Le case più richieste nel 2024: cosa preferiscono gli italiani

Ci sta chiedersi quali siano le case più richieste in questo momento. Il mercato immobiliare è in continua evoluzione, e le preferenze degli acquirenti cambiano di anno in anno. Nel 2024, alcune tipologie di abitazioni si sono distinte per la loro popolarità, rispecchiando le nuove esigenze e i cambiamenti dello stile di vita.

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Riqualificazione di immobili agricoli a Roma: casali fatiscenti diventeranno case ed ecofattorie

 Oltre diecimila sono a Roma i vecchi manufatti agricoli abbandonati: casali, fienili, stalle, granai, appezzamenti. Un vasto patrimonio in lento degrado, ma anche una grande risorsa potenziale.

Il Comune pubblicherà a breve un bando, che ha un duplice obiettivo: fare di una parte case da affittare e, per il resto, rilanciare l’ agricoltura, l’ ecoturismo e gli sport all’ aria aperta, creando così nuove imprese e nuovi posti di lavoro.

Il Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli dismessi o sottoutilizzati (PRIA), annunciato lo scorso maggio, è stato approvato dalla Giunta comunale con delibera del 23 settembre, ora uscirà il bando rivolto agli enti pubblici e ai privati già proprietari di immobili ad uso agricolo sul territorio dell’ Agro Romano. Al bando si aderisce con una manifestazione d’ interesse, presentando proposte di riuso e valorizzazione.

L’ operazione è a costo zero per il Comune che, nell’ ambito di questo programma, fa da facilitatore, semplificando e abbreviando le procedure per le autorizzazioni e i cambi di destinazione d’ uso. Pertanto, chi invierà progetti potrà avviare un’ attività economica senza problemi burocratici e, nello stesso tempo, contribuirà al ripristino dell’ edilizia rurale.

Il decadimento qualitativo delle città italiane. Ricerca Assoedilizia su dati del Catasto – Agenzia del Territorio

 Per Colombo Clerici una rilevante concausa è da ricercarsi nella politica fiscale che ha penalizzato e penalizza le costruzioni di qualità. Ma perché mai i meno abbienti devono vivere in case brutte? A rischio le categorie artigianali più qualificate

Si evidenzia una progressiva dequalificazione del patrimonio abitativo del Paese, sia pure tenendo conto dell’ operazione di aggiornamento dei dati compiuti dal Catasto in anni in cui l’ arretrato era assai rilevante (5 – 6 milioni di posizioni).

Riscontriamo una predominanza di edilizia economica, il cui dato cresce quasi di tre volte (più 284%) ed una edilizia civile che raddoppia il dato (più 210%); un calo del 24,5% degli alloggi signorili dovuto alla mancanza di incremento ed ai processi di dismissione con contestuale frazionamento.

Fenomeno che interessa anche le ville che rimangono quasi stazionarie, mentre i villini aumentano di quattro volte. Il dato dei castelli e dei palazzi monumentali segue il trend dell’ aggiornamento catastale. La diminuzione delle unità ultrapopolari indica il recupero edilizio del patrimonio particolarmente degradato.

Bioarchitettura. Marmo high tech per pavimenti ecologici

 Nel campo della bioedilizia la tecnologia offre soluzioni innovative con prodotti migliorativi dal punto di vista tecnico ed ecologico per la costruzione, l’ arredamento e la manutenzione degli edifici.

Anche per quanto riguarda i materiali per pavimenti e rivestimenti, si è assistito negli ultimi anni ad una rapida evoluzione tecnologica che si è concretizzata in un materiale dalle valenze estetiche universali e dalle prestazioni superiori: il marmo high – tech, che non è un’ imitazione del marmo di cava, ma la rielaborazione di materiali da sempre ai vertici della creazione architettonica.

Un moderno e complesso processo industriale riproduce con materie prime naturali la bellezza intramontabile delle pietre, arricchendola di qualità tecniche ottimali in termini di resistenza e durata nel tempo. La tecnologia è in grado quindi di restituirci materiali che rappresentano da un lato la continuità con la cultura e il gusto formatosi nei secoli, dall’ altro l’ innovazione, che ne amplia notevolmente le potenzialità applicative grazie a nuove performance.

In sintesi il marmo high – tech è un’ opportunità per tutti di apprezzare i vantaggi di un materiale pregiato, funzionale e durevole al tempo stesso e un’ alternativa anche dal punto di vista bioecologico ai materiali di cava. Ha la stessa origine: è composto esclusivamente da materie prime naturali e minerali, trasformate da un processo di produzione analogo a quello della formazione delle rocce sulla terra (in natura, infatti, il marmo è nato dalla trasformazione di diverse materie prime nel corso di lunghe ere geologiche).

Sottoposte a pressione e temperature elevate, queste materie prime selezionate da tutto il mondo danno vita ad un materiale estremamente compatto, omogeneo nell’ intera massa e praticamente inassorbente. Qualità che assicurano una notevole resistenza all’ abrasione, alla flessione, al gelo e agli agenti chimici e ne consentono l’ utilizzo anche in ambienti ad elevato calpestio e in applicazioni esterne.

CASA DOVE GOLD: Cambia veste e si arricchisce di una sezione dedicata al design e all’arredamento

 Il mensile free press di B&P Editori aumenta la foliazione, dando spazio a una nuova sezione dedicata a redazionali e rubriche.

A partire dal numero di dicembre, in uscita già da metà novembre, Casa Dove Gold sfoggerà una nuova divisa formata da quattro sezioni. La prima dedicata al “sogno e al suggerimento” sarà composta da redazionali e rubriche sulle novità del mondo del design e dell’arredamento, presenterà le novità di produzione del mercato italiano e mondiale. Promuoverà tendenze abitative suggerendo, con praticità e con immagini suggestive, come arredare o ristrutturare la propria casa.

La seconda conterrà una selezione dell’offerta immobiliare nazionale: case, appartamenti, ville e casolari ideali come seconda casa o come casa per le vacanze.

Case in saldo a Deputati e Senatori

 A Roma acquistare casa in centro è impresa ardua, si sa: prezzi proibitivi e scarsa disponibilità di appartamenti liberi. Non per tutti però da quanto si legge sulle pagine de “L’Espresso” in edicola oggi.

Un’inchiesta del noto settimanale svela come, a undici anni dall’inchiesta “affittopoli” del Giornale di Vittorio Feltri, i privilegi emersi allora, invece che sanati, sembrino oggi essersi consolidati.