People for Energy: ancora pochi mesi per aderire al progetto

 Per poter usufruire delle tariffe del decreto “Conto Energia” del 2007, gli impianti fotovoltaici previsti dal progetto People for Energy dovranno essere realizzati entro la fine del 2010.

Il 2010 sarà l’ ultimo anno di validità dell’attuale Conto Energia, meccanismo di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonte solare in vigore dal 2007.

Per questo motivo la fase 2 del progetto vedrà l’avvio al più tardi nel mese di Aprile, in modo da poter realizzare e connettere alla rete nazionale gli impianti di produzione previsti entro la fine dell’anno in corso.

Assoedilizia Informa. Workshop sull’ efficienza degli impianti promosso dalla Fondazione Aem Casa dell’ Energia

 “Impianti efficienti per arrivare in classe A”. Questo il tema trattato nel corso dell’ incontro promosso dalla Fondazione Aem

Assoedilizia, invitata nella persona del presidente Achille Colombo Clerici, ha presenziato ai lavori nel corso dei quali sono state presentate alcune innovazioni tecnologiche, in particolare nel settore degli impianti di riscaldamento ad uso civile.

In particolare Ferruccio De Paoli ha posto in evidenzia i vantaggi della tecnologia delle pompe di calore a gas che fra i vantaggi hanno la riduzione fino al 50% dei consumi di gas rispetto alle caldaie a condensazione e un’ alta ecocompatibilità.

Publiredazionale. Hansgrohe ancora più…verde: da gennaio 2010 dimezzati i consumi d’ acqua!

 Un nuovo record ecologico per l’ azienda tedesca. Da sempre all’ avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili nell’ utilizzo di una risorsa preziosa come l’ acqua, Hansgrohe sta per conquistare un nuovo record ecologico: da Gennaio 2010 tutta la rubinetteria dell’ azienda di Schiltach (a marchio Hansgrohe e Axor) ridurrà la portata d’ acqua dai normali 13 a 5,2 litri / minuto.

Merito della tecnologia EcoSmart, grazie alla quale è possibile limitare la portata di rubinetti e docce aumentando al contempo il volume dell’ erogazione grazie a speciali diffusori che incamerano particelle di aria nell’ acqua, rendendo il getto più vaporoso e confortevole.

EcoSmart utilizza infatti un O – ring di precisione che risponde in modo flessibile alla pressione dell’ acqua consentendo di ridurre il consumo idrico. Quando la pressione è alta, l’ O – ring riduce l’ apertura attraverso la quale passa l’ acqua, mentre quando è bassa allarga l’ apertura, mantenendo al tempo stesso costante il volume d’ acqua utilizzato.

Da CasaClima un decalogo per costruire sostenibile

 La Conferenza sul clima di Copenhagen ci offre l’ opportunità di riflettere sulla necessità del costruire sostenibile. Poiché le costruzioni influiscono in modo decisivo sulla qualità ecologica, economica, socioculturale e funzionale della società cui appartengono, tutti devono sentirsene responsabili e contribuire a costruire un futuro sostenibile.

Con un comune obiettivo: far fronte alle conseguenze che hanno avuto sulle persone e sull’ ambiente il crescente sfruttamento delle risorse, il velocissimo incremento delle emissioni di gas ad effetto serra e l’ inarrestabile inquinamento degli ecosistemi mondiali.

Sappiamo tutti che la situazione è decisamente allarmante: il costante aumento della popolazione mondiale, il crescente divario fra ricchi e poveri, la fame insaziabile di risorse e il cambiamento climatico sono tutti fattori causa del progressivo degrado del pianeta.

Attenzione ecologica ed efficienza economica, quindi, sono le basi di una politica del costruire sano, con tecnologie ecocompatibili per la realizzazione di abitazioni più parsimoniose dal punto di vista energetico, in quanto gli edifici sono responsabili del consumo di circa la metà dell’ energia globale.

Piano casa. Ok agli ampliamenti, ma con l’ attenzione al risparmio energetico

 Le 16 leggi regionali emanate finora per attuare l’ intesa Stato – Regioni sul piano casa del 31 marzo scorso pongono condizioni agli interventi sugli immobili: è obbligatorio cioè conseguire determinati risultati “verdi”, dai minori consumi per riscaldamento o condizionamento agli incentivi per fonti rinnovabili e recupero dell’ acqua piovana. Le norme variano da Regione a Regione.

Lombardia
La legge regionale 13 / 2009 consente di ampliare fino al 20% il volume di edifici residenziali mono e bifamiliari purché ci sia una diminuzione certificata di oltre il 10% del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale. Alla fine dell’ intervento di ampliamento, il proprietario deve dotarsi dell’ attestato di certificazione energetica dell’ intero edificio. Il bonus volumetrico per demolire e ricostruire gli edifici passa dal 30% al 35% se l’ intervento comporta una dotazione di alberi pari almeno al 25% della superficie del lotto interessato.

Studenti universitari e locazioni. Il mercato immobiliare nelle città universitarie

 Le locazioni a studenti rappresentano una buona parte del mercato degli affitti nel nostro Paese. Sono migliaia i ragazzi che lasciano le loro città di origine per trasferirsi in quelle dove ha sede l’ Università. La prima cosa da fare quando si decide di studiare in una città diversa è trovare l’ appartamento. Abbiamo cercato di capire che tipo di approccio hanno gli studenti sentendo le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio

Innanzitutto occorre distinguere tra matricole e studenti iscritti dal secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Infatti chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia a cercare casa già a luglio, prima dell’ estate; le matricole invece iniziano la ricerca successivamente, soprattutto se si è scelta una facoltà il cui ingresso è subordinato al superamento di un test. In quel caso infatti si aspettano i risultati dell’ ammissione. Il picco della richiesta si registra a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre.

Una variabile importante per la scelta dell’ abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto (metropolitana, bus), molti studenti infatti non sono automuniti. Apprezzata anche l’ ubicazione in un quartiere servito e tranquillo, elemento che spesso rassicura i genitori. Il taglio dell’ appartamento è scelto in funzione del numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso e ultimamente, quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola (magari sfruttando il soggiorno come camera da letto).

Publiredazionale. Eikon: il vero total white. Con Eikon il Natale si tinge di bianco

 E la casa diviene più luminosa, confortevole, accogliente. Le vetrine illuminate, la neve candida, l’ atmosfera gioiosa: il Natale si avvicina e mentre le città si addobbano a festa, Vimar ha pensato ad una nuova veste per l’ impianto elettrico, un’ abito raffinato ed essenziale che al design inconfondibile della serie Eikon abbina l’ indiscutibile fascino del bianco.
Semplicemente bianco, come le nuove tendenze del gusto e dello stile abitativo: per svelare l’ essenza della casa e consentire la massima libertà di espressione a chi la vive.

Inaugurata da Formigoni una scuola illuminata a led. Il presidente: “Educare introduce i ragazzi al senso della vita”

 “La scuola è il luogo eccezionale in cui si introducono i ragazzi al senso della vita”. È questo il messaggio forte lanciato dal presidente della Regione Lombardia che, a Buccinasco (Milano), ha inaugurato la nuova scuola della Nova Terra, la prima scuola italiana completamente illuminata a led.

“Regione Lombardia – ha aggiunto Formigoni – vuole essere al fianco dei genitori che hanno così a cuore l’ educazione dei propri figli. E proprio con questo obiettivo abbiamo studiato strumenti che potessero concretamente lasciare liberi i genitori di scegliere la scuola migliore.

La Nova Terra – Scheda
La cooperativa Nova Terra nasce nel 1979 dall’ iniziativa di alcune famiglie di Buccinasco, desiderose di poter costruire, anche nell’ ambito scolastico, un soggetto educativo che rispondesse al bene comune. La proposta di un’ impresa di costruzioni di mettere a disposizione l’ edificio che stava costruendo e che sarebbe dovuto servire ad altro e la collaborazione con la Fondazione Rosanna Salvi, costituita ad hoc e partner privilegiato della cooperativa, hanno consentito di realizzare questo modernissimo edificio scolastico.

XVI edizione di Ecosistema Urbano. Città italiane, più tartarughe che lepri

 Rapporto annuale di Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Brusca battuta d’ arresto nelle politiche per la sostenibilità urbana. Verbania vince la classifica della qualità ambientale davanti a Belluno e Parma. Male il Sud malissimo la Sicilia: Catania è la maglia nera

È un’ Italia più tartaruga che lepre quella delle città italiane, dove si registra una battuta d’ arresto nelle politiche ambientali urbane e una scarsa agilità nello sfruttare le opportunità, anche economiche, offerte da una più attenta e lungimirante gestione dei rifiuti, della mobilità, dell’ energia.

È scarsamente attrattivo il trasporto pubblico, le zone a traffico limitato si sono rimpicciolite, la congestione da quattroruote è identica, sale solo dell’ 1% l’ efficienza della depurazione e il parametro migliore alla fine è quello della raccolta differenziata.

In questo scenario statico spiccano le performance di Verbania, Belluno, Parma, Bolzano e Siena, che occupano i primi cinque posti della classifica, così come risaltano, stavolta in negativo, gli ecorisultati di Catania, Crotone, Agrigento, Frosinone e Caltanissetta, adagiate sul fondo della graduatoria.

Questi in sintesi i risultati della XVI edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente, rapporto annuale realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 ore. La ricerca vede primeggiare ancora una volta solo comuni del centro – nord, mentre il Meridione resta ancora indietro, anche se qualche municipio inizia a muoversi: tra i primi 42 classificati di quest’ anno troviamo, infatti, quattro comuni del Sud: Salerno (34ª), Campobasso (39ª), Potenza (40ª) e Matera (42ª).

Confedilizia informa. Da ieri riscaldamenti accesi a Roma e in altre città

 Da ieri, 1 novembre, potranno accendere gli impianti di riscaldamento gli abitanti di città capoluogo di provincia come Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo e, in generale, di tutti i Comuni situati nella “Zona climatica” contraddistinta dalla lettera D.

Installazione di un impianto fotovoltaico: quanto spazio? Quanta elettricità produce? Quanto rende un tetto solare?

 Lo spazio necessario
Per l’ installazione dei moduli fotovoltaici sul tetto di un’ abitazione è all’ incirca di 8 – 10 mq per ogni kWp di potenza, uno spazio che aumenta se l’ impianto è installato su una superficie piana in più file inclinate per garantire la giusta esposizione solare.

Quanta elettricità produce?
La produzione elettrica annua di un tetto solare può essere stimata con una certa precisione tenendo presente vari fattori:
• la radiazione solare annua del luogo;
• l’ esposizione solare e un fattore di correzione calcolato sulla base dell’ orientamento, dell’ angolo d’ inclinazione dell’ impianto e di eventuali ombre temporanee;
• le prestazioni tecniche dei moduli fotovoltaici, dell’ inverter e degli altri componenti dell’ impianto;
• le condizioni operative dei moduli (con l’ aumento della temperatura di funzionamento diminuisce l’ energia prodotta).