Publiredazionale. Nascono “Le collezioni” le Ville Plus per un abitare ecosostenibile

 Le Ville Plus ha creato il catalogo “Collezioni”, una selezione di bellissime ville ecosostenibili e “chiavi in mano” tra cui il cliente può scegliere la propria preferita. Un modo nuovo e coinvolgente per venire incontro all’ esigenza sempre più frequente dei clienti che richiedono soluzioni pronte, facili ed immediate da valutare, certe nel prezzo e nei tempi di realizzazione.

Un catalogo di 19 diversi progetti: la collezione Le Ville Plus comprende ben 19 progetti diversi: soluzioni abitative moderne, pensate per soddisfare tutte le esigenze di spazio, di stile e di utilizzo dell’ abitazione.

Tutti i progetti chiavi in mano Le Ville Plus sono personalizzabili: dopo aver scelto la casa che più si avvicina ai desideri ed alle esigenze, il cliente ha la massima libertà di scegliere le finiture che preferisce per caratterizzare la propria casa e renderla assolutamente unica.

Scegliere una casa Le Ville Plus significa abitare in un ambiente salubre e confortevole, non inquinato da materiali tossici o nocivi, significa scegliere un’ abitazione creata in armonia con chi la abita e con l’ ambiente esterno.

Condominio e certificazione energetica unica. Norme particolari regionali

 La certificazione energetica condominiale,così come definita dal Dlgs 192, è valida per tutta l’ Italia a patto però che le singole regioni non dettino prescrizioni diverse. In effetti il Piemonte (legge n. 13 / 2007) e l’ Emilia Romagna (delibera assemblea legislativa n. 156 / 2008) riproducono pari pari la norma nazionale. Lo stesso poteva dirsi, fino a poco tempo fa, anche per la Lombardia. Dal 7 di settembre entra però in vigore il decreto dirigenziale n. 5376 / 2009, che prevede che il calcolo delle prestazioni energetiche sia fatto per singolo appartamento, anche se l’ impianto è centralizzato.

Resta la possibilità di redigere un attestato riferito a più unità immobiliari poste in un medesimo edificio, ma specificando comunque in questo documento le prestazioni delle singole unità. Esse saranno identiche tra loro per quanto riguarda la caldaia centralizzata e i muri esterni, ma potranno differire l’ una dall’ altra se un appartamento è all’ ultimo piano ed è sovrastato da un sottotetto non coibentato, se un altro ha i tripli vetri, se un terzo ha il pavimento sopra cantine non riscaldate. E così via.

Comunque gli uffici regionali continueranno a poter ricevere un solo documento per stabile, senza che si per forza necessario riceverne uno per appartamento. Restano comunque sottratti dalla certificazione condominiale i locali ad uso diverso (per esempio i negozi). Anche in caso di appartamento termoautonomo, l’ attestato deve essere comunque individuale.

Publiredazionale. Da Palazzetti i caminetti “London Style”: un viaggio nella modernità per vestire il calore della casa

 Essenziale, moderna ed elegante, ispirata all’ anima metropolitana della capitale britannica, culla delle nuove tendenze dove tutto è già “futuro”: è il “London Style” che vive nella nuova collezione di caminetti Palazzetti. L’ azienda, leader nel settore del riscaldamento domestico a legna e derivati, “veste” il calore con uno stile sempre al passo con i tempi, garantendo sempre le più evolute soluzioni tecnologiche.

London Style rappresenta la sintesi stessa della modernità. Una collezione innovativa, per l’ estetica minimal che la caratterizza, ma soprattutto per il materiale inedito con cui sono realizzati i rivestimenti, che riproduce l’ eleganza ed il calore del legno wengé, ma presenta tutte le caratteristiche di praticità del granito: inalterabile nelle colorazioni, non deformabile al calore, resistente ai graffi, facile da mantenere.

Publiredazionale. ISO – bloc, il nuovo sistema ecologico per il montaggio delle finestre e un elevato risparmio energetico

 Spesso le finestre hanno spifferi da cui entra il freddo invernale e da cui si disperde calore. Sempre più spesso quando si progetta o si ristruttura un’ abitazione si scelgono soluzioni di ultima generazione, che rispettino l’ amore per la bioarchitettura e al tempo stesso rappresentino anche una fonte di risparmio.

ISO – bloc è il nuovo sistema proposto da Südtirol Fenster destinato a rivoluzionare il montaggio delle finestre, in grado di garantire l’ assenza di ponti termici, pressoché inevitabili col montaggio tradizionale. Il risultato è il migliore coefficiente d’ isolamento nell’ intera zona finestra e di tutta l’ abitazione, assicurando un risparmio concreto legato ad un minor consumo di energia per il riscaldamento, con benefici reali anche per l’ambiente che ci circonda. Una soluzione pratica e con un’ anima green che facilita le fasi di lavorazione, non richiedendo l’ usuale intervento di diversi artigiani per il montaggio della finestra.

ISO – bloc è una soluzione dalla tecnologia avanzata che garantisce costi inferiori sia a breve che a lungo termine. Chi sceglie ISO – bloc, infatti, ha un risparmio immediato derivante dal fatto che il prodotto è completo in tutte le sue parti. Con i procedimenti convenzionali, invece, è indispensabile l’ intervento di più artigiani, ciascuno incaricato di una fase di lavorazione, con costi complessivi sicuramente più elevati. Nel lungo termine, inoltre, ISO – bloc assicura un risparmio economico derivante dal minor consumo di energia impiegato per il riscaldamento dell’ abitazione, grazie alla tenuta ermetica garantita.

La qualità del sistema ermetico ideato da Südtirol Fenster è adattabile a tutte le esigenze abitative. ISO – bloc può essere integrato in costruzioni a secco, muri tradizionali in mattoni oppure in costruzioni in calcestruzzo, ma è anche perfetto per la ristrutturazione di edifici. La gamma comprende diverse varianti, tutte allo stesso tempo eleganti e indistruttibili, ad esempio con il telaio e l’ anta coperti completamente oppure con un’ invetriata fissa montata direttamente nel sistema, senza un telaio visibile. Il blocco è adattabile ai più svariati tipi di davanzali interni ed esterni, nonché per sistemi di oscuramento con relativa guida.

La Certificazione Energetica degli edifici

 Le costruzioni (a differenza ad esempio delle automobili) sono ferme all’ età della pietra. E non è un eufemismo: contribuiscono all’ inquinamento complessivo per il 40% circa del totale. La Certificazione Energetica degli edifici è un segno di una nuova civiltà che avanza. È un documento che permette all’ utente finale di conoscere quali saranno i consumi energetici della casa, con la rilevante incidenza che questi hanno nel costo di gestione della stessa.

Dare agli utenti, proprietari o affittuari, una maggiore consapevolezza sui consumi, sugli sprechi, sulla possibilità nel tempo di pagare meno sia in termini monetari che in termini di inquinamento dell’ aria, deve diventare un dovere di tutti gli operatori del settore specie nel momento in cui sono a diretto contatto con le famiglie, soprattutto nel momento in cui queste affrontano un impegno enorme, quello dell’ acquisto della propria casa, investendo un capitale che magari pagheranno in 20 o 30 anni! Andiamo finalmente verso la cultura della responsabilità e della consapevolezza dei problemi personali e sociali, perché l’ inquinamento provocato dalle nostre attuali abitazioni ricade direttamente sulla nostra salute e su quella dei nostri figli.

È una questione culturale profonda

La persona che acquista una macchina è abituata ad informarsi dal venditore dei consumi della macchina. Altrettanto non si può dire per chi acquista o prende in locazione un alloggio. Investe un capitale 10 – 15 – 20 volte superiore a quello che serve per acquistare una macchina, ma si ferma a considerare spesso le finiture interne, i pavimenti, a volte solo l’ aspetto esterno.

Certificazione energetica e diagnosi energetica: la differenza

La certificazione energetica fotografa una realtà al momento dello studio. Il foglio (attestato) che normalmente si propone, si compone di tre pagine. La prima, caratterizzata da strisce di colori, fa vedere in maniera evidente la classe di appartenenza del fabbricato, i consumi in termini di Kwh / mq anno. In seconda pagina illustra gli indicatori prestazionali, cioè i consumi teorici per riscaldamento, per raffrescamento estivo, per produzione di acqua calda sanitaria, per l’ energia elettrica, espressi in Kwh / mq oltre che i kg / mq di CO2 immessi in atmosfera.

La diagnosi energetica fa capire come intervenire sull’ immobile per ottimizzare gli interventi, sapendo in quanto tempo si può ammortizzare il capitale investito. È importante considerare i costi nella vita utile dell’ impianto: ad esempio, se si utilizza una caldaia a condensazione, bisogna sapere che inizialmente per l’ acquisto si spende il doppio di una caldaia normale, ma dopo i primi tre anni viene ammortizzato il maggior costo e nei successivi 12 anni si hanno dei vantaggi nei consumi!)

La stessa cosa sarà per le case: gli edifici certificati in classe A o B o C acquisteranno valore nel mercato immobiliare mentre gli edifici classificati F o G sono destinati a perdere valore.

Risparmio energetico: da oggi in vigore nuove disposizioni sugli impianti termici centralizzati

 Da oggi sono in vigore nuove norme in materia di risparmio energetico, con particolare riferimento agli impianti termici centralizzati. Lo comunica la Confedilizia, segnalando le disposizioni di maggiore interesse del provvedimento – uno dei decreti del Presidente della Repubblica attuativi del decreto legislativo 192 / 2005 – e precisando che lo stesso si applica in assenza di diverse disposizioni regionali.

In particolare, viene previsto che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4 – e, comunque, nel caso in cui sia presente un impianto di riscaldamento centralizzato di potenza di almeno 100 kW – sia preferibile il mantenimento di impianti termici centralizzati, ove esistenti. Le cause tecniche o di forza maggiore che giustifichino la dismissione della caldaia centralizzata e la sua sostituzione con impianti di riscaldamento autonomi, dovranno essere dichiarate in una relazione tecnica attestante la rispondenza alle prescrizioni di legge per il contenimento del consumo energetico.

Publiredazionale. Autodesk lancia la versione italiana di AutoCAD MEP 2010

 Autodesk annuncia il rilascio della versione italiana del software AutoCAD MEP 2010 dedicato a ingegneri, professionisti nel settore dell’ingegneria meccanica, elettrica e idraulica (MEP) e specifico per la progettazione di impianti (idrici, elettrici, di condizionamento e riscaldamento), per l’ ingegneria climatica e la documentazione.

Il software AutoCAD MEP offre un workflow migliore per lo scambio di dati tecnici di progetto e permette di ridurre i costi della progettazione architettonica, velocizzare i tempi di completamento dei progetti e migliorare l’accuratezza dei modelli.

Il software include strumenti appositamente sviluppati per la progettazione impiantistica che favoriscono l’ efficienza e comandi per l’ automazione delle attività di disegno che consentono di migliorare l’ accuratezza dei progetti. Inoltre, la condivisione dei progetti tra architetti, ingegneri strutturisti e altri progettisti, grazie al formato DWG, permette un migliore coordinamento delle informazioni progettuali. Il software AutoCAD MEP aiuta a ridurre al minimo gli errori precedenti alla costruzione, offrendo maggiore coordinamento e condivisione.

Con AutoCAD MEP, la produzione di elaborati grafici risulta automatizzata, consentendo di risparmiare tempo e dando spazio alla creazione di sistemi. Indipendentemente dal fatto che si stia lavorando su un progetto architettonico diretto da un architetto o in collaborazione con professionisti di altre discipline, come ingegneri strutturisti e civili, AutoCAD MEP permette di lavorare in un ambiente familiare pur implementando nuovi sistemi e strumenti di documentazione secondo le proprie esigenze.

“Con le costanti richieste di implementare modifiche all’ ultimo momento – spiega Gianluca Nicholas Lange, Industry Manager AEC Autodesk Italia – i professionisti dell’ impiantistica hanno bisogno di creare e modificare efficacemente i progetti. Con AutoCAD MEP è possibile valutare più facilmente i progetti, grazie a strumenti di calcolo integrati che contribuiscono a garantire la precisione.

Nuove norme per il risparmio energetico

 La Commissione europea ha inviato all’ Italia, il 25 maggio scorso, una lettera di messa in mora per chiarimenti sulla cancellazione dell’ obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico agli atti di compravendita degli immobili. L’ Italia dovrà fornire una risposta entro due mesi o chiedere un’ ulteriore proroga per rispondere alla Commissione.

Per ora quindi non è obbligatorio allegare l’ attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita e consegnare l’attestato di certificazione energetica nel caso delle locazioni. Però è obbligatorio – a partire dal 1° luglio prossimo – redigere l’ attestato di certificazione energetica.

Gli edifici con più di 4 appartamenti dovranno prediligere il riscaldamento centralizzato, ma senza divieti per impianti autonomi. In caso di ristrutturazione o rinnovo dell’ impianto esistente dovranno essere installati strumenti per la contabilizzazione e la termoregolazione per i singoli appartamenti. Sono alcune delle norme per il risparmio energetico negli edifici ad uso abitativo che entrano in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, delle norme del DL 192 / 2005.

Publiredazionale. Pellet garantiti Palazzetti per un riscaldamento sicuro ed ecologico

 “Abbiamo ricevuto l’ esito dei test sulla radioattività svolti sui campioni di pellet dei nostri fornitori italiani ed austriaci. Posso confermare con soddisfazione che tutti sono risultati largamente sotto i limiti di legge previsti in materia. I test sono stati svolti da un istituto specializzato ed indipendente”.

È questa la rassicurante dichiarazione di Ruben Palazzetti, Amministratore Delegato del Gruppo Palazzetti, leader a livello mondiale nel settore del riscaldamento domestico a legna e pellet in merito alla nota vicenda del pellet con tracce di radioattività, proveniente dalla Lituania e sottoposto a sequestro su tutto il territorio nazionale su iniziativa della Procura della Repubblica di Aosta.

“Da anni la nostra azienda sostiene pubblicamente la diffusione del pellet come combustibile e come tecnologia di combustione, perché consente di ottenere performance veramente eccezionali per un combustibile solido che, per di più, è anche rinnovabile e permette un notevole risparmio sulla bolletta energetica del consumatore. Un materiale ecologico, sano e naturale, giunto in pochi anni a giocare un ruolo molto importante nello scenario energetico italiano ed europeo”.

A tutela dei milioni di consumatori di pellet in Italia, la Palazzetti si è subito attivata anche per ottenere la tracciatura dell’ origine della segatura utilizzata dai maggiori pellettizzatori italiani ed europei, al fine di avere la garanzia sul controllo della provenienza delle materie prime; tutta la documentazione ufficiale verrà prontamente pubblicata nel blog aziendale.

A tranquillizzare la situazione per fortuna sono i numeri: di oltre 1 milione di tonnellate di pellet consumato annualmente in Italia, 750.000 sono di produzione nazionale, mentre l’importazione è di 250.000 tonnellate, proveniente dall’Austria, con rapporti commerciali garantiti e consolidati. La quota di provenienza dalla Lituania e da altri Paesi baltici è inferiore all’ 1%: una piccola e sporadica quantità di cui, al momento attuale, solo una minima parte sospetta di contaminazione, il che fa abbassare ulteriormente la percentuale al punto da poterlo considerare, per ora, un caso isolato.

Il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia per il clima italiano: Planibel I – Top

 Planibel I – Top è il nuovo vetro bassoemissivo di AGC Flat Glass Italia prodotto in Italia appositamente per il clima italiano. Grazie ad un particolare tipo di rivestimento riesce a garantire ottime prestazioni in termini di isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. In Italia, come nel resto d’ Europa, occorre ridurre i consumi energetici, ed una casa perde normalmente dal 25 al 40% della sua energia attraverso le finestre.

I vetri bassoemissivi, grazie ad uno specifico rivestimento (coating) permettono di migliorare notevolmente l’ isolamento termico della vetrata senza modificarne in maniera sensibile le prestazioni di trasmissione della luce. Si può ridurre così la dispersione di calore degli edifici, ottimizzando i consumi energetici delle case, che incidono sia nella microeconomia domestica quotidiana, sia nell’ economia ambientale globale.

Planibel I – Top riesce a combinare comfort e rispetto dell’ ambiente, garantendo un eccellente equilibrio tra isolamento termico, trasmissione luminosa e protezione solare. Grazie al suo ridotto valore U (trasmittanza termica), permette di rispettare pienamente i valori imposti dagli attuali provvedimenti legislativi in materia di efficienza energetica degli edifici. La neutralità estetica e il contenuto fattore solare lo rendono il prodotto ideale per il clima italiano.

Planibel I – Top assicura così un eccellente comfort durante tutto l’ anno ed un notevole risparmio energetico ed economico in termini di riscaldamento invernale e condizionamento estivo. Il vetro così trattato, infatti, protegge efficacemente dal freddo e riflette parte dell’ energia solare, senza però impedire che i raggi del sole illuminino le nostre case.

Planibel I – Top garantisce eccellenti performance anche in termini di sicurezza e isolamento acustico. È disponibile infatti anche in versione stratificata di sicurezza, Stratobel I – Top, che garantisce il rispetto degli standard di sicurezza imposti dall’ attuale normativa italiana (UNI 7697 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie). Utilizzando uno specifico film plastico (PVB) ad elevate prestazioni acustiche, Planibel I – Top può essere prodotto anche nella versione Stratophone I – Top, che abbina in un unico prodotto isolamento termico, sicurezza ed elevate prestazioni di isolamento acustico.