Ance: dalla Cassa depositi e prestiti maxi-fondo per alloggi popolari

 La Cassa depositi e prestiti crea una sgr per finanziare 20 mila alloggi di edilizia popolare Piano case, la Cdp lancia maxi-fondo da miliardo. Fondazioni e assicurazioni avranno un ruolo chiave. Alfonso Iozzo, il presidente della Cassa depositi e prestiti (Cdp), punta sul business del mattone. Ieri il cda della Cdp ha deciso di creare una societa` di gestione del risparmio (Sgr) che avra` il compito di gestire un maxi-fondo immobiliare da circa 1 miliardo, che servira` a finanziare il piano-casa inserito dal governo nel decreto, che contiene la manovra, varato prima dell`estate. In collaborazione con i ministeri dell`Economia e delle Infrastrutture, la nuova Sgr della Cdp nascera` verso l`inizio del 2009 dopo l`ok della Banca d`Italia. Due gli obiettivi prioritari: il primo e` quello di sostenere la realizzazione di nuove unita` abitative (20 mila quelle previste entro l`anno prossimo) da destinare a categorie svantaggiate, tipo famiglie a basso reddito o giovani coppie. L`altro obiettivo e` aiutare gli enti locali a valorizzare il proprio patrimonio immobiliare. Una norma che servira` a rimpinguare le casse dei Comuni in vista dell`arrivo del federalismo fiscale.

Crack Lehman Brothers: Adusbef e Federconsumatori chiameranno in giudizio l’ABI

 Mentre il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, continua a rassicurare i risparmiatori ed i mercati in merito alla tranquillità delle banche italiane “affatto coinvolte” nella tempesta finanziaria, dai sub-prime al crack del secolo di 640 miliardi di dollari, Unicredit e Banca e Intesa San Paolo, hanno cominciato per primi a dare ai propri clienti il triste annuncio: “Gentile Signora/e, a causa del fallimento di LEHMAN BROTHERS le sue obbligazioni non renderanno le cedole promesse e non le sarà rimborsato il capitale” !
Un totale fallimento. Non solo di LEHMAN BROTHERS, ma delle distratte se non colluse autorità di vigilanza, delle agenzie di rating e delle banche che le hanno appioppato ai clienti,ma soprattutto di Patti Chiari, il fraudolento progetto dell’ABI e di talune associazioni dei consumatori che si proponeva di accendere una luce sugli investimenti degli italiani “sicuri” perché pubblicati sul sito. Per “Patti Chiari”, il consorzio dell’Abi che sarà chiamato a rispondere in giudizio per danni ai risparmiatori investitori, mentre non sono affidabili alcuni titoli di Stato italiani,come i BTP a lunga scadenza, i titoli Lemhan erano affidabilissimi !

Calo dei mutui erogati in Italia nel 1° trimestre

 Frena, nei primi tre mesi del 2008, l’importo dei mutui erogati in Italia che e’ sceso a quota 14.188 ml di euro, con un calo dello 0,18% rispetto al primo trimestre del 2007. E’ quanto rilevato dall’Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di UniCredit Banca per la Casa su dati Bankitalia secondo cui il 70% dei mutui richiesti e’ a tasso fisso. Tra le regioni settentrionali, la Lombardia, che conferma il suo peso sulle erogazioni nazionali con il 23% del totale, ha segnato una flessione del 2,60%. Cala l’Italia Centrale con l’Umbria che scende del 26,60% e il Lazio, dove si concentrano il 12% delle erogazioni totali, in flessione del 2,5% rispetto al primo trimestre 2007. Si muove in controtendenza l’Italia insulare (+40,52%) e in particolare la Sicilia dove gli importi dei mutui nei primi tre mesi del 2008 sono piu’ che raddoppiati (52,53%). Scendono dell’1,25% nel primo trimestre 2008, rispetto agli ultimi tre mesi del 2007, le consistenze dei mutui residenziali, ossia il valore dei mutui ancora in essere, che hanno raggiunto i 223.553 milioni di euro.

Case a Roma nettamente più care di Milano

 Oltre 4.300 euro al metro quadro a Roma che distanzia nettamente Milano al secondo posto con 3.470 euro al metro e Venezia, terza città più cara, con 3.106 euro. Sono i prezzi delle abitazioni nel 2007 calcolati sulla base di un nuovo indicatore messo a punto da tre ricercatori della Banca d’Italia. Un indicatore che, rispetto a quelli esistenti, offre una maggiore copertura geografica nonchè il vantaggio di un aggiornamento temporale tempestivo dei dati. Il prezzo medio in Italia nel 2007 risultava pari a 2.249 euro al metro quadro. Cifra superata anche da Napoli (3.040 euro al metro quadro), Genova (2.921 euro), Firenze (2.862 euro), Aosta (2.644 euro) e Bologna (2.572 euro). Sotto i 2mila euro al metro quadro risultano invece i prezzi delle abitazioni a Torino (1.953 euro) e Bari (1.763 euro).

Potere di acquisto 2002 – 2007

 PREZZI E TARIFFE: IN 6 ANNI (DAL 2002 al 2007) RINCARI PER 7.635 EURO PER OGNI FAMIGLIA. “RAPINATI” 137,4 MILIARDI DI EURO AI PERCETTORI REDDITO FISSO. DELLA POPOLAZIONE, CHE HANNO SUBITO UNA STANGATA DI 7.635 EURO DAL 2002 CON IL PRETESTO DELL’EURO.

E’ da sei anni che le nostre associazioni denunciano quello che oggi è sotto gli occhi di tutti,le famiglie italiane, colpite da sei anni di rincari, da ritocchi e ritocchini, non riescono più ad arrivare alla fine del mese.

Le accuse di una speculazione selvaggia e di dati Istat taroccati,avanzate dal 2002 da Adusbef e Federconsumatori, hanno trovato conferma sia nella più autorevole ultima ricerca di Bankitalia: “Tra il 2000 e il 2006 i redditi delle famiglie (con capofamiglia dipendente) sono rimasti in termini reali sostanzialmente stabili, con un incremento dello 0,3% (media tra due periodi, 2000-2004 e il 2004-2006. Vale a dire, nel periodo 2004-2006 i redditi di queste famiglie hanno mostrato un incremento pari al 4,3% e tale miglior andamento “compensa soltanto in parte la riduzione osservata fra il 2000 e il 2004, mentre le famiglie dei lavoratori autonomi, hanno avuto incrementi del 13,1%”. E sia nella stessa “confessione” di ieri da parte dell’ ISTAT.

Mutui: in Puglia sono aumentati nel primo semestre

 Nel primo semestre 2007 sono aumentate le erogazioni di mutui in Puglia (+0,30%). E’ quanto emerge dall'”Osservatorio mutui casa alle famiglie” di Unicredit Banca per la Casa, che ha elaborato i dati di Bankitalia. L’ammontare complessivo delle nuove erogazioni in Italia è sceso così a 30,55 mld, mentre è cresciuta la consistenza dei mutui in essere, salita dell’1,9% rispetto all’analogo dato precedente.