Modificato il Piano Casa Molise

 Modificato il Piano Casa Molise. La Legge Finanziaria Regionale 3 / 2010 ha introdotto alcune modifiche che agevolano l’ applicazione della norma per rilanciare il settore delle costruzioni mediante interventi straordinari di ampliamento, demolizione e ricostruzione , che sono estesi ai fabbricati realizzati al rustico entro il 17 dicembre 2009, data di entrata in vigore della legge sul Piano Casa.

L’ applicazione delle norme anticrisi valgono anche per gli edifici abusivi. Infatti, il comma 1 bis aggiunto all’ Articolo 14 impegna il Comune che non ha ancora rilasciato la concessione in sanatoria a completare l’ istruttoria entro 60 giorni, durante i quali sono sospesi i termini della Dia, nel caso in cui il richiedente abbia inoltrato domanda di condono edilizio per il fabbricato per il quale intende usufruire delle agevolazioni del Piano Casa.

L’ abusivismo in Italia: una piaga da sanare

 Secondo Legambiente, i condoni e l’ assoluta mancanza di controllo dell’ abusivismo nel nostro Paese avrebbero contribuito a provocare i disatri naturali sempre più frequenti. In due anni, alla notizia del terzo condono edilizio, il mattone selvaggio è cresciuto di oltre il 40% e così si è abbattuta sul territorio italiano una superficie di cemento illegale di circa 5,4 milioni di metri quadrati nel solo 2003.

L’ abusivismo monitorato nel 2004 si concentra, nel 70% dei casi, in aree a bassa densità abitativa, punta sul mercato delle seconde case e delle abitazioni di prestigio, predilige le cosiddette trasformazioni pesanti (dalla stalla alla villa, magari con piscina), che quasi raddoppiano in un anno, passando dalle 6 mila stimate nel 2002 alle 11 mila del 2003.

Le stime del Cresme evidenziano che l’ abusivismo edilizio in Italia era in costante flessione, fino al 2001. A pagare il prezzo più alto sono state come le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), dove si concentra circa il 55% delle nuove costruzioni abusive.

Il recente condono edilizio, secondo Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente, aveva l’ obiettivo di legalizzare le 362 mila costruzioni abusive fatte dal 1994 al 2002 e spesso edificate dalla criminalità organizzata, soprattutto nel mezzogiorno.