Piemonte: piano casa pubblicato il bollettino ufficiale

 Parte in Piemonte la sperimentazione dell’housing sociale. Sul Bollettino Ufficiale della Regione del 24 luglio, è stato pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse che consentiranno la selezione di alcuni casi pilota. L’iniziativa proposta dall’assessore alle Politiche territoriali, Sergio Conti, rientra nel programma casa “10.000 alloggi entro il 2012” e mette al momento a disposizione 2,3 milioni di euro per costruire unità abitative collocate in contesti sociali in grado di scongiurare il cosiddetto “effetto ghetto”. I destinatari potranno essere giovani coppie, anziani, malati, persone sole, famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro o per problemi di salute. “Gli interventi di housing sociale – chiarisce Conti – sono destinati a realizzare alloggi per la locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto. La loro caratteristica fondamentale è proporre nuove forme gestionali finalizzate a sostenere modelli abitativi solidali. Con i casi pilota si potranno realizzare minialloggi, alloggi, residenze collettive, alloggi per l’inclusione sociale quali microcomunità o residenze collettive per l’autonomia e pensioni o alberghi sociali”.

Programma Casa della Giunta Regionale del Piemonte: Raddoppiano i contributi per il bando giovani

 Raddoppio delle disponibilità previste per il bando giovani, aumento delle risorse per il sostegno alle Agenzie sociali per la Locazione e maggiori risorse per soddisfare le richiese presentate per l’edilizia agevolata sperimentale e gli interventi correlati per l’edilizia agevolata: sono queste le maggiori novità contenute nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Edilizia Sergio Conti. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore – vogliamo dare ulteriori risposte ai cittadini che hanno massicciamente partecipato ai bandi che si sono chiusi il 28 maggio scorso. Da una prima ricognizione degli esiti delle domande risulta che per alcune misure e alcuni ambiti territoriali, le domande presentate non utilizzano per intero le risorse disponibili: ciò ha reso possibile spostare dei finanziamenti su quelle misure in cui invece le domande erano di gran lunga superiori alle risorse”.
“Il caso più significativo di diverso utilizzo delle economie – prosegue Conti – è quello del bando giovani: a fronte di 3.859 domande ritenute ammissibili se ne sarebbero potute finanziare 700. Con questo provvedimento si passa a 1400 domande che potranno essere soddisfatte, vale a dire oltre il 36%. In pratica si passa dai precedenti 8 milioni e 750 mila euro, che erano stati stanziati per il prossimo biennio, a 17 milioni e 500 mila euro”.