News. European Green City Index: uno studio Siemens sulla sostenibilità ambientale

 Presentato nell’ ambito della conferenza di Copenhagen, lo studio ha esaminato 30 grandi città europee per quanto riguarda performance e politiche ambientali. Proprio Copenhagen è risultata essere la città più verde d’ Europa, seguita da Stoccolma e Oslo. Roma si piazza al quattordicesimo postro su 30, per quanto riguarda l’ utilizzo di fonti di energia rinnovabili e ottiene, a sorpresa, un ottimo risultato per quanto riguarda le emissioni di CO2.

Lo studio prende in considerazione otto categorie – emissioni di anidride carbonica, energia, trasporti, acqua, qualità dell’ aria, rifiuti e utilizzo della terra, costruzioni e politiche ambientali – basate a loro volta su trenta indicatori quantitativi e qualitativi. La posizione della città prescelta è misurata in base alla media dei punteggi registrati nelle singole voci.

News. Cantieri mobili, ha vinto la Confedilizia

 Il d.lgs. n. 106 del 3.8.’09, contenente disposizioni integrative e correttive del d.lgs. n. 81 / ’08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha apportato tra l’ altro alcune modifiche con riferimento ai cantieri temporanei o mobili

Innanzitutto sono stati esclusi dal campo di applicazione della normativa i lavori relativi a impianti elettrici, reti informatiche, gas, acqua, condizionamento e riscaldamento che non comportino lavori edili o di ingegneria civile di cui all’ allegato X del d.lgs. in questione.

Inoltre – e soprattutto – è stata accolta una richiesta formulata dalla Confedilizia fin dall’ approvazione del d.lgs. n. 81 / ’08. È stata infatti eliminata la norma che prevedeva a carico del committente (cioè del soggetto per conto del quale l’ intera opera viene realizzata) la responsabilità per l’ inosservanza di determinati obblighi in tema di salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili anche nel caso in cui questi avesse conferito apposito e specifico incarico al responsabile dei lavori, così come prescrive la normativa.

Publiredazionale. Il rubinetto. Acqua, design e tecnologia

 Il rubinetto oggi non è solamente è un dispositivo di regolazione del flusso installato all’ estremità di una tubatura, come citato sui testi tecnici. Il design ha contaminato questo accessorio di uso quotidiano, forse quello che con maggiore frequenza è tra le nostre mani.

È particolarmente curiosa l’ etimologia del termine: deriva infatti da robinet, diminutivo di Robin che nel francese popolare designa il montone e l’ ariete, inteso come maschio della pecora. In Francia la chiavetta che regolava la cannella dell’ acqua era spesso ornata da una testa di animale (il montone era il più frequente come fregio) e cominciò a essere chiamata robinet, cioè piccolo montone.

Alla fine dell’ Ottocento il termine è italianizzato in robinetto e quindi rubinetto. Precedentemente i congegni erano denominati chiavette a sottolinearne la funzione. Non mancano definizioni regionali, riferite in particolar modo alle bocche da fontana, che in molti casi presentano dei veri rubinetti per impedire lo spreco di acqua potabile.

Con la rubinetteria oggi si resce a dare al bagno un tocco del tutto personale. Qui di seguito…

Le aziende e i prodotti

Publiredazionale. La New Pop Art nel mondo di Glass Idromassaggio

 Glass Idromassaggio, azienda sempre attenta ai fenomeni contemporanei, da tempo rivolge attenzione agli artisti emergenti legati alla corrente New Pop & Street Art con l’ originale progetto Water Art Collections. Una raccolta di modelli e stili, di espressione artistica e di design, che in sé racchiude le molteplici sfaccettature della parola ispirazione.

È stata così messa all’ opera una rosa di artisti per dare un’ interpretazione originale e fantasiosa dell’ acqua, simbolo di vita e di incessante trasformazione. Alla nuova rivoluzionaria immagine Glass hanno contribuito anche Susanna Campana, Camilla Falsini e Giovanna Pistone, anime del collettivo romano SerpeinSeno. Le giovani artiste hanno creato per l’ Azienda una collezione di immagini quasi metafisiche, allegre e un po’ dispettose, interpretando con personalità alcune delle collezioni prodotto di Glass ed il mondo del wellness.

SerpeinSeno ha creato coloratissime figure mitologiche, come sirene e tritoni, divertenti figure stereotipate: “Un nuotatore, una donna che si fa il bagno, un pirata, un pescatore, un bagnino, un palombaro, un bambino che gioca…”, per passare poi al mondo animale e a quello vegetale, legati all’ acqua.

È possibile ammirare queste originali immagini, utilizzate anche per il nuovo catalogo Glass, sul sito www.glassidromassaggio.com.

L’ acqua, una risorsa preziosa. Una risorsa da salvare. Consigli per il risparmio idrico

 Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. (Cantico delle Creature di San Francesco d’ Assisi)

L’ acqua è un diritto, sprecarla è un delitto. Il problema della scarsità dell’ acqua è in realtà un problema di mancanza di disponibilità di questa risorsa nei modi e luoghi voluti. Ecco quindi alcuni accorgimenti perché questa risorsa più preziosa dell’ oro non venga a mancarci.

L’ ecologia come gesto quotidiano
Quando ci si lava le mani e i denti o ci si rade, evitare di far scorrere l’ acqua inutilmente. A seconda del tipo di rubinetteria si sprecano dai 7 ai 20 litri al minuto. Chiudere il rubinetto fino al momento del risciacquo o lavarsi i denti usando l’ apposito bicchiere. Per la rasatura bagnata è sufficiente far scorrere prima una piccola quantità d’acqua nel lavandino.

Una doccia attenta all’ ambiente
Fare il bagno completo significa consumare circa 140 litri d’ acqua. La quantità d’ acqua necessaria per la doccia, invece, è notevolmente inferiore. Chi non può utilizzare i collettori solari per riscaldare l’ acqua, ricorre bene o male all’ uso di energia fossile. Ciò significa che risparmiando acqua calda, si evita anche di produrre anidride carbonica nociva per il clima. Con l’ aiuto delle docce a ridotto consumo idrico una famiglia di quattro persone riesce a evitare fino a 700 kg di CO2 l’ anno.

Non scaricare la responsabilità
Il 20% dei consumi domestici d’ acqua – circa 35 litro pro capite al giorno – finisce nello scarico del bagno. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’ acqua. Non utilizziamo il wc come un cestino della spazzatura: adottiamo scarichi intelligenti, quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o quelli a doppio tasto. Spesso per i risciacqui più rapidi bastano 3 litri d’ acqua. Così facendo è possibile risparmiare ogni anno fino a 10.000 litri d’ acqua potabile pro capite.

Tecnologie intelligenti
Anche gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie consumano acqua. Quando si acquista un apparecchio nuovo, prestare attenzione alla classe di risparmio energetico, prediligendo i modelli di classe A o ancor meglio A+ / A++.

Publiredazionale. Coniugare il piacere dell’ acqua a un uso più efficiente è possibile con i prodotti Hansgrohe

 Da sempre all’ avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili nell’ utilizzo di quello che sta diventando il vero oro di domani, l’ Acqua, Hansgrohe prende molto seriamente la propria responsabilità nei confronti dell’ ambiente.

Prima di tutto dal punto di vista produttivo, visto che è stata una delle prime aziende europee ad utilizzare fonti rinnovabili di energia e a valorizzare ogni momento della filiera produttiva in termini di impatto ambientale. La ricerca di soluzioni tecnologiche che aiutino il consumatore a ottimizzare la risorsa Acqua è di fatto la mission del marchio Hansgrohe che l’ azienda ha dedicato esclusivamente allo sviluppo di linee di rubinetterie e docce di qualità.

“È importante utilizzare al meglio l’ acqua che abbiamo a disposizione, imparare a risparmiarla e a rispettarla, senza perdere di vista il benessere e il comfort che ci regala”, spiega Maurizio Lunardi, Amministratore Delegato Hansgrohe Italia. “L’ acqua è un lusso e deve essere vissuta come tale, anche rendendoci conto quotidianamente del privilegio che viviamo e dell’ importanza di salvaguardare l’ ambiente in cui viviamo”.

Hansgrohe mette a disposizione di progettisti e utenti dispositivi che rispondono a una sempre più diffusa coscienza ecologica anche nella gestione delle risorse idriche. Linee di prodotti esteticamente gradevoli che oltretutto garantiscono i requisiti di robustezza e longevità richiesti dall’ uso frequente cui sono soggetti.

Alcuni esempi
Hansgrohe ecosmart, per limitare la portata: riducendo la quantità complessiva d’ acqua da riscaldare si abbattono anche i costi energetici giorno dopo giorno.
Hansgrohe air power, dal getto, generoso e delicato, che garantisce una doccia ricca e piacevole riducendo al tempo stesso il consumo d’acqua e di energia.
Rubinetti elettronici, prodotti speciali appositamente studiati per il settore pubblico e semipubblico: come le rubinetterie elettroniche con funzione economy automatica, che comprendono i miscelatori elettronici con sensori integrati in grado di ottimizzare autonomamente l’uso dell’acqua.
Hangrohe pontos aquacycle, il rivoluzionario sistema di riciclo dell’ acqua per applicazioni in ambito pubblico e privato: possono essere adattati in unità abitative singole e condomini, in ostelli e strutture alberghiere, hotel e locali commerciali.