Indagine Borsa Immobiliare di Roma 2009: le famiglie romane e il mercato immobiliare. Transazioni e mutui

 “Il Centro Studi sull’ Economia Immobiliare di Tecnoborsa ha elaborato per la Borsa Immobiliare di Roma un’ analisi, realizzata intervistando 800 famiglie romane, sul mercato immobiliare, che analizza compravendite, locazioni e accesso ai mutui effettuati nel biennio 2007 – 2008, nonché fornisce interessanti previsioni per l’ anno in corso ed il prossimo. La Capitale – con l’ 11% di transazioni totali effettuate – rispetto alle altre grandi città italiane registra un andamento immobiliare specifico che, in questa fase di cambiamento di ciclo, merita un approfondimento”, ha dichiarato Valter Giammaria Presidente di Tecnoborsa.

Infatti, pur essendo inserita in un panorama nazionale in cui si è registrato un calo generalizzato superiore al 10% nelle compravendite, Roma è risultata più attiva per quanto riguarda le compravendite mentre, rispetto alle locazioni, la domanda è stata meno vivace.

In particolare, per quanto riguarda gli acquisti effettuati, il 6,3% delle famiglie romane dichiara di aver comprato un’ abitazione nel biennio 2007 – 2008, mentre lo 0,9% ha tentato senza riuscirvi, con uno scarto di +1,6 punti percentuali rispetto alle altre città. Le motivazioni principali della difficoltà all’ acquisto risiedono nel prezzo troppo elevato rispetto alle disponibilità economiche e alla qualità degli immobili, per un totale dell’ 85,8% degli intervistati.

L’ 82,5% di chi ha comprato o tentato di comprare casa lo ha fatto per acquistare un’ abitazione in cui vivere. Al secondo posto, anche se con un notevole divario, c’ è chi l’ ha fatto per acquistare una casa per parenti prossimi (10,5%); infine, a parità di percentuale (3,5%) c’ è chi ha acquistato una seconda casa per le vacanze o per effettuare un investimento. I requisiti che hanno pesato maggiormente nelle scelta della prima casa sono stati il prezzo dell’ immobile (57,4%) e la dimensione idonea alle esigenze della famiglia (53,2%).

Significativo è stato l’ acquisto di case situate nella periferia di Roma (41%) e questi risultati confermano ulteriormente il fenomeno per cui ormai da anni le famiglie romane si vanno spostando verso gli anelli più esterni della città, evidentemente più idonei, in particolare per un prezzo più accessibile. Complessivamente, più del 70% degli intervistati si ritiene molto / abbastanza soddisfatto della dimensione, del contesto residenziale, delle dotazioni e dello stato di conservazione del bene comprato.

Osservatorio Fiaip sul mercato immobiliare bergamasco

 Torna a soffiare un vento positivo per il mercato immobiliare bergamasco, con segnali di ripresa della domanda nei primi mesi del 2009 rispetto all’ anno scorso. È quanto sostiene il Comitato scientifico dell’ Osservatorio provinciale della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), giunto alla sua quindicesima edizione, composto da Roberto Boffelli, Giuliano Olivati, Salvatore Ranucci, Roberto Tassetti.

“Nel 2008 rispetto all’ anno precedente si era registrato un calo delle compravendite – dice Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo e direttore responsabile –: meno 17 per cento in città e meno 20 per cento in provincia, con prezzi in calo mediamente del sette per cento. Ora c’ è una ripresa della domanda, in un mercato sempre più a macchia di leopardo, con le blue chips e le zone di massimo pregio (centrali o pedecollinari) che tengono bene il valore, mentre le estreme periferie urbanisticamente meno qualificate, con un parco immobiliare vetusto, subiscono cali più pronunciati”.

La fase è di incertezza, di crisi per tutta l’ economia. Ma è proprio l’ incertezza generale, secondo il Comitato scientifico, a ridare un certo impulso agli investimenti nel mattone, che può tornare ad essere un elemento di stabilità. E su questo punto la Fiaip lancia il suo appello, traccia le sue linee guida. “Premesso che ogni trattativa fa storia a sé, come linea di tendenza generale abbiamo rilevato che con un riduzione dei prezzi non drammatica, tra il 5 e il 10 per cento, si può dare un’ ulteriore scossa – dicono gli esperti dell’ Osservatorio Fiaip – e fare in modo che il proprietario si ritrovi di fronte, di nuovo, il cliente disposto ad acquistare. Dobbiamo infatti considerare che dal 1998 fino al 2007 i prezzi sono saliti, raddoppiati e forse addirittura oltre, con picchi fino al 120 – 130%. Quindi uno sconto nella fase attuale non sarebbe certamente una perdita rispetto a pochi anni fa, ma semplicemente un incentivo”.

“Anche perché in questa fase la richiesta non è altissima, ma certamente motivata e determinata – aggiunge Roberto Tassetti, del Comitato scientifico -. Quindi dove il proprietario si mostra disponibile ad uno sconto allora è più semplice che si arrivi alla compravendita”.

Oltre ad un appello ai propri associati, però, la Fiaip rilancia anche sul tema dei mutui: “Restiamo mutuo – dipendenti – spiega Salvatore Ranucci, del Comitato Scientifico -. L’ erogazione dei mutui non può essere continuamente ostacolata e intralciata. Non si può pensare che, a causa della crisi, si vada verso la fine del credito. C’ è un eccesso, a nostro avviso, nelle richieste di garanzie ai clienti delle banche, mentre fino a due anni fa si concedevano finanziamenti al 100%. Il segmento più colpito dalla stretta creditizia è quello degli extracomunitari, che hanno contribuito al boom degli anni 2002 – 2007, mentre oggi faticano a ottenere mutui”. “In generale – conclude il Comitato scientifico – il mercato può ripartire veramente solo se le banche tornano a dare credito”.

Case popolari, in arrivo un maxipiano del Governo

 In attesa di varare il piano casa, il governo prepara un’ altra proposta destinata certamente a lasciare il segno. C’ è allo studio un piano per la vendita delle case popolari, che potranno essere acquistate dagli attuali inquilini attraverso mutui agevolati. Secondo autorevoli indiscrezioni l’ esecutivo sta studiando una serie di incentivi per l’ avvio di un grande piano di dismissione del patrimonio di Iacp. Gli inquilini in sostanza dovrebbero trasformare l’ attuale affitto in un mutuo.

Mercato immobiliare italiano: la domanda straniera

 Mai come di recente il mercato immobiliare italiano è stato oggetto di studi e indagini, con dati provenienti sia dall’ Agenzia del territorio che da gruppi immobiliari e associazioni di categoria. Ma c’ è una fetta di questo mercato che era finora rimasta in ombra perché era virtualmente impossibile scorporare le vendite effettuate a stranieri dal resto: quella fatta dalla domanda straniera, appunto. Adesso però uno studio di Italy magazine fa luce su questa nicchia. Che la domanda immobiliare straniera sia diversa da quella italiana non c’ è dubbio. Gli Italiani tendenzialmente comprano prime case in città e seconde case in montagna o al mare. Gli stranieri, che sono prevalentemente acquirenti di seconde case, scelgono invece cascine, rustici e fattorie in campagna, o case panoramiche in piccoli paesini rurali (con la possibile eccezione dei Russi, che hanno preferenze simili agli Italiani).

E’ Boom delle richieste d’acquisto o affitto sul web

 La casa? La si cerca on line. Nel 2008 sono aumentate del 30% le richieste ricevute da Casa.it, portale immobiliare leader in Italia che presenta l’offerta di quasi 10.000 agenzie immobiliari distribuite sul territorio nazionale e di circa 3.000 utenti privati. Il portale, grande piazza virtuale di incontro della domanda e dell’offerta, ha ricevuto nel 2008 più di 1 milione di richieste per acquisto o affitto di immobili relative agli annunci presenti nel sito. Alessandro Bernardini, CFO di Casa.it, ha dichiarato: “Pur in un momento di criticità per il mercato immobiliare, Casa.it si conferma come un punto di riferimento per l’utente alla ricerca di un immobile ma anche per le agenzie immobiliari che trovano in Casa.it uno strumento di esponenziale moltiplicazione dei contatti. Le richieste ricevute nel 2008 sono aumentate del 30%, un trend significativo dell’apprezzamento per il nostro servizio ma anche della crescente centralità del web nel settore immobiliare”.

Assoedilizia: interessante Acquistare casa

 Prospettive di maggiore convenienza all’acquisto di residenze di buona qualita’. Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici valuta l’attuale situazione del mercato immobiliare cosi’ commentando: « Nei prossimi mesi puo’ diventare interessante acquistare casa per coloro che avessero necessita’ di farlo o disponessero di risparmi da investire. Le tipologie più convenienti potrebbero dimostrarsi gli alloggi di taglio medio-grande, in zone semicentrali d’epoca e di qualita,’ situate nelle grandi citta’: dove comincia a riscontrarsi una discreta offerta sia in vendita, sia in locazione, suscettibile di trasformarsi,col tempo,nella prima. La grande citta’, infatti, inizia a mostrare, in questo periodo di crisi economica, segnali di scarsa competitivita’ sul piano dell’attrattivita’ e della funzionalita’ economica. Il che si traduce in una sovrabbondante offerta di abitazioni per la middle-class: dirigenti, menagers, professionisti, funzionari, operatori economici e finanziari, commercianti, italiani o stranieri.

Si riduce la superficie degli appartamenti

La media è di 96 metri quadri. Cambia la casa, si riduce la superficie degli appartamenti, e insieme il modo di viverla, utilizzarla, consumarla. I metri quadrati a disposizione sono

Acquistare casa con l’agenzia immobiliare

Il sistema più utilizzato per la compravendita di una casa è quello che prevede il coinvolgimento di un’agenzia immobiliare. Per affrontare questa strada, è sempre meglio prestare attenzione ad alcuni accorgimenti. Esistono dei precisi obblighi che un mediatore immobiliare deve rispettare, sanciti dalla legge professionale numero 39 del 1989 e dagli articoli 1754 a 1765 del Codice Civile.

Il contratto preliminare: ipotesi e tassazione – Parte 2

 Distinzione fra caparra confirmatoria, penitenziale e acconti. La prelazione e l’opzione

La dazione, al momento della stipula di un contratto preliminare, di una somma di denaro o di altre cose fungibili, può effettuarsi a vario titolo: acconto, caparra penitenziale o caparra confirmatoria.
Definire chiaramente la funzione della caparra (confirmatoria o penitenziale) e degli acconti riveste, quindi, un’importanza fondamentale ai fini dell’individuazione della disciplina tributaria a essi applicabile, con riferimento, in particolare, alle imposte indirette.

Tempi azzerati con il “Broker immobiliare”

 «Scegliere la casa da acquistare non è solo un investimento di denaro, ma anche di tempo. Noi proponiamo un modo per risparmiare energie e ottimizzare le risorse nella fase più delicata: quella della ricerca dell’immobile dei propri sogni». Così, due brillanti imprenditrici di Busto Arsizio (Varese), Elena Meda e Cristina Di Nucci, titolari dell’agenzia Elle&Ci hanno introdotto la figura del “broker immobiliare”: «In base alle richieste del cliente, selezioniamo le case a disposizione sul mercato grazie anche a selettive collaborazioni con altre agenzie. Prima di sottoporli al cliente, visioniamo di persona gli immobili: sappiamo bene che il passaggio dalla carta alla realtà può riservare molte sorprese. In questo modo il cliente ne visita una cerchia ristretta, ma mirata».

Piani Locali Giovani – Sperimentazione in 27 Comuni per occupazione, casa e accesso al credito

Sono 27 i Comuni capofila che partecipano alla sperimentazione dei Piani Locali Giovani, una iniziativa che vede coinvolti il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive (Pogas) ANCI e Ancitel per sostenere l’azione degli Enti locali nel campo delle politiche giovanili. Sotto i riflettori saranno le esperienze più significative che qualificheranno l’intervento diretto e l’impegno dei Comuni a favore dei giovani. In totale sono 80 i Comuni coinvolti nella sperimentazione appartenenti a 16 regioni italiane, 4050 i giovani beneficiari (150 in media per ogni sperimentazione) e 810 le istituzioni e organizzazioni coinvolti nelle partnership locali.