Evento. Green Life: costruire città sostenibili

 La prima mostra in Italia e in Europa che raccoglie il meglio dei progetti di architettura green

Green Life: costruire città sostenibili
5 Febbraio – 28 Marzo 2010
mar – dom 10.30 – 20.30
giovedì 10.30 – 23.00 – lunedì chiuso
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6

Legambiente, Triennale di Milano e Istituto di Ricerche Ambiente Italia presentano: Green Life: costruire città sostenibili, mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi una visione del futuro, hanno adottato strategie coraggiose, hanno messo in atto azioni concrete per un’ architettura più sostenibile.

Urbano e sostenibile oggi suonano in contrapposizione. Con la mostra Green Life si desidera dimostrare l’ opposto: è proprio dalle città, luogo dell’ artificiale, che possono giungere risposte e soluzioni concrete. E solo le città sostenibili del prossimo futuro potranno dare speranza a quella metà della popolazione mondiale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’ assedio i nuclei storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera. È necessario passare dall’ utopia alla realizzazione, per dimostrare che è possibile vivere diversamente negli spazi urbani; bisogna interpellare i saperi, della scienza e della cultura, perché nessuno è autosufficiente. Nel nostro caso Legambiente e la Triennale affrontano il tema mettendo al centro i grandi architetti.

Publiredazionale. Novità nel mondo dell’ edilizia: i parapetti invisibili in vetro della Vetreria Re di Nerviano

 Il parapetto c’ è ma non si vede. Sembra di affacciarsi sul vuoto, ma in realtà una lastra trasparente di vetro garantisce sicurezza e stabilità. È questa l’ ultima tendenza in architettura per le costruzioni di pregio: sostituire i parapetti in ferro con elementi invisibili.

“La sicurezza resta invariata, ma dal punto di vista estetico l’ effetto è davvero notevole. Sono sempre di più gli architetti che scelgono questa soluzione sia per nuove costruzioni sia per le ristrutturazione“. Lo afferma Dario Re, titolare della Vetreria Re, azienda di Nerviano specialista in soluzioni che richiedono alta competenza tecnologica unita ad abilità artigianali.

Eventi. Alex Turco ArtDesigner, primo Flagship Store a Miami: ispirazione e design per arredare

 A Miami è nato il primo flagship store del brand, nella perla più splendente della Florida, la città più amata da Alex Turco che da sempre lo ha influenzato e ispirato a livello artistico, in quanto numerosi soggetti sono stati concepiti nella sua mente durante gli innumerevoli viaggi nella città di Miami.

Quello che sorgerà è un connubio perfetto fra due mondi affini, il trasporto del Made in Italy in un angolo d’ America fortemente influenzato dalla cultura del nostro Paese. L’ arte viaggerà da Milano, capitale mondiale del design e della moda che ospita la sede principale dell’ attività dell’ art designer, a Miami, realtà emergente negli stessi settori.

Flagship Store & Branch Office
Il sorgere dello store rappresenta una novità assoluta a livello mondiale, essendo la prima struttura di vendita diretta dell’ azienda, senza appoggio a dealers di settore. Lo troviamo inserito all’ interno del design district, una zona che è punto di riferimento per amanti dell’ arte e dell’ arredamento, ma che sta emergendo grazie all’ afflusso sempre maggiore di architetti e arredatori d’ interni.

Evento. Cersaie 2009: va in scena l’ eccellenza

 Salone Internazionale della Ceramica
per l’ Architettura e dell’ Arredobagno
29 settembre – 3 ottobre 2009
Ventisettesima edizione
Quartiere fieristico di Bologna

Un appuntamento da non perdere per un vasto pubblico di operatori: architetti e interior designer, progettisti, imprese di posa e società di costruzione, provenienti dai cinque continenti ed alla ricerca delle ultime tendenze in fatto di soluzioni abitative.

Lo spazio a disposizione è completamente esaurito, a conferma dell’ importanza internazionale dell’ evento; 1010 imprese, provenienti da 34 paesi, in rappresentanza di 5 settori espositivi. Le aziende di piastrelle di ceramica sono 494, di cui 321 italiane e 173 estere; 374 quelle del comparto arredobagno (348 italiani e 26 esteri), con il meglio della produzione mondiale. Un valore internazionali sottolineato anche dall’ autore del manifesto dell’ edizione 2009, l’ architetto ticinese Mario Botta, uno dei grandi maestri dell’ architettura contemporanea.

Ricco e di alto profilo il calendario degli eventi
Il primo, di carattere istituzionale, è in agenda per martedì 29 settembre 2009 presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi, dove alle ore 11.00 si tiene il convegno economico dal titolo Competitività e credito oltre la crisi promosso da Confindustria Ceramica e organizzato da Edi.Cer. Spa. Moderatore Maurizio Beretta, protagonisti del confronto sono il Vice Ministro per lo Sviluppo Economico Adolfo Urso, il Presidente della Regione Emilia – Romagna Vasco Errani, il Deputy Ceo di UniCredit Group Roberto Nicastro e il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini.

Cersaie incontra gli operatori internazionali dell’ informazione durante la Conferenza Stampa Internazionale Ceramic Tiles of Italy, che si svolge mercoledì 30 settembre 2009 alle ore 18.30 all’ interno dell’ Arena del Sole, in via Indipendenza n. 44 a Bologna. A fare gli onori di casa il Direttore Generale di Confindustria Ceramica Armando Cafiero, affiancato al tavolo dei relatori dal Presidente dell’Associazione Franco Manfredini, il Presidente della Commissione Attività Promozionali di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli e il Presidente di Mapei Giorgio Squinzi.

Cersaie 2009: esaurito il 98% della superficie espositiva

 Cersaie, la più importante vetrina internazionale del settore ceramico e arredobagno, apre i battenti dal 29 settembre al 3 ottobre 2009 presso il Quartiere Fieristico di Bologna per accogliere i professionisti della distribuzione, gli architetti ed interior designer, i progettisti, le imprese di posa e le grandi società di costruzione provenienti dai cinque continenti. Un’ eccellenza che trova conferma in un ulteriore dato: il 98% dell’ intera superficie espositiva utile è già stato acquistato dagli espositori.

L’ assoluto prestigio dell’ evento dal respiro internazionale, giunto alla sua ventisettesima edizione, viene confermato dai numeri: secondo i dati aggiornati al 15 maggio 2009, espongono sui 176 mila metri quadrati di superficie del polo fieristico bolognese 909 imprese provenienti da 30 Paesi, in rappresentanza di 5 settori espositivi. Le aziende di piastrelle di ceramica sono 451, di cui 293 italiane e 158 estere. Numeri da primato anche per il comparto dell’ arredobagno: presenti 364 espositori, di cui 344 italiani e 20 esteri.

Significativa come sempre la presenza al Salone delle aziende italiane, che ad oggi hanno confermato la loro partecipazione già in 707: imprese che metteranno in mostra le novità più significative ed esteticamente rilevanti, a conferma del primato assoluto che l’ Italia detiene a livello mondiale. Secondo Paese maggiormente rappresentato in fiera è la Spagna, principale produttore e consumatore europeo di ceramiche e prodotti sanitari assieme all’ Italia: la delegazione spagnola comprende 107 aziende presenti.

Evento. Nasce a Cersaie la Galleria dell’ Architettura: il luogo dell’ Abitare

 Cersaie 2009
29 settembre – 3 ottobre
27ª edizione
Quartiere Fieristico
Bologna

Cersaie, la più importante vetrina internazionale del settore ceramico e arredobagno, apre i battenti dal 29 settembre al 3 ottobre 2009 presso il Quartiere Fieristico di Bologna per accogliere i professionisti della distribuzione, gli architetti ed interior designer, i progettisti, le imprese di posa e le grandi società di costruzione provenienti dai cinque continenti.

Arricchire l’ offerta culturale di Cersaie, al fine di catturare l’ attenzione e l’ interesse di un più ampio e qualificato numero di visitatori interessati al mondo delle costruzioni e del progetto. Questo è l’ obiettivo di Costruire Abitare Pensare, il Progetto Culturale di Cersaie 2009 che, per la prima volta in modo ampio e strutturato, coinvolge anche i protagonisti del mondo dell’ architettura.

Il titolo, preso a prestito dal noto testo di Martin Heidegger, è un invito rivolto in particolare ad architetti e progettisti ad esercitare il pensiero sui temi dell’ abitare e del costruire, che, sempre secondo le parole del filosofo, è il modo in cui i mortali sono sulla terra.

I seminari, le conversazioni e gli incontri di Costruire Abitare Pensare – specificatamente rivolti agli architetti, progettisti ed interior designer – si svolgeranno nella Galleria dell’ Architettura, uno spazio appositamente predisposto per la prima volta a Cersaie.

CityLife e gli architetti Italiani: lettera aperta del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici al prof. Vittorio Sgarbi

 Il presidente di Assoedilizia scrive al prof. Vittorio Sgarbi : “Caro Vittorio, il dibattito, riguardante i grattacieli “storti” del progetto CityLife sulle aree ex Fiera di Milano,(ripreso oggi sulle colonne del Corriere dal prof.Romano) apre parallelamente una questione rilevante. Se esista una generazione di architetti italiani in grado di esprimere una cultura architettonica propria del nostro Paese; se,in altri termini, la mancanza di tale cultura causi la assenza dalla scena degli architetti italiani o se viceversa quest’ultima sia la causa della prima. Ed in questo caso, se la mancata formazione di una generazione di architetti, in grado di interpretare lo spirito dei tempi trasfondendo nell’architettura i valori e la cultura della nostra societa’(nel bene o nel male durante il periodo fascista gli architetti lasciarono nelle nostre citta’ l’impronta del loro tempo), pur nel contesto del più generale fenomeno della globalizzazione, sia la conseguenza della debolezza della nostra politica e conseguentemente della politica culturale delle amministrazioni centrale e locali. Insomma, per l’incapacita’ della politica di far crescere un milieu di architetti italiani, dobbiamo assistere agli interventi sul nostro territorio, nelle nostre citta’ e sui monumenti, di architetti stranieri che si piccano di occuparsi della nostra cultura e poi, intervistati da Barbiellini Amidei che, probabilmente imbarazzato,non batte ciglio, parlano di Roma come di “Capus” mundi?