Veneto. Il mercato immobiliare turistico fotografato da Tecnocasa

 Sull’ altopiano di Asiago si registra un discreto movimento di compravendite di seconda casa che interessa soprattutto acquirenti veneti. Si cercano tagli medi, ad esempio piccoli trilocali con due camere da letto e il soggiorno.

Si preferiscono le soluzioni in buono stato di conservazione e posizionate quanto più possibile vicino al centro di Asiago e ai servizi più importanti. Si apprezza la presenza di travi di legno e del camino. Importante la presenza di una vista panoramica.

Bergamo. Un aiuto dall’ indagine Tecnocasa per comprar casa scegliendo ubicazione e prezzi

 Nel primo semestre del 2009 le quotazioni immobiliari di Bergamo sono stabili. Si registrano comunque difficoltà nella vendita di bilocali e trilocali con un prezzo inferiore a 150 mila euro, anche perché l’ acquirente per questo tipo di immobili negli anni scorsi molto spesso finanziava l’ acquisto con mutui importanti. Da segnalare inoltre le prime compravendite da parte di turisti russi, interessati all’ acquisto di case di pregio e ville singole.

In zona Quintino Basso è sorto negli ultimi anni un nuovo quartiere residenziale immerso nel verde, composto da ville singole e bifamiliari. Ville prestigiose si possono acquistare nel quartiere Finardi che si trova alle spalle di Borgo Santa Caterina, una zona storica della città, sorta tra il 1300 circa ed il 1400. Per l’ acquisto di un appartamento in casa d’ epoca ben ristrutturata si spendono anche 2500 – 2800 euro al mq.

Si segnala anche la presenza di qualche condominio edificato negli anni ’60 e per l’ acquisto di un appartamento medio usato si spendono 1800 – 2000 euro al mq se ben conservato. Borgo Santa Caterina è stata interessata negli ultimi anni da diversi interventi di ristrutturazione e frazionamento delle abitazioni storiche ed attualmente infatti sono disponibili numerosi bilocali con un prezzo compreso tra 110 e 140 mila euro.

Il mercato immobiliare turistico. Casa vacanze in Valle d’ Aosta

 Si registra una lieve ripresa delle compravendite stimolate dal fatto che i potenziali venditori hanno iniziato a ridimensionare le richieste. Stabili le quotazioni delle abitazioni a Gressoney dove si cerca soprattutto la seconda casa. In questo periodo si sono apprezzate le soluzioni di nuova costruzione (anche se gli acquirenti preferiscono sempre meno acquistare su carta) e le soluzioni usate a prezzi contenuti. La maggioranza delle compravendite non sono finanziate da mutuo.

Le tipologie più richieste sono il bilocale ampio con cucina abitabile, il trilocale inserito in piccoli contesti condominiali e la soluzione indipendente. Gli acquirenti arrivano prevalentemente da Milano e dalla provincia. Si apprezzano soprattutto le tipologie tipiche costruite in legno e pietra. Saint Jean e La Trinitè sono i due comuni più importanti della Valle di Gressoney. Saint Jean è apprezzata sia per le vacanze estive che per quelle invernali mentre La Trinitè è una località scelta per le vacanze estive. Questo comporta anche una differenza di prezzi immobiliari tra le due località, mediamente più alti a Saint Jean.

Acquistare casa: per i giovani un sogno da realizzare, ma con molta prudenza

 La Nota realizzata a cura dell’ Agenzia del Territorio, evidenzia che nel III trimestre 2009 il volume di compravendite complessivo è stato di 290.221 transazioni (NTN), con una variazione del -11,3% rispetto al 3° trimestre 2008 (tasso tendenziale annuo). Si conferma, pertanto, il lieve ma costante rallentamento della decrescita, passata dal -18,7% del primo trimestre 2009 al -12,3% del secondo trimestre ed al -11,3% del terzo trimestre

Complessivamente, la crisi del mercato immobiliare risulta più elevata e con maggiori incertezze nelle regioni del Nord, mentre per le regioni del Centro e, soprattutto, del Sud, si rileva un trend maggiormente stabile, con tassi ancora mediamente negativi, ma più contenuti rispetto a quelli dei trimestri precedenti. In particolare: il settore residenziale con 132.761 compravendite segna un tasso tendenziale del -11; il settore terziario con 3.055 transazioni è il settore che registra il calo più elevato (- 18,9%); il settore commerciale con 7.659 NTN subisce una contrazione del 17,7%, leggermente più negativa a quella del II trimestre 2009; il settore produttivo con 2.670 NTN è ancora in forte calo, mediamente del 17,1%.

Dal III Rapporto Nomisma sul Mercato Immobiliare emerge che, per il terzo semestre consecutivo, calano i prezzi delle case, assieme a quelli di negozi e uffici. Per il segmento residenziale la flessione dei valori si è riscontrata già dal II semestre 2008, mentre i segmenti degli immobili per le attività economiche hanno presentato riduzioni solo a partire dal 2009. Tuttavia, occorre sottolineare che il calo dell’ ultimo semestre è inferiore a quello del semestre precedente e, in ogni caso, la diminuzione totale è nettamente inferiore a quella sin qui verificatasi in altri Paesi.

Il ruolo e il contributo dei fondi immobiliari al rilancio dei mercati

 L’ Istituto di Ricerca indipendente Scenari Immobiliari ha presentato a Roma, giovedì 20 novembre, un aggiornamento del Rapporto Fondi Immobiliari 2009, lavoro diviso in due parti: la prima, intitolata “Fondi Immobiliari e Reits in Europa e nel resto del mondo”, curata dalla dottoressa Paola Gianasso; la seconda denominata “I fondi immobiliari in Italia”, curata dallo Studio Casadei.

L’ evento, molto atteso in un anno di crisi economica internazionale, ha evidenziato che, nell’ anno che sta per finire, i fondi immobiliari europei hanno subito una flessione del 3% del proprio patrimonio netto, e una media di rendimento pari al 2,2%. In tale speciale classifica, il nostro Paese segnala, in positivo, sia il dato riguardante il patrimonio netto, cresciuto del 17% rispetto al 2008, sia quello concernente il rendimento, con una percentuale del 3,2%, molto superiore alla media europea che si attesta al 2,2%.

A livello di Europa la situazione registra marcate e importanti differenze fra i vari stati: per i fondi immobiliari anglosassoni e tedeschi la flessione è rispettivamente stata del 17% e del 14%, i fondi svizzeri registrano addirittura un trend positivo, mentre quelli francesi sono pressoché stabili (-0,6%). Quanto all’ asset allocation in Europa il 72,5% è diviso fra destinazione uffici e commerciale, mentre tale percentuale, a livello mondiale, scende al 58,5%.

Roma. Mercato immobiliare in periferia

 Dall’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città

Alla periferia di Roma, a Torre Gaia si registra una riduzione delle quotazioni in particolare sulle tipologie usate dove si registrano anche proposte a 20 – 25 mila euro in meno rispetto alla richiesta iniziale. Gli acquisti realizzati nella zona vedono protagoniste famiglie che si spostano da quartieri non lontani, come Centocelle o Villa Gordiani dove vendono il loro appartamento per acquistare una soluzione indipendente, meglio se di nuova costruzione.

Infatti non lontano da Torre Gaia sorge Villa Verde un piccolo quartiere che è stato interessato da una serie di nuove costruzioni nel corso del 2007 – 2009 che hanno portato alla nascita di porzioni di quadrifamiliari e di appartamenti in piccoli contesti condominiali strutturati al massimo su due livelli. Torre Gaia è un consorzio con complessi condominiali signorili, spesso con piscina e servizio di sorveglianza, dove si compravendono attici o piani terra con giardino. Più difficili da vendere i piani intermedi. Per un buon usato si spendono da 3600 a 3700 euro al mq.

Roma. Mercato immobiliare. In diminuzione del 2.8% le quotazioni degli immobili nel primo semestre del 2009

 L’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’ andamento del mercato immobiliare della capitale, quartiere per quartiere, nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città.

Stabili (-0.1%) le zone centrali di Roma dove la domanda è sempre molto vivace e coinvolge famiglie alla ricerca di una casa migliore ed investitori per tipologie da mettere a reddito. Chi ha acquistato nella prima parte dell’ anno aveva a disposizione il capitale da investire ed il ricorso al mutuo è stato decisamente basso. Tra gli acquirenti anche professionisti che necessitano di un punto di appoggio nella città.

Per quanto riguarda lo stato di conservazione degli immobili si è registrata equità tra le abitazioni ristrutturate e quelle da ristrutturare. Resiste, anche se in lieve diminuzione rispetto al passato, la domanda per immobili da destinare a Bed & Breakfast. In quest’ ultimo caso si cercano prevalentemente abitazioni che abbiano gli spazi necessari per ricavare un bagno per stanza e le dimensioni partono da 150 mq.

Compravendite immobiliari: si torna a risparmiare per investire nel mattone

 La Nota trimestrale realizzata dall’ Agenzia del Territorio evidenzia che nel 2° trimestre 2009 il volume di compravendite complessivo è stato di 361.844 transazioni (NTN), con una variazione del -12,3% rispetto al 2° trimestre 2008 (tasso tendenziale annuo). Si conferma, pertanto, il trend negativo già segnalato a partire dal 2° semestre 2006, dopo un lungo periodo di crescita più o meno continua.

In particolare: il settore residenziale con 163.894 compravendite segna un valore (-12,9%) che rispecchia l’ andamento di tutti gli altri settori; il settore terziario con 4.347 transazioni, registra il calo più contenuto (-5,4%); il settore commerciale con 10.209 NTN è pari a -14,5%; il settore produttivo con 3.170 NTN è quello con il calo maggiore (-20,3%). Il mercato del settore residenziale subisce un decremento maggiore nel Centro (-14,4%), che è più limitato nel Nord (-12,7%) e nel Sud (-12,3%).

Si conferma, inoltre, come già messo in evidenza nella Nota trimestrale precedente, che la contrazione del mercato residenziale risulta più marcata nei Comuni non capoluogo (-14,6%), mentre nei capoluoghi la contrazione è leggermente inferiore (-8,9%). Anche per le principali 8 città e relative province si conferma tale tendenza, con una sensibile contrazione delle compravendite, soprattutto nei Comuni minori (-13,9% mediamente), e sensibilmente più contenuta nelle città principali (-5,7%).

Indagine conoscitiva sul mercato immobiliare: il Valutatore immobiliare

 La figura di Valutatore immobiliare indipendente certificato (caratterizzato da comprovata qualificazione).

Sulla base di quanto esposto nell’ articolo precedente si considera auspicabile una maggiore specializzazione dei valutatori e l’ istituzione di una qualifica nell’ ambito di ciascun albo o ruolo professionale. Moderni mercati immobiliari necessitano sempre più di attendibili stime dei valori immobiliari, anche tramite l’ applicazione di metodologie univoche, per una corretta e puntuale interpretazione dei valori di mercato, non solo per quanto riguarda le compravendite ma anche – ed in particolare – per una corretta individuazione economica degli asset societari e per le attività di finanziamento immobiliare al fine della corretta definizione del loan – to – value (LTV) ovvero del rapporto tra valore del bene e quantità di mutuo erogabile.

Mercato immobiliare. Compravendite: analisi degli acquirenti

 Un’ indagine condotta dalle Agenzie del Gruppo Tecnocasa

Nel corso del primo semestre del 2009, il 77,9% delle compravendite realizzate proprio tramite le agenzie del Gruppo Tecnocasa ha riguardato l’ abitazione principale e quindi prima casa e casa di sostituzione. Il 22,1% delle compravendite ha avuto per oggetto la seconda casa / casa per investimento.

Per quanto riguarda la fascia di età degli acquirenti, il 71,5% ricade in quella compresa tra 18 e 44 anni, con una concentrazione maggiore nella fascia tra 18 e 34 anni.

Nella fascia di età compresa tra 18 e 44 anni la maggioranza degli acquisti è destinata all’ abitazione principale. La percentuale di acquisto di casa investimento / seconda casa aumenta al crescere dell’ età, quando la situazione finanziaria è più stabile. Nella fascia compresa tra 55 e 64 anni le percentuali di chi acquista l’ abitazione principale e la seconda casa sono molto vicine tra loro.

Compravendite di nuda proprietà: una tendenza del mercato immobiliare per far fronte alla crisi economica

 Una tendenza confermata dalle analisi di operatori del settore: Scenari Immobiliari, Agenzia Immobiliare Toscano e Confedilizia. E nata da due fattori molto importanti: dal bisogno di liquidità di proprietari anziani che affrontano in questo modo la crisi economica in atto e dalla delusione scaturita da Borsa e Titoli di Stato, che ha spinto gli acquirenti a investire nel mattone “con ospite”.

“È un fenomeno in evoluzione – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari immobiliari – dal 2000 al 2004 le transazioni di nude proprietà sono raddoppiate: da 18 mila sono passate a 35 mila fino a 50 mila nel 2007. Le transazioni di nuda proprietà stanno recuperando terreno dopo la discesa rilevante registrata nel 2008 (-10%), ma comunque minore rispetto a quella del mercato immobiliare generale”.

Chi vende e chi compra la nuda proprietà? Tipici venditori, gli over 65 a causa della pensione troppo bassa e quindi per bisogno di liquidità. Acquirenti tipici, padri di famiglia benestanti che preferiscono investire nel mattone. Pare, quindi, che la grande crisi economica abbia avuto un effetto trainante sul settore.

Mercato immobiliare. Compravendite in debole ripresa. Opinioni a confronto

 Secondo Tecnocasa il mercato immobiliare italiano sta andando verso la normalità: nel primo semestre del 2009 è continuata la diminuzione dei prezzi degli immobili in Italia, sebbene le variazioni nominali negative siano state complessivamente inferiori rispetto a quelle registrate nella seconda parte del 2008. Questo trend ha interessato le grandi città, i loro hinterland e i capoluoghi di provincia.

Il mercato immobiliare è apparso ancora rallentato, le transazioni sono in sensibile diminuzione ma la sensazione degli operatori è che, a partire dal secondo trimestre del 2009, ci sia stata una ripresa della fiducia che ha rinnovato l’ interesse verso l’ acquisto dell’ abitazione, in particolare in chi è alla ricerca della casa da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione).

Infatti, il ribasso dei tassi di interesse, la consapevolezza che il mercato immobiliare abbia ormai intrapreso una nuova direzione e le opportunità offerte dalla diminuzione dei prezzi hanno ridato fiducia a chi, disorientato, aveva rimandato l’ acquisto dell’ abitazione. L’ analisi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo delle quotazioni più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) ed infine dall’ hinterland delle grandi città (-2,3%).

Nelle grandi città, inoltre, sono state le zone centrali a comportarsi meglio rispetto a quelle semicentrali e periferiche che hanno visto diminuire maggiormente il loro valore. L’ analisi per aree geografiche evidenzia una contrazione delle quotazioni più accentuata nelle città del Sud Italia (-3,5%), seguite da quelle del Nord (-3,1%) ed infine del Centro Italia (-1,0%).