Roma per Kyoto progetto ambientale

 Capolinea in vista per il progetto “Life-Roma per Kyoto”. Il 18 e 19 settembre l’evento conclusivo: sindaci e e autorità delle principali capitali europee (tra le altre Bruxelles, Dublino, Helsinki, Varsavia, Budapest, Lussemburgo) convergeranno in Campidoglio, insieme a rappresentanti delle istituzioni e della comunità scientifica italiana e internazionale. L’assessore all’ambiente Fabio De Lillo ha intanto presentato la due giorni e ha tracciato un primo bilancio dell’esperienza condotta. Scopo del convegno finale: condividere e diffondere le “buone pratiche” e gli interventi, attuati nelle città europee che hanno partecipato al progetto, per “identificare una strategia comune nella lotta contro il cambiamento climatico”. “Life-Roma per Kyoto” è nato nell’ottobre 2004 ed è stato co-finanziato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. A Roma, città capofila del progetto, la conduzione è stata affidata al Dipartimento Politiche Ambientali del Comune. L’obiettivo fissato per Roma era la stesura di un piano d’azione per ridurre le emissioni di gas nocivi del 6,5% (più di un milione di tonnellate di CO2) entro il 2012, nel rispetto del protocollo di Kyoto a cui l’Italia ha aderito nel 2002.

Salsomaggiore terme: sistemi interrati di raccolta rifiuti

 l’Amministrazione comunale di Salsomaggiore che ha saputo porsi all’avanguardia nell’ambito di un importante progetto di riqualificazione del territorio, divenendo così punto di riferimento, in Italia e in Europa, nell’ambito dei nuovi sistemi di raccolta rifiuti. “Le isole ecologiche interrate installate da Ecologia Soluzione Ambiente S.p.a – commenta l’assessore all’Ambiente Andrea Fellini- rappresentano un intervento davvero innovativo, in linea con il tema della sostenibilità ambientale, un utile strumento aggiuntivo alla raccolta porta-porta per coadiuvare l’utente nella pratica della raccolta differenziata. Inutile dire quanto ci gratifichi dal punto di vista tecnico e amministrativo essere presi a buon esempio da molte altre Amministrazioni ed Enti”. Inaugurate nel febbraio di quest’anno in piazza Brugnola, via Dalla Rosa e in viale Cavour, le isole ecologiche interrate per la raccolta dei rifiuti hanno acceso l’interesse di molte città in Italia e all’estero tra cui il Comune greco di Atene. Dall’Europa per vedere i sistemi interrati della raccolta dei rifiuti installati a Salsomaggiore Terme. Inaugurate nel febbraio di quest’anno in piazza Brugnola, via Dalla Rosa e in viale Cavour, le isole ecologiche interrate per la raccolta dei rifiuti hanno acceso l’interesse di molte città in Italia e all’estero tra cui il Comune greco di Atene, i Comuni di Lucca e l’Aquila, e un consorzio di Comuni della provincia di Cosenza.

Rieti: abbattimento della Tarsu grazie ad una discarica moderna

 Dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Antonio Boncompagni: “Una preemergenza quella dei “rifiuti” nella regione Lazio e nella nostra provincia; basti pensare ad esempio alla dipendenza totale di Rieti dalla discarica di Viterbo. Un problema complesso in termini di impatto ambientale e di tassa TARSU, che per Rieti equivale ad esborso finanziario pari a 7 milioni di euro ogni anno. Un evento di sicuro importante è la recente approvazione da parte della Provincia del Piano dei rifiuti di ambito; una sorta di piano regolatore che traccia le linee guida su a chi spetti di agire, e su come e cosa fare per la risoluzione e per la gestione dei “rifiuti” su scala provinciale; due le direttrici essenziali, potenziamento della raccolta differenziata e costruzione di un impianto di compostaggio per la autosufficienza territoriale. Traguardi essenziali per un successivo abbattimento della TARSU. La raccolta differenziata che dovrebbe entro il 2009 arrivare al 35%; impianto di compostaggio per produrre dai rifiuti organici compost e fos e che costa circa 6-7 milioni di euro. La copertura finanziaria non potrà essere che pubblica (regionale ed europea), visto che un investimento da parte degli Enti locali comporterebbe un immediato aumento della pressione fiscale. Finanziabilità pubblica che, a detta della delibera regionale n°5634 di questo aprile, ammonta a circa 40 milioni di euro, sempre sperando che si tratti di soldi realmente disponibili. Conclusione da cittadino prima che da amministratore; probabilmente, e nella migliore delle ipotesi, tra 2-3 anni potremmo avere un impianto di compostaggio, ma fino ad allora la TARSU rimarrà una scure che continuerà ad abbattersi sulle famiglie. D’altro canto la raccolta differenziata richiede per un potenziamento vero un incremento di personale, ed anche tale aspetto incide sulla spesa ed è quindi potenziale causa un aumento fiscale. In questo senso il Comune di Rieti ha appositamente chiesto alla Provincia il finanziamento di quattro isole ecologiche a scomparsa per raccogliere il differenziato. Ma esistono alternative politico istituzionali per raggiungere subito un abbattimento della TARSU e reperire così risorse per potenziare la “filiera” del rifiuto?

Energia alternativa: idrogeno per Arezzo

 Si parla tanto di energia alternativa ultimamente, la Toscana si è “portata avanti” con il “Progetto Idrogeno per Arezzo”, che sarà in futuro utilizzata anche per le civili abitazioni. Per ora il suo utilizzo è solo industriale. Infatti l’ antica tradizione orafa di Arezzo ha portato allo sviluppo di una fiorente attività industriale orafa a partire dalla prima azienda fondata nel 1926. L’idrogeno insieme all’ossigeno e all’azoto risulta essere uno dei più diffusi gas tecnici industriali per le lavorazioni dei preziosi. In questo substrato sociale, dove l’idrogeno è ormai accettato come realtà locale, la Coop. La Fabbrica del Sole ha creduto nella possibilità di utilizzare, nel tessuto aretino, questa particolare molecola anche per fini energetici. Nell’Aprile del 2002 presso il Caffè La Torre ad Arezzo ha infatti organizzato un seminario intitolato: “Idrogeno: l’energia del futuro” evolutosi poi in “L’Idrogeno: il vettore energetico del futuro”. Insieme alla cooperativa altre aziende eenti locali hanno creduto nelle potenzialità della nostra intuizione investendo capitali e risorse.

Energia dell’Architettura: Torino fiera

 Lo scopo di questa esposizione non è soltanto quello di mostrare alcuni progetti, ma quello di spiegare il processo di una progettazione sostenibile. All’interno di un ambiente che consenta l’interazione di performance digitali ed esposizioni materiali, quelle dei modelli architettonici, dove sussista una fluidità tra materia fisica e materia digitale proiettata, immagini, suoni e voci raccontano l’esperienza del complesso “insieme-progetto”. Blocchi narrativi, autosufficienti, descrivono i diversi aspetti della progettazione sostenibile, dell’uso e della produzione di energia, dell’inserimento di un progetto in un contesto specifico, privilegiandone gli aspetti etici e sociali. Un nuovo modo di comunicare: ventiquattrore oltre l’architettura. Costituisce l’evento inaugurale della Mostra e si svolge tra il 9 ed il 10 maggio. Si configura come luogo – finestra temporale – per iniziative, incontri, produzione e

“Percorsi al futuro” al Festival dell’Energia

 Appuntamento a Lecce, dal 16 al 18 maggio, per parlare di futuro, ambiente, clima, impresa ed energie possibili. Enel, tra gli sponsor della manifestazione, sarà presente a due eventi, con Simone Mori, Direttore Affari Regolamentari e Corporate Strategy dell’azienda, e il Responsabile Ricerca Gennaro De Michele. Per parlare di energia ci vuole un festival. È partendo da questa convinzione che dal 16 al 18 maggio Lecce ospiterà la prima edizione del Festival dell’Energia. La città salentina, che per aggiudicarsi la kermesse ha battuto la concorrenza di Ascoli e Lucca, si iscrive così a buon diritto nell’elitario club della città italiane che ospitano rassegne di carattere culturale e scientifico. Dopo quello dell’economia di Trento (che per Alessandro Beulcke, Presidente di Aris, la società che assieme a Assoelettrica ha promosso il Festival, rappresenta il modello da imitare), quello della matematica, della filosofia, della letteratura e delle scienze, il Festival dell’Energia coinvolgerà economisti, sociologi, scrittori, giornalisti, imprenditori e politici, che incontreranno il pubblico per una tre giorni ricchissima d’incontri, dibattiti a più voci, presentazioni di libri e interviste agli esperti. Oltre cinquanta ospiti e più di trenta appuntamenti per parlare di futuro, ambiente, clima, impresa ed energie possibili. Ma anche futuro sostenibile, sicurezza energetica, innovazione. Temi che sono cari a Enel, che sostiene e partecipa al Festival dell’energia e che sarà presente in due appuntamenti. “Percorsi al futuro” è il titolo di questa prima edizione della manifestazione, introdotta da una lectio magistralis di Giuseppe O. Longo, professore Ordinario di Teoria dell’informazione all’Università di Trieste, che parlerà di falsi miti e di filosofia della scienza, per poi dare il via al programma degli eventi. Il Festival propone percorsi di coinvolgimento reali e virtuali, aperti al pubblico:

Greenbuilding: Mostra Convegno Internazionale su efficienza energetica ed architettura sostenibile

Greenbuilding è la Mostra Convegno Internazionale su efficienza energetica ed architettura sostenibile organizzata da Expoenergies.r.l, presso la Fiera di Verona. Greenbuilding è la manifestazione che racchiude due eventi in uno,

Ambiente e competitività globale: il 28 e 29 a Parigi riunione dei Ministri

 Si aprirà lunedì 28 aprile alle ore 9 a Parigi presso la sede dell’Ocse, l’Organizzazione per laCooperazione e lo Sviluppo Economico, la riunione dei Ministri dell’Ambiente dedicata ad ‘Ambiente e competitività globale’ Due giorni di lavori per discutere le sfide e le opportunità di fronte ai cambiamenti climatici e i legami tra competitività globale e le politiche ambientali.I Ministri dell’Ambiente dei 30 paesi Ocse, i loro omologhi dei paesi candidati all’adesione (Cile,Estonia, Israele, Russia e Slovenia) e i ministri provenienti dal Brasile, Cina, India, Indonesia e Sud Africa si confronteranno sulle modalità di azione condivise per raggiungere obiettivi ambientali comuni: riduzione dell’inquinamento, conservazione della natura e minore produzionedi carbonio. L’Ocse ha recentemente pubblicato l’ Environmental Outlook 2030 nel quale si evidenziano soluzioni politiche per fare fronte al cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità, alla scarsità d’acqua e alle conseguenze sulla salute causate dall’inquinamento.
Le prospettive ambientali dell’Ocse al 2030 forniscono alcune analisi delle tendenze economiche e ambientali e alcuni esempi di politiche in grado di far fronte alle problematiche più importanti.
Particolare attenzione è dedicata alle azioni necessarie per evitare danni irreversibili all’ambiente,
senza per questo compromettere la crescita economica e il benessere sociale, nella logica dello
sviluppo sostenibile. Affrontare i problemi più importanti non solo è possibile, ma è anche conveniente, perché i costi dell’inazione sono molto elevati. A lungo termine, agire tempestivamente per affrontare le più importanti problematiche ambientali avrà un impatto positivo anche sui costi. Peraltro, un’azione ritardata avrà come conseguenza che saranno i paesi in via di sviluppo, meno attrezzati per gestire e affrontare queste problematiche, a subire le peggiori conseguenze ambientali. L’assenza di politiche d’intervento e i ritardi nell’adottare politiche adeguate hanno costi economici e sociali molto elevati, con conseguenze dirette (costi della sanità pubblica) e indirette (diminuzione della produttività) sulle economie, incluse quelle dei paesi dell’Ocse.

Spegni lo spreco, accendi il risparmio. Al circolo Arci di Firenze si parla di risparmio energetico e innovazione

 E’ previsto per oggi il secondo appuntamento del ciclo di cinque incontri “Spegni lo spreco Accendi il risparmio” che l’assessorato ai nuovi stili di vita e Ccnsumo critico e alcuni circoli Arci stanno proponendo per illustrare le buone pratiche per la riduzione dei consumi. Si parlerà di “Risparmio energetico e innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica” alle ore 21.00 presso il Circolo Arci di Porta Romana in via del Poggio Imperiale 6. Interverranno Patrizia Zavataro, presidente S.IL.FI S.p.a., Cecilia Armellini, responsabile Energia di Legambiente Toscana, Gianmario Magnifico, esperto di illuminazione a basso impatto ambientale, e l’assessore ai Nuovi Stili di Vita e Consumo critico Cristina Bevilacqua. Saranno affrontati i temi del risparmio ed dell’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica e sperimentazione dei LED sui lampioni cittadini, dell’ Amministrazione Pubblica come soggetto promotore di buone pratiche nei confronti dei soggetti privati e ai dei vari tipi di lampade a risparmio energetico con consigli per scegliere, anche in ambiente domestico, quelle più efficienti.