Case costruite con il bambù Guadua per ridurre il consumo di energia, di acqua e di materiali come legno, mattoni e metallo. È l’idea che ha portato alla vittoria il ricercatore spagnolo Francisco Gallo Mejia, vincitore del Bando 2008 della Fondazione Altran per l’Innovazione. “Composti a base di bambù per abitazioni sostenibili” è il titolo del progetto con cui ha risposto alla sfida “Ridurre il tasso di CO2 nell’atmosfera – la sfida tecnologica”.Il vincitore si aggiudica un anno di accompagnamento tecnologico da parte degli esperti di Altran per realizzare il suo progetto. Si tratta di un premio unico e originale che vale 1 milione di euro, a cui si aggiunge un finanziamento di 16mila euro. La particolarità del bio-composto progettato da Gallo Mejia è che immagazzina il carbonio assorbito dal bambù. Si tratta di una tecnologia innovativa che combina lo sviluppo sociale ed economico dei paesi tropicali, basati su piccole reti di aziende. Il tutto nel rispetto per l’ambiente, poiché questa tecnologia contribuisce alla riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera. Gennaro De Michele, responsabile Politiche di Ricerca e Sviluppo di Enel, è stato il rappresentante italiano della giuria internazionale della Fondazione Altran. La giuria, guidata da Leopold Demiddeleer (Direttore New Business di SOLVAY), è composta da esperti scelti per il loro prestigio e le loro competenze. Oltre ad Enel, nel 2008 sono stati partner della Fondazione Altran l’ENI e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Varie
CASA E INFRASTRUTTURE: piano nazionale di edilizia abitativa
Per garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo, è approvato un piano nazionale di edilizia abitativa (art. 11 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 – convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133), con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d’ intesa con la Conferenza unificata di cui all’ articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni. Il piano si pone l’ obiettivo di incrementare il patrimonio immobiliare ad uso abitativo mediante l’ offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, destinate prioritariamente a prima casa per:
* nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
* giovani coppie a basso reddito;
* anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
* studenti fuori sede;
* soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
* altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9;
* immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.
Euribor in calo. Fermo il mercato immobiliare
Non si era mai visto soprattutto negli utlimi anni, un calo dei tassi come quello degli ultimi mesi. Il tasso Euribor a tre mesi è stato fissato oggi al 2,41% dal precedente 2,453%, i minimi dal novembre 2005. La scadenza ad una settimana è stata determinata all’1,885% dall’1,952% e quella a sei mesi al 2,487% dal 2,531%. Anche se alcune indagini hanno rilevato che con tutti nonostante i tassi molto bassi alcuni settori non decollano. Eurostat ha comunicato che il settore delle costruzioni a novembre 2008 ha fatto registrare una contrazione dell’1,1% nella zona euro e dell’1,6% nell’ Ue allargata. Su base annua, il settore ha registrato un -4,7% tra i Paesi aderenti la moneta unica ed un -4,2% nell’Ue-27.
Le previsioni di Tecnocasa per il 2009
Il mercato immobiliare italiano chiude l’anno 2008 con una contrazione dei prezzi e delle compravendite che ha interessato grandi metropoli, capoluoghi di provincia e comuni dell’hinterland. Si è di fronte ad una realtà contrassegnata da una maggiore offerta di immobili sul mercato, da una domanda più selettiva e prudente e da un allungamento delle tempistiche di vendita. Nei prossimi mesi la situazione non subirà cambiamenti significativi, sebbene fare delle previsioni diventi sempre più arduo alla luce della situazione macroeconomica del Paese. Infatti il mercato immobiliare si muove con più lentezza perché i potenziali acquirenti sono molto più riflessivi, incitati in questa direzione anche dalle notizie che riguardano, in generale, l’economia italiana, europea e mondiale. Nella seconda parte del 2008, a ridosso dell’estate, si è registrato un aumento della domanda di immobili ad uso investimento, causato da una “fuga” dal mercato finanziario: chi aveva il capitale a disposizione non ha avuto remore ad investirlo nel mattone, considerato ancora un investimento sicuro. Le difficoltà maggiori si riscontrano, e si continueranno a riscontrare, sul segmento della prima casa e cioè su chi deve acquistare l’abitazione per uso diretto e, non avendo sufficiente liquidità, deve ricorrere al mutuo. Anche per coloro che devono realizzare un acquisto di sostituzione non sarà semplice vendere il proprio immobile con velocità. Questo aspetto, che ha caratterizzato il mercato immobiliare del 2008, potrà essere riconfermato anche per il 2009.
Per comprendere le ultime performance del mercato immobiliare è doveroso considerare la situazione esistente sul mercato creditizio.
Come evitare l’indebitamento eccessivo per colpa del mutuo troppo alto
Sono passati i tempi in cui avere un debito, e magari un’ipoteca, era considerato quasi un disonore. Il mutuo oggi è un prodotto che può contribuire al miglioramento della vita delle persone. Occorre però non esagerare con l’ammontare degli importi. Ormai da più parti viene segnalata la forte espansione del credito: non solo rivolto all’acquisto di immobili, ma anche di autoveicoli o di beni non durevoli, anche voluttuari. Inoltre il ricorso a strumenti di pagamento elettronici spesso non consente di valutare pienamente la pericolosa diminuzione dei propri risparmi. È necessario quindi essere pienamente consapevoli che l’accumularsi di rateazioni non adeguatamente ponderate al momento in cui si assumono gli impegni, potrebbe rendere insostenibili gli esborsi periodici rispetto alle effettive entrate familiari, finendo per causare difficoltà tali da determinare, in alcuni casi, veri e propri dissesti finanziari con conseguenze imprevedibili.
Macef Milano un mondo di affari in “fieramilano”
Macef Primavera 2009, Salone Internazionale della Casa, 86° di una serie iniziata nel 1964 (quando la mostra milanese aveva cadenza annuale), si svolgerà in fieramilano dal 16 al 19 gennaio, in concomitanza e in sinergia con Festivity, Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale (che però aprirà i battenti un giorno prima, il 15 gennaio. Un giorno di preapertura anche per Macef (giovedì 15), ma solo per il settore dedicato al Regalo (padiglioni 14-18) i cui espositori hanno richiesto, a motivo di un rilevante volume di affari e di contatti, la possibilità di poter operare su cinque giorni. La suddivisione merceologica – ormai stabilizzata da tre edizioni – vede la manifestazione articolata in 5 settori: Tavola e Cucina (Oggettistica per la tavola e prodotti per la cucina), Arredo e Decorazione (Complemento d’arredo, decorazione, tessile e oggettistica di design), Classico (Complemento d’arredo classico, bomboniere e argenteria per la casa), Regalo (Oggettistica, articoli da regalo e cartoleria) Bijoux, Oro e Accessori (Bigiotteria, oreficeria, accessori). La strategia con la quale sono stati aggregati (e poi accostati) i cinque contenitori è quella di proporre la vastità e la frammentazione di Macef come aggregato, più che di prodotti, di veri e propri “contenitori fieristici” autonomi. Le aziende presenti in fiera dal 16 al 19 Gennaio saranno circa 1.800, su una superficie complessiva di 120mila metri quadrati netti. Importante e significativa, come al solito, la presenza di espositori esteri, valutabile intorno al 20% del totale. Le provenienze prevalenti sono europee – Spagna, Francia e Germania – ma non mancano espositori extra-europei, sopratutto asiatici.
Un ricordo dei senza tetto a Milano
Dichiarazioni del presidente Achille Colombo Clerici al Corriere della Sera. “Correva l’anno 1949. Milano aveva allora, grosso modo, la popolazione odierna, ma era appena uscita da una guerra che l’aveva dilaniata con i bombardamenti che avevano distrutto più di tremila edifici. A quell’epoca disponeva di un edificato residenziale appena superiore alla metà dell’attuale, e stava fronteggiando una immigrazione che l’avrebbe portata, nel giro di trent’anni ad aumentare la propria popolazione di oltre 500 mila unità. Quel primo di gennaio del’49 il Cardinale Idelfonso Schuster aveva davanti agli occhi l’immagine di tre morti per assideramento, il giorno di Natale; ne avevano parlato a lungo tutti i giornali. L’uno senza fissa dimora – scriveva nella sua omelia di Capodanno – l’altro trovato morto per assideramento nel suo abbaino, il terzo in un angolo di un edificio sinistrato. Sono le conseguenze tragiche e dolorose della mancanza di abitazioni in città e fuori. Non ci sono case! E’ impossibile fabbricarne per la situazione finanziaria, per il costo del materiale, per il costo della manodopera. Il Presule osò allora muovere un appello alle forze sociali ed economiche della Diocesi per il varo di un progetto straordinario, volto alla realizzazione di case per quanti ne fossero privi. La città accolse con slancio l’invito. Si costituì l’opera Domus Ambrosiana, (presieduta dapprima dall’Ing. Franco Ratti, nipote di Papa Pio XI, ed in seguito dal Senatore Luigi Davide Grassi, allora presidente di Assoedilizia), che nel giro di pochi anni realizzò in periferia tre moderni quartieri costituiti da tredici fabbricati dove trovarono dignitosa sistemazione 239 nuclei familiari ad affitti addirittura inferiori a quelli praticati dall’Istituto case popolari.
Assoedilizia: detrazione fiscale del 55%. Le ragioni illustrate
Assoedilizia illustra le ragioni che, per esigenze di essenzialita’ esplicativa, non ha potuto esprimere a corredo della presa di posizione sul regime agevolativo ( detrazione del 55 % ) riservato sul piano fiscale a finestre, doppi vetri, serramenti vari, portoncini d’ingresso e quant’altro; con il suggerimento di posporre nella agevolazione( non escludere) questi interventi rispetto a quelli obbligatori per legge. Si sottolinea anzitutto come il nostro suggerimento non sia inopinato e gratuito ; ma derivi dall’esigenza di verificare una gradualita’ di rilevanza degli interventi ammessi ai benefici, nel momento in cui il Ministro competente dichiara che non si dovra’ splafonare rispetto ad una data previsione di copertura, nel bilancio statale. In secondo luogo non si contesta,sul piano teorico, l’efficacia delle strutture in questione,volte a realizzare un isolamento a tenuta stagna dei diversi ambienti. Ma si sottolinea la scarsa rilevanza ai fini del risparmio energetico collettivo (che è il solo che conta ai fini di giustificare agli occhi della collettivita’ appunto il costo delle agevolazioni per le finanze pubbliche): visto che per ottenere qualche risultato si dovrebbero cambiare anche i costumi degli italiani. Perche’ bisognerebbe spiegare a tutte le massaie che non c’è bisogno, per fare le faccende di casa e “cambiare l’aria”, di lasciar aperte le finestre per ore, facendo in tal modo raffreddare i muri di tutti gli ambienti.
Mercato immobiliare, affitti, inquinamento e graffiti: Analisi di Assoedilizia
Milano, — Anche a Milano e in Lombardia il 2008 è stato l’anno nel quale la crisi finanziaria si è riflessa sul mercato immobiliare. Nell’area milanese la flessione dei prezzi delle case – la prima dal 1997 – è stata mediamente del 6% (un po’ meno sensibile in regione) rispetto al 2007, le vendite sono scese del 20% e i tempi di vendita sono passati da 2-3 mesi a 6 mesi.
Le previsioni 2009 vedono elementi contrastanti: da un lato il calo dell’inflazione e del costo del denaro e quindi dei tassi dei mutui, dall’altro la riduzione della crescita economica, e la contrazione dei consumi come conseguenza della riduzione della capacita’ complessiva di spesa della popolazione, la minore mobilità di lavoro e abitativa e l’incertezza . Ciò potrebbe tradursi, nel campo immobiliare, in una ulteriore flessione dei prezzi del 6-10% e in un calo delle compravendite del 10%. Non ci sarà comunque il crack immobiliare verificatosi, ad esempio, in Usa, Gran Bretagna, Spagna: “Il mercato immobiliare italiano – afferma il presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici – ha un andamento poco dinamico (scarsa mobilità abitativa e ridotto ricorso al sistema dell’investimento a reddito per gli usi diversi dall’abitazione); le famiglie italiane che hanno comprato casa non si sono lanciate nella irresponsabile corsa alla speculazione arrivando, come negli Usa, a cambiar casa per fare un affare ed a finanziare anche le spese familiari con i finanziamenti dei mutui. Inoltre il patrimonio immobiliare italiano è stabilmente nelle mani di oltre 20 milioni di famiglie sensibilmente meno indebitate di quelle statunitensi ed europee; il flottante annuo è pari a meno del 2 % del valore di capitalizzazione degli immobili e quest’ultimo rappresenta oltre dieci volte la capitalizzazione della Borsa”.
Forli: mercatino d’Antiquariato coperto
Dal 11/01/2009 al 11/01/2009 alla Fiera di Forlì sono sempre numerosi gli appuntamenti prestigiosi dedicati all’antiquariato come il nuovo mercatino coperto, “Ieri l’Altro”. La vasta esposizione di merce tra cui
Canone Telecom: L’autorità per le comunicazioni finisce in Procura
ABNORME AUMENTO DI 1,26 EURO AL MESE CONCESSO ALLA TELECOM, + 15,12 EURO ANNUI A FAMIGLIA. LA SOCIETA’ TELEFONICA TRATTATA AL PARI DI UN OPERAIO
I vertici dell’ Autorità per le comunicazioni finiscono davanti alla Procura della Repubblica di Roma.
Stamattina, infatti, alcuni rappresentanti dell’associazione si sono recati presso la sede romana dell’Agcom, al fine di visionare gli atti del procedimento che si è concluso con la concessione di aumento del canone alla Telecom, ma sono rimasti a mani vuote. Il responsabile del procedimento ha rifiutato di far vedere tutte le note di valutazione dell’Autorità relative alla richiesta di aumento dell’operatore telefonico, unici documenti che potevano rendere trasparente il provvedimento e far capire in base a quali parametri l’Agcom abbia concesso l’incremento.
Autocertificazione per la richiesta del “Bonus famiglia”
Il bonus, il cui ammontare può variare da 200 fino a 1.000 euro in considerazione sia del reddito sia dei componenti del nucleo familiare, può essere richiesto dai cittadini residenti, lavoratori e pensionati, incluse persone non autosufficienti, che facciano parte di una famiglia qualificata come a basso reddito.
Le scadenze per richiedere l’agevolazione dipendono dall’anno d’imposta che viene preso come riferimento per la verifica dei requisiti previsti dalla norma per il riconoscimento del bonus. A questo riguardo, ci sono due le alternative:
* chi sceglie come anno di riferimento il 2007 deve presentare la richiesta al datore di lavoro o all’ente pensionistico entro il 31 gennaio 2009, utilizzando il modello “sostituto” predisposto per la richiesta del bonus al sostituto d’imposta o agli enti pensionistici. Nel caso in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d’imposta, la domanda potrà essere invece inviata, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2009, utilizzando il modello denominato “agenzia”.
* coloro che , invece, scelgono il 2008, devono presentare la richiesta al datore di lavoro o all’ente pensionistico entro il 31 marzo 2009. In tutti casi in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d’imposta, la richiesta può essere presentata, sempre in via telematica, all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2009.