Confedilizia sul blocco degli sfratti varato dal Senato

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“Il Senato ha approvato in via definitiva un nuovo blocco degli sfratti, il 22° con riguardo al solo periodo dalla legge dell’equo canone del 1978 ad oggi. E questo, la dice di per sé lunga, anche in riferimento ai reiterati moniti contrari della Corte costituzionale. Che l’intero Parlamento (ad eccezione dell’UDC) abbia poi ufficialmente o, comunque, di fatto ceduto alla demagogia di Rifondazione comunista bloccando le esecuzioni di rilascio per categorie protette anche nei Comuni nei quali sfratti di questo tipo non ve sono, è sconcertante. Ed è altrettanto sconcertante constatare che forze politiche che si dicono liberali non esitano a compiacere chi ha il solo scopo politico di umiliare i diritti proprietari, ritenendo tali diritti comunque barattabili con qualsiasi altro concreto obiettivo raggiungibile”.

Catasto patrimoniale, è caduto un incubo

 di Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia

Col Governo Prodi, è caduto – per condòmini, proprietari di casa, risparmiatori dell’edilizia in genere – anche un incubo: quello della messa a regime di un Catasto a base patrimoniale. Propiziato – per quel che se ne sa – dall’Agenzia del territorio (censire i valori è una bazzecola, basta mettere insieme un po’ di ritagli di giornale con offerte immobiliari; per censire i redditi – invece – si richiede una professionalità di riguardo e, soprattutto, un notevole impegno, anche di lavoro), il passato Governo s’è gettato a pesce sull’idea – conniventi i notai, facilitati nei loro adempimenti con un Catasto di questo tipo – per una semplicissima ragione: che in questi anni i valori sono aumentati, e i redditi si sono invece pressoché azzerati. Quindi, a far cassa sono buoni i valori (non certo i redditi).

Confedilizia, Primo test elettorale: “Proroga o non proroga del blocco sfratti?”

 “Confedilizia metterà a fuoco la propria posizione elettorale nei confronti delle diverse forze politiche con una serie di «test». E il primo è questo: proroga o non proroga del blocco sfratti?”. Lo annuncia il presidente dell’organizzazione storica della proprietà immobiliare, Corrado Sforza Fogliani, all’apertura della settimana parlamentare che si dovrà occupare dell’argomento.

“Il Governo Prodi – dice il presidente Sforza Fogliani – ha lasciato scadere la proroga per i piccoli proprietari, mentre è ancora in corso quella per la grande proprietà. Ora, però, il ministro Ferrero insiste per prorogare quella lasciata scadere dal Governo, con un apposito emendamento al decreto legge «milleproroghe».

Mercato dell’affitto, si ricrea con la proprietà diffusa

 di Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia

C ‘è voglia di affitto, in Italia. Anzi, necessità. Al di là di dati (e canoni) inventati – per fare andare le cose in un modo o nell’altro -, la realtà è infatti questa: che i canoni sono “sostanzialmente stabili da tempo” (G. Lodigiani, Gabetti), la loro crescita non ha superato – nel 2007 – il tasso di inflazione, attestandosi attorno al 2,5 pr cento. Per contro, negli ultimi anni è cresciuto molto – soprattutto nelle grandi aree urbane – il prezzo delle case. Dunque, l’affitto è tornato competitivo rispetto alle rate (considerati i nuovi interessi, anche) di un mutuo.

Evasione negli affitti, la ricetta di Prodi

 Per sconfiggerla (e rilanciare la locazione), nel 2006 prospettò la cedolare secca

(Confedilizia) Nelle locazioni, l’evasione c’è (sia pure non nelle proporzioni propagandate, e non più che in tanti altri settori). Ma c’è anche una ragione (tecnico-economica; non morale nè legale) perchè ci sia, questo è il punto. Ed è che la locazione non dà oggi al proprietario di casa redditività alcuna (dichiarazione del Presidente della Commissione Bilancio del Senato, sen. Morando-Pd, al Convegno Confedilizia del 9.9.’06). La mancanza di redditività è sempre la causa prima dell’evasione. Montesquieu lo scrisse già nel 1751: l’evasione fiscale è la diretta conseguenza di un’imposizione eccessiva che induce gli uomini a sfuggire alle tasse a causa dei vantaggi estremamente elevati che le alte aliquote forniscono agli evasori (The Spirit of Laws, vol. I, pag. 261, in: Charles Adams, For Good and Evil, ed. Liberilibri).

Confedilizia: Affitto, la via d’uscita

 La situazione dell’immobiliare, è quella che è: uccisa, in Italia, dalla fiscalità, e dalle ripercussioni (ampliate, esagerate a bell’apposta – anche – da chi intende indirizzare differentemente gli investimenti) della crisi americana. Dove, peraltro, i guai derivano da una finanziarizzazione del mercato immobiliare (i famosi subprime) che qua da noi non s’è avuta, salvo casi isolati di megabanche.
Volenti o nolenti (colpevoli o, più realisticamente, incolpevoli) gli operatori, il mercato immobiliare – comunque – non tira più come una volta: possiamo dire esaurito il ciclo, del resto crescente da 8-9 anni. Gli operatori avvertono che, per una ragione o per l’altra, l’attenzione si è spostata sull’affitto, tornato ad essere più conveniente anche in funzione dei nuovi tassi di interesse. Anche qua, non siamo davanti a una novità, tantomeno italiana: negli Stati Uniti, milioni e milioni di famiglie sono tornate all’affitto, dopo aver tentato la scalata alla proprietà.

Sfratti. Confedilizia: “Non c’è piu’ nessun blocco. Ringraziamento al Ministro Di Pietro”

 Il blocco sfratti è definitivamente scaduto il 15 ottobre. Lo fa presente la Confedilizia rilevando che il Consiglio dei Ministri ha semplicemente approvato un disegno di legge contenente una proroga che entrerà in vigore se ed in quanto venisse convertito in legge dal Parlamento a seguito dell’ordinario iter parlamentare.

Confedilizia: “Occorre rilanciare gli affitti, contro il caro mutui”

 di Corrado Sforza Fogliani, presidente Confedilizia

Negli Stati Uniti, in 10 anni, almeno cinque milioni di famiglie che vivevano in affitto sono diventate proprietarie. Ma per molte, i mutui si sono rivelati insostenibili. Alcune, sono già tornate in affitto e la gran parte delle stesse corre il relativo rischio. Anche in Italia, la crisi mutui si risolve (e si previene) in un modo solo: rilanciando l’affitto. Sul problema casa, la priorità è questa, se si vuole affrontare la situazione tempestivamente, realisticamente, e al di fuori di ogni intento speculativo, evidente in chi lancia piani megalattici di costruzione di immobili di là da venire e accusa la proprietà diffusa di non pagare le tasse, come se invece le pagassero Siiq e Fondi immobiliari, e cioè soggetti del tutto corazzati nei confronti del Fisco perchè protetti da esenzioni fiscali a non finire.