In tutta Italia riprendono i corsi dell’ANAMMI per formare i nuovi iscritti, con alcune novita’ ideate per sostenere i neo-soci. Tra queste, tre opzioni per iscriversi ed una carta di credito “revolving” pensata allo scopo di rateizzare le spese associative. Con la campagna di adesioni 2008-2009, ripartono in tutta Italia i corsi di formazione dell’ANAMMI, l’Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili.
A differenza degli anni scorsi, pero’, l’organizzazione, che riunisce 13mila aderenti, ha in serbo alcune importanti novita’ per chi si iscrive in questa sessione. “Nell’ottica di favorire chi entra oggi nel mondo della gestione condominiale – afferma Giuseppe Bica, presidente dell’associazione – abbiamo varato una serie di iniziative, che coinvolgono i futuri amministratori fin dall’inizio dei corsi in aula”. Pur mantenendo pressoche’ identiche le quote associative, d’ora in poi l’aspirante socio potra’ aderire seguendo tre moduli (Classic, Premium, Gold), che gli consentono di avvalersi del corso di formazione oltre che della possibilita’ di attivare una polizza di responsabilita’ professionale civile, il cui massimale arriva fino ad un milione di euro a sinistro.
amministratori di condominio
Condominio: gli amministratori di tutta Italia ne parlano
SINTEG Servizi Immobiliari Integrati, in collaborazione con lo Studio GECO – gestione e consulenza condomini, organizza venerdì 19 settembre 2008 un convegno per discutere le problematiche e gli aspetti relativi all’evoluzione dell’amministrazione condominiale. L’appuntamento è presso il Grand Hotel Don Juan di Giulianova, 19 settembre 2008 alle ore 15,00. Il convegno sarà intitolato “Evoluzione del mercato dei servizi immobiliari”, ad aprire le discussioni sarà il Dott. Del Piccolo Umberto, titolare dello studio GECO, che saluterà i partecipanti. Numerosi e di grande rilevanza gli interventi previsti: oltre al fondatore e presidente SINTEG, vi sarà la partecipazione del Prof. Parisio Di Giovanni, docente della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, dei dott. De Gennaro e dott. Menozzi direttori dell’Agenzia delle Entrate di Atri e Giulianova e dell’avv. Luigi Salciarini, membro del centro studi nazionale ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari).
Vivere in condominio: l’Amministratore
L’amministratore è il soggetto attraverso il quale il condominio agisce rappresentandolo nei confronti dei terzi. I suoi compiti fondamentali sono:
– eseguire le delibere dell’assemblea dei condomini;
– curare l’osservanza del regolamento di condominio;
– disciplinare l’uso delle cose comuni e la prestazione
dei servizi nell’interesse di tutti i condomini;
– riscuotere le quote condominiali occorrenti per la gestione ordinaria e straordinaria del condominio;
– erogare le spese per l’esercizio dei servizi comuni e per la manutenzione delle parti comuni;
– compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni;
– rendere il conto della sua gestione alla fine del periodo contabile (un anno);
– informare adeguatamente i partecipanti al condominio in merito alla situazione energetica delle parti comuni ed alla sicurezza degli impianti; nonché, conservare la documentazione ad essi relativa, affinché essa sia messa a disposizione in copia per tutti i condomini.
Vivere in condominio: il condominio e l’assemblea
I condomini, per il solo fatto di essere proprietari di una frazione del fabbricato, si trovano ad essere parti di una collettività (il condominio) che ha delle regole alle quali tutti debbono adeguarsi. II condominio non ha soggettività giuridica; deve quindi agire per il tramite di un amministratore il quale peraltro ha funzioni eminentemente esecutive mentre chi prende le decisioni (funzione deliberante) è l’assemblea dei condomini; entro specifici limiti l’assemblea può delegare parte delle proprie attribuzioni ai consiglieri del condominio, cioè a un limitato numero di condomini che sulla base della delega ad essi conferita ed agendo sempre collegialmente, la sostituiscono. L’assemblea è convocata dall’amministratore almeno una volta l’anno; la convocazione dell’assemblea è una facoltà dell’amministratore, ma quando viene richiesta da almeno due condomini che rappresentano almeno un sesto del valore dell’edificio, l’amministratore è obbligato a tale adempimento e, in mancanza, i condomini promotori sono autorizzati a convocarla di loro iniziativa.
Amministratori di condominio in “full immersion”. Un corso Anammi a Roma
Dal 26 al 31 maggio, inizia a Roma il corso a tempo pieno per la gestione immobiliare, destinato a formare tecnici altamente specializzati. In classe simulazioni di situazioni-tipo, come l’assemblea condominiale. Creare un tecnico altamente specializzato attraverso una formazione d’impatto, un vero e proprio training personalizzato. E’ con questo obiettivo che a Roma, da lunedi’ 26 maggio fino a sabato 31, riprende a Roma il corso full immersion per amministratori d’immobili, organizzati dall’ANAMMI, l’Associazione Nazional- europea degli AMMinistratori d’Immobili. Si tratta di un modulo di alta formazione per un ristretto numero di aspiranti manager del condominio. I corsisti che partecipano a questo progetto, infatti, puntano a gestire non soltanto il condominio tradizionale, ma anche edifici turistici, complessi commerciali, patrimoni di banche, enti pubblici o supercondomini. E’ il corso prediletto anche da chi intende svolgere l’attività di amministratore giudiziario. A partire da lunedi’ 26 maggio, per una settimana e otto ore al giorno, i docenti dell’ANAMMI si alterneranno in aula per spiegare i fondamentali della gestione immobiliare: dalla natura giuridica di questa attivita’ alle tabelle millesimali, dalle patologie dei fabbricati all’assicurazione, dalle norme fiscali alla psicologia del condominio. Corsi del genere, non a caso, sono rigorosamente riservati ad una ristretta minoranza che, da tutta Italia, converge su Roma. “Non ne organizziamo molti – spiega Giuseppe Bica, presidente dell’ANAMMI – a causa del notevole impegno richiesto ai nostri docenti ed ai partecipanti. Per otto ore al giorno, infatti, si studia l’amministrazione immobiliare, con la possibilita’ di un’assistenza costante e di un confronto serrato. Ad esempio, simuliamo in classe situazioni-tipo non facili da fronteggiare nella realta’ professionale, come l’assemblea di condominio”. Al termine, e’ previsto un esame finale che, se superato, da’ diritto all’immediata iscrizione all’albo interno all’associazione. “Le realtà professionali cui questo corso puo’ dare immediato accesso – osserva il presidente Bica – richiedono una professionalità in grado di affrontare da subito problematiche di alto livello senza correre rischi”. L’ANAMMI, che riunisce 13mila professionisti, e’ l’unica associazione del settore immobiliare certificata ISO 9001 in Europa: cio’ le permette di rilasciare un “Attestato di conformita’”, che accerta le competenze e le capacita’ professionali dell’amministratore di condominio. Creare un tecnico altamente specializzato attraverso una formazione d’impatto, un vero e proprio training personalizzato.
Risparmio energetico e sicurezza impianti: interlocutore privilegiato l’amministratore di condominio
La normativa finalizzata alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio che per gli edifici in condominio è affidata alla tutela dell’amministratore di condominio (Direttiva 2002/91/CE del 16/12/2002, D.Lgs. attuativo 19/8/2005, n. 192 e D.Lgs integrativo 29/12/2006, n. 311) individua un ruolo sociale delicato ed impegnativo con attribuzioni intese al conseguimento di interessi di natura pubblicistica che richiedono un’opera di formazione ed informazione culturale a beneficio generale del Paese e dell’intero pianeta. L’amministratore di condominio diventa, pertanto, un interlocutore privilegiato per l’effettivo contenimento energetico negli edifici, in quanto è il soggetto che, mediante le operazioni preparatorie (informazione) ed esecutive (proposte di delibere assembleari), indispensabili per la realizzazione degli obiettivi comunitari, rappresenta il naturale intermediario di tale politica evitando responsabilità che possono incidere sulla stessa commerciabilità delle unità immobiliari gestite.
Il lavoro? Un affare di Condominio
I corsi per amministratore di immobili sono sempre piu’ frequentati. A dirlo, sono le cifre dell’ANAMMI: tanti i diplomati, in crescita i laureati ed i professionisti che puntano su questo settore. Tra donne e uomini e’ quasi parita’, mentre per gli “over 40” sta diventando un’occasione per reinventarsi un lavoro se lo si e’ perso.
Costruirsi un percorso lavorativo, incrementare l’attivita’ esistente o, addirittura, reinventarsi un futuro professionale quando non si e’ piu’ giovani. E’ con questi obiettivi che, sempre piu’ spesso, gli italiani si iscrivono ad un corso per amministratori di condominio. Lo dimostrano le cifre dell’ANAMMI, l’Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili che, in procinto di avviare a marzo i nuovi corsi, ha stilato un bilancio sull’anno appena trascorso.
ANACI: nuova apertura sede La Spezia
L’ANACI, Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, comunica che dopo oltre 30 anni di attività nella sede storica di Via Dei Mille, 80, a partire dalla prossima settimana, trasferisce i
Lettera dell’ANACI all’Agenzia delle Entrate sui Codici Fiscali dei condomini
Nel ringraziare per la cortese disponibilità ad approfondire le problematiche connesse alla rappresentanza legale relativa al codice fiscale attribuito al condominio, riassumo come d’accordo quanto evidenziato nel corso dell’incontro del 16 ottobre u.s. :