Pisa: Fei – Forum Energetico Internazionale

 Si terrà nel Palazzo dei Congressi di Pisa dal 22 al 24 ottobre prossimi. L’iniziativa di Federutility, punta alla realizzazione di una manifestazione sempre più qualificata ed “ecumenica” per il mondo dell’energia, anche attraverso la riduzione degli eventi nel campo energetico, prolificati abnormemente in questi ultimi anni. L’edizione 2008 di FEI verterà sul tema “Diamo energia all’economia” e avrà da subito un respiro internazionale puntando al coinvolgimento dei più autorevoli protagonisti e studiosi di questo settore. Verranno analizzate e discusse le molteplici sfaccettature di un mercato in forte evoluzione obbligato a confrontarsi con un processo di liberalizzazione ancora in corso e condizionamenti ineludibili da parte dell’Unione Europea e del mercato sempre più globalizzato. La definizione del programma scientifico è stata affidata ad un Comitato presieduto da Luigi De Paoli; il Forum sarà articolato in diverse sessioni parallele dedicate ai vari temi di interesse nel mondo energetico e strutturato in tavole rotonde, dibattiti, relazioni di scenario e contributi individuali.

Tariffe luce e gas: Altri aumenti in arrivo

 Federconsumatori. Se i calcoli del RIE sono esatti quello che paventavamo purtroppo si verificherà e cioè le famiglie italiane con l’aumento a luglio del 3.9 % sul gas e del 2.5 % sulla luce e con un aggravio di 53 euro in più all’anno, dopo quelle di gennaio ed aprile, avranno una ricaduta di 205 euro per queste due voci all’anno. Le spese energetiche quindi assumeranno un valore molto consistente con un aumento complessivo oltre che di luce e gas, per il riscaldamento di 175 euro a per i carburanti una media di 280 euro per una somma totale di 660 euro.

Gas: tempi certi e meno costi per i controlli sui contatori

 Sostituzione gratuita, in tempi certi e più brevi, del contatore che non funziona correttamente; forte riduzione del costo di verifica anche nel caso in cui i controlli accertino il corretto funzionamento del contatore. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha introdotto queste ed altre misure, a garanzia dei consumatori che chiedono interventi di verifica dei misuratori del gas. La delibera (n. ARG/gas 51/08) è disponibile sul sito www.autorita.energia.it. Le misure di tutela previste variano a seconda che i controlli sui misuratori diano un esito negativo o positivo ed in base all’anzianità del contatore. Se il contatore non funziona correttamente. Se il controllo dà un risultato “negativo”, cioè se il contatore non misura correttamente in base alla normativa tecnica vigente, il consumatore ha diritto alla sostituzione gratuita del misuratore; il distributore dovrà redigere un verbale di sostituzione e conservare la documentazione. Almeno il 90% dei contatori difettosi deve essere sostituito entro 10 giorni lavorativi dalla data di invio degli esiti del controllo. Inoltre, il distributore dovrà effettuare la ricostruzione dei consumi e rimborsare ai consumatori eventuali addebiti per quantitativi di gas superiori a quelli effettivamente forniti. Per i contatori con almeno 25 anni, nulla sarà invece dovuto dal cliente finale per quantitativi di gas fatturato, inferiori a quello effettivamente fornito. In questo caso, gli oneri rimarranno a carico del distributore che ha la responsabilità di assicurare il corretto funzionamento dei contatori da lui gestiti.

Risparmio energetico e detrazione del 55%, definiti i nuovi valori limite da rispettare

 Sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti che comportano un risparmio energetico è riconosciuta una detrazione dalle imposte sui redditi in misura pari al 55% delle spese sostenute. L’agevolazione, introdotta inizialmente solo per il periodo d’imposta 2007, è stata prorogata dalla legge finanziaria per il 2008 fino al 31 dicembre 2010. La stessa legge finanziaria aveva demandato, però, a un apposito decreto ministeriale il compito di stabilire i valori limite da rispettare riguardanti l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale e quelli relativi alla trasmittanza termica delle strutture componenti l’involucro edilizio (pareti, tetti, solai, finestre). Il Dm 11 marzo 2008 dello Sviluppo economico stabilisce i nuovi indici, distinguendo quelli applicabili per il periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2009 da quelli validi dal 1° gennaio 2010. Come si evince dalle tabelle, allegate al decreto, i valori si fanno sempre più restrittivi con il passare degli anni. Inoltre, con il provvedimento di attuazione, viene precisato che, in caso di sostituzione di una caldaia con un generatore alimentato a biomasse combustibili, il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio può essere considerato pari a zero e, di conseguenza, si può fruire della detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (comma 344 della legge 296/2006, Finanziaria 2007). Tuttavia, è previsto che la nuova caldaia rispetti ulteriori condizioni relativamente al rendimento utile nominale minimo, ai limiti di emissione e al tipo di biomasse combustibili utilizzabili. Senza addentrarsi nei dettagli tecnici degli interventi agevolati, si ritiene utile ricordare, brevemente, le principali caratteristiche riguardanti l’agevolazione fiscale in commento.

Enel, pratiche scorrette verso i consumatori

 L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento per pratiche commerciali scorrette nei confronti di Enel Energia, a seguito di segnalazioni che indicavano l’attivazione di forniture di energia elettrica e gas mai richieste. Accertati gli abusi operati dalle società collegate, che utilizzavano messaggi ambigui e pubblicità ingannevoli, l’Enel ha sospeso l’invio di fatture e ogni attività di recupero di corrispettivi nei confronti dei clienti che hanno presentato reclamo.

Dal prossimo 1° maggio, sarà ripristinato il servizio di maggior tutela. Nelle more gli utenti saranno tenuti a pagare il minore tra l’importo dovuto nel regime di mercato libero e quello che sarebbe stato loro applicato in regime di maggior tutela. Analoghe iniziative sono state adottate per i casi relativi alle forniture di gas naturale.

L’effetto “caro petrolio” incide su gas ed elettricità

 Nel gennaio 2007 c’è stato un forte incremento del prezzo del petrolio ( 93% in più ) con conseguenze negative soprattutto per le bollette della luce e del gas. Infatti nella prima fase del 2008 le forniture alle famiglie hanno segnato un aumento del 4,1% per l’elettricità, del 4,2% per il gas. Il nostro paese è il più colpito poiché dipende per 85% dall’estero per il suo fabbisogno di energia, superiore alla media europea, ed i prezzi sono notevolmente influenzati dalle quotazioni internazionali. Nonostante i benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi come trasporto e distribuzione e del contenimento degli oneri del sistema grazie ai provvedimenti adottati ed i primi vantaggi delle liberalizzazioni, ma grazie anche agli incentivi sulle fonti rinnovabili. Senza questi benefici, gli aumenti sarebbero stati maggiori almeno 1,5% per l’elettricità. L’effetto liberalizzazione ha prodotto risultati positivi per l’Italia e ha migliorato i livelli di sicurezza e qualità ha portato ad una riduzione del differenziale dei prezzi tra la Borsa elettrica italiana e le borse europee.

Niente più certificazione energetica per avere diritto alle detrazioni del 55% per impianti solare termici

 La legge n. 244 del 24 dicembre 2007 ha dato “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 28/12/07 proroga gli incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 sino a tutto il 2010 e introduce nuovi.
I Comuni possono introdurre un’aliquota ICI ridotta inferiore al 4 per mille per tutti quelli che installano impianti energetici con fonti rinnovabili.
Prorogate al 2010 le agevolazioni della Finanziaria per la riqualificazione totale degli edifici, la sostituzione di infissi, installazione di pannelli solari, sostituzioni di impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione, la sostituzione di frigo e congelatori.

L’Autorità del gas accetta le richieste contenute nella diffida del Codacons

 L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, a seguito della diffida del Codacons che gli intimava di intervenire sulla questione dei contatori del gas, ha provveduto ad inviare una segnalazione a Parlamento e Governo nella quale sono state accolte le nostre richieste. L’Authority, infatti, evidenzia che per i contatori del gas è urgente definire obblighi di verifiche periodiche (Il Codacons aveva chiesto ogni 10 anni) e fissare una scadenza di vita massima (Il Codacons aveva chiesto 20 anni).
Il Codacons, però, ritiene che l’Authority abbia un atteggiamento troppo prudente nel ritenersi incompetente ad emanare una delibera vincolante in tal senso. E’ vero che le disposizioni in materia sono troppo frammentate e che coinvolgono troppi soggetti, dal ministero dello Sviluppo Economico al ministero dell’Economia e che sarebbe necessaria un’armonizzazione. Questo non vuol dire, però, che l’Authority non possa avere voce in capitolo. Per questo il Codacons insiste nel domandare fin da subito una delibera.

Costi energia: ricadute pesanti per le famiglie

 A quando, si chiedono Adusbef e Federconsumatori, interventi corposi sulla questione energetica?

Non ci riferiamo, anche se sarebbe importante, ad interventi sulle Istituzioni internazionali, per eliminare la speculazione che avviene sul prezzo del petrolio e che sappiamo attestarsi attorno al 15 – 20%, causata dall’utilizzo di strumenti finanziari che agevolano tali processi speculativi. Non ci riferiamo neppure ad una definizione strategica dell’Europa, per approntare seri piani energetici basati su accordi fra stati per l’approvvigionamento energetico basati sulle reciproche convenienze.

Noi chiediamo che vi siano rapidi interventi, soprattutto nel nostro Paese, per calmierare i costi ed i prezzi dei prodotti energetici, che hanno pesanti ricadute, dirette ed indirette, sul potere di acquisto delle famiglie.

Non dimentichiamo che dal petrolio discendono le bollette di luce e gas, il prezzo dei carburanti, il costo del riscaldamento domestico e l’incidenza, quale materia prima, per la produzione dei prodotti di largo consumo, nonché per i costi di trasposto degli stessi.