Moratti: “Gli immobili della mafia per aiutare i più deboli”

 Il Sindaco: “Nel giorno in cui ricorre la Strage di Capaci, onoriamo la memoria di Falcone destinando ad attività sociali i beni sequestrati a Cosa Nostra”. Valgono 8,3 mln e saranno destinati ad associazioni e a progetti con procedure accelerate. Milano è in prima linea nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. È questo un impegno che vogliamo riaffermare proprio oggi, anniversario della tragica scomparsa di un servitore della Stato come Giovanni Falcone. Il Comune si prende in carico tutti i beni confiscati alla mafia per destinarli ad attività sociali. E’ una risposta forte contro la lotta alla criminalità, anche nelle sue dimensioni economiche”. Sono queste le parole del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, che in Prefettura ha incontrato i giornalisti per illustrare con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, la decisione presa stamane dalla giunta in merito agli immobili confiscati alla mafia sul territorio comunale. Erano presenti anche l’assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, alla Casa, Gianni Verga e alle Politiche Sociali, Mariolina Moioli. L’accordo operativo con Governo, Prefettura e Agenzia del Demanio, sulla destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata di alcuni immobili situati in città, prevede che il Comune di Milano gestisca direttamente, o dandoli in affidamento a titolo gratuito, 64 strutture, per un periodo che sarà stabilito a seconda dei casi.

L’Agenzia del Demanio a MIPIM 2008 con due eventi

 L’avvio del progetto “Valore Paese”, i primi risultati delle gare per le Concessioni di Valorizzazione e le opportunità d’investimento offerte ai privati: saranno i temi degli eventi organizzati dall’Agenzia del Demanio al Mipim 2008 il 12 e 13 marzo.

“Public Real Estate, Real Business in Italy – Nuove opportunità nel cuore delle città storiche: risultati e progetti”, la prima giornata dove saranno presentati: il “case history” di Villa Tolomei in Firenze, complesso di notevole interesse storico-artistico oggetto della prima concessione di valorizzazione cinquantennale; le valorizzazioni sui compendi della Cavallerizza Reale di Torino, di Punta della Dogana a Venezia e della Fortezza da Basso di Firenze; il Protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Brescia e le iniziative di valorizzazione del 2008: il Protocollo d’intesa con il Comune di Novara, il Protocollo d’intesa con il Comune di Alessandria, la valorizzazione di immobili a Venaria Reale, la valorizzazione di immobili a Palmanova, la valorizzazione della Ex Dogana Vecchia di Molfetta e quella relativa all’Ex Convento Monteoliveto di Taranto; valorizzazione denominate “Sistemi di Beni a Rete” (Dora, Reno, Arno), aventi ad oggetto beni di proprietà dello Stato caratterizzati da piccole-medie dimensioni, distribuiti in uno stesso ambito provinciale, a forte valenza naturalistica e ambientale e con potenzialità d’uso di tipo prevalentemente turistico e/o d’intrattenimento, sportivo, culturale.

Censis: “Valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato”

 Recupero e valorizzazione sono le nuove opportunita’ per rimettere in gioco il patrimonio pubblico. Questa l’indicazione che viene dal rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese redatto del Censis. ”La valorizzazione e non la dismissione del patrimonio – osserva il Censis – e’ in questa fase l’opzione di fondo che attende l’Agenzia del Demanio”.
Secondo il Censis, infatti, si aprono nuove opportunita’ nell’ambito di una tendenza, ”da tutti auspicata ma non sempre praticata” a dare risposta alle nuove domande di attrezzature e spazi urbani privilegiando la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente, in modo da contenere cosi’ il consumo di suolo.

“Ripensare la città e i territori usando gli immobili pubblici”. Il Demanio a Urbanpromo 2007

I beni demaniali, del patrimonio dello Stato e degli Enti pubblici, sono i protagonisti della Tavola Rotonda organizzata dall’Agenzia del Demanio; “Ripensare la città e i territori usando gli immobili pubblici”, che si terrà a Venezia il 22 novembre, alle ore 14.30, nel Palazzo Franchetti. Questi beni sono caratterizzati da una grande eterogeneità e diffusione: dall’uso abitativo e non abitativo, ai beni immobili di valore sociale, alle infrastrutture civili, alle strutture e infrastrutture militari, ai terreni del demanio naturale, alle coste del demanio marittimo.

Nasce un network europeo di enti demaniali

 CONOSCERE PER RICONOSCERE: DOPO LA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL CENSIMENTO, IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SI CONCLUDE CON L’AVVIO DI UN NETWORK EUROPEO

Un network tra le Agenzie del Demanio europee, un segretariato operativo tra i 27 Paesi ed uno scambio tra le professionalita’ operative di tutti i dipartimenti: sono questi i risultati del meeting tenuto a battesimo a Roma dall’Agenzia del Demanio, nell’ambito del convegno internazionale “Conoscere per Riconoscere”, organizzato per la presentazione dei risultati del censimento del patrimonio immobiliare dello Stato. I risultati del meeting con le delegazioni estere di organismi europei analoghi all’Agenzia del Demanio saranno presentati all’Unione europea.

Agenzia del Demanio: “Abbiamo realizzato il censimento tecnico-fisico del Patrimonio Immobiliare”

 “Il prossimo mese presenteremo il Censimento del Patrimonio dello Stato: siamo il primo Paese a farlo ed è un segnale importante”.

Lo ha annunciato a Venezia, in occasione della presentazione del progetto per il recupero di Punta della Dogana, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz. “Il patrimonio – ha proseguito Spitz – deve essere messo a disposizione delle città e delle collettività, perché deve favorire lo sviluppo del territorio, attraverso un’offerta culturale ma non solo”.

Destinati 258 beni confiscati alla criminalità organizzata: firmato a Palermo il protocollo d’intesa

 Si è svolta mercoledì 5 settembre, presso la sala Alberto Dalla Chiesa della Prefettura di Palermo, Villa Whitaker, la cerimonia per la firma del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Prefettura di Palermo, il Comune di Palermo e l’Agenzia del Demanio per la destinazione al Comune di 258 beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’On. Vincenzo Visco, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Prefetto di Palermo Giosue’ Marino, il Sindaco di Palermo Diego Cammarata e il Direttore dell’Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz, hanno sottoscritto un accordo che vede ritornare alla collettività un numero cospicuo di beni.