Convegno ANCI-Ifel ieri a Firenze. Gli interventi
Si è tenuto ieri a Firenze, presso l’Auditorium Il Duomo, il convegno “La gestione del catasto ai comuni, per l’equità fiscale”. Tea Albini, assessore al bilancio e alle società partecipate del Comune di Firenze ha sottolineato come il passaggio del Catasto agli enti locali rappresenta un’integrazione dei servizi per meglio gestire il territorio e tenere sotto controllo urbanistica e ambiente. Questo passaggio è in realtà l’ultima fase di un lungo processo che ha avuto inizio nel 1998 e che si è potuta concludere solo con la Finanziaria del 2007 “E’ una fase difficile e complicata quella a cui ci apprestiamo – ha detto – ma i Comuni che ancora non l’hanno fatto devono scegliere perché si tratta di una sfida culturale importante per il governo del territorio che non porterà automaticamente all’aumento della pressione fiscale per i cittadini.
ANCI
Catasto ai comuni: al via tre corsi formativi in Puglia
Da domani 6 settembre partiranno in Puglia i corsi di formazione gratuiti per il decentramento ai Comuni delle funzioni catastali. Organizzati da Anci, Ifel e Ancitel, in sinergia con le Anci regionali e rivolti ai comuni associati, questi moduli formativi hanno l’obbiettivo di illustrare analiticamente il percorso di attuazione del decentramento catastale, fornire tutti i materiali di supporto necessari (atti deliberativi, processi organizzativi, ecc.), trasferire tutti gli elementi utili per l’esercizio comunale delle funzioni catastali ai comuni.
Casa. Minelli, rilanciare il mercato degli affitti, tutti ne guadagnerebbero
Lettera aperta di Claudio Minelli, responsabile Politiche abitative ANCI e assessore del Comune di Roma.
“L’esecutivo e’ impegnato nel definire la finanziaria. A tal proposito e’ nostra intenzione chiarire sin da ora che ci aspettiamo un forte segnale di attenzione sui problemi della casa.
Auspichiamo che il lavoro svolto nei mesi passati con i Ministri Di Pietro, Ferrero, Bindi e Melandri, insieme ai rappresentati delle Regioni, dei proprietari e degli inquilini, e che gia’ nel DPEF doveva essere recepito, non rimanga lettera morta.