Locazioni: rallentano i canoni

 Per la Fiaip il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione contenuta (- 1,6%) per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione è valutata attorno al 5-6% circa. Rispetto al 2008 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un aumento della domanda di abitazioni, un’ offerta di immobili che rimane stazionaria (+34%) con un incremento del numero dei contratti (+41%).

I contratti di locazione risultano in aumento del + 4,6% per gli affitti delle abitazioni, mentre per negozi e capannoni la contrazione è di circa -5% e si riscontra una flessione dei contratti ancora più sensibile per le unità immobiliari ad uso direzionale. Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano su un periodo da 1 a 3 mesi, confermando il dato rilevato nel 2008.

Una tipologia richiesta sempre più anche dai clienti che optano per le locazioni è il miniappartamento bilocale (39%), così come il il trilocale (34%), ubicato in zone centrali (36%) o semicentrali (52%). Lo stato di conservazione degli alloggi affittati è quasi esclusivamente di buono stato (76%).

Napoli. La congiuntura immobiliare nel 2° semestre 2009

 Nel secondo semestre del 2009 i prezzi di compravendita e i canoni di locazione continuano a flettere. Si osservano, come era stato d’ altronde previsto dagli operatori interpellati, cali generalizzati in corrispondenza di tutti i segmenti immobiliari considerati e di tutte le localizzazioni urbane, con flessioni sempre più significative rispetto alla media nazionale.

Ciò che accomuna i diversi segmenti è il calo dei prezzi e dei canoni semestrali di minore entità rispetto al semestre precedente. Il mercato appare rigido e riflessivo essendosi fortemente ridotta la domanda con riflessi ulteriori sui volumi contrattuali stipulati senza sostanziali differenze tra il comparto della compravendita e della locazione.

Firenze. La congiuntura immobiliare nel 2° semestre 2009

 Dopo alcuni semestri nei quali il mercato immobiliare fiorentino aveva evidenziato diffusi segnali di contrazione nella domanda per acquisto e affitto, gli ultimi sei mesi del 2009, a giudizio degli operatori, lasciano intravedere un rallentamento della fase discendente per quanto concerne il comparto residenziale ed i capannoni, i quali hanno evidenziato trend di domanda, offerta e contratti stipulati (per compravendita e locazione) in linea con i livelli di inizio anno.

In ulteriore calo invece le quantità richieste di immobili direzionali e commerciali, tendenza, questa, che, con un’ offerta pressoché stabile, ha ridimensionato il volume degli scambi.

Queste considerazioni, dettate dagli indicatori qualitativi, trovano riscontro
anche osservando l’ andamento semestrale di prezzi e canoni, in flessione per tutti i comparti monitorati (la flessione semestrale dei prezzi si posiziona fra l’ 1 e il 2%, mentre i canoni flettono in misura pressoché doppia), con conseguenze negative anche per la redditività offerta dagli immobili fiorentini, in calo negli ultimi semestri.

Napoli. Il trend del mercato immobiliare (2^ parte)

 Proseguiamo nella presentazione dell’ analisi realizzata dall’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa sull’ andamento del mercato immobiliare partenopeo nel primo semestre dell’ anno. Nello speciale anche indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città.

La macroarea di Vomero – Arenella ha messo a segno una contrazione dei prezzi del 4.4%. Tra i quartieri che hanno registrato un andamento dei prezzi in diminuzione si segnalano Vomero Alto e il quartiere Sanità. In sensibile diminuzione i prezzi delle abitazioni nel quartiere Sanità dove si registrano acquirenti più riflessivi che rallentano decisamente le tempistiche di vendita e le operazioni; a questi si aggiungono anche venditori che, poco propensi ad abbassare i prezzi, rimandano la vendita a tempi più proficui.

La zona è comunque molto popolare e, in questi primi sei mesi dell’ anno, hanno venduto coloro che non sono riusciti a far fronte al pagamento del mutuo, chi ha avuto la necessità di cambiare casa o trasferirsi altrove. Ad acquistare sono stati soprattutto giovani in procinto di sposarsi ed investitori. Questi ultimi si sono indirizzati verso le abitazioni su strada, di circa 40 mq, e che sono quasi sempre presi in affitto da immigrati (soprattutto cingalesi) che lavorano in città. Per un taglio di questo tipo si possono spendere da 25 a 40 mila euro a seconda del grado di ristrutturazione e si possono chiedere canoni di locazione di 400 euro al mese.

Le giovani coppie hanno espresso una capacità di spesa media intorno a 110 – 120 mila euro e, quasi sempre, hanno fatto ricorso al finanziamento. L’ elemento determinante per la realizzazione della compravendita è stato il rapporto prezzo / qualità dell’ immobile. Si incontrano difficoltà nella vendita dei grandi tagli.

Il mercato delle locazioni secondo Tecnocasa

 Nel secondo semestre del 2008 il mercato delle locazioni segnala, a livello nazionale, una contrazione dei canoni di -1.3% sui bilocali e di -0.7% sui trilocali. Nelle grandi città la flessione è stata più marcata con -1.9% per i bilocali e di -2.1% per i trilocali. In tutte le realtà metropolitane si sono registrate contrazioni dei valori, ad eccezione di Bari dove, solo sui bilocali si è registrato un aumento dello 0.7%.

Bologna è stata la città dove i canoni di locazione sono scesi maggiormente con -4.2% per i bilocali e -3.7% per i trilocali. I canoni medi di locazione più elevati si riconfermano quelli di Roma, dove per un bilocale si spendono in media 850 euro al mese e per un trilocale 1050 euro al mese, a seguire Milano rispettivamente con 750 euro e 1000 euro al mese.

Nella seconda parte dell’ anno si è confermato l’ aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza al mercato dell’ acquisto della casa. Ad alimentare questa fetta di mercato sono stati soprattutto i single, le giovani coppie e gli stranieri.

Allo stesso tempo però si è registrata una maggiore propensione all’ acquisto da parte di coloro che pur avendo la possibilità di comprare erano in una situazione di attesa intimoriti dal rialzo dei tassi d’ interesse; la discesa di questi ultimi, insieme al ribasso dei prezzi degli immobili ha fatto propendere per l’ acquisto. Resta poi sempre importante la fetta di mercato rappresentata dagli studenti universitari.

Con questo scenario si conferma, come ormai avviene da alcuni semestri, la contrazione dei canoni di locazione. Infatti l’ offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, ha assorbito la maggiore domanda senza creare tensione sui valori.

L’ interesse dei proprietari degli immobili a garantirsi una certa continuità nel rapporto di locazione ha comportato una revisione verso il basso dei canoni praticati agli inquilini. Questi ultimi infatti tendono a ridurre il budget da destinare all’ affitto e i proprietari agiscono di conseguenza soprattutto per non essere costretti a riaffittare l’ abitazione con conseguenti oneri gestionali e per non incorrere nel rischio di avere un immobile sfitto con inevitabili costi di mantenimento.

Continua a registrarsi una maggiore attenzione, da parte dei potenziali locatari, alla qualità dell’ immobile che, in questo caso, è legata non solo allo stato dell’ appartamento ma anche ad altre variabili tra cui la qualità dell’ arredamento (se già arredato), la luminosità, la tranquillità e la presenza di servizi in zona. Si apprezzano gli immobili con riscaldamento autonomo, quelli che abbiano almeno la cucina arredata e la presenza di collegamenti internet ad alta velocità (soprattutto per gli studenti).