Dove nasce il design: Viaggio nelle istituzioni formative milanesi

 (Macef Magazine). Unanimamente riconosciuta come la capitale del design, della moda e della creatività italiana, Milano presenta un’offerta didattica completa e articolata, in grado di rispondere alle attese di migliaia di ragazzi, grazie ad alcune tra le realtà più affermate e note a livello internazionale, che intercettano una domanda in costante crescita proveniente da tutto il mondo: il Politecnico di Milano, Ied, Istituto Europeo di Design, Isad, Istituto Superiore di Architettura e Design e Naba, Nuova Accademia di Belle Arti.
Il Politecnico di Milano – formato da sette campus distribuiti a Milano (campus Leonardo e Bovisa), Como, Lecco, Cremona, Mantova e Piacenza – è tra le più importanti realtà universitarie del design oggi esistenti a livello internazionale. Dispone di un vero e proprio “Sistema Design”, composto dalla Facoltà del Design, Indaco (Dipartimento di Industrial Design, delle Arti, della Comunicazione e della Moda) e dal Consorzio Polidesign.

IED è un network internazionale in continua espansione, che organizza corsi triennali post-diploma, corsi di aggiornamento e formazione permanente, corsi di formazione avanzata e Master post-laurea.
ISAD si rivolge a chi intende specializzarsi nell’interior design offrendo corsi istituzionali che si completano con una serie di work-shop, mentre Naba punta a fornire una formazione generale alla cultura progettuale negli ambiti del design del prodotto, degli interni e degli allestimenti, dotando lo studente degli strumenti concettuali, metodologici e tecnici di volta in volta più appropriati.

Casa Decor Torino 2008, il design si mostra

 Casa Decor dal 4 -30 settembre è il primo evento in Italia completamente dedicato agli Architetti d’interni, che crea un punto d’incontro tra i professionisti del settore, le industrie produttrici, il pubblico ed i giornalisti senza tralasciare il ruolo benefico e sociale legato all’iniziativa. Si tratta di una mostra temporanea che permette ai diversi professionisti di mostrare ai loro potenziali clienti il proprio talento, le proprie idee, il proprio stile attraverso la creazione di vari ambienti all’interno di un unico complesso. L’idea originale di una mostra annuale di Architettura di Interni è nata negli anni 80 a Buenos Aires in Argentina e successivamente si è espansa anche in Brasile dove si tiene a Rio de Janeiro, San Paolo e altre città. In Europa approda agli inizi degli anni ’90 e diviene un appuntamento fisso per i professionisti del settore a Londra, Madrid, Barcellona e Lisbona. Nel 2006 per la prima volta viene proposta in Italia dove Casa Decor è stata realizzata a Milano. Nel 2008, l’anno in cui Torino è la Capitale Mondiale del Design, Casa Decor ne diventerà uno tra eventi più rappresentativi. Particolarità della mostra è che ogni anno viene allestita in una sede sempre diversa nelle città che la ospitano. Gli edifici scelti rispettano alcuni requisiti tra loro comuni: si tratta di palazzi situati nei centri storici, di grande valore storico o artistico ed estremamente prestigiosi.

Senigallia: “Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi”

 Aperta fino al 31 agosto la mostra “Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi” per RAMinarte. Si tratta di uno spaccato della storia del disegno industriale italiano attraverso 28 progetti realizzati da alcuni importanti autori internazionali. L’allestimento si articola intorno al modello di una giostra, la “Giostra delle meraviglie” disegnata da Alessandro Mendini, nella quale sono miniaturizzati alcuni degli oggetti-icona dell’industria italiana Alessi, mettendo in mostra una giocosa sintesi della sua sorprendente storia. Una mostra di grande interesse, che permette al pubblico di avvicinarsi al design e alla ricchezza di espressioni che esso può assumere. Gli oggetti in mostra simbolo della storia del design industriale, dalla teiera Bombé, disegnata nel 1945 da Carlo Alessi, alla caffettiera espresso 9090 progettata da Richard Sapper e primo oggetto Alessi incluso nella collezione permanente del MOMA di New York. Ma anche la fruttiera-scolatoio di Achille Castiglioni, sintesi funzionale che ha originato una nuova tipologia per il servizio della tavola e altri oggetti ludici usciti da uno dei primi workshop organizzati dal Centro Studi Alessi.

I Saloni WorldWide: l’eccellenza all’estero

 Quarta edizione per i Saloni WorldWide, conclamata vetrina di riferimento nelle manifestazioni fieristiche del Made in Italy all’estero. Il prossimo ottobre apre l’edizione di Mosca – anticipata a settembre da un grande evento sull’arredo italiano presso i grandi magazzini Gum affacciati sulla Piazza Rossa – mentre lo scorso maggio si è conclusa con successo quella di New York. In questi pochi anni i Saloni WorldWide si sono affermati quale Sistema-fiera in grado di soddisfare le esigenze d’impresa delle aziende e il conseguente necessario aggiornamento rispetto alle strategie di promozione internazionale. Era il 2005 quando Cosmit sbarcò con i Saloni WorldWide – Furnishing Ideas Made in Italy in America e in Russia con la volontà di accompagnare le proprie aziende espositrici in mercati promettenti, proponendosi quale uno straordinario veicolo di promozione sui mercati internazionali. Una dichiarazione d’intenti che non è stata contraddetta dalla realtà. In quattro anni infatti i Saloni WorldWide ne hanno fatta di strada confermandosi in entrambi i Paesi sia un momento fieristico di qualità sia un momento d’incontro da non perdere per designer, architetti e trend-setter.

Il design e la flessibilità in Piemonte

 Il design può fornire strumenti indispensabili per vincere la sfida delle trasformazioni future di Torino: è il tema di “Flexibility. Design in a fast-changing society”, l’esposizione di Torino 2008 World Capital Design che nel suggestivo scenario delle ex carceri Le Nuove, luogo inflessibile per eccellenza, presenta fino al 12 ottobre proposte e soluzioni di progettazione dello spazio e degli oggetti all’insegna della duttilità. La mostra si snoda lungo i corridoi intervallati dalle celle di prigionia disegnando un percorso in tre tappe, scandito dai risultati della ricerca musicale di tre sound designers. L’effetto è stridente e di impatto: l’apologia della flessibilità e la costrizione del luogo dialogano, dando vita a un singolare ossimoro concettuale. Nello spazio circolare del panopticum, il corpo centrale da cui si diramano i bracci di detenzione, la mostra introduce il visitatore ai molteplici significati oggi attribuiti al concetto di flessibilità. A seguire, nel braccio maschile, sono proposti esempi di oggetti e soluzioni di design efficaci in termini di adattabilità e versatilità e applicabili all’interno delle nostre case, negli ambienti di lavoro, nella città.

ITre quando la tecnologia è al servizio del design…

 Atlantic è la nuova serie di lampade firmata I Tre. Design rigoroso e purezza di linee sono le caratteristiche principali di queste lampade, esaltate dell’essenzialità espressa anche nella scelta dei materiali e del colore bianco. Il vetro soffiato e satinato del diffusore e il metallo bianco della montatura restituiscono un effetto etereo e quasi “lunare” per una lampada dalla grande pulizia formale.

Disponibile nella versione da terra, da parete-soffitto e da tavolo, Atlantic è stata disegnata per I Tre da Paolo De Lucchi. La luce viene emessa nell’ambiente in maniera uniforme, grazie alla capacità di diffusione tipica del vetro soffiato e incamiciato, garantendo piacere estetico e performance tecnica. Ancora una volta I Tre propone prodotti capaci di coniugare ricerca stilistica e funzionale con una particolare attenzione alle tendenze del design.

Berloni cambia il mondo della cucina

 Berloni, marchio storico nel mercato nazionale e internazionale delle cucine e dell’arredamento, da domenica 13 aprile sarà on air con uno spot tv girato dal pluripremiato regista olandese Paul Vos. Tra i protagonisti, l’affascinante ed intrigante attore sloveno che incarna perfettamente l’individuo a cui si rivolge il marchio, il mondo Berloni costituito da cucine e arredamento di qualità, design, contemporaneità ed eccellenza nella cura di tutti i dettagli. Nel suo progetto di riposizionamento legato a un rilancio della marca intorno alle cucine e all’arredamento, Berloni porta la casa al centro della vita dell’individuo e attribuisce al termine un concetto più ampio. “Casa” va letta in una chiave attuale, cioè come rifugio individuale oltre che come punto di incontro del nuovo nucleo familiare; un nido rassicurante e confortante, uno spazio destrutturato costruito intorno ai bisogni dell’individuo. Un individuo giovane ed evoluto che affronta lo stress della vita professionale con maggiore serenità, proprio perché consapevole che il ritorno a casa gli regalerà il meritato piacere di un nido confortevole, arredato con gusto, ideale per il proprio relax.

Lea Cafe Stone Tracks: tecnologia e design Lea Ceramiche disegnano uno spazio di ristoro e di sosta nell’affascinante corte di Venaria Reale

 Progetto a cura di Diego Grandi, 23 aprile 2008, in occasione della mostra “L’Oro del Design Italiano”, che celebra la collezione del Compasso D’Oro esposta negli spazi delle Scuderie della Reggia di Venaria Reale e che apre al pubblico il 24 aprile, Lea Ceramiche realizza il “Lea Cafe Stone Tracks”, un segno evidente del design e della ricerca Lea per un luogo di pausa e di ristoro a cura di Diego Grandi. “Lea Cafe Stone Tracks” costituisce una presenza concreta dell’azienda all’interno di un luogo affascinante e ricco di storia, sede di uno degli appuntamenti a calendario più attesi di Torino 2008 World Design Capital, la manifestazione che vede il capoluogo Piemontese prima capitale mondiale del design e che è sostenuta da Lea Ceramiche in qualità di sponsor ufficiale. Il Cortile del Centro del Restauro, adiacente all’imponente Scuderia Grande della Reggia, fresca di restauro e sede della mostra del Compasso D’Oro, rappresenta il luogo fuori dal tempo in cui Lea Ceramiche scandisce il percorso che accompagna il visitatore e lo invita ad una sosta, tra monoliti bianchi che sembrano galleggiare nello spazio.