Tariffe: Boom negli ultimi dieci anni

 IL CODACONS: BOOM ANCHE DEI PREZZI, +80% IN 10 ANNI

L’indagine diffusa oggi da Unioncamere, in base alla quale le tariffe di acqua, gas, rifiuti e trasporti hanno fatto registrare fortissimi aumenti negli ultimi 10 anni, conferma l’emergenza denunciata dal Codacons negli ultimi mesi, e sottolinea il pericolo bancarotta per migliaia di famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese.
“Al tasso folle di crescita delle tariffe si aggiungono i rincari selvaggi registrati nei prezzi. Negli ultimi 10 anni, a fronte di un’inflazione del 25% – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – la nostra associazione stima un aumento medio dei prezzi dell’80% su tutto il territorio.

Adusbef e Federconsumatori: “Aumento dei costi per le famiglie”

 ADUSBEF e FEDERCONSUMATORI ritengono positivo aver costituito il cosiddetto “Mister Prezzi” poiché tutto ciò che può servire a verificare, controllare e possibilmente prevenire prezzi e tariffe nel nostro mercato sia cosa utile.

Quello che noi comunque auspichiamo è che questa figura sia dotata anche di poteri sanzionatori sia contro le anomalie, le speculazioni e le disattese normative che si possano verificare nel nostro mercato come purtroppo assai spesso accade e con occhio particolare ai settori assicurativi e bancari.

Eni 30Percento: Usare la lavastoviglie solo a pieno carico

 Consiglio 6 di 24

Usare sempre la lavastoviglie a pieno carico ti consentirà di risparmiare fino a un quarto dell’energia elettrica utilizzata per questo elettrodomestico, oltre 20 euro all’anno.*

Circa il 40% delle famiglie italiane possiede una lavastoviglie, mediamente utilizzata quasi tutti i giorni della settimana. Un uso più efficiente di questo elettrodomestico può aiutare a ridurre i consumi annui di energia elettrica. è bene tenere a mente, ad esempio, che in ogni lavaggio il consumo di elettricità, di acqua e di detersivo sono gli stessi indipendentemente dal carico.
Come utilizzare la lavastoviglie?

Eni 30Percento: Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)

 Consiglio 5 di 24

Un lavaggio in lavatrice a 90°C consuma quasi il doppio di energia di uno a 60°C. Se scegli per i tuoi capi un lavaggio più delicato, puoi avere lo stesso risultato con un risparmio di 20 euro all’anno.*

Il programma di lavaggio dei capi a 90°C risulta raramente necessario e dovrebbe essere utilizzato solo quando il bucato è molto sporco. Rispetto a cicli di lavaggio a temperature inferiori, oltre a consumare più elettricità per scaldare l’acqua e più detersivo se è prevista anche una fase di prelavaggio, il ciclo a 90°C non è ottimale per i tessuti perchè li deteriora più rapidamente.
Per questa ragione è preferibile scegliere programmi di lavaggio a temperature più basse (40°- 60°C).

Eni 30Percento: Installare i riduttori di flusso dell’acqua

 Consiglio 3 di 24

A parità di comfort, installando i riduttori di flusso dell’acqua sui rubinetti dei lavandini e della doccia, ridurrai dal 30% al 50% il consumo dell’acqua e dell’energia necessaria per riscaldarla, con un risparmio di oltre 50 euro.*

I riduttori di flusso dell’acqua da installare sulla doccia e sui rubinetti sono dei dispositivi di semplice installazione che miscelano aria con l’acqua consentendo di limitare il consumo di quest’ultima fino al 50%, mantenendo inalterata l’efficacia e il comfort. Riducendo il fabbisogno di acqua calda si ottiene un corrispondente risparmio sui consumi energetici per la sua produzione.

Crisi idrica comuni vesuviani, Protezione civile Regione Campania rassicura: “non c’e’ salmonella”

“Non c’ è salmonella nell’acqua che sta raggiungendo i Comuni del comprensorio vesuviano in queste ore”.

Lo garantisce la Protezione civile della Regione Campania, che spiega: “L’acqua che sta raggiungendo le abitazioni dei Comuni di Portici, Torre del Greco e San Giorgio a Cremano in queste ore deriva dai pozzi e non dall’acquedotto e non è quindi utilizzabile a fini potabili. Ciò non significa che vi sia salmonella. Le voci rispetto ad un possibile inquinamento sono del tutto infondate.

Emergenza idrica vesuviano, assessore Nocera tranquillizza i Comuni:”aumenteremo la portata dell’acqua in zona”

 Si è svolto presso l’assessorato regionale alle Politiche ambientali, su sollecitazione dei sindaci del comprensorio vesuviano, un incontro per discutere dell’emergenza idrica nell’area vesuviana.

Alla riunione erano presenti l’assessore alle Politiche ambientali della Regione Campania, Luigi Nocera, i sindaci di Ercolano, Nino Daniele, di Portici, Vincenzo Cuomo e di Torre del Greco, Ciro Borriello e il direttore generale dell’Arpac, ing. Luciano Capobianco. Inoltre erano presenti rappresentanti del Comune di San Giorgio a Cremano, della Gori, dell’Ato3 e dell’Asl Napoli 5.

Lazio: 365 milioni per ridurre la bolletta dell’acqua

 Lavori per quasi 365 milioni di euro per la tutela e il risanamento delle risorse idriche, con l’obiettivo di ridurre le tariffe.

È quanto ha previsto la Giunta Regionale con l’approvazione di un piano di progetto per realizzare nuovi depuratori, migliorare la qualità delle acque destinate al consumo, ammodernare le reti fognarie di molti comuni, garantire il risparmio idrico per mezzo del recupero di acque reflue sia per gli usi agricoli che industriali.

Giovani, campagna per risparmio idrico

 Oggi, Giovedì 26 Luglio, alle ore 11, presso il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive si svolgerà la conferenza stampa di presentazione de “I giovani non fanno acqua, campagna di comunicazione permanente sul risparmio idrico rivolta ai giovani italiani”.

Alla conferenza stampa parteciperanno Giovanna Melandri, Ministro per le Politiche giovanili e le Attività sportive, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Lino Zanichelli, Assessore all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna, Alberto Fiorillo, portavoce di Legambiente e Antonio Campo Dall’Orto, direttore di MTV Italia.

Filtrare l’acqua a casa: una spesa inutile. Inchiesta Altroconsumo su impianti depurazione domestica

La filtrazione domestica non rende potabile un’acqua che già lo è, come quella dell’acquedotto che arriva nelle nostre case. Gli impianti di depurazione nei rubinetti a casa, al contrario, spesso tendono a peggiorarla, addolcendola troppo e talvolta immettendo batteri non presenti prima della filtrazione. Con effetti di spreco inammissibili, data l’emergenza idrica: per ottenere un litro di acqua filtrata a casa, se ne utilizzano ben tre di acqua potabile, sprecandoli.