Osservatorio sul mercato immobiliare. Il settore delle costruzioni. Dal 3° Rapporto Nomisma 2009

 La crisi del settore edile secondo l’ Istat ed i preconsuntivi rilasciati dai principali centri di analisi economiche

Il settore delle costruzioni nazionale non sembra intravedere ancora l’ uscita dalla crisi che coinvolge quasi tutti i settori dell’ economia italiana. Non si rilevano infatti segnali di ripresa e le aziende edili esprimono forti preoccupazioni in merito al calo dei livelli di attività e del portafoglio ordini.

Nei primi sei mesi del 2009 infatti, secondo i dati Istat, gli investimenti in costruzioni hanno evidenziato una flessione del -8,1% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente, dato questo sintesi di una flessione del -7,5% della componente residenziale e del -8,6% di quella non residenziale.

Ovviamente, questa fase di stallo del settore edile si ripercuote anche sui settori fornitori di materiali e manufatti per l’ edilizia, con evidenti contrazioni per tutte le componenti.

La valutazione dell’ Ance sull’ andamento delle costruzioni nell’ anno in corso risulta coerente con le indicazioni fornite dall’ Istat per il primo semestre 2009 ed allineata ai preconsuntivi rilasciati dai più autorevoli centri di analisi economiche.

I preconsuntivi 2009 dell’ Ance
Sulla base dei giudizi espressi dalle imprese associate nell’ indagine rapida svolta, la stima dell’ Ance per il 2009 parla di una contrazione degli investimenti in costruzioni mediamente pari al -9,4% in termini reali rispetto all’ anno precedente (che va a sommarsi al -2,3% del 2008 rispetto al 2007) i quali in valore ammonteranno a 143.768 milioni di euro.

Piano edilizia, Formigoni: una legge a misura di Lombardia

 Il consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza il progetto di legge “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia” varato dalla giunta lombarda su proposta del presidente Roberto Formigoni di concerto con l’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, lo scorso 3 giugno.

Molto soddisfatto il presidente Formigoni che ha sottolineato come la maggioranza compatta abbia approvato il provvedimento con cui la Giunta si è impegnata a rilanciare il settore edilizio in Lombardia. “Un testo – ha aggiunto – che si attaglia come un vestito sulla nostra Regione; un vestito che da oggi potrà essere ancora più bello, più forte e più adatto alle esigenze delle famiglie. Con questa legge diamo impulso al settore edilizio, favorendo una ripresa dell’ edilizia di qualità, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale”.

Notevoli anche le ricadute positive
sia per quanto riguarda l’ economia che l’ occupazione

“Vogliamo – ha detto ancora il presidente lombardo – accrescere il bello, l’ ecocompatibile, il risparmio energetico, il lavoro”. L’ insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro; positiva anche la ricaduta sull’ indotto occupazionale, valutabile in 30.000 nuovi posti di lavoro, e sul profilo energetico con un risparmio annuo valutabile in circa 44 milioni di euro.

Entusiasta anche l’ assessore Davide Boni che ha sottolineato la strategicità di tale legge in un momento particolarmente difficile per l’ economia italiana
“Provvedimento storico per uscire da situazione difficile: grandi opportunità anche per i soggetti pubblici. Il nuovo testo – ha spiegato – consente di intervenire solo sugli edifici esistenti, non di utilizzare nuove aree. Siamo l’ unica Regione in Italia a tutelare i centri storici (si posso solo sostituire edifici non coerenti con le caratteristiche storiche, architettoniche, paesaggistiche e ambientali, previo parere vincolante delle Commissioni regionali per il paesaggio); le aree naturali (dove non si potrà intervenire) e le zone inserite nei parchi regionali (dove si applica riduzione di un terzo dell’incremento massimo consentito degli edifici esistenti”.

Finanziamenti Emilia Romagna. Incentivi per riqualificare gli alberghi

 L’ impegno della Regione per rilanciare il turismo. In arrivo un bando rivolto a imprese ed enti del turismo.

La Regione Emilia Romagna, attraverso l’ assestamento di bilancio, mette in campo risorse destinate principalmente alla riqualificazione delle strutture ricettive presenti sul territorio. Otto milioni di euro di contributi (previsti dalla Lr 40 / 2002 “Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell’ offerta turistica regionale”) verranno distribuiti attraverso un bando e tramite le Province entro pochi mesi.

Il bando di settore è rivolto essenzialmente alle strutture ricettive, alberghi in primo luogo (il 75% delle risorse andrà ai privati) e secondariamente anche agli enti locali e ai servizi al turismo (25% al pubblico). Le risorse verranno distribuite tra tutte le Province per una percentuale in parti uguali, e per l’ altra in base al peso turistico.

“Vogliamo dare subito un segnale di sostegno agli investimenti degli operatori che credono nel turismo – ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani, presentando il bando. Destinare questa cifra, insieme ad altre risorse comunitarie, a uno dei settori portanti dell’ economia italiana, in un momento di così grave difficoltà per il Paese, è un gesto forte”.

Il presidente Errani ha ribadito inoltre come la “posizione negativa espressa unanimemente dalle Regioni” in merito all’ istituzione del ministero del Turismo sia dovuta “non solo a una questione di metodo (le Regioni, pur avendo competenza esclusiva sul turismo, non sono state interpellate) ma principalmente di merito: non c’ è – ha concluso Errani – nessun tipo di investimento a livello nazionale sul turismo. Anzi, c’ è stato un taglio di 20 milioni di euro al bilancio Enit da parte del governo”.

Publiredazionale. L’ innovazione: la base per ogni progetto alla Pontarolo Engineering

 La Pontarolo Engineering S.p.a. nata all’ interno di una piccola ma dinamica realtà territoriale quale è la Provincia di Pordenone, opera nel settore delle costruzioni, settore dove applica le proprie ricerche e concretizza tecnologie innovative. Azienda dinamica, composta da un team fortemente motivato, ha raccolto nel corso degli anni numerosi premi e riconoscimenti a testimonianza del successo e dell’ apprezzamento che i suoi prodotti riscuotono ormai a livello internazionale.

Tra questi il prestigioso Premio Innovazione 2007 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dove la Pontarolo Engineering ha ottenuto il primo premio presentando una delle sue ultime innovazioni, Climablock, cassero isolante in EPS che conferisce alle strutture elevato isolamento termico, antisismicità ai massimi livelli e ottime performance acustiche.

L’ ultimo trionfo in ordine di tempo, è stato conseguito nell’ ambito della manifestazione Festival della città impresa di Maniago, organizzata da Nordesteuropa.it, dove è stato consegnato un importante riconoscimento alla Pontarolo Engineering che, insieme ad altre aziende, associazioni, enti della pubblica amministrazione e singole personalità, si è particolarmente contraddistinta per capacità innovativa e di sviluppo di nuove idee imprenditoriali nel settore di appartenenza: l’ edilizia.

Il Festival, giunto alla sua seconda edizione, unisce cinque centri urbani, Rovereto, Schio, Alta Padovana, Montebelluna – Asolo, Maniago, capoluoghi simbolo della trasformazione industriale degli scorsi decenni e oggi modelli rappresentativi di un sistema, quello nordestino, in costante movimento perché luogo di sperimentazione.

Durante l’ evento, organizzato nei diversi centri urbani, si sono sviluppati numerosi incontri di riflessione sulle radicali trasformazioni che si stanno producendo nel Nord Est, area vitale per l’ economia italiana ed europea.

Ance – Legambiente: Piano casa, un impulso al risparmio energetico e all’ edilizia di qualità

 Ance e Legambiente condividono la necessità di riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio individuando provvedimenti immediati ed efficaci anche per la loro possibile funzione anticongiunturale. A tal fine ritengono opportuno che questa azione debba avvenire nell’ ambito di una politica industriale del settore delle costruzioni, che migliori la qualità del prodotto, sostenga la professionalità e la competenza degli attori del processo, stimoli l’ interesse e la sensibilità dei consumatori verso prodotti di qualità.

Ance – Legambiente: Piano casa, un impulso al risparmio energetico e all’ edilizia di qualità

 “Ance e Legambiente condividono la necessità di riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio individuando provvedimenti immediati ed efficaci anche per la loro possibile funzione anticongiunturale. A tal fine ritengono opportuno che questa azione debba avvenire nell’ ambito di una politica industriale del settore delle costruzioni, che migliori la qualità del prodotto, sostenga la professionalità e la competenza degli attori del processo, stimoli l’ interesse e la sensibilità dei consumatori verso prodotti di qualità.

Federconsumatori: crisi dei mutui cadute vertiginose!

 CRISI MUTUI. QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO L’ECONOMIA COMPORTANDO CADUTE ROVINOSE ALLE FAMIGLIE CONTINUANO A PONTIFICARE. Questo sconquasso finanziario se si fermerà in queste condizioni e se non si aggraverà, avrà comunque prodotto una ricaduta negativa economica per le famiglie italiane di oltre 1.800 euro (come si evince da un nostro recentissimo studio) a causa di : maggiori rate per mutui, maggiori costi per il credito al consumo, maggiori ricadute sui prezzi per costi maggiori investimenti delle imprese, caduta delle borse e acquisizioni di titoli tossici quali Lehman oltretutto consigliati dalle banche, dovrà almeno avere delle conseguenze sia sul piano internazionale che nazionale.

Le previsioni ISAE per l’economia italiana nel 2007 e 2008


Dopo l’avvio, in estate, della crisi finanziaria legata ai mutui subprime americani il contesto internazionale è divenuto meno favorevole. Ciò conduce a correggere al ribasso le stime di crescita per le principali economie rispetto a quanto si era in precedenza ipotizzato. La revisione, pur consistente, non implica, però, un drastico cambiamento della prospettiva a breve termine: lo scenario internazionale rimane robusto, principalmente grazie all’evoluzione ancora molto positiva delle economie emergenti e alla tenuta di quelle europee.