La lotta agli affitti in nero passa anche per i dati Tarsu

 Definiti i termini, i contenuti e le modalità della comunicazione che dovrà essere trasmessa dai gestori del servizio di smaltimento rifiuti

Per rendere più incisiva l’azione di contrasto ai fenomeni di evasione realizzati attraverso la locazione di immobili non rilevati ai fini dell’imposta di registro e/o non dichiarati ai fini delle imposte sul reddito, i gestori del servizio di smaltimento rifiuti dovranno trasmettere all’agenzia delle Entrate le informazioni sui soggetti che risultano occupanti o detentori degli stessi. Queste verranno poi comparate con i dati messi a disposizione dall’agenzia del Territorio. Le comunicazioni relative al 2007 andranno effettuate entro il 30 aprile 2008.

Perugia, siglato un accordo contro gli affitti in nero

 Rafforzare l’azione di contrasto all’evasione nel settore delle locazioni immobiliari, con particolare attenzione al mercato degli affitti universitari è l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato ieri, a Perugia, tra la direzione regionale delle Entrate e l’Agenzia per il diritto allo studio universitario (Adisu).

L’accordo prevede un controllo incrociato fra i dati delle dichiarazioni di avvenuta presa di alloggio presentate dagli studenti all’Adisu per la richiesta di borse di studio e quelli dei contratti di affitto effettivamente registrati.

Vacanze sulla neve, affitti in nero per 2,5 milioni di euro

 Secondo un’indagine dell’ufficio delle Entrate di Tirano, è di oltre 2,5 milioni di euro la somma relativa ad affitti non dichiarati, tra il 2001 e il 2005, da cento proprietari di appartamenti nella provincia di Sondrio.

L’indagine è stata avviata in seguito a una verifica nei confronti di una società che opera nel settore turistico che, oltre alla classica attività di agenzia viaggi, gestisce appartamenti messi a disposizione da privati, soprattutto nel periodo invernale.

Affitti in nero agli studenti: ora la Guardia di Finanza indaghi in tutta Italia

 Codacons: “Tutti gli affitti sono “regolarmente” in nero. Prezzi impossibili: a Milano 175 euro in piu’ rispetto al 2005″

Il Codacons, che fin dal 2004 aveva presentato esposti nelle principali Procure della Repubblica sugli affitti in nero agli studenti, accoglie con favore la sacrosanta inchiesta della Guardia di Finanza su questa situazione illegale e chiede che l’inchiesta sia estesa dalla Lombardia al resto d’Italia. Ricordiamo, infatti, che secondo un’inchiesta Codacons la quasi totalità degli affitti è in nero: contratti non registrati o subaffitti. Per non parlare degli indecenti guadagni di chi sfrutta gli studenti evadendo il fisco.
Milano è la capitale di questo business e risulta la città più cara d’Italia. Una stanza che nel 2005 costava 425 euro ora costa 600 euro, un aumento di 175 euro (+ 41%). Seguono Roma, Venezia e Firenze.