La fine di un sogno: la multiproprietà

 Non va più di moda andare in vacanza sempre nello stesso posto, nella stessa casa, la stessa settimana. Gli italiani scelgono sempre di meno la multiproprietà e chi l’ha comprata qualche anno fa ora vorrebbe rivenderla. La multiproprietà che si è diffusa in Italia a finire degli anni ottanta, ha offerto la possibilità a molte famiglie di comprare una casa in cui passare le vacanze al mare o in momtagna ad un prezzo accessibile, ma per un periodo fisso stabilito, di solito una o due settimane l’anno.

Lo stop della casa ricade anche sulle agenzie immobiliari

 Le prime agenzie immobiliari cominciano a chiudere alcuni mandati alla scadenza che, però, non vengono rinnovati. Sono queste le prime ripercussioni della crisi del mattone sui professionisti immobiliari. La crisi dei mutui subprime statunitensi, la conseguente stretta anche in Europa del credito e una discesa dei prezzi nel settore residenziale, dovuta anche all’incremento degli sconti nella fase di conclusione del contratto, sta mettendo a durissima prova il settore.

Ufficio Studi Gabetti: Mattone in calo per fine anno

 Secondo uno studio Gabetti, il mercato immobiliare italiano dovrebbe subire una flessione del 5%, rispetto all’anno 2006, che si è manifestato come anno-record per la trattazione di compravendite immobiliari. Il rallentamento si è manifestato specialmente nel mese di settembre ed è dovuto principlamente a due fattori: l’aumento vertiginoso dei prezzi, che ha causato una grave sproporzione nel rapporto qualità-prezzo di vendita e l’aumento dei tassi relativi ai prestiti, la cui richiesta è cresciuta nell’ultimo anno al di sopra di ogni ottimale previsione.