Scadenza fiscale. Saldo Ici 2009 entro il 16 dicembre

 Ultimo giorno per pagare, senza sanzioni, il saldo Ici 2009. La data da tenere in agenda è mercoledì 16 dicembre. Con la legge 93 / 2008 è notevolmente diminuita la platea dei contribuenti che devono ricordare i due appuntamenti annuali (16 giugno / 16 dicembre) con l’ imposta comunale sugli immobili.

Sono state, infatti, escluse dal tributo le unità destinate ad abitazione principale e quelle a esse assimilate da regolamento o delibera comunale. Continuano a scontare il tributo le case di lusso (come ville, castelli, palazzi di pregio eccetera) appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, che però possono usufruire delle agevolazioni previste per la prima casa.

Fiscalità. Cambia il regime Iva per le cooperative edilizie di abitazione

 Secondo quanto disposto dai commi 4, 5 e 6 dell’ art.4 – ter del decreto legge 1 luglio 2009, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102, sono state abrogate le agevolazioni previste per le cooperative edilizie nei casi di assegnazione ai soci di immobili e di acconti versati dai soci.

Per meglio chiarire le novità introdotte, si ricorda che le cooperative edilizie nascono con lo scopo mutualistico di fornire ai soci un immobile in proprietà o in godimento ad un prezzo più basso di quello di mercato, tramite l’ annullamento del profitto di natura lucrativa.

Le cooperative edilizie sono:

– a proprietà divisa: il socio diventa proprietario a seguito dell’ assegnazione dell’ immobile al rogito notarile;

-a proprietà indivisa: il socio non ottiene il diritto di proprietà dell’ immobile, ma il suo godimento.

Per quanto riguarda le novità introdotte dal DL 78 / 2009, il comma 4 del’ art.4 – ter ha previsto l’ abrogazione delle disposizioni previste, per le cooperative a proprietà divisa, dai commi 2 e 3 dell’ art.3 del DL 27 aprile 1990, n.90 (convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 1990, n.165), con effetti a partire dal 5 agosto 2009 (data di entrata in vigore della legge di conversione n. 102 / 2009 del citato D.L. 78 / 2009).

Mercato immobiliare. Compravendite: analisi degli acquirenti

 Un’ indagine condotta dalle Agenzie del Gruppo Tecnocasa

Nel corso del primo semestre del 2009, il 77,9% delle compravendite realizzate proprio tramite le agenzie del Gruppo Tecnocasa ha riguardato l’ abitazione principale e quindi prima casa e casa di sostituzione. Il 22,1% delle compravendite ha avuto per oggetto la seconda casa / casa per investimento.

Per quanto riguarda la fascia di età degli acquirenti, il 71,5% ricade in quella compresa tra 18 e 44 anni, con una concentrazione maggiore nella fascia tra 18 e 34 anni.

Nella fascia di età compresa tra 18 e 44 anni la maggioranza degli acquisti è destinata all’ abitazione principale. La percentuale di acquisto di casa investimento / seconda casa aumenta al crescere dell’ età, quando la situazione finanziaria è più stabile. Nella fascia compresa tra 55 e 64 anni le percentuali di chi acquista l’ abitazione principale e la seconda casa sono molto vicine tra loro.

News. Affitti concordati: torna la cedolare secca

 La commissione Finanze della Camera dei deputati ha adottato un testo base per la discussione di un argomento sul quale sono state presentate varie proposte di legge da parte di parlamentari di diversa tendenza politica. Al Governo è stata chiesta una relazione tecnica sulla proposta per stimare gli effetti economici dell’ adozione della cedolare secca.

Come testo base è stato scelto quello presentato dalla deputata del Pd, Paola De Micheli, per il suo contenuto “minimale”. La proposta infatti prevede la cedolare secca con aliquota al 20% solo per i contratti di affitto concordati e una detrazione del 19% per gli inquilini. L’ idea di fondo è quella di una sperimentazione, per vedere se effettivamente la “cedolare” può portare alla riduzione del nero negli affitti.

La proposta prevede che sia applicata un’ aliquota unica del 20% sui canoni di locazione relativi a unità immobiliari adibite ad abitazione principale dagli affittuari. Inoltre gli stessi canoni, secondo la proposta, non concorrono alla determinazione del reddito complessivo anche ai fini dell’ applicazione delle addizionali all’ imposta sul reddito delle persone fisiche. Per gli inquilini si prevede l’ eliminazione del tetto di detraibilità, consentendo la detrazione dall’ imposta lorda del 19% dell’ intero ammontare del canone di locazione.

Mercato immobiliare. Compravendite in debole ripresa. Opinioni a confronto

 Secondo Tecnocasa il mercato immobiliare italiano sta andando verso la normalità: nel primo semestre del 2009 è continuata la diminuzione dei prezzi degli immobili in Italia, sebbene le variazioni nominali negative siano state complessivamente inferiori rispetto a quelle registrate nella seconda parte del 2008. Questo trend ha interessato le grandi città, i loro hinterland e i capoluoghi di provincia.

Il mercato immobiliare è apparso ancora rallentato, le transazioni sono in sensibile diminuzione ma la sensazione degli operatori è che, a partire dal secondo trimestre del 2009, ci sia stata una ripresa della fiducia che ha rinnovato l’ interesse verso l’ acquisto dell’ abitazione, in particolare in chi è alla ricerca della casa da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione).

Infatti, il ribasso dei tassi di interesse, la consapevolezza che il mercato immobiliare abbia ormai intrapreso una nuova direzione e le opportunità offerte dalla diminuzione dei prezzi hanno ridato fiducia a chi, disorientato, aveva rimandato l’ acquisto dell’ abitazione. L’ analisi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo delle quotazioni più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) ed infine dall’ hinterland delle grandi città (-2,3%).

Nelle grandi città, inoltre, sono state le zone centrali a comportarsi meglio rispetto a quelle semicentrali e periferiche che hanno visto diminuire maggiormente il loro valore. L’ analisi per aree geografiche evidenzia una contrazione delle quotazioni più accentuata nelle città del Sud Italia (-3,5%), seguite da quelle del Nord (-3,1%) ed infine del Centro Italia (-1,0%).

Casa, migliorano le prospettive

 I prezzi delle case continuano a scendere, ma meno delle attese degli operatori. Nel primo semestre del 2009 sono scesi meno rispetto al calo registrato nella seconda parte del 2008 nelle grandi città, nei loro hinterland e nei capoluoghi di provincia. In linea generale, visto che in Italia il proprietario tendenzialmente non vuole abbassare il prezzo di vendita, le compravendite con lo sconto si registrano solo nei casi in cui i venditori hanno avuto necessità di rientrare del capitale investito, oppure di realizzare un contestuale acquisto.

In quanto al livello delle transazioni restano in sensibile diminuzione, ma la sensazione degli operatori Tecnocasa è che a partire dal secondo semestre del 2009 ci sarà una ripresa. La voglia di comprare casa sta venendo a chi è alla ricerca della soluzione da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione) mentre continua a salire il numero di chi compra case come investimento sulla scia dell’ incertezza che ha interessato i mercati finanziari.

Nelle macroaree, nel primo semestre dell’ anno, secondo i dati Tecnocasa, l’ analisi dei prezzi in base al profilo dimensionale delle realtà urbane evidenzia un calo più sensibile nei capoluoghi di provincia (-2,8%), seguiti dalle grandi città (-2,7%) e dall’ hinterland delle grandi città (-2,3%). La diminuzione più sensibile dei prezzi si è verificata a Napoli (-3,8%), Bologna (-3,4%) e Genova (-3,1%). La capitale registra una diminuzione del 2,8%, Milano dell’ 1,7%.

News. Il mercato immobiliare italiano verso la normalità

 Da uno studio Tecnocasa si evince che nel primo semestre del 2009 è continuata la diminuzione dei prezzi degli immobili in Italia sebbene le variazioni nominali negative siano state complessivamente inferiori rispetto a quelle registrate nella seconda parte del 2008. Questo trend ha interessato le grandi città, i loro hinterland e i capoluoghi di provincia.

Il mercato immobiliare è apparso ancora rallentato, le transazioni sono in sensibile diminuzione, ma la sensazione degli operatori è che a partire dal secondo trimestre del 2009 ci sia stata una ripresa della fiducia che ha rinnovato l’ interesse verso l’ acquisto dell’ abitazione, in particolare in chi è alla ricerca della casa da destinare ad abitazione principale (prima casa e sostituzione).

Infatti il ribasso dei tassi di interesse, la consapevolezza che il mercato immobiliare abbia ormai intrapreso una nuova direzione e le opportunità offerte dalla diminuzione dei prezzi hanno ridato fiducia a chi, disorientato, aveva rimandato l’ acquisto dell’ abitazione. Si conferma invece, come già avvenuto nel semestre precedente, la scelta degli investitori verso il mattone a fronte dell’ incertezza che ha interessato i mercati finanziari.

In questo semestre si sono mossi in particolare coloro che avevano un capitale da impiegare nell’ acquisto della casa o che hanno fatto ricorso a mutui di importi contenuti. In seguito all’ atteggiamento prudenziale e selettivo messo in atto dagli Istituti di Credito si è registrata ancora una minore disponibilità di spesa di chi ha acquistato facendo prevalentemente ricorso al mutuo. Le categorie penalizzate sono state ancora gli immigrati e i lavoratori con contratto a tempo determinato.

Terremoto Abruzzo: prorogato il termine per gli edifici E ed estesa a tutti i Comuni la norma sugli alloggi in affitto

 È stata firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri l’ Ordinanza n. 3805 del 3 settembre 2009 con la quale sono state apportate alcune modifiche e integrazioni a delle precedenti ordinanze.

L’ ordinanza n. 3790 del 9 luglio 2009 (contributi edifici di tipo E) proroga il termine per la presentazione della richiesta del contributo da 90 giorni a 160 giorni decorrenti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli indirizzi operativi dell’ ordinanza avvenuta il 31 agosto 2009.

L’ ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 ha previsto che i contributi per la riparazione degli edifici di tipo A, B o C siano riconosciuti anche ai proprietari degli immobili che alla data del 6 aprile erano concessi in locazione. Il beneficio era limitato alla sola provincia de L’ Aquila e a condizione che i contratti di locazione fossero rinnovati alle stesse condizioni per una durata non inferiore a 4 anni.

L’ ordinanza n. 3805 estende l’ ambito di applicazione a tutti i Comuni interessati dal sisma (quelli identificati con il Decreto Commissario Delegato del 16 aprile 2009 e a quelli posti al di fuori del cratere sismico in presenza di un nesso di causalità diretto tra il danno subito e l’ evento sismico) e riduce il termine di rinnovo dei contratti di locazione da 4 anni a 2 anni.

Terremoto Abruzzo: arrivano i contributi per la ricostruzione

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009 le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 con cui vengono stabilite le procedure per poter beneficiare dei contributi stanziati dal Governo per la riparazione e ricostruzione degli immobili colpiti dal terremoto.

In particolare, l’ ordinanza n. 3778 del 6 giugno 2009 contiene le procedure e il modulo per richiedere al Comune il contributo fino a 10.000 euro, previsto per la riparazione dei danni di lieve entità delle abitazioni classificate come agibili, di tipo A, ossia che hanno subito danni non strutturali o impianti deteriorati, oltre a 2.500 euro per la riparazione delle parti comuni degli edifici.

Si evidenzia che il contributo sarà erogato esclusivamente ai proprietari ovvero ai titolari di altro diritto reale di godimento (diritto di superficie, enfiteusi, usufrutto, uso e abitazione) di unità immobiliari già adibite ad abitazione principale ed è riconosciuto per gli interventi di riparazione che possono essere realizzati entro un mese dall’ inizio dei lavori e che riguardino elementi non strutturali e impianti delle unità immobiliari.

Chiarimenti del fisco. Rivendita prima casa acquistata da una cooperativa

 Il quinquennio entro il quale la rivendita dell’ alloggio comporta la decadenza dalle agevolazioni fiscali decorre dalla data del rogito notarile e non dalla data del verbale di consegna dell’ immobile. Tale disposizione stabilisce che se l’ abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa viene venduta prima dei cinque anni dall’ acquisto, il contribuente perde le agevolazioni fiscali, a meno che provveda ad acquistare entro un anno, con i requisiti prima casa, un immobile da adibire ad abitazione principale.

Mutui per la prima casa. Contributo statale a favore dei mutuatari: una Circolare del Governo

 Il ministero dell’ Economia e delle finanze ha inviato a tutti gli intermediari finanziari una lettera circolare con la quale illustra le modalità applicative delle nuove misure in materia di tassi sui mutui. La Circolare in argomento è quella del 13 febbraio 2009, n. 11434 – Istruzioni applicative dell’ art. 2 del decreto – legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 – Mutui prima casa (Seguito circolare del 28 dicembre 2008). GU n. 48 del 27-2-2009. In base alle nuove disposizioni per i mutui a tasso variabile le rate da corrispondere nel 2009 saranno calcolate con riferimento al maggiore tra un tasso di interesse pari al 4%, senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto e, comunque, per un ammontare non superiore a quanto previsto dalle condizioni contrattuali in essere.