La Bce ha tagliato di un quarto di punto il tasso di riferimento, portandolo all’ 1%. Lo ha deciso il Consiglio direttivo dell’ istituto centrale a Francoforte ma, contemporaneamente cresce lo spread delle banche.
Sul Bollettino della Banca d’ Italia si legge che i tassi di interesse sui mutui sono ancora in calo. Il tasso su un mutuo di durata superiore ai 10 anni è sceso a marzo al 5,01% (5,13% a febbraio), accentuando la flessione iniziata dall’ agosto scorso quando si attestava al 6,10%. Anche il Taeg (tasso annuo effettivo globale) su tutti i nuovi mutui accesi a marzo scende al 4,42%, rispetto al 4,70% di febbraio ed al 6,11% di agosto 2008.
Dallo studio effettuato dalla Fiaip sul mercato turistico emerge che i mutui, cui la domanda è ricorsa nel 40% degli acquisti di immobili ad uso turistico, sono stati stipulati per un importo mediamente pari al 65,26% del prezzo dell’ immobile, con una durata media di 16,2 anni e un tasso per lo più fisso.
Secondo uno studio effettuato da Kiron, nel 4° trimestre 2008, il volume di erogazioni per l’ acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra una flessione rispetto allo stesso periodo 2007. Una differenza negativa, pari a -3,3 miliardi di euro (-18%), che conferma il momento non positivo del mercato; i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione. Nel 4° trimestre 2008 tutte le macroaree hanno registrato un andamento negativo, le variazioni negative maggiori si sono registrate nell’ area centrale (-22%) e nell’ area meridionale (-24%).