Settore costruzioni. Incentivi all’ acquisto per una casa ad alta efficienza energetica

 Settore costruzioni. Incentivi all’ acquisto per una casa ad alta efficienza energetica. Misure per il settore delle costruzioni: previsti contributi per l’ acquisto di abitazioni ad alto rendimento energetico

Approvato il cosiddetto Decreto – Legge Scajola. Il provvedimento prevede, all’ articolo 4, l’ istituzione di un Fondo per interventi a sostegno della domanda in settori in crisi dell’ efficienza energetica, della ecocompatibilità e della sicurezza ed automazione aziendale, con una dotazione pari a 300 milioni per l’ anno 2010.

Con decreto di natura non regolamentare, da adottare entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge, il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’ economia e delle finanze, stabilisce le modalità di erogazione dei contributi. Tra i settori agevolati vi è quello degli immobili ad alta efficienza energetica (classi A e B).

A Cannes il Mipim 2010, la rassegna più importante del Real Estate

 A Cannes il Mipim 2010, la rassegna più importante del Real Estate- Quest’ anno la ventunesima edizione del Mipim, la più importante rassegna del Real Estate al mondo, che come ogni anno si svolge in primavera nella splendida cornice di Cannes, era particolarmente attesa per capire se la crisi, come sostengono alcuni, è già alle spalle e il peggio è passato, oppure se è ancora lunga da risolvere, come ritengono altri esperti del settore.

I numeri sembrerebbero confermare la tesi dei pessimisti: le società registrate sono calate di circa il 17% rispetto all’ anno scorso, mentre il decremento degli espositori è di poco inferiore al 30% rispetto a dodici mesi fa, quando la crisi – giova ribadirlo – era iniziata da pochi mesi. Se, invece, analizziamo la percentuale dei partecipanti il calo è stato considerevole (circa la metà dei visitatori) se paragonato non a dodici mesi fa, ma piuttosto a due anni fa, a conferma che le aziende sembrerebbero ancora in difficoltà. I paesi rappresentati quest’ anno in Costa Azzurra erano 76, contro gli 89 di due anni fa.

A favore delle tesi ottimistiche, segnaliamo le previsioni della società di consulenza Jones Lang La Salle, secondo la quale il mondo del Real Estate crescerà sensibilmente nei prossimi mesi in Europa (sulla medesima lunghezza d’ onda, l’ analisi di Cushman & Wakefield che scommette sulla Cina).

Convegno ”I nuovi consumi in tempo di crisi. Indagine GFK Eurisko sugli acquirenti di piastrelle di ceramica”

 Convegno ”I nuovi consumi in tempo di crisi. Indagine GFK Eurisko sugli acquirenti di piastrelle di ceramica”.

Sono stati oltre 150 i partecipanti al convegno I nuovi consumi in tempo di crisi. Indagine GFK Eurisko sugli acquirenti di piastrelle di ceramica”, iniziativa promossa da Confindustria Ceramica e Federchimica Ceramicolor che ha visto la presenza dei rispettivi presidenti Franco Manfredini ed Angelo Lami, di Carlo Guglielmi, Presidente ed AD di FontanArte e Presidente della Commissione per la tutela dei marchi e la lotta alla contraffazione e di Paolo Anselmi, vice Presidente di Gfk Eurisko.

Realizzata attraverso un campione rappresentativo dell’ intera realtà italiana che negli ultimi 12 mesi ha acquistato piastrelle di ceramica, la ricerca ha evidenziato che il 78% degli acquisti di ceramica sono destinati all’ abitazione di proprietà (12% alla prima casa data in affitto), che si caratterizza – nel 60% dei casi – in un appartamento di tre o più stanze. L’ acquisto avviene per usura del rivestimento precedente (51%) o per obsolescenza estetica (38%) e, seppur concentrata in bagno e cucina, significative quote di utilizzo del materiale ceramico si registrano anche in altre stanze della casa.

News. Un nuovo concept presentato a Milano: Town House Street

 News. Un nuovo concept presentato a Milano: Town House Street. Un progetto internazionale di riqualificazione degli spazi urbani per coniugare due eccellenze ambrosiane: la grande tradizione alberghiera e la ricerca creativa del design

È stata presentata in questi giorni, in un’ apposita conferenza stampa a Palazzo Marino, una nuova idea di albergo a Milano: trasformare i negozi del centro, stritolati dalla crisi e magari chiusi da mesi / anni, in camere di albergo esclusive con tutti i comfort di un gruppo importante alle spalle specializzato in hotel di lusso (la società detiene già il famoso hotel sette stelle in Galleria).

L’ idea del cambio d’ uso dei negozi non è nuova, tuttavia la riconversione, finora, si era concentrata nella trasformazione delle vecchie attività in residenze (prioritariamente in zone semiperiferiche della città), per venire incontro alle esigenze immobiliari della clientela, prevalentemente extracomunitaria, la quale, pagando una percentuale magari un po’ inferiore rispetto ai valori di mercato di zona, ha potuto beneficiare di una casa con camera soppalcata, pur con il disagio di un ingresso dalla strada.

In debole recupero il mercato immobiliare europeo

 In debole recupero il mercato immobiliare europeo. La crisi immobiliare è stata meno dura e meno cruenta di quanto si pensava nel 2008. Tra la primavera e l’ inverno del 2009 parte dei mercati immobiliari europei hanno iniziato a mostrare segni di ripresa quanto a volume di vendite e prezzi, cosa che fa sperare bene anche per il 2010.

Secondo idealista.it in tutta Europa, in generale, ma soprattutto in paesi come la Gran Bretagna si sarebbe potuto già toccare il fondo, invece pare che la crisi economica sia durata meno di quella degli anni novanta e sia stata meno dura di quella statunitense.

A sostenere i paesi europei la solidità del welfare, i sussidi di disoccupazione e la distribuzione di case popolari ai redditi più bassi ma anche il minor tasso di morosità rispetto a quello degli Usa (8%) a dirlo è il rapporto sul mercato immobiliare residenziale europeo presentato a Bruxelles dall’ organizzazione Royal Institution of Chartered Surveyors (RICS).

Diritti di proprietà: in Italia peggio che in Uruguay e Qatar

 Confedilizia: “Diritti di proprietà: in Italia peggio che in Uruguay e Qatar”. Questo il tema di cui si è parlato a Gorizia, alla manifestazione di celebrazione dell’ anniversario di fondazione della locale Confedilizia. Nel suo intervento il Presidente dell’ Organizzazione nazionale della proprietà immobiliare, Corrado Sforza Fogliani, ha detto: “Nell’ Indice predisposto dalla Heritage Foundation in collaborazione con il Wall Street Journal, quanto a difesa dei diritti di proprietà l’ Italia figura allo stesso livello della Giordania e dopo Paesi come l’ Uruguay e il Qatar, con un indice pari a 55,0 su un massimo di 100.

Mercato immobiliare in risalita. Il monitoraggio dell’ Agenzia del Territorio

 In base all’ ultimo monitoraggio sugli scambi dell’ Agenzia del territorio, relativo al secondo trimestre 2009, i dati sono ancora negativi, ma la progressione al ribasso ha frenato la corsa rispetto ai dati del trimestre precedente (gennaio – marzo 2009): tra aprile e giugno di quest’ anno gli scambi hanno fatto segnare un -12,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Nel trimestre precedente, la caduta era stata invece più marcata: -18,6 per cento.

La stessa tendenza – dato negativo nel trimestre, ma migliore rispetto al trimestre precedente – si registra in tutti gli altri comparti: uffici (-5,4%), negozi (-14,5%) e capannoni (-20,3%). Nel I trimestre 2009 i decrementi tendenziali erano stati, rispettivamente, di -20,4%, -23,8% e -33,4%. Il dato riassuntivo dell’ intero primo semestre 2009 è di -15,6%, pari a un calo di quasi 55.400 scambi rispetto al primo semestre 2008.

“Il trend sta migliorando – ha segnalato il direttore dell’ Agenzia, Gabriella Alemanno -. Questo significa che c’ è una speranza di ripresa”. Ottimista anche il sottosegretario all’ Economia, Luigi Casero. “I dati confermano che da circa un mese e mezzo fa ha smesso di scendere anche la crisi economica».

La crisi finanziaria perdura. Le cause? Le banche e il credito

 In questi giorni si celebra il triste primo anniversario del fallimento della banca d’ affari americana Lehamn Brothers, evento che, dodici mesi fa, ha scatenato una crisi finanziaria e immobiliare senza precedenti e che, a molti operatori di borsa, ha ricordato la crisi del ’29 per gravità, conseguenze internazionali ed effetti dirompenti su tutti i mercati del mondo. Da allora sono decine gli istituti di credito falliti in tutto il mondo.

A un anno esatto di distanza, esperti economici e osservatori neutrali indicano nell’ avidità delle banche uno dei fattori scatenanti la crisi finanziaria che è venuta a crearsi. Vari istituti di credito, infatti, in questi mesi appena passati, per uscire senza danni eccessivi dalla turbolenza finanziaria, hanno adottato l’ unica strategia vincente che conoscevano.

Ovvero, hanno prestato i soldi e finanziato chi non ne aveva bisogno, chiudendo completamente i rubinetti a tutti gli altri (per mesi i quotidiani italiani, sia di destra che di sinistra, hanno ricevuto lettere angosciate e / o accorati appelli di semplici cittadini, di associazioni di consumatori, sindacalisti e uomini politici.

Su tale questione, feroci sono state le critiche del Ministro dell’ Economia Giulio Tremonti che, pochi giorni fa, ai primi di settembre, in occasione del G20 finanziario di Londra, ha dichiarato che le banche devono essere al servizio dei cittadini e non il contrario; oggi le banche sono al servizio degli azionisti, dovranno essere al servizio dei cittadini perché rivestono una funzione pubblica, non una industria qualunque, che fa scarpe o vasche da bagno.

Mercato immobiliare. Rapporto European Outlook 2010 dell’ Istituto di ricerche Scenari Immobiliari

 Si è svolta, venerdì 11 e sabato 12 settembre 2009, nella splendida cornice di Santa Margherita Ligure, la diciannovesima edizione del Forum di previsioni e strategie, evento particolarmente atteso quest’ anno, al fine di capire i tempi, gli scenari e le prospettive alla luce della crisi immobiliare in atto da dodici mesi esatti (è datato 15 settembre l’ anniversario della caduta del colosso americano Lehman Brothers che ha dato origine alla crisi economica internazionale che stiamo vivendo). Moderatore del Forum Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari.

Il rapporto ha evidenziato come il mercato residenziale abbia registrato, nel corso del 2009, un calo del 15% rispetto all’ anno precedente. Tale contrazione coinvolge anche il comparto terziario (-5,3% il calo degli uffici), industriale (-17,8%), turistico (-28,3%) e logistico, mentre si salva il settore commerciale (-1,3%), sebbene occorra distinguere fra piccola e grande distribuzione, con quest’ ultima che registra i dati più confortanti. In termini di fatturato questo dato appena citato significa un calo del 10,2%, valore che, se riferito al solo comparto residenziale, significa una diminuzione pari a dieci miliardi di euro in soli dodici mesi (le statistiche sono riferite al mese di settembre di ogni anno).

Analizzando nel dettaglio il comparto residenziale, possiamo osservare come il mercato abbia vissuto una stagione particolare, con le grandi città che, in linea di massima, hanno tenuto meglio i valori (il calo è stato del 5,3% nelle grandi città contro l’ 8,2% dell’ hinterland) e con realtà che, in controtendenza, hanno registrato addirittura un incremento (performance oscillanti fra il +3 e +4% per quanto concerne la periferia di Vibo Valentia, Reggio Calabria, Ascoli Piceno, oltre al semicentro di Ragusa).

Le diminuzioni maggiori (-8% circa), invece, si sono registrate nel semicentro di Lecco e in quello di Treviso, Pisa e Ancona. Fra le grandi città, invece (limitando l’analisi ai centri storici), Roma ha perso il 2,8%, Milano il 3,8%, Genova il 4,2%, Napoli il 6,2% e, infine, Palermo il 5,3%.

Da idealista.it: 10 consigli per negoziare l’ affitto con il proprietario di casa

 La crisi immobiliare ha colpito anche l’ Italia abbattendosi sulle quotazioni degli immobili in vendita. Il mercato degli affitti nelle grandi città ha imboccato la china discendente anche se, in alcuni casi come a Torino, i canoni sono addirittura aumentati.

Il calo delle compravendite con la correzione al ribasso dei prezzi delle case ha ridato slancio all’ asfittico segmento delle locazioni: chi aveva in mente di vendere sembra attendere momenti migliori per farlo e in un momento come questo, caratterizzato da forte instabilità economica, si preferisce la sicurezza del rendimento del mattone ad altri tipi di investimento

L’ ultimo studio del Sunia, il Sindacato Nazionale Unitario degli inquilini e degli assegnatari, rileva un notevole incremento dell’ offerta tra contratti rinnovati o stipulati ex novo (+130% negli ultimi 10 anni), ma anche la domanda di immobili da locazione è aumentata, come mostra l’ andamento della domanda di immobili in affitto su idealista.it, che ha fatto registrare un +50% negli ultimi 3 mesi.

Cosa ci si può attendere nei prossimi mesi?
* nelle città potrebbe crescere il fenomeno della coabitazione tra gli under 35

* potrebbero aumentare le famiglie costrette a vivere fuori città per canoni più sostenibili

*saranno in tanti a dover rinegoziare il proprio canone d’ affitto con il proprietario

Per effetto del peggioramento della situazione patrimoniale delle famiglie – molti hanno perso il lavoro o lo perderanno altri si sono visti decurtare lo stipendio – rinegoziare il canone diventerà una necessità per molti, una opportunità per coloro che al momento di prendere casa in affitto potranno chiedere uno sconto sulla richiesta iniziale.

Ecco dunque alcuni suggerimenti di idealista.it per affrontare con successo la trattativa con il proprio locatore e alleggerire il canone

1) Studia bene il tuo contratto
Per prima cosa devi sapere come è strutturato il tuo contratto di locazione: quando e se può essere rivisto (di solito, il canone viene aggiornato ogni anno); quali sono i tuoi obblighi e i tuoi diritti in quanto inquilino, con specifico riferimento al pagamento mensile, e quando puoi lasciare la casa (in genere, servono almeno 6 mesi di preavviso)

Piano anticrisi le misure urgenti

 E` stato assegnato alle commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera il decreto legge 185/2008 contenente misure urgenti per far fronte alla crisi economico-finanziaria. Le misure previste dal decreto – come chiarisce una nota Ance – mirano a garantire il rispetto degli obiettivi fissati dal programma di stabilita`e crescita approvato in sede Ue e prevedono, tra l`altro, la riassegnazione delle risorse del Quadro strategico nazionale per apprendimento, occupazione e interventi infrastrutturali. Numerose le novita` di diretto interesse per le costruzioni. Tra queste vanno segnalate: assegnazione di risorse Fas per infrastrutture, velocizzazione delle procedure esecutive di progetti inseriti nel Quadro strategico nazionale, finanziamento della legge obiettivo, detassazione dei microprogetti di arredo urbano e di interesse locale e misure a favore delle famiglie.