Quando ci si è impegnati a comprare una casa entro un dato termine e si deve pagare una penale al venditore per il ritardo, tempi lunghi di istruttoria per la concessione del mutuo possono costare cari. Di regola 60 giorni possono essere più che sufficienti per ottenere un mutuo ipotecario, ma è necessario muoversi con prudente anticipo e prospettare chiaramente alla banca le proprie necessità, esigendo che vengano rispettati i tempi previsti. Inoltre, poiché l’ipoteca esiste solo dal momento in cui il notaio la iscrive nell’apposito ufficio (Agenzia del Territorio), e ciò può essere fatto solo dopo la sottoscrizione del contratto di mutuo, a volte la banca trattiene la somma mutuata sino a quando sia certa dell’avvenuta iscrizione (e consolidamento) dell’ipoteca: ciò significa dover aspettare, a seconda dei casi, anche due o tre settimane dopo la stipulazione prima di poter disporre del denaro ottenuto in prestito. Nel caso di mutuo assunto al fine del pagamento del prezzo di una compravendita immobiliare, il venditore dovrà di conseguenza attendere diversi giorni per essere pagato.
comprare casa
Tempi di erogazione mutui e istruttoria. Utili consigli
Quando ci si è impegnati a comprare una casa entro un dato termine e si deve pagare una penale al venditore per il ritardo, tempi lunghi di istruttoria per la concessione del mutuo possono costare cari. Di regola 60 giorni possono essere più che sufficienti per ottenere un mutuo ipotecario, ma è necessario muoversi con prudente anticipo e prospettare chiaramente alla banca le proprie necessità, esigendo che vengano rispettati i tempi previsti. Inoltre, poiché l’ipoteca esiste solo dal momento in cui il notaio la iscrive nell’apposito ufficio (Agenzia del Territorio), e ciò può essere fatto solo dopo la sottoscrizione del contratto di mutuo, a volte la banca trattiene la somma mutuata sino a quando sia certa dell’avvenuta iscrizione (e consolidamento) dell’ipoteca: ciò significa dover aspettare, a seconda dei casi, anche due o tre settimane dopo la stipulazione prima di poter disporre del denaro ottenuto in prestito.
I prezzi delle case italiane in media con quelle dell’Unione Europea
Negli anni del boom immobiliare il primato per la crescita dei prezzi delle case e’ andato a Stoccolma, mentre l’Italia e’ riuscita a rimanere agganciata ai valori del trend medio europeo (+88,1% dal 2000 al 2008). Dal recente studio di Scenari Immobiliari sulle citta’ globali emerge infatti che le abitazioni nella capitale svedese negli ultimi sette anni hanno avuto un incremento di valore del 216%. Questa corsa vertiginosa nelle quotazioni del mercato della casa ha riguardato tutta la regione scandinava, e piu’ in generale, il Nord Europa, dove Oslo ha segnato un +175,7%, Helsinki un +187% e Dublino, addirittura un +195%. L’Italia, pur non immune all’impennata dei prezzi, e’ riuscita quanto meno a tenere il ritmo del continente, con Milano che ha segnato un +88,7% e Roma un +82,5%. L’ipervalutazione di questi anni non si e’ fatta sentire, invece, in Germania.
Cala la richiesta dei mutui per l’acquisto di case -13%
Calano le richieste di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie laziali. Nel secondo trimestre del 2008, infatti, il mercato dei prestiti per l’acquisto di case ha registrato
Richieste di mutui a tasso fisso salgono all’82,8%
Secondo gli ultimi dati MutuiOnline le richieste di mutui a tasso fisso sono salite all’82,8% del totale nel secondo semestre 2008 (79,1% nel primo semestre) contro il 15,6% di quelle
Gli Italiani preferiscono il mutuo all’affitto
Da un’indagine realizzata dal mensile GuidaMutui è emerso che l’87,47% degli utenti che ha partecipato al sondaggio (un campione di circa 1.100 unità), preferisce il mutuo. Inoltre, oggi la maggior parte delle persone (59,16% del totale degli intervistati) si orienterebbe verso un mutuo al 100%; il 19,36% opterebbe per un finanziamento casa che copra l’80% del valore dell’immobile, mentre il 12,99% anticiperebbe solo il 10% del valore. Tra coloro che scelgono l’affitto, il 61% dichiara di farlo per uno stato di necessità, in quanto la scelta di non acquistare casa sarebbe solo una situazione temporanea. Nonostante l’Italia sia il paese europeo con il più alto tasso di proprietari di abitazioni (80%), il mercato degli affitti per i rimanenti non è alla portata di tutti.
Ance: indici istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale
Indici ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. I Trimestre 2008. L`Istat ha diffuso i dati relativi agli indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale per
Compravendite: scende la domanda, arriva lo sconto
Secondo i dati resi noti dell’Agenzia del Territorio nel Rapporto Immobiliare 2008 a livello nazionale, nel 2007 è stato registrato un totale di 1.699.664 transazioni (NTN) con un decremento complessivo pari al -7,1% sul 2006. Il calo delle compravendite risulta generalizzato per i diversi settori, ma la sua elevata entità è collegata soprattutto al calo delle tipologia registrate in Altro, con un -10,6%. Per gli altri settori, infatti, la contrazione delle compravendite risulta più contenuta: il settore residenziale con 806.225 NTN diminuisce del 4,6%; il terziario, 21.732 NTN, è in calo del 2,6%; il commerciale con 50.136 compravendite risulta in calo del 4,8%, in linea con il residenziale; il settore produttivo con 16.812 NTN cala del 3,5%; infine, il mercato dei magazzini con 114.610 NTN si ridimensiona sensibilmente con un calo del 5,2%. In particolare, per quanto riguarda il settore residenziale, i cali più sostanziosi si sono registrati al Sud (-5,2%) e al Nord (-4,7%), mentre sono stati più contenuti al Centro (-3,5%). Dal confronto tra Capoluoghi e resto della Provincia – sempre per quanto concerne il settore residenziale – a differenza di quanto registrato negli anni precedenti in cui si evidenziava un sensibile spostamento delle compravendite dalle città maggiori ai Comuni minori, nel 2007 – per la prima volta dal 2001 – pur confermandosi una miglior tenuta del mercato nei Comuni minori, si verifica un sensibile calo delle compravendite, pari al -5,8%, anche nei Comuni non Capoluogo. Per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle abitazioni nel 2007, il valore medio del prezzo di un immobile residenziale è salito da 1.448 euro/mq del 2006 a 1.536 euro/mq, con un incremento in termini percentuali del 6,1%; l’incremento, tuttavia, è inferiore a quello registrato nel 2006 che si attestava sull’8%.
Per acquistare casa è tempo di sconti
Per il mattone è tempo di discount: complice un mercato in stagnazione, chi vorrà acquistare una casa potrà contare su lo sconto. Infatti per i nuovi acquirenti la situazione potremme
Borsa immobiliare: la casa un sogno ancora più lontano
La casa, per chi non ce l’ha, è diventato un sogno ancora più lontano, mentre chi è ancora in grado di comprarne una ammette di essere molto influenzato dal prezzo,
Istat: +2,4% costi costruzione per il residenziale
I costi di costruzione di un fabbricato residenziale nel primo trimestre del 2008 sono cresciuti del 2,4% rispetto allo stesso trimestre delle scorso anno e dello 0,7% rispetto al trimestre
Campania: si acquistano poche case, ma i prezzi salgono, +13%
In tutta la regione campania calano le compravendite di abitazioni, ma aumentano i prezzi delle case. nel 2007, il numero di unita’ residenziali oggetto di transazioni finanziarie e’ calato del