I tempi di erogazione del mutuo

 Quando ci si è impegnati a comprare una casa entro un dato termine e si deve pagare una penale al venditore per il ritardo, tempi lunghi di istruttoria per la concessione del mutuo possono costare cari. Di regola 60 giorni possono essere più che sufficienti per ottenere un mutuo ipotecario, ma è necessario muoversi con prudente anticipo e prospettare chiaramente alla banca le proprie necessità, esigendo che vengano rispettati i tempi previsti. Inoltre, poiché l’ipoteca esiste solo dal momento in cui il notaio la iscrive nell’apposito ufficio (Agenzia del Territorio), e ciò può essere fatto solo dopo la sottoscrizione del contratto di mutuo, a volte la banca trattiene la somma mutuata sino a quando sia certa dell’avvenuta iscrizione (e consolidamento) dell’ipoteca: ciò significa dover aspettare, a seconda dei casi, anche due o tre settimane dopo la stipulazione prima di poter disporre del denaro ottenuto in prestito. Nel caso di mutuo assunto al fine del pagamento del prezzo di una compravendita immobiliare, il venditore dovrà di conseguenza attendere diversi giorni per essere pagato.

L’edilizia sociale a Milano 100 anni di storia

 ALER Milano è tra le più grandi immobiliari d’Europa e, in 100 anni di storia, ha fornito uno straordinario contributo allo sviluppo di Milano e della sua provincia. L’azienda ha sempre manifestato l’obiettivo di rispondere a domande diverse di abitazione, servizi, socialità, integrazione e sicurezza e di favorire un’adeguata qualità residenziale. In un secolo di operatività, l’Azienda è cresciuta di pari passo con la città e la sua provincia. 66.229 gli alloggi di proprietà, di cui 41.550 solo a Milano, 136.268 i cittadini residenti. L’edilizia di ALER Milano, in termini di qualità del tessuto e di soluzioni costruttive, è sempre stata all’avanguardia a livello europeo per lo spirito imprenditoriale e per il contributo di importanti progettisti di livello internazionale. ALER Milano non ha mai dimenticato la sua mission di soggetto pubblico. Vero conoscitore della città e dei suoi abitanti, si è dimostrata interprete competente delle trasformazioni sociali ed economiche del territorio sempre prestando attenzione alla persona, al decoro e all’ambiente. Oggi, ALER Milano è un’azienda al passo con la storia del Paese, da sempre capace di proporre soluzioni edilizie e costruttive di qualità. ALER Milano crede che lo sviluppo e le riqualificazioni debbano essere legati all’identità del territorio, affiancando, ai grattacieli, i propri quartieri, simbolo della tradizione della città. Il suo centenario è anche il centenario della città. Ecco come alcune personalità del mondo della cultura e della ricerca hanno voluto ricordarlo.

Assoedilizia: Natale in famiglia e poi…

 Aumento delle partenze rispetto al 2007, in armonia con il trend nazionale, ma diminuiscono i giorni e le spese – Destinazioni preferite in Italia: montagna e città d’arte, in calo le mete esotiche – Gli stranieri disertano. Il Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia stima che, tra Santo Stefano e Capodanno, circa 400.000 milanesi lasceranno la città (oltre l milione la Lombardia). Di questi, 150.000 trascorreranno anche il giorno di Natale fuori Milano: gli altri 250.000 partiranno soprattutto il giorno di Santo Stefano. Infatti, del 70% di milanesi immigrati o figli e nipoti di immigrati la più parte risiede da generazioni nel capoluogo ed è qui – non quindi nelle regioni di origine – che si celebra il “Natale con i tuoi” rappresentato dal classico pranzo. Dopo la “sorpresa” dell’esodo del ponte dell’Immacolata, sembra confermarsi una voglia di evasione figlia della crisi e delle
incertezze. Anche le previsioni nazionali confermano questa impressione: si muoveranno 15 milioni di vacanzieri, ben 2 milioni in più rispetto al 2007 dal Centro-Nord, in calo di 1,2 milioni i
movimenti nel Sud. La spesa totale prevista è pari a 9 miliardi di euro, quasi il 15% in più rispetto allo scorso anno. In calo invece le presenze straniere, valutate tra il 2,5 e il 4%.

Assoedilizia: microprogetti di arredo urbano. Dichiarazioni al Sole 24 Ore

 I comuni rischiano di essere invasi da microprogetti riguardanti piazze, vie, marciapiedi, spazi a verde; che dovranno affrettarsi a stoppare ( provando che sono contro l’interesse pubblico). Altrimenti le nostre citta’ ed i nostri paesi si riempiranno di pedane,piattaforme, gazebi,pensiline, corrimani, “panettoni”e blocchi dissuasori, asfaltature di verde pubblico e di aiuole,steli ed “opere d’arte”, camminamenti, sovrappassi, cavalcavia e quant’altro. Riflessini di Assoedilizia per un ripensamento sulla norma relativa ai microprogetti di interesse locale contenuta nel Decreto Legge anticrisi, attualmente in sede di conversione. Perplessita’ sull’introduzione del principio del silenzio-assenso. Più difficoltosa la tutela dell’interesse pubblico in tema di ambiente,di decoro urbano, di fruibilita’ del suolo pubblico; nonche’ degli interessi legittimi dei residenti controinteressati. Passo indietro sul piano del federalismo: minore efficacia nella tutela dei beni non soggetti a vincoli di istituzioni gerarchiche superiori ( ad esempio dello Stato ).

Sicet: approvato dal Governo la legge per gli sfratti. L’inquilino sfrattato non ha diritto alle case popolari se il proprietari è un evasore

 Da che parte stanno i parlamentari? La legge di conversione del Decreto di sospensione degli sfratti approvata ieri dal Senato compie una grave ingiustizia nei confronti degli inquilini. Il provvedimento, all’articolo 1 bis nega alle famiglie che perdono la casa, l’attribuzione del punteggio valevole per la graduatoria nei bandi di edilizia economica e popolare se il contratto d’affitto non è stato registrato dal proprietario allo scopo di evadere il fisco. “Da che parte stanno i Parlamentari?- si domanda Guido Piran Segretario generale del SICET –Sindacato Inquilini della CISL – L’inquilino è penalizzato due volte : sia perché deve lasciare casa e cercarsene un’altra, sia perché non può far valere la condizione di sfrattato nei bandi per accedere alle case popolari.

Assoedilizia: revisione catastale microzone. Ostile ed arbitraria

 Dichiarazioni del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici al Corriere della Sera: « L’art.1 comma 335 della legge finanziaria 2005 prevede che si faccia una comparazione tra l’incremento medio dei valori immobiliari nelle singole microzone e quello medio nel Comune. Se il primo supera l’altro di oltre il 35 % si puo’ procedere alla revisione catastale. Ma quale comparazione si puo’ mai fare se il comune ad esempio ha una sola microzona, o le microzone sono stabilite in modo sbagliato, o i dati catastali non sono aggiornati e quindi non si sa quale consistenza immobiliare abbia la microzona? Il procedimento del comma 335 è comunque una operazione ostile ai risparmiatori dell’ edilizia ed iniqua,sul piano sociale, nonche’ arbitraria ed incostituzionale sotto il profilo giuridico.
1-Se i valori immobiliari sono aumentati dappertutto, non si capisce perche’ la revisione catastale si debba fare solo in alcune zone della citta’,individuate in modo peraltro arbitrario.
E se vi sono sperequazioni nei valori catastali perche’ non abbassare i valori più elevati, visto che le aliquote dell’ICI sono state fissate ( in misura elevata) dal legislatore nella consapevolezza del fatto che i valori “convenzionali” del catasto erano bassi rispetto a quelli di mercato?

Milano: firmato accordo per riqualificare patrimonio immobiliare

 Il Comune ha firmato due nuovi protocolli d’intesa con la Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia del Territorio per reperire risorse da destinare alle infrastrutture dei quartieri di edilizia sociale. Un anno fa il Comune ha avviato un pionieristico Piano di Valorizzazione del patrimonio della città. Per proseguire l’opera firma un nuovo accordo con la Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia del Territorio per continuare la migliore gestione del patrimonio immobiliare di proprietà dell’Amministrazione e per trasformarlo in una risorsa economica. L’obiettivo dell’accordo è reperire risorse da destinare non alla spesa corrente, ma agli investimenti, alle infrastrutture e dei quartieri di edilizia sociale. “La collaborazione con l’Agenzia del Territorio certificherà il valore dei nostri immobili e la collaborazione con la Cassa depositi e prestiti ci fornirà gli strumenti finanziari per compiere questa valorizzazione. La legge ci consente e in qualche modo ci vincola alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare” ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti. I protocolli d’intesa sono stati firmati a Palazzo Marino, dal Sindaco, dall’assessore alla Casa Gianni Verga, dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Massimo Varazzani, dal direttore finanziario Matteo del Fante e dal direttore dell’Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno. Dopo il buon andamento del Fondo Milano 1 e la bontà della scelta del Comune, si apre ora la seconda fase della valorizzazione. Allegato al Bilancio 2009 è un elenco di beni redatto sulla base della Legge 133/08 che consente di avviare nuovi piani di valorizzazione. Si sta lavorando in particolare su edifici e aree che l’Amministrazione possiede fuori dal territorio comunale perché non ritenute strategiche per il Comune di Milano e, quindi, destinate ad essere alienate per prime.

Cresce il mercato immobiliare in Kosovo

 Boom del mattone in Kosovo, anche se molte delle nuove case, che crescono come funghi ovunque, sono vuote. In controtendenza rispetto a vicini come la Serbia e la Bosnia Erzegovina, dove le campagne tendono a spopolarsi, in Kosovo la gente continua a vivere nei villaggi, dove si trova tuttora quasi il 40% degli edifici residenziali e il 25% delle abitazioni nuove, ma nell’intera ex provincia serba quasi un quarto delle case e’ disabitato. I dati sono emersi da una ricerca condotta dall’Ufficio statistico kosovaro (Sok) in collaborazione con una compagnia privata e con fondi della Banca mondiale e del ministero per lo sviluppo britannico. La ricerca, intrapresa per colmare un tassello nel vuoto statistico che si e’ aperto dall’ultimo censimento del 1981 e presentata oggi alla stampa a Pristina, e’ stata condotta su un campione di 1.000 delle 4.944 particelle in cui e’ suddiviso statisticamente il Kosovo e su un campione di 62.955 nuclei familiari. Aggiornando le banche dati sull’edilizia risalenti al 2004 e basate su foto aeree dell’Onu, si vede l’entita’ del boom edilizio e un considerevole cambiamento nel paesaggio, specie di quello rurale.

Assoedilizia: microprogetti di arredo urbano

 I comuni rischiano di essere invasi da microprogetti riguardanti piazze, vie, marciapiedi, spazi a verde; che dovranno affrettarsi a stoppare (provando che sono contro l’interesse pubblico). Altrimenti le nostre città ed i nostri paesi si riempiranno di pedane, piattaforme, gazebi, pensiline, corrimani, “panettoni” e blocchi dissuasori, asfaltature di verde pubblico e di aiuole, steli ed “opere d’arte”, camminamenti, sovrappassi, cavalcavia e quant’altro. Appello di Assoedilizia al Governo per un ripensamento sulla norma relativa ai microprogetti di interesse locale contenuta nel Decreto Legge anticrisi, attualmente in sede di conversione. Perplessità sull’introduzione del principio del silenzio-assenso Più difficoltosa la tutela dell’interesse pubblico in tema di ambiente, di decoro urbano, di fruibilità del suolo pubblico; nonché degli interessi legittimi dei residenti controinteressati. Passo indietro sul piano del federalismo: minore efficacia nella tutela dei beni non soggetti a vincoli di istituzioni gerarchiche superiori (ad esempio dello Stato). Secondo il presidente di assoedilizia Achille Colombo Clerici: “D’ora in poi occorrerà guardarsi, oltre che dai writers, anche dai sedicenti “artisti” del luogo pubblico. L’art. 23 del Decreto Legge del 28 novembre scorso (attualmente in sede di conversione) prevede che gruppi organizzati, in modo non meglio definito, di cittadini possano presentare proposte operative (microprogetti) per interventi di interesse locale o di arredo urbano, sul suolo pubblico o su beni pubblici. L’ente locale può collaborare. In caso di mancata opposizione da parte di quest’ultimo(quando non si tratti di beni particolarmente protetti per i quali necessita l’autorizzazione preventiva) si forma il silenzio-assenso;decorsi 60 giorni dalla domanda. Nei grandi Comuni, dove già è difficile star dietro alle DIA (che marciano con il silenzio-assenso) immaginiamo quanti microprogetti riusciranno a sgattaiolare dalle maglie dei controlli. Le opere sono finanziate in parte dalla collettività, attraverso il meccanismo dei crediti d’imposta.

Milano: la cittadella del design e della cooperazione

 L’assessore Mascaretti ha approfondito i temi del padiglione italiano “permanente” in Corea: “Milano Design City sarà occasione non solo di testimoniare la nostra leadership internazionale per la creatività ma anche di stringere importanti relazioni culturali e industriali”. In occasione del terzo forum Italia-Corea, l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti ha presentato oggi a Seoul il progetto Milano Design City. Il forum, dedicato al tema “Corea e Italia: verso una nuova stagione di cooperazione”, era organizzato dalla Korea Foundation e si è svolto presso il Conference Center Sapphire della città coreana. “La creazione di Milano Design City – ha detto l’assessore Mascaretti nel suo intervento – prevede la realizzazione di un distretto milanese a Incheon che coinvolgerà tutte le eccellenze del capoluogo lombardo: la Triennale, Fiera Milano, l’Accademia del Teatro alla Scala, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, l’Istituto Europeo di Design (IED), il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, il Piccolo Teatro, la Scuola Politecnica di Design (SPD), la Società Esercizi Aeroportuali (SEA), l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, l’Atelier Mendini, il Centro di Sviluppo Sostenibile Expo 2015 e la Camera di Commercio.” Il progetto servirà a rafforzare gli scambi economici e culturali e a sviluppare la cooperazione, in particolare, su formazione, consulenza, trasporti e turismo. L’iniziativa nasce all’interno dell’accordo di cooperazione sottoscritto lo scorso novembre a Palazzo Marino tra le città di Milano e Incheon in vista del Word City Expo del 2009 che si svolgerà a Incheon e dell’Expo Universale del 2015.

IRA al Ministero dello Sviluppo Economico

 Ora è ufficiale: gli aderenti all’IRA s’incontreranno la prossima settimana al Ministero dello Sviluppo Economico, nella sala Martino, in via Boston 25 a Roma. E’ un successo “della diplomazia” associativa e della disponibilità dimostrata dai dirigenti del Ministero nell’accogliere l’IRA all’interno dell’istituzione. Quasi a confermare il grado di crescita che l’Italian Russian Association ha accumulato in questi sei mesi di attività. Infatti, dal mese di Giugno ad oggi l’associazione ha saputo conquistarsi un ruolo di rilievo nel mercato degli scambi commerciali tra l’Italia e la Russia ed un riconoscimento istituzionale da parte dell’Ambasciata italiana a Mosca, del sistema delle Camere di commercio e del Ministero. IRA sta raggiungendo quota 100 aderenti ed ha propri rappresentanti in tutte le principali località italiane, con corrispondenti a Mosca e a Milano.

Piano anticrisi le misure urgenti

 E` stato assegnato alle commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera il decreto legge 185/2008 contenente misure urgenti per far fronte alla crisi economico-finanziaria. Le misure previste dal decreto – come chiarisce una nota Ance – mirano a garantire il rispetto degli obiettivi fissati dal programma di stabilita`e crescita approvato in sede Ue e prevedono, tra l`altro, la riassegnazione delle risorse del Quadro strategico nazionale per apprendimento, occupazione e interventi infrastrutturali. Numerose le novita` di diretto interesse per le costruzioni. Tra queste vanno segnalate: assegnazione di risorse Fas per infrastrutture, velocizzazione delle procedure esecutive di progetti inseriti nel Quadro strategico nazionale, finanziamento della legge obiettivo, detassazione dei microprogetti di arredo urbano e di interesse locale e misure a favore delle famiglie.