Politiche abitative. Un memorandum dell’ Asppi per le forze politiche

 In occasione delle elezioni Europee ed Amministrative del 6 e 7 giugno prossimi, l’ Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha predisposto un documento da presentare alle forze politiche e ai candidati presidenti delle Province e sindaci dei Comuni chiamati al voto.

Il memorandum sottolinea la necessità di un Piano per l’ affitto e del rilancio delle politiche immobiliari per far fronte all’ attuale situazione di crisi, che vede in difficoltà molti piccoli proprietari ed allo stesso momento non favorisce la presenza di uno stock di alloggi in locazione a disposizione di particolari tipologie come i giovani, gli studenti e i lavoratori fuori sede, i precari e tutti coloro che necessitano di risposte alla mobilità territoriale.

Dieci i temi chiave individuati dall’ Asppi
Oltre al Piano per l’ affitto, c’ è la richiesta della cedolare secca sui redditi da locazione, accompagnata da detrazioni fiscali in favore degli inquilini, e la diffusione dei contratti a canone concordato su tutto il territorio nazionale. Inoltre si evidenzia l’ importanza delle Agenzie per l’ Affitto e della semplificazione di procedure e adempimenti normativi e fiscali per la casa.

Altro punto fondamentale
Il rilancio dell’ Edilizia Residenziale Pubblica, con l’ attivazione dell’ Osservatorio Nazionale e degli Osservatori locali sulla condizione abitativa. Quindi la riformulazione del sistema di tutela dei diritti della proprietà, anche con l’ adozione di ulteriori misure per la sostenibilità dei mutui, e la riforma della legislazione per il condominio, che si adegui alle attuali esigenze.

L’ Asppi lancia un’ importante iniziativa su tutto il territorio nazionale: una cartolina per chiedere al governo il varo di un piano per l’ affitto

 L’ Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha lanciato un’ iniziativa su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare il Governo italiano a varare un Piano per l’ affitto che vada incontro alle necessità della popolazione sul tema della locazione.

Alla luce dell’ attenzione concentratasi sul Piano per l’ edilizia allo studio del Governo, che punta a favorire l’ acquisto dell’ abitazione, l’ Asppi ha deciso di realizzare e stampare una cartolina indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nella quale si chiede l’adozione di un Piano per l’ affitto basato su tre punti chiave: il rilancio dell’ istituto della locazione, la regolazione del mercato ed il favorire la trasparenza. Tutto questo prevedendo detrazioni fiscali a favore degli inquilini e la tassazione separata del reddito da locazione per i proprietari.

“Si tratterebbe – afferma il presidente nazionale dell’ Asppi Luigi Ferdinando Giannini – di un provvedimento capace di rispondere alle esigenze contingenti, alla luce della crisi economica e finanziaria in atto e per rispondere alle esigenze di mobilità territoriale degli studenti fuori sede, dei lavoratori precari e dei giovani”.

Sfratti per morosità: i tempi secondo un’ indagine Asppi

 Due anni a Firenze, un anno e mezzo a Reggio Emilia, un anno a Modena, Biella, Milano e Roma. Questi i tempi, rilevati da un’ indagine dell’ Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, per ottenere uno sfratto per morosità nelle principali città italiane. “La media – sottolinea l’ avvocato Silvio Scarsi, responsabile dell’ Area legale dell’ Asppi Nazionale – si aggira intorno ai 7 – 9 mesi, dall’ emissione dell’ ordinanza di convalida o del provvedimento di rilascio, prima di ottenere l’ escomio forzato dell’ immobile”. La maglia nera spetta appunto a Firenze: nel capoluogo della Toscana sono necessari non meno di due anni per rientrare nel pieno possesso dell’ alloggio. Molto meglio invece a Ferrara, Padova e Faenza dove il tempo si accorcia fino a 3-4 mesi.

L’ASPPI vuole adottare un ruolo propositivo nelle politiche abitative

 «L’abolizione dell’Ici per l’edilizia sociale – afferma il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – è un risultato che ci vede partecipare alla soddisfazione di Federcasa, poiché si tratta di una misura che abbiamo sempre appoggiato nelle diverse sedi istituzionali. Il ruolo di un’associazione della piccola proprietà immobiliare che si propone di essere autorevole e rappresentativa, non può essere solo quello di promuovere le istanze collegate agli interessi dei propri iscritti, ma deve anche perseguire l’intento di sostenere tutti quei progetti idonei a normalizzare e far progredire il settore immobiliare».
Anche di questo si è parlato a Roma, presso la Sala convegni dell’Hotel Forum, quando si è riunita l’Assemblea Nazionale di Federcasa-Confservizi per discutere, fra l’altro, il Decreto Legge n. 112 varato dal Governo il 25 giugno 2008 ed in particolare l’articolo 11 relativo al piano casa e l’articolo 13 sulle misure per valorizzare il patrimonio residenziale pubblico.
Oltre all’Asppi hanno partecipato ai lavori l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, le Organizzazioni Sindacali Confederali, il Cnel, ed alcuni parlamentari.

ASPPI: “Necessario un rinvio delle nuove norme sulla sicurezza degli impianti”

 «E’ necessario un rinvio dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla sicurezza degli impianti – dichiara il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – altrimenti da domani si rischia una paralisi del mercato della compravendita immobiliare, ma soprattutto delle locazioni».
I recenti provvedimenti normativi in tema di conformità degli impianti ma anche quelli sulla certificazione energetica inducono ad una riflessione da parte di Luigi Ferdinando Giannini, Presidente nazionale dell’Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari.
«L’introduzione della dichiarazione di conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza – spiega Giannini – che a partire dal 27 marzo va allegata a tutte le compravendite e a tutti i contratti di locazione, come l’obbligo di certificazione energetica per ottenere il permesso a costruire, sono due vincoli che, pur volendo raggiungere un obiettivo condivisibile, sono stati varati senza una necessaria opera di consultazione al fine di evitare complicazioni per chi deve ottemperare agli adempimenti di legge».

L’ASPPI contraria all’ipotesi dell’aumento ICI per le case non abitate

 L’onorevole Gianni Alemanno ha dichiarato che, in caso di vittoria elettorale del Pdl, nella prima riunione del Consiglio dei Ministri il nuovo Governo abolirà l’Ici per la prima casa, ma nel contempo la aumenterà per le case non abitate. Un’ipotesi non condivisa dall’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari.
«Noi siamo da sempre per un superamento del tributo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – e per questo, se concordiamo sull’ipotesi dell’abolizione dell’Ici per la prima casa, non possiamo condividere l’aumento dell’imposta per gli alloggi non abitati come forma di riequilibrio delle entrate».

Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”

 Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative

In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.

Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari: “Si faccia presto la cedolare secca sui redditi da locazione”

 GIANNINI: «CEDOLARE SECCA SUI REDDITI DA LOCAZIONE, SI FACCIA PRESTO»
Il Presidente dell’Asppi commenta la proposta, inserita nelle riforme fiscali allo studio del Governo

L’introduzione della cosiddetta “cedolare secca” sui redditi da locazione sembra più vicina dopo il recente Consiglio dei Ministri che ha riportato d’attualità la proposta, già inserita nel programma di Governo ma non ancora realizzata. Luigi Ferdinando Giannini, Presidente Nazionale dell’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari, ha accolto favorevolmente questo mutamento di rotta.

Intervento del Presidente dell’ASPPI, Luigi Ferdinando Giannini, alla conferenza del coordinamento della proprietà immobiliare


Si è svolta presso la sala Corallo dell’Hotel Nazionale, in Piazza Montecitorio a Roma, la conferenza stampa organizzata dal Coordinamento della Proprietà Immobiliare, di cui fanno parte Arpe-Federproprietà, Uppi, Confappi ed Asppi per fare il punto sulla Finanziaria 2008 e sui recenti provvedimenti che riguardano gli sfratti. Alla conferenza ha partecipato anche il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini.

ASPPI: “Identità e ruolo, per una svolta innovativa nelle politiche immobiliari”


Si svolgerà a Fermo il 16/17/18 novembre p.v. ore 16.00 presso la Sala del Centro Congressi San Martino Via G. Leopardi 4 – l’Assemblea Nazionale ASPPI ‘Identità e ruolo: per una svolta innovativa nelle politiche immobiliari’.

ASPPI:”Ok risparmio energetico e rilancio edilizia sociale, manca la cedolare secca e sull’Ici solo un primo passo”


Dopo un’attenta analisi, il presidente nazionale dell’Asppi trae le sue valutazioni sul documento

Dopo un’attenta analisi della Legge Finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri, e dei provvedimenti legati al problema casa in essa contenuti, il presidente nazionale dell’Asppi- Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari Luigi Ferdinando Giannini, trae le sue valutazioni sul documento.