In questi ultimi anni si parla sempre piu spesso di edilizia ecosostenibile e di ambiente. Tutto ora è concentrato al risparmio e alla riduzione del tasso di inquinamento soprattutto nelle grandi città per maggiore concentrazione di popolazione. Sulla scia di capitali mondiali come Parigi, Singapore, Shanghai, Londra, anche l’Italia si sta muovendo nella stessa direzione per costruire nel rispetto dell’ambiente. Si realizzano strade, scuole, e case con tecniche e materiale si ecosostenibili ma che riescono a giovare all’ambiente. La chiave e` la fotocatalisi: un fenomeno naturale che, attraverso l`interazione con luce solare e aria, rende innocue molte delle sostanze inquinanti, ossidandole e decomponendole. La sfida di Global Engineering, nata nel 2000, e` quella di sfruttare le virtu` della fotocatalisi in diverse applicazioni, prima tra tutte quelle dei rivestimenti cementizi e delle idropitture. Pareti mangia-smog realizzate utilizzando i fotocatalizzatori piu` attivi, come il biossido di titanio, e impiegate per la costruzione o il rivestimento di edifici, strade, gallerie. I vantaggi sono diversi: in primo luogo la neutralizzazione delle sostanze inquinanti nell`atmosfera cosi` come all`interno degli edifici, ma anche la salvaguardia estetica e funzionale, che permette di programmare interventi di manutenzione maggiormente diluiti nel tempo e di impatto piu` contenuto. Con una durata dei prodotti pari a circa il triplo rispetto a quelli tradizionali. Ecoattivita` ed economicita` viaggiano quindi in parallelo.
case ecologiche
Gli immobili se commercializzati non hanno diritto all’eco-bonus
La detrazione del 55 per cento prevista per gli interventi di riqualificazione energetica spetta esclusivamente a chi utilizza i beni, anche se strumentali, non a chi li commercializza. Il lavori di riqualificazione energetica effettuati su un immobile merce non possono beneficiare dell’agevolazione fiscale prevista dalla Finanziaria 2007. Questo il parere dell’agenzia delle Entrate, espresso con la risoluzione n. 303/E del 15 luglio, che risponde a un interpello con il quale si chiede se una ditta di costruzioni può usufruire dello sconto Irpef previsto dalla Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 344, della legge 296/2006), per un immobile che intende ristrutturare e poi rivendere. La norma in questione prevede la detrazione di imposta del 55% per interventi riguardanti impianti di riscaldamento, finalizzati al conseguimento di un maggior risparmio energetico, effettuati, su edifici già esistenti, entro il 31 dicembre 2007, termine prorogato dalla Finanziaria 2008 al 31 dicembre 2010.
Il tema ecologico in Italia da Assoedilizia
Trattando del tema ecologico (il tema del nostro presente e del nostro futuro), dobbiamo parlare di ambiente, di inquinamento ma anche di energia pulita, di risparmio energetico: materie tutte che hanno una stretta connessione tra loro e che pongono il nostro Paese alle strette su una molteplicità di fronti. L’Italia si sta occupando attivamente di tutte queste tematiche, ma lo fa in modo farraginoso e con un enorme costo sociale ed elevatissimi costi individuali. Probabilmente in questo conta anche il fatto di essere un paese ad alta densità demografico-edilizia (circa 80 famiglie e 180 unità edilizie per Kmq.- la famiglia è assunta come indicatore di nucleo di consumo energetico legato alla residenza; con ampie zone di congestionamento) ed un paese storico, nel senso che quasi il 30% del suo patrimonio strutturale ed infrastrutturale sul territorio risale a prima del 1940, ed il 50% ha più di cinquant’anni, mentre l’obsolescenza media degli edifici all’estero in Europa e negli USA è tra i 50 ed i 60 anni. Consideriamo l’elevatissimo costo energetico-ambientale per la nostra economia: I costi diretti ed indiretti connessi all’abbattimento dell’inquinamento soprattutto nell’area padana. Si pensi all’enorme dispendio derivante dagli interventi di adeguamento tecnologico (nel campo della mobilità e dei trasporti, nel campo delle strutture civili private e pubbliche); dalla perdita di capacità produttiva del sistema economico, connessa ai vari provvedimenti amministrativi di contenimento del fenomeno inquinamento (es. blocchi della circolazione stradale e quant’altro). Consideriamo la bolletta energetica per l’acquisto all’estero di energia elettrica e di idrocarburi. Noi acquistiamo ed importiamo dall’estero annualmente 100 milioni di tonnellate di petrolio,(46 MLD) 100 MLD di mc. di gas metano (13 MLD) nonchè 40.000 GWh (Gigawatt) di energia elettrica (4 Miliardi). Se aggiungiamo il debito verso l’U.E. per il saldo negativo derivante dall’applicazione del Protocollo di Kyoto che ammonta a circa 2,4 MLD di euro, troviamo che lo sbilanciamento complessivo dei conti dello Stato verso l’estero è di 65 miliardi, pari a quasi il 5% del PIL.
I piccoli comuni affrontano “l’energia rinnovabile”
Da domani a Rovigo fino al 4 aprile si terrà la conferenza “Protezione del clima ed energia rinnovabile: i piccoli e medi comuni affrontano la sfida”. Parteciperanno alla conferenza i governi locali all’avanguardia, che dimostreranno coma hanno raggiunto i risultati, gli ostacoli che hanno incontrato e superato. La conferenza è organizzata dal CLEI associazione internazionale che vede raggruppati 750 governi locali e si occupa dello sviluppo sostenibile. L’organizzazione crede nell’attiva partecipazione dei comuni per coinvolgere anche i cittadini nel diminuire le emissioni di CO2, per il futuro. Per tutti i governi locali questo è un evento importante per dimostrare l’importanza di una mobilitazione di massa per salvaguardare il pianeta. Durante gli incontri verrà illustrata anche la strategia per sostenere i piccoli comuni.