assessore alla casa Eugenio Baronti, che dice: «Se il decreto dovesse venire approvato così come è stato proposto, il Piano straordinario casa da 550 milioni di euro dal governo Prodi sarà azzerato. Infatti – spiega – le risorse saranno devolute all’attuazione di un futuribile Piano nazionale per l’emergenza abitativa, da elaborare entro sessanta giorni dall’entrata vigore del Decreto. Tutte le risorse confluiranno dentro un fondo unico che deve essere ancora costituito».

Milano. Via l’amianto degli immobili del comune

 Approvati dalla Giunta due progetti per bonificare lo stabile di via Feltrinelli e 500 alloggi di edilizia popolare, di cui 340 in via Rizzoli “La Giunta ha approvato oggi due progetti molto importanti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture Bruno Simini – il primo riguarda l’intervento di recupero in via Feltrinelli, il secondo l’appalto aperto per la manutenzione che ci consentirà di rimuovere l’amianto dalle coperture di numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Per consentire la rimozione dell’amianto in totale sicurezza nello stabile di edilizia residenziale pubblica di via Feltrinelli 16, è stato previsto un piano di mobilità degli inquilini. A partire dalla fine di quest’anno verranno spostati in nuovi alloggi in fase di ultimazione o già liberi, in zone dove sono presenti servizi, asili nido e mezzi di trasporto pubblico. Il piano verrà condiviso con gli abitanti. L’intera operazione partirà nel 2008 e terminerà nella primavera del 2011, per una spesa di circa 15 milioni di euro, di cui circa 7 milioni provenienti da finanziamenti regionali. La rimozione dell’amianto sarà l’occasione per una riqualificazione complessiva degli stabili e dell’intero quartiere. “La rimozione dell’amianto in via Feltrinelli è l’occasione per un intervento molto più ampio, che mira a riqualificare l’intero quartiere”, dichiarano gli assessori Bruno Simini e Gianni Verga. “Per accelerare la realizzazione dell’intervento – spiega l’assessore Simini – organizzeremo doppi turni di lavoro, dalle 6 del mattino alle ore 20.00. Le opere verranno eseguite utilizzando le migliori tecniche per ridurre le emissioni inquinanti e per il risparmio energetico, che porteranno anche una notevole diminuzione dei costi di riscaldamento per gli inquilini. L’adeguamento dell’edificio permetterà anche di incrementare il numero degli alloggi”.

Comune di Milano. Una firma contro gli abusivi

 Comune, Prefettura, Questura, Regione, Provincia e Aler Lombardia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per riqualificare i quartieri di edilizia residenziale pubblica Comune di Milano, Prefettura, Questura, Regione, Provincia e Aler Lombardia hanno firmato un protocollo d’intesa per la riqualificazione e la sicurezza nei quartieri di edilizia residenziale pubblica con l’obiettivo di contrastare in modo ancora più efficace le occupazioni abusive. Per l’Amministrazione cittadina hanno firmato il documento il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alla Casa Gianni Verga. “A Milano – spiega De Corato – le occupazioni abusive delle case popolari sono costantemente all’attenzione dell’Amministrazione. E i positivi risultati del 2007, conseguiti grazie al Tavolo interistituzionale attivato in Prefettura per la programmazione degli allontanamenti, parlano chiaro: 162 sgomberi da edifici del Comune e Aler e 650 tentativi di occupazione sventati (solo stabili Aler). Il contrasto alle occupazioni abusive – aggiunge De Corato – è stato inoltre indicato come ‘prioritario’ nella convenzione che ha dato sostegno finanziario al Patto per la Sicurezza e per la quale il Comune di Milano ha versato due milioni di euro”. “La firma di questo nuovo accordo – sottolinea De Corato – dà dunque seguito alla positiva esperienza passata. E in particolare attua la legge regionale numero 27 del 28 novembre 2007. Al fine di assicurare la progressiva liberazione delle case occupate – prosegue De Corato – la nuova normativa prevede, infatti, che gli enti proprietari predispongano un piano Sicurezza degli immobili soggetti a intrusione che definisca, tra l’altro, le misure e le modalità di prevenzione da adottare, concordate con l’Autorità che dispone della forza pubblica”.

Ater-Provincia Viterbo: 4 milioni di euro per mettere a nuovo 610 appartamenti

 Approvata dalla Giunta Regionale una delibera, proposta dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre (nella foto) , con cui è stato dato il via libera al programma di manutenzione straordinaria di immobili Ater della Provincia di Viterbo, per una spesa complessiva di 4.000.000 €. Verranno realizzati 610 interventi complessivi, di cui 280 a Viterbo.

Gli interventi riguarderanno vari alloggi di Bagnoregio, Blera, Canepina, Canino, Caprarola, Monte Romano, Orte, Sutri, Tessennano e Viterbo.

“Data la complessità del quadro inerente la condizione delle Ater nel Lazio e visti i risultati della robusta opera di riequilibrio finanziario operato in questi ultimi tre anni, questo provvedimento è un ulteriore passo in avanti per la politica della casa in Provincia di Viterbo”, ha commentato l’assessore Astorre.