Si è svolto a Milano il 21 ottobre u.s. il Global City Report 2009, rapporto internazionale sul futuro delle grandi città, alla seconda edizione, promosso da Scenari Immobiliari e da Generali Immobiliare Italia SGR.
Il Rapporto è composto da due parti: la prima, curata dalla Professoressa Sassen, docente presso la Columbia University di New York, ha messo in luce come nelle grandi aree del mondo, a seguito della crisi internazionale, gli investimenti siano avvenuti in maniera prudenziale con Europa Occidentale e Stati Uniti che sono stati preferiti a paesi emergenti (Cina e India in testa).
Lo studio della professoressa Sassen continua poi con una comparazione delle grandi città europee dal punto di vista quantitativo e qualitativo, ponendo l’ accento sul fatto che, nelle grandi capitali europee, ci sia stato un miglioramento sensibile nella lotta all’ inquinamento e nella crescita delle attività terziarie, oltre a un aumento dei proprietari di case, sebbene, a tale proposito, si possa osservare come le abitazioni siano sempre più piccole.
Concentrando il focus su Milano e Roma, si osserva, invece, come il capoluogo lombardo sia città ideale per il lavoro e le imprese, mentre, registra ritardi per quanto concerne la mobilità, la cultura e la qualità dell’ ambiente. Terza città europea come polo fieristico (dopo Hannover e Parigi), in buona classifica per quanto concerne il sistema aeroportuale (nonostante le note vicende legate alla vendita Alitalia), il ritardo di Milano è ancora importante per quanto concerne la percentuale di uffici in classe “A” (definizione internazionale che indica gli immobili di alta qualità), pur essendo la prima città italiana in questa speciale classifica.