Connessione: contratti di accesso internet adsl e fibra ottica sotto controllo

 Con prezzi chiari per la disattivazione del servizio, segnalazione in caso di traffico anomalo, condizioni meno disuguali per consumatori e operatori. Circa una famiglia italiana su quattro sceglie la banda larga, soprattutto in Lombardia dove sono quasi 1,2 milioni (il 23% italiano) le famiglie che si collegano alla rete via ADSL e fibra ottica, rendendola la regione più connessa del Paese. L’Italia è però sotto la media europea che vede collegate con banda larga il 42% delle famiglie dei 27 Stati dell’Unione, in testa Olanda e Danimarca (con rispettivamente il 74% e 70% delle famiglie). Migliore la situazione delle imprese italiane: è collegato ad internet tramite banda larga il 77%, in linea con la media europea. Fanno meglio dell’Europa soprattutto le grandi (96% contro 95%) e medie imprese (90% contro 87%) e settori come l’alberghiero (82% contro 76%) e il commercio (78% contro 76%).
Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat ed Eurostat 2007.
A tutela dei consumatori che decidono di sottoscrivere un contratto di accesso ad internet a banda larga è disponibile da oggi un nuovo parere della Camera di commercio di Milano che, sentite le associazioni dei consumatori e gli operatori del settore, ha steso un elenco delle possibili clausole vessatorie. L’obbligo per il consumatore di accettare per iscritto il contratto contro una semplice accettazione telefonica o telematica da parte di chi eroga il servizio, tempi di preavviso differenti per consumatori ed aziende erogatrici, il risarcimento sempre previsto per l’operatore ma sottoposto a rigidi meccanismi di quantificazione per il consumatore. Oppure, non indicare precisamente i prezzi per la disattivazione dei servizi, l’obbligo per l’operatore di segnalare al consumatore livelli di traffico anomalo sulla sua linea, l’obbligo di risarcimento prevista sempre per il consumatore contro nessuna responsabilità dell’operatore.

Tlc: La Regione Veneto sviluppa la banda larga a Belluno e Padova

 La Direzione Sistema Informatico della Regione del Veneto ha firmato il decreto di aggiudicazione del Bando di Gara per l’erogazione di servizi di connettività nella provincia di Padova (Bassa Padovana) e nella provincia di Belluno. Con l’aggiudicazione della gara, la Regione del Veneto affida a Telecom Italia l’incarico di attivare servizi a Banda Larga in alcune aree della provincia di Padova e di Belluno non raggiunte dalla connettività ad alta velocità. L’intervento è il terzo tra quelli previsti dal Primo Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro in materia di e-Government e Società dell’Informazione, firmato nel 2005 tra Regione del Veneto e Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ne dà notizia l’Assessore alle Politiche Economiche Fabio Gava.

Il Veneto accelera sulla banda larga

 La Regione del Veneto ed il Ministero dello Sviluppo Economico hanno firmato il Terzo Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro in materia di e-Government e Società dell’Informazione. Con questo nuovo accordo, la Regione del Veneto destina ulteriori risorse pari a 4 milioni 200 mila euro per la realizzazione di importanti interventi territoriali per il superamento del digital divide nella nostra regione e la costituzione del Centro di competenza sulla Banda Larga.

Regione Lazio: Otto milioni di euro per le reti telematiche e la banda larga

 La Regione Lazio, attraverso l’assessorato regionale alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa guidato da mario Michelangeli, ha assegnato un appalto di 8 milioni per dotare di reti telematiche a banda larga le aree obiettivo 2 e phasing out del Lazio, con particolare riguardo per le zone industriali attrezzate, e per il sistema dei poli e dei parchi tecnologici del Lazio. l’assessorato regionale alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa.

Il finanziamento, reperito con fondi Docup, è suddiviso in 3 lotti. Il primo interessa le province di Roma e Latina; il secondo quelle di Rieti e Viterbo; il terzo la provincia di Frosinone. E’ previsto, inoltre, un intervento presso il Polo tecnologico romano, tramite Lait spa, società di informatica della Regione.

Pordenone: una rete Wi-Fi a servizio della città

 Il presidente della Regione Autonoma del Fruli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, hanno firmato il 21 settembre un Protocollo d’Intesa per la realizzazione a Pordenone di un articolato sistema di e-governement e di e-democracy e la progettazione e messa in opera di un’infrastruttura di banda larga finalizzata anche all’attuazione di una rete WiFi a servizio della città. L’infrastruttura in banda larga verrà realizzata sulla base di un programma pluriennale il cui primo stralcio prevede la copertura sperimentale di parte del centro storico entro pochi mesi e della restante parte del territorio comunale nel corso del 2008, e l’attivazione di servizi regionali e comunali attraverso l’identificazione del soggetto a mezzo della Carta Regionale dei Servizi (CRS).