Provincia di Torino: tre anni per progetto, localizzazione, appalti e via ai lavori del termovalorizzatore

 La garanzia di finanziamento da parte delle banche per far partire i lavori del termovalorizzatore del Gerbido a settembre, un grande parco che contornerà l’area e riqualificherà la zona, la localizzazione definitiva del secondo termovalorizzatore che verrà decisa in settimana: sono alcune delle “certezze” annunciate oggi dal Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta al termine della consueta riunione di Giunta e in occasione della firma del protocollo di intesa per l’organizzazione del conferimento dei rifiuti al Gerbido. “Nessuna regione italiana è riuscita ad ottenere i nostri risultati” ha detto Saitta “In soli tre anni, dal 2005 a oggi, abbiamo progettato il piano provinciale dei rifiuti, localizzato la sede dei termovalorizzatori, progettato in via definitiva quello del Gerbido, trovato i finanziamenti, assegnato l’appalto e avviato i lavori”. Il protocollo d’intesa siglato questa mattina fra la Provincia di Torino, l’Associazione d’ambito torinese per il governo dei rifiuti (Ato-r) e i Consorzi: Acea, Cados, Ccs, Consorzio di bacino 16, Consorzio di bacino 18, ha come obiettivo regolare gli obblighi e le modalità di conferimento dei rifiuti nel termovalorizzatore e impegna i consorzi a entrare a far parte della compagine sociale di TRM, a seguire le indicazioni del’Autorità d’ambito per i rifiuti in merito ai flussi di conferimento e a rispettare la programmazione del piano provincale di gestione dei rifiuti. “Grazie a quest’atto burocratico abbiamo la garanzia che le banche erogheranno il finanziamento di 360 milioni che servono per il Gerbido” ha ripreso Saitta “ed è opportuno ricordare che non c’è finanziamento pubblico per quest’opera, Trm la pagherà con il funzionamento del termovalorizzatore”.

Salsomaggiore terme: sistemi interrati di raccolta rifiuti

 l’Amministrazione comunale di Salsomaggiore che ha saputo porsi all’avanguardia nell’ambito di un importante progetto di riqualificazione del territorio, divenendo così punto di riferimento, in Italia e in Europa, nell’ambito dei nuovi sistemi di raccolta rifiuti. “Le isole ecologiche interrate installate da Ecologia Soluzione Ambiente S.p.a – commenta l’assessore all’Ambiente Andrea Fellini- rappresentano un intervento davvero innovativo, in linea con il tema della sostenibilità ambientale, un utile strumento aggiuntivo alla raccolta porta-porta per coadiuvare l’utente nella pratica della raccolta differenziata. Inutile dire quanto ci gratifichi dal punto di vista tecnico e amministrativo essere presi a buon esempio da molte altre Amministrazioni ed Enti”. Inaugurate nel febbraio di quest’anno in piazza Brugnola, via Dalla Rosa e in viale Cavour, le isole ecologiche interrate per la raccolta dei rifiuti hanno acceso l’interesse di molte città in Italia e all’estero tra cui il Comune greco di Atene. Dall’Europa per vedere i sistemi interrati della raccolta dei rifiuti installati a Salsomaggiore Terme. Inaugurate nel febbraio di quest’anno in piazza Brugnola, via Dalla Rosa e in viale Cavour, le isole ecologiche interrate per la raccolta dei rifiuti hanno acceso l’interesse di molte città in Italia e all’estero tra cui il Comune greco di Atene, i Comuni di Lucca e l’Aquila, e un consorzio di Comuni della provincia di Cosenza.

Sardegna: ai primi posti della classifica nazionale per la raccolta differenziata dei rifiuti

 La Sardegna è al sesto posto della classifica nazionale dei Comuni “più ricicloni” d’Italia del 2007, l’iniziativa ideata da Legambiente. Sono 31 i comuni sardi che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale. Nella classifica dei comuni sopra i 10mila abitanti al sesto e settimo posto ci sono le due città sarde: Guspini (Medio Campidano) 52% di raccolta differenziata e Villacidro (Medio Campidano) con il 58%. Su 1.081 Comuni più ricicloni d’Italia, la Sardegna occupa il sesto posto nella classifica nazionale con 31 comuni che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale. Questi i numeri del riconoscimento annuale “Comuni Ricicloni”, iniziativa ideata da Legambiente, che ha consentito di assegnare questa mattina a Roma, diversi premi ai Comuni sardi con le migliori performance sul fronte gestione rifiuti nel corso dell’anno 2007, alla presenza dell’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente, Cicito Morittu. “Nella edizione 2008, ancora una volta la Regione Sardegna è stato un vero e proprio caso di studio nazionale per l’eccellenza dei risultati raggiunti – dichiarato l’Assessore Morittu…

Bergamo. Riduzione rifiuti e GPP: gruppo tematico Agenda21

 Mercoledì 9 luglio 2008 alle ore 10.30, nello Spazio Viterbi della Provincia, si terrà un incontro finalizzato alla costituzione del sesto gruppo di lavoro tematico di Agenda21, dedicato alla riduzione dei rifiuti e al Green Pubblic Procurament (GPP). La Provincia è da tempo impegnata nelle politiche volte alla riduzione dei rifiuti e alla diffusione degli acquisti verdi sia al suo interno che sul territorio per concretizzare gli obiettivi, individuati nel Piano di Azione Ambientale, che perseguono il contenimento del consumo di risorse naturali ed energetiche e l’utilizzo di prodotti ambientalmente compatibili. In questo contesto un nuovo progetto, richiamato anche nel recente protocollo di intesa siglato tra Provincia di Bergamo e Conai, è quello di costituire un tavolo di lavoro sperimentale con gli Enti locali presenti sul territorio provinciale, ai quali si propone di collaborare alla definizione di azioni volte alla riduzione delle quantità di rifiuti prodotti e ad applicare il Green Public Procurement ed, in particolare, a effettuare acquisti verdi.

Provincia di Roma: firmato protocollo d’intesa sulle attività di smaltimento rifiuti

 Incrementare le verifiche sulle attività di smaltimento dei rifiuti in discarica sul territorio provinciale per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. È quanto si propone il protocollo di intesa firmato a Palazzo Valentini dall’assessore alle Politiche del territorio e alla tutela ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita, e dal commissario di Arpalazio, Corrado Carruba. Nella provincia di Roma esistono sei discariche, tra cui la più grande d’Europa che quella di Malagrotta. L’intesa, che ha la durata di un anno, prevede che dopo ogni controllo Arpalazio trasmetta alla Provincia una relazione tecnica dettagliata delle attività svolte e un eventuale verbale di accertamento, laddove venga riscontrata una violazione amministrativa a carico dei soggetti controllati.

Piemonte: la regione aiuterà la Campania per lo smaltimento dei rifiuti

 La Regione Piemonte ha dichiarato il 3 luglio al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, la propria disponibilità ad aiutare la Campania, accogliendo una parte dei rifiuti di Napoli. L’assessore all’Ambiente, Nicola de Ruggiero, si interfaccerà con il sottosegretario Guido Bertolaso per la gestione degli aspetti logistici e tecnici. “Lo consideriamo – ha commentato la presidente Mercedes Bresso – un gesto doveroso dal punto di vista istituzionale e per l’interesse dell’Italia, nonché un segno di solidarietà nei confronti di nostri concittadini che stanno vivendo una drammatica situazione d’emergenza che, con il caldo, non può che peggiorare. L’Amiat di Torino e il Consorzio del Monregalese, come avevano già fatto in passato, hanno riconfermato ancora una volta la loro apertura a ricevere e gestire i rifiuti campani”. “Se i presidenti delle Province coinvolte dimostrassero delle rimostranze ad accettare questa soluzione solidale – ha puntualizzato Bresso – allora suppongo che sarà necessario che il Governo adotti un decreto in tal senso: in quanto presidente di Regione potrei stabilire con decreto uno spostamento tra Province piemontesi, ma non di accettare rifiuti da altre Regioni”.

Emergenza rifiuti: Berlusconi a Napoli

 Ancora qualche settimana e Napoli uscirà dall’emergenza dei rifiuti, almeno nella parte di emergenza assoluta, quella che riguarda la rimozione dei rifiuti dalle strade. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto ieri ad Acerra, all’interno del cantiere per la costruzione del termovalorizzatore. Il Presidente del Consiglio ha poi aggiunto che il termovalorizzatore sarà operativo ad aprile 2009, ma una prima linea entrerà in funzione già a gennaio del prossimo anno. La situazione sullo stato dell’emergenza rifiuti in Campania, prospettata al Presidente del Consiglio dal sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso e dal Generale Franco Giannini, mostra segnali di miglioramento.

Interventi in Umbria e Lazio per l’emergenza rifiuti

 Umbria e Lazio organizzano e pianificano la gestione rifiuti. ”Dopo nove anni, il Lazio e’ finalmente uscito dall’emergenza rifiuti. Tre anni fa ho ereditato un impianto e mezzo, alla fine di questo mandato ne lascero’ 8, piu’ 1 per i fanghi. Nel frattempo faremo anche consistenti investimenti sulla raccolta differenziata”. Lo ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo. ”Napoli – ha detto ancora Marrazzo – ha fallito perche’ non si e’ dotata di un piano delle discariche all’interno del piano complessivo dei rifiuti. Io non ho voluto correre questo rischio. Ad oggi, nel Lazio – ha spiegato – finiscono in discarica circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti tal quali l’anno. Il piano in via di adozione prevede che in 3 anni scendano a 400 mila, di un quinto. E’ un obiettivo che raggiungeremo incrementando la differenziata e la termocombustione. Ma in questa fase non si puo’ fare a meno delle discariche”.

Emergenza rifiuti in Campania

 In attesa di una comunicazione ufficiale da parte del Governo, non ancora pervenuta a riguardo, è stato annunciato da Bossi e Calderoli che nella riunione del Consiglio dei ministri sia stato raggiunto un accordo sull’emergenza dei rifiuti di Napoli. Al ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto sembra sia stato dato mandato di convocare la Conferenza stato-regioni per verificare la disponibilita’ di tutte le regioni di farsi carico, per un brevissimo periodo, di una quota parte dei rifiuti campani. Lo hanno reso reso noto il ministro per le Riforme Umberto Bossi ed il ministro per la Semplificazione Legislativa Roberto Calderoli: “Oggi, in Consiglio dei Ministri, si e’ raggiunto un accordo con il ministro Fitto in merito all’emergenza dei rifiuti di Napoli”.

Enea: tecnologie per la gestione sostenibile dei rifiuti

 Lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie innovative nella gestione dei rifiuti costituisce un elemento centrale nel complesso percorso verso lo sviluppo sostenibile. Tanto la prevenzione che la corretta gestione dei rifiuti prodotti si configurano come problematiche eminentemente sistemiche, che coinvolgono aspetti di politica industriale e ambientale accanto a quelli prettamente amministrativi e socio-culturali. La tecnologia costituisce comunque un elemento centrale e spesso dirimente nell’approccio e nella risoluzione di questi problemi. Se è vero che, con riferimento a vaste aree del nostro Paese, il problema prioritario è rappresentato dai ritardi nell’adeguamento dei sistemi di gestione, in prospettiva l’ulteriore sviluppo tecnologico nel settore appare determinante per rispondere adeguatamente dal punto di vista ambientale, energetico e gestionale, alla domanda di qualità nei servizi che la comunità chiede in maniera crescente.