L’ Agente Immobiliare: “Il mercato e la professione hanno bisogno di regole certe”

  Fiaip e Tecnoborsa insieme per lo sviluppo dei mercati e la crescita professionale dell’ agente immobiliare

“Il mercato e la professione dell’ agente immobiliare hanno bisogno, sempre più, di regole certe”. Formazione, nuovi servizi e maggiore professionalità per la tutela dei cittadini consumatori sono stati gli argomenti al centro dell’ incontro tra Fiaip – Federazione Italiana agenti immobiliari professionali aderente a Confedilizia e Confindustria – e Tecnoborsa – la società consortile del sistema delle Camere di Commercio Italiane per lo sviluppo dell’ economia immobiliare.

All’ incontro erano presenti, per la Fiaip, il Presidente nazionale Paolo Righi e il Vicepresidente vicario nazionale Franco d’ Onofrio e, per Tecnoborsa, il Presidente Raimondo Soria, il Vicepresidente Giampiero Bambagioni e il Direttore generale Ettore Troiani.

Nel corso dell’ incontro sono state tracciate le linee di sviluppo dei nuovi progetti di cooperazione tra Fiaip e Tecnoborsa orientati, da un lato, a incrementare e a rendere riconoscibile alla potenziale clientela la professionalità dell’ agente immobiliare qualificato; volti, dall’ altro, alla realizzazione di percorsi di aggiornamento / alta formazione (fruibili in ambito universitario), quale fattore strategico finalizzato a contribuire al raggiungimento di una elevata qualità della prestazione professionale, comparabile con gli standard europei.

Direttiva servizi: disponibile on line tutta la documentazione

 In attesa del parere tecnico e della relazione del Ministero dello Sviluppo Economico in merito alla Direttiva Servizi, Fiaip comunica come nei giorni scorsi la partecipazione presso il ministero delle Politiche comunitarie al Tavolo tecnico di confronto per l’ attuazione della direttiva 2006 / 123 / CE (direttiva servizi) ha visto la più grande associazione del comparto dei servizi immobiliari esprimere la propria preoccupazione per un’ interpretazione che potrebbe danneggiare gli intermediari immobiliari.

Il Tavolo promosso dal ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, è costituito da un rappresentante per ciascuna delle amministrazioni coinvolte, e dalle associazioni di categoria più rappresentative nel settore dei servizi, ed ha l’ obiettivo di garantire la partecipazione e la trasparenza nella fase di recepimento della direttiva servizi, il cui termine scadrà il prossimo 28 dicembre.

L’ Agente Immobiliare. L’ opinione di Armando Barsotti in risposta ai notai

 Anche per gli agenti immobiliari professionali come il sigillo dei Notai l’ attività professionale è un impegno per la vita. Infatti la professione di agente immobiliare svolta in modo veramente professionale è una pedina molto importante nella filiera degli adempimenti necessari e obbligatori per la conclusione di un affare immobiliare nelle dinamiche del mercato stesso.

È sempre più difficile arrivare all’ apice della professionalità dovendo combattere quotidianamente con la giungla delle improvvisate novelle normative e degli adempimenti obbligatori, ma quando la porta si apre verso la scala del successo sarebbe un fiore all’ occhiello, un orgoglio per un vero agente immobiliare poter contare anche sulla continuità generazionale della sua azienda e della sua attività professionale. Purtroppo non sempre ci si riesce….. Si perde spesso la continuità del nome e dei vari Brand aziendali già affermati e noti nel mercato immobiliare.

Come nel notariato, anche nel mondo dell’ intermediazione immobiliare ci sono due o più categorie di agenti immobiliari o anche più di due. Per entrambe ci si riferisce a coloro che sono iscritti nel ruolo camerale di cui alla legge 39 / 1989.

Ma la prima si identifica in quelli che sono anche senza fede professionale, opportunisti che vivono alla giornata, gli abusivi, ovvero la stragrande maggioranza di chi intermedia in modo non professionale e occasionale.

L’ altra invece s’ identifica in quelli che, pur avendo anche ruoli diversi in riferimento all’ età, all’ esperienza e all’ anzianità di lavoro, hanno sempre viva e forte la fede e il senso del dovere etico professionale di assistenza e consulenza globale, esclusivamente a vantaggio del cliente stesso, per l’ ottimizzazione della fase di closing dell’ affare immobiliare.

Osservatorio Fiaip sul mercato immobiliare bergamasco

 Torna a soffiare un vento positivo per il mercato immobiliare bergamasco, con segnali di ripresa della domanda nei primi mesi del 2009 rispetto all’ anno scorso. È quanto sostiene il Comitato scientifico dell’ Osservatorio provinciale della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), giunto alla sua quindicesima edizione, composto da Roberto Boffelli, Giuliano Olivati, Salvatore Ranucci, Roberto Tassetti.

“Nel 2008 rispetto all’ anno precedente si era registrato un calo delle compravendite – dice Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo e direttore responsabile –: meno 17 per cento in città e meno 20 per cento in provincia, con prezzi in calo mediamente del sette per cento. Ora c’ è una ripresa della domanda, in un mercato sempre più a macchia di leopardo, con le blue chips e le zone di massimo pregio (centrali o pedecollinari) che tengono bene il valore, mentre le estreme periferie urbanisticamente meno qualificate, con un parco immobiliare vetusto, subiscono cali più pronunciati”.

La fase è di incertezza, di crisi per tutta l’ economia. Ma è proprio l’ incertezza generale, secondo il Comitato scientifico, a ridare un certo impulso agli investimenti nel mattone, che può tornare ad essere un elemento di stabilità. E su questo punto la Fiaip lancia il suo appello, traccia le sue linee guida. “Premesso che ogni trattativa fa storia a sé, come linea di tendenza generale abbiamo rilevato che con un riduzione dei prezzi non drammatica, tra il 5 e il 10 per cento, si può dare un’ ulteriore scossa – dicono gli esperti dell’ Osservatorio Fiaip – e fare in modo che il proprietario si ritrovi di fronte, di nuovo, il cliente disposto ad acquistare. Dobbiamo infatti considerare che dal 1998 fino al 2007 i prezzi sono saliti, raddoppiati e forse addirittura oltre, con picchi fino al 120 – 130%. Quindi uno sconto nella fase attuale non sarebbe certamente una perdita rispetto a pochi anni fa, ma semplicemente un incentivo”.

“Anche perché in questa fase la richiesta non è altissima, ma certamente motivata e determinata – aggiunge Roberto Tassetti, del Comitato scientifico -. Quindi dove il proprietario si mostra disponibile ad uno sconto allora è più semplice che si arrivi alla compravendita”.

Oltre ad un appello ai propri associati, però, la Fiaip rilancia anche sul tema dei mutui: “Restiamo mutuo – dipendenti – spiega Salvatore Ranucci, del Comitato Scientifico -. L’ erogazione dei mutui non può essere continuamente ostacolata e intralciata. Non si può pensare che, a causa della crisi, si vada verso la fine del credito. C’ è un eccesso, a nostro avviso, nelle richieste di garanzie ai clienti delle banche, mentre fino a due anni fa si concedevano finanziamenti al 100%. Il segmento più colpito dalla stretta creditizia è quello degli extracomunitari, che hanno contribuito al boom degli anni 2002 – 2007, mentre oggi faticano a ottenere mutui”. “In generale – conclude il Comitato scientifico – il mercato può ripartire veramente solo se le banche tornano a dare credito”.