Il design può fornire strumenti indispensabili per vincere la sfida delle trasformazioni future di Torino: è il tema di “Flexibility. Design in a fast-changing society”, l’esposizione di Torino 2008 World Capital Design che nel suggestivo scenario delle ex carceri Le Nuove, luogo inflessibile per eccellenza, presenta fino al 12 ottobre proposte e soluzioni di progettazione dello spazio e degli oggetti all’insegna della duttilità. La mostra si snoda lungo i corridoi intervallati dalle celle di prigionia disegnando un percorso in tre tappe, scandito dai risultati della ricerca musicale di tre sound designers. L’effetto è stridente e di impatto: l’apologia della flessibilità e la costrizione del luogo dialogano, dando vita a un singolare ossimoro concettuale. Nello spazio circolare del panopticum, il corpo centrale da cui si diramano i bracci di detenzione, la mostra introduce il visitatore ai molteplici significati oggi attribuiti al concetto di flessibilità. A seguire, nel braccio maschile, sono proposti esempi di oggetti e soluzioni di design efficaci in termini di adattabilità e versatilità e applicabili all’interno delle nostre case, negli ambienti di lavoro, nella città.
Piemonte: la storia del design femminile
“D come Design. La mano, la mente, il cuore” conclude il suo viaggio nel Forum di Omegna e nel Palazzotto e nell’ hotel San Rocco di Orta San Giulio, dove