BCE: se si confermerà il tasso di sconto proposto dal Governatore, le ricadute per le famiglie saranno pesantissime

 Aumenteranno non solo le rate dei mutui a tasso variabile, ma anche i costi diretti ed indiretti determinati dal caro petrolio. Se verrà confermata la testardaggine del Governatore Trichet sull’aumento del tasso di sconto, ci saranno ricadute negative sull’economia, ma, soprattutto sulle famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile. Queste ultime, infatti, sono già state penalizzate due volte: la prima in occasione del passaggio del tasso di sconto dal 2 al 4 %, operazione che ha causato aumenti di 170-180 € al mese; la seconda dovuta alla crisi dei Subprime americani che, producendo un Euribor intorno al 5%, ha aumentato ulteriormente la rata di 25 € al mese. In aggiunta a ciò, se la decisione di oggi comporterà altri 0,25 punti di aumento sul tasso di sconto, si verificherà un ulteriore aumento di 15-20 € in più, facendo così ammontare il totale dei rincari a 210-225 € al mese.

Grosseto: acquisto a costo agevolato dopo 5 anni

 Ventidue appartamenti in affitto, con la previsione di acquisto a costo agevolato dopo cinque anni, disponibili al Casalone. Gli alloggi sono stati realizzati dal consorzio cooperative Acli di Arezzo e sono situati ai numeri civici 13 e 15 di via Eduardo de Filippo. I beneficiari saranno scelti sulla base di un bando pubblicato dal Comune: possono partecipare le famiglie residenti a Grosseto o che hanno almeno un componente che lavora nel territorio comunale. Le domande devono essere consegnate entro il 25 luglio. Il bando e i moduli per partecipare sono reperibili sul sito internet del Comune (www.comune.grosseto.it) oltre che all’Ufficio Patrimonio in piazza della Palma (al quarto piano). La documentazione da presentare è stata quanto più possibile ridotta e semplificata, con poche autocertificazioni e allegati. Per fare domanda è indispensabile aver dichiarato nel 2007 un reddito – calcolato con gli abbattimenti previsti dalla legge 457/78 – compreso fra 18.356 e 40.051,24 euro. Una limitazione resa necessaria dal fatto che gli alloggi, pur rientrando nell’edilizia libera, sono comunque stati costruiti dalle Acli nell’ambito di un programma concordato con Comune e Ministero dei Lavori Pubblici. I criteri per l’accesso e per l’assegnazione, quindi, si rifanno alle norme nazionali, regionali e comunali che disciplinano l’edilizia residenziale pubblica.

Europa: investimenti diretti nell’immobiliare in calo nel primo semestre 2008

 Secondo Jones Lang LaSalle il totale degli gli investimenti diretti nel settore immobiliare nel secondo trimestre 2008 ammonta a €32 miliardi, con un calo del 14% rispetto al trimestre precedente, ed a €69 miliardi nella prima metà del 2008, con un calo del 44% rispetto allo stesso periodo del 2007. Regno Unito, Germania e Francia, nazioni storicamente dominanti che incidono per i due terzi delle operazioni totali, hanno visto tale quota superare di poco la metà, con volumi scesi a €35 miliardi nel primo semestre (il 60% in meno dell’anno scorso). Nel Regno Unito il volume degli investimenti ha totalizzato circa €8 miliardi nel secondo trimestre dell’anno, contro i €9 miliardi del primo trimestre 2008. Tony Horrell, responsabile del dipartimento europeo Capital Markets di Jones Lang LaSalle, ha così commentato: “La scarsa liquidità che continua a caratterizzare i mercati creditizi provocherà una contrazione del numero delle transazioni più significative ed del volume dei portafogli più ingenti. Di conseguenza, ci aspettiamo che il volume totale degli investimenti nel 2008 segnerà un calo del 45% rispetto a quello dello scorso anno (€244 miliardi). Ciò premesso altre opportunità d’acquisto stanno emergendo in modo discontinuo in Europa, man mano che si diffonde gradualmente la consapevolezza sulle condizioni del mercato in continua evoluzione. Queste opportunità non si stanno manifestando ancora in modo omogeneo, ma sono il risultato dell’azione di quegli investitori che hanno la necessità di riposizionare i propri patrimoni alla luce delle mutevoli condizioni finanziarie. In tal senso prevediamo un aumento del numero di transazioni nella seconda metà dell’anno.”

L’ indagine Tecnoborsa 2008: le famiglie italiane e il mercato immobiliare

 Dopo la crescita proliferante del ciclo 1998/2007, il settore residenziale italiano registra un sensibile calo delle transazioni. Infatti, a fronte di un 12,1% di transazioni effettuate nel biennio 2006-2007, il 9,1% delle famiglie prevedono di effettuare almeno una transazione immobiliare nel biennio 2008-2009 ma i prezzi rimangono al centro delle preoccupazioni delle famiglie italiane” – ha affermato Valter Giammaria Presidente di Tecnoborsa. Andando ad analizzare le compravendite, è emerso che il 4,2% delle famiglie intervistate ha acquistato un immobile nel biennio considerato, mentre solo lo 0,1% ha tentato senza riuscirvi. Dal confronto dell’Indagine 2008 con quella 2006 si è riscontrato che la percentuale di famiglie che ha acquistato un’abitazione è scesa solo dello 0,5% e dell’1,1% per chi ha tentato senza successo; conseguentemente, sono saliti di 1,6 punti percentuali coloro che nel biennio considerato non hanno acquistato un’abitazione. Il calo è ancora più marcato se il confronto viene fatto con il risultato rilevato nel 2004 (-2,2 punti percentuali). Come per le Indagini precedenti, più della metà di chi ha comprato o tentato di comprare casa lo ha fatto per acquistare l’abitazione in cui vivere (il 61,2% di coloro che hanno acquistato un’abitazione); un’altra percentuale rilevante lo ha fatto per l’acquisto della casa per parenti prossimi (18,8%), o per la seconda casa per le vacanze (11,8%); una percentuale minore per investimento (5,9%); il restante 2,4% ha acquistato un’abitazione per altri motivi.

Dichiarazione di Guido Piran sul Programma del Governo per la casa

 Il programma di governo per la casa prevede la cancellazione dei progetti definiti dalla precedente legislatura e già in fase attuativa, per usarne le risorse in modo differente. In pratica gli stanziamenti previsti dalle due Finanziarie del governo Prodi sono abrogati e indirizzati ad un piano che prevede quasi esclusivamente iniziative in partenariato tra pubblico e privato, non risultando chiaro se ad affitto permanente o anche in proprietà. Si tratta di un arretramento del metodo concertativo considerato che quanto sopra, era già stato concordato al Tavolo di concertazione nazionale sulle politiche abitative. Inoltre il decreto prevede l’alienazione generalizzata del patrimonio degli ex IACP, ciò significa che se fosse venduto tutto l’attuale patrimonio, pari a circa 950.000 alloggi, con le modalità previste dal piano governativo, il ricavato potrebbe produrre circa 130-150.000 nuovi alloggi.

Sardegna: da domani il bando per i contributi casa a fondo perduto

 Verrà pubblicato sul Buras di domani, sabato 28 maggio, il bando per la concessione dei contributi a fondo perduto per la prima casa di abitazione. Il Bando da 25 milioni di euro prevede la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto), fino a 25 mila euro, per l’acquisto, la costruzione, il recupero o l’acquisto con recupero della prima casa di abitazione. Nella graduatoria avranno una premialità di punteggio le famiglie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico e i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. Premialità sono previste anche per chi recupera o acquista e recupera un alloggio costruito prima del 1960.