A Natale il “bonus incapienti”. Ecco chi lo riceverà e in che modo

 Dichiarazione dei redditi o apposita istanza per chi non ha sostituto d’imposta.

E’ approdato in Gazzetta Ufficiale (n. 278 del 29 novembre) il decreto dell’8 novembre che definisce le modalità di erogazione del “bonus incapienti” previsto dal collegato alla Finanziaria.
Si tratta di una misura fiscale di sostegno ai contribuenti a basso reddito, con Irpef netta pari a zero nel 2006, che già dalle prossime settimane si vedranno accreditare in busta paga o nella pensione una somma pari a 150 euro “quale rimborso forfetario di parte delle maggiori entrate affluite all’erario”.

Il collegato fiscale è legge

 Da Palazzo Madama via libera definitivo al dl 159/2007. Tra le novità un bonus di 150 euro per chi è incapiente. Ammesse al riparto del 5 per mille le associazioni sportive dilettantistiche.

Il collegato alla Finanziaria è legge. Con 158 voti favorevoli, 151 contrari e un astenuto, Palazzo Madama ha dato il via libera al provvedimento in terza lettura al Senato da lunedì scorso, dopo che il Governo aveva posto e incassato la fiducia alla Camera. Bocciati tutti gli emendamenti (circa 20) presentati dall’opposizione sui punti del decreto modificati a Montecitorio.

Via libera al “bonus incapienti”

 Il Governo ottiene la fiducia della Camera sul dl fiscale. Previsto per giovedì 22 il voto finale.

Il Governo incassa la fiducia della Camera sul “maxiemendamento” interamente sostitutivo del collegato alla Finanziaria licenziato dal Senato. Le votazioni, iniziate questa sera alle 20, si sono concluse con 333 pareri favorevoli e 231 contrari. Atteso per giovedì mattina, una volta completata l’illustrazione degli ordini del giorno, il voto finale sul testo del decreto. Tra le principali disposizioni in materia fiscale, trova conferma il cosiddetto “bonus incapienti”, riportato ai 150 euro originari; è integrato di 150 milioni di euro lo stanziamento previsto per il 5 per mille 2007. Inoltre al riparto delle somme vengono ammesse, per gli anni 2006 e 2007, anche le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni. Sono abrogate le norme che imponevano di riportare in dichiarazione i dati identificativi dell’immobile ai fini Ici. Il testo dovrà ora tornare al Senato per ottenere il via libera definitivo entro il 2 dicembre.