Varare un piano energetico per aiutare le famiglie e le imprese

 In attesa dei tanto auspicati interventi di carattere strutturale, per Adusbef e Federconsumatori, si rende assolutamente necessario realizzare iniziative concrete, da un lato per restituire potere di acquisto alle famiglie e per migliorare le condizioni di queste ultime, sempre più provate dal caro-vita, dall’altro lato per ridare fiato alle imprese produttrici, immerse in un mercato dominato da una caduta della domanda, sia in termini quantitativi che qualitativi. Tali iniziative devono operare principalmente su due versanti: quello energetico e alimentare. Il Governo blocchi il carico fiscale su luce, gas e carburanti e restituisca quanto incassato finora, pari, solo per quanto riguarda i carburanti, a 5 centesimi al litro. Si otterrebbero così risparmi di 60 Euro annui per i carburanti e di 34 Euro annui per luce e gas. Urge, inoltre, rendere operative le tariffe di luce e gas per le famiglie meno abbienti, per ottenere sconti del 20%. I risparmi acquisiti, in questo modo, ammonteranno a 90 Euro l’anno per la luce e circa 100 Euro l’anno per il gas.

Energia e ambiente una soluzione possibile

 L’esigenza di un maggior ricorso al carbone pulito e di nuove tecnologie per ridurne le emissioni climalteranti nell’opinione di Alberto Morselli, segretario generale Filcem-CGIL. I principali sindacati del settore elettrico hanno più volte manifestato il proprio sostegno per la conversione a carbone pulito di alcune grandi centrali italiane. Ad esempio, nel caso di Porto Tolle, un recente comunicato congiunto della Filcem-CGIL, Flaei-CISL e UILcem, ha esplicitamente affermato che « produrre energia riducendo i costi della bolletta elettrica per le famiglie e per il sistema produttivo in tempi relativamente brevi è possibile» e che «la conversione a carbone pulito è una risposta puntuale e sostenibile allo sviluppo di Porto Tolle e dell’intero Delta del Po». Che l’Italia sia eccessivamente dipendente dal petrolio e che si debba diversificare con urgenza il mix di generazione è ben noto. Come pure che occorra uno sforzo eccezionale per ridurre le emissioni nazionali di CO2 nel quadro degli impegni presi a livello europeo. Ma perché i sindacati ritengono che il ricorso alle fonti rinnovabili, per quanto importante, non sia sufficiente e che occorra un maggior ricorso anche al carbone?
Enel ha chiesto ad Alberto Morselli, segretario generale della Filcem-CGIL: Dott. Morselli, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti costituisce una sfida importante per l’Italia, nel quadro degli impegni fissati a livello europeo. Negli ultimi anni si stanno registrando dei risultati positivi, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi. Quali sono, a suo avviso, le ragioni per cui in Italia si sta riuscendo a stabilizzare le emissioni, ma non a ridurle in modo sensibile? «Si, è vero non sarà semplice rispettare gli impegni fissati dell’Europa, ma non possiamo sottrarci a questa sfida, che è globale e richiede risposte continentali coordinando l’impegno dei singoli Stati nazionali…

Eni: al via il protocollo di conciliazione con le associazioni dei Consumatori

 Il cliente, potrà attivare on line la procedura, attraverso il sito web Eni. La promozione di un modello di conciliazione all’avanguardia conferma ancora una volta l’attenzione di Eni alle esigenze del consumatore. L’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni ha presentato oggi ai vertici delle Associazioni dei Consumatori aderenti al Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (CNCU) il “Protocollo di Conciliazione Paritetica sperimentale on line” di Eni. Il Protocollo di Conciliazione paritetica rappresenta un momento fondamentale del rapporto di collaborazione intrapreso da Eni con le Associazioni dei Consumatori ed è conseguenza della volontà dell’azienda di dotarsi di uno strumento rapido, semplice e innovativo di risoluzione delle controversie con i consumatori nel settore gas. Il cliente, con il supporto delle Associazioni che aderiranno al Protocollo di Conciliazione, potrà attivare on line attraverso il sito web Eni la procedura di conciliazione, in particolare per quelle controversie che riguardano la rateizzazione di fatture al di fuori dei casi già previsti dalla delibera AEEG 229/01 e la ricostruzione dei consumi effettuata a seguito di blocco del misuratore o per misuratore illeggibile.

Mercato elettrico e fonti d’energia, la relazione sullo stato dei servizi del presidente dell’Autorità per l’Energia elettrica e il gas

 Uno tsunami “che sta colpendo i Paesi consumatori e, in particolare, il nostro”: così ha aperto la sua presentazione dell’annuale Relazione sullo stato dei servizi e sulla attività svolta il Presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Alessandro Ortis, riferendosi al caro-petrolio. Per Ortis, si è in un momento certamente più critico, difficile ed impegnativo di un anno fa. In assenza di nucleare, con uno scarso utilizzo del carbone, con un limitato contributo da fonti rinnovabili competitive, infatti, l’Italia è ancora molto esposta all’importazione di idrocarburi (quasi l’80% del fabbisogno energetico, contro una media europea inferiore al 50%) e la sua produzione elettrica è oggi basata sul gas naturale (combustibile con quotazioni ancora troppo ancorate a quelle del greggio) per quasi il 60% (contro una media europea del 20%). Così, il caro-petrolio colpisce duramente i costi energetici e le bollette dei consumatori.

Eni: “Solar Frontiers Center”, energia solare per il futuro

 Eni Solar Frontiers Center nasce per promuovere e accelerare la ricerca multi disciplinare nelle tecnologie solari di prossima generazione, tra cui le nano tecnologie, i materiali avanzati e la produzione di idrogeno attraverso l’energia solare. E’ stato costituito l’Eni Solar Frontiers Center (SFC), presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). La costituzione del SFC è frutto dell’accordo firmato fra Eni e il MIT Energy Initiative a febbraio per instaurare una partnership strategica sulla ricerca di frontiera nel solare. Il MIT Energy Initiative è l’istituto, appartenente al MIT, preposto allo studio di soluzioni rivolte alla trasformazione del sistema energetico per rispondere alle sfide del futuro attraverso l’analisi di ogni aspetto dell’approvvigionamento energetico, della domanda e della tutela e sicurezza ambientali. Eni Solar Frontiers Center nasce per promuovere e accelerare la ricerca multi disciplinare nelle tecnologie solari di prossima generazione, tra cui le nano tecnologie, i materiali avanzati e la produzione di idrogeno attraverso l’energia solare.

Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta dall’Autorità per l’energia: sistemi energetici europeo e nazionale

 I problemi che l’Unione Europea deve affrontare (in termini di sicurezza ed economicità degli approvvigionamenti, e di funzionamento del sistema energetico interno) stanno giustamente coinvolgendo anche aspetti quali lo sviluppo sostenibile e la necessità di ulteriori forti impulsi per accelerare il cammino verso un vero, aperto, efficiente ed integrato mercato dell’energia. Circa il primo aspetto, lo sviluppo sostenibile, l’UE sta impegnandosi con iniziative che dovrebbero concretizzarsi in obiettivi quantitativi molto ambiziosi, da raggiungersi entro il 2020, come riduzione delle emissioni di CO2, aumento delle coperture da fonti rinnovabili e risparmio energetico. Emissioni di gas serra. L’Unione europea si sta muovendo secondo un percorso particolarmente sfidante, che, tuttavia, dovrebbe essere valutato anche in termini di efficacia rispetto all’obiettivo globale di riduzione delle emissioni. Gli sforzi europei hanno già dato un notevole ed oneroso contributo all’attuale schema emission trading mondiale, con un 70% in volume (2 miliardi di tonnellate di CO2 ) ed un 78% in valore. Di contro, sulla base delle ultime previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Stati Uniti, Cina, Russia e India potrebbero arrivare a produrre due terzi dell’aumento delle emissioni di CO2 legate al settore energetico. In quest’ottica, occorre prendere coscienza che gli impegni assunti fino ad oggi in termini unilaterali sono risultati inefficaci. In un contesto di globalizzazione, tali impegni hanno infatti favorito il processo di delocalizzazione di produzioni verso quei Paesi, come Cina ed India, che si sono sottratti a limiti e vincoli.

Biella: bollette luce e gas rateizzate

 Riconfermato l’impegno di Enel Energia a favore della clientela e la piena disponibilità alla collaborazione con le Amministrazioni. Prevista la rateizzazione delle bollette ed il potenziamento del Punto Enel di Biella. Piena disponibilità a dialogare con il territorio e le Amministrazioni per migliorare il servizio offerto ai nostri clienti e conferma della regolarità nella fatturazione del gas ai cittadini. Sono state queste le rassicurazioni fornite oggi da Enel al Presidente della Provincia di Biella, Sergio Scaramal, e al sindaco di Biella, Vittorio Barazzotto. Enel Energia conferma che è in corso la modifica del calendario di emissione delle bollette del gas per i clienti con consumi da 500 a 5000 metri cubi all’anno e che in quelle pervenute in questi giorni, verranno conteggiati, oltre ai consumi del bimestre dicembre-gennaio, anche i consumi del mese di febbraio. A regime lo schema di emissione delle bollette è il seguente: – bolletta marzo: consumi del periodo dicembre – febbraio; – bolletta giugno: consumi del periodo marzo – maggio; – bolletta mese settembre: consumi del periodo giugno – agosto; – bolletta mese dicembre: consumi del periodo settembre – novembre Enel ricorda che nel caso in cui i clienti ricevano bollette di importo più elevato del consueto, se ricorrono le condizioni previste dalla delibera numero 229/01 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas è possibile richiedere la rateizzazione del pagamento.

Federconsumatori: contatori elettronici nuovi “gioiellini” ma con vecchi disagi

 La Federconsumatori ha chiesto urgentemente un incontro alle aziende che stanno installando i nuovi contatori elettronici. Molte famiglie italiane, da tre anni a questa parte, hanno assistito all’installazione, nei propri condomini, dei nuovi contatori elettronici. Apparecchi all’avanguardia, belli, innovativi ed ordinati, ma che hanno un difetto. A suo tempo, quando l’Enel, quattro anni fa’, iniziò con l’installazione di questi “gioiellini”, ci furono migliaia di segnalazioni di disagi da parte degli utenti. I nuovi modelli, infatti, risultavano talmente precisi da interrompere l’energia non appena superata la potenza di 3,3 kw, anche con spunti di qualche secondo. Ciò comportava disagi fortissimi alle famiglie, soprattutto quelle anziane. Fu realizzato, così, un accordo con Enel, che prevedeva il prolungamento da un’ora a tre ore del tempo di “tolleranza”, durante il quale il cliente può disporre di una potenza fino a 4 kw, per poter utilizzare contemporaneamente più elettrodomestici senza interruzione.

Inflazione: aumenta il caro vita!

 Inflazione: pur sottostimato, il tasso a Giugno cresce al 3,8%. Situazione allarmante solo per i settore agroalimentare ed energetico la ricaduta inflattiva è del 6,1%. Sale l’inflazione a giugno, attestandosi al 3,8%, il massimo da luglio 1996, sostiene l’Istat. Seppur, a nostro parere, sottostimato, si tratta di un dato estremamente allarmante. Infatti, solo per il settore energetico, per il 2008, anche alla di quanto incideranno notevolmente gli aumenti di elettricità e gas di luglio e le previsioni di ottobre, oltre alla notizia, passata quasi in sordina, che la Dow Chemical ed altre aziende aumenteranno il prezzo dei propri prodotti (come già avevamo previsto per i prodotti derivanti dal petrolio e cioè vernici, detersivi, plastiche, ecc.), gli aumenti e le previsioni ammonteranno pertanto a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di ben 1280 €. Per non parlare degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui.