Misure urgenti da parte del Governo a favore di particolari categorie sociali

 E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre 2008 il decreto-legge n. 158, recante “Misure uregenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali” proposto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il provvedimento si propone di ridurre il disagio abitativo e di favorire il passaggio da casa a casa per le categorie sociali individuate dalla legge 8 febbraio 2007, n. 9, (articolo 1, comma 1), in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa.

Puglia: Barbanente sugli sfratti, resta alta tensione abitativa dopo decisioni Governo

 Sulla proroga degli sfratti, interviene, con la dichiarazione che segue, l’assessore alle politiche del territorio, Angela Barbanente: “Continuano a piovere provvedimenti del governo Berlusconi a danno dei più deboli. La pubblicazione del decreto legge 20 ottobre n. 158 conferma le nostre intuizioni. Il decreto stabilisce che, in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti da un fumoso e inattuabile Piano Casa nazionale che tutto lascia presagire fuorché misure a sostegno delle persone e famiglie in difficoltà, l’esecuzione dei provvedimenti di sfratto è differita al 30 giugno 2009. “Dove sta il danno? Innanzitutto nel fatto che, in barba alla tanto decantata semplificazione, con oscuro linguaggio burocratico che rinvia alla legge 148/2005, si limita la proroga degli sfratti a 14 città metropolitane e comuni contermini.

Sicet: proroga sfratti, dovra’ interessare tutti i comuni con tensione abitativa e introdurre tutti nella morosità

Dichiarazione del Segretario Generale Guido Piran: “Sono 110mila, nei comuni a tensione abitativa, le famiglie interessate all’esecuzione degli sfratti con 90mila per morosità”. Ci auguriamo che il Governo nel predisporre

Assoedilizia: contrari alla proroga del blocco degli sfratti

Dichiarazioni del presidente Assoedilizia Achille Colombo Clerici: « Siamo contrari alla proroga del blocco degli sfratti perché questa misura, da ritenersi straordinaria ed eccezionale (secondo il monito della Corte Costituzionale),

Sicet: proroga degli sfratti, ora serve la riforma della legge sugli affitti

 La proroga degli sfratti al 30 giugno 2009 è il risultato delle pressanti richieste al Governo, del Sindacato Inquilini della Cisl assieme alle altre associazioni. Nello stesso tempo, il provvedimento rappresenta un atto dovuto per le quasi 110 mila famiglie in attesa dell’esecuzione. Ora, continua Piran, occorrerà chiarire le condizioni per accedere alla proroga. Nell’ultima sospensione, con la legge 9 del 2007, erano interessati conduttori con reddito inferiore a 27.000 euro, persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 %, nuclei familiari con figli fiscalmente a carico e gli anziani con redditi bassi. Contemporaneamente alla proroga, il Governo in finanziaria taglia per il prossimo triennio fino al 50% del Fondo Sostegno Affitti, con il triste risultato di far aumentare gli sfratti per morosità. Per il Segretario del SICET, il periodo di proroga dovrà essere utile ad un confronto del Ministro Matteoli con le forze sociali per una riforma della legge 431/98 sugli affitti. Due gli obiettivi del SICET: ridurre il peso dei canoni e modificare le procedure degli sfratti, comprendendo tra le forme di tutela, anche la morosità.

Federconsumatori: crisi dei mutui cadute vertiginose!

 CRISI MUTUI. QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO L’ECONOMIA COMPORTANDO CADUTE ROVINOSE ALLE FAMIGLIE CONTINUANO A PONTIFICARE. Questo sconquasso finanziario se si fermerà in queste condizioni e se non si aggraverà, avrà comunque prodotto una ricaduta negativa economica per le famiglie italiane di oltre 1.800 euro (come si evince da un nostro recentissimo studio) a causa di : maggiori rate per mutui, maggiori costi per il credito al consumo, maggiori ricadute sui prezzi per costi maggiori investimenti delle imprese, caduta delle borse e acquisizioni di titoli tossici quali Lehman oltretutto consigliati dalle banche, dovrà almeno avere delle conseguenze sia sul piano internazionale che nazionale.

Sicet: affitto day, giornata internazionale degli inquilini

 Dichiarazione di guido Piran- segretario generale sicet nazionale. “la giornata internazionale degli inquilini ha visto diverse iniziative di sensibilizzazione al grave problema abitativo in tutto il mondo: l’emergenza abitativa non è solo un problema italiano, la mancanza di un alloggio adeguato ed accessibile economicamente, rappresenta una difficoltà comune in tutto il pianeta. Oltre 2/3 della popolazione ne è coinvolta” ha dichiarato Guido Piran, nell’aprire la Conferenza Stampa indetta dal Sicet – Sindacato Inquilini della Cisl – aderente allo IUT (Unione Internazionale degli Inquilini), che ha organizzato per oggi la giornata, conclusasi con un Convegno presso la Commissione europea a Bruxelles. “In questo quadro acquisisce particolare valore la notizia che arriva da Parigi dove il premier Sarkozy aumenterà le case popolari francesi, acquistando direttamente dai costruttori in crisi, 30.000 alloggi da destinare ai poveri”.
“Indicatori inequivocabili di un continuo allarme nel nostro Paese” ha continuato Piran, “restano le richieste di un alloggio pubblico, l’aumento degli sfratti per morosità e 110 mila richieste di esecuzione, gli affitti in crescita dell’8% nell’ultimo biennio, nonostante il calo del mercato immobiliare, la diminuzione del 60%, tra il 2000 e il 2008, dei contributi all’affitto”.

Confedilizia: locazioni. Riparazione del danno

 “Ai fini del diritto ad un’equa riparazione ai sensi della L. 24 marzo 2001, n. 89, il giudice, nell’accertare la durata del procedimento di rilascio coattivo da finita locazione ad uso di abitazio-ne, onde verificarne la ragionevolezza, è tenuto a considerare anche il ritardo conseguente alla (doverosa) applicazione di atti legislativi o comunque normativi, ovvero di provvedimenti discre-zionali dell’autorità amministrativa di graduazione degli sfratti. Tuttavia qualora si accerti che la du-rata del procedimento esecutivo, come conformato in base a quegli atti, sia in concreto non com-patibile con il precetto di cui alla L. n. 89 del 2001, art. 2 il danno patrimoniale subito dal locatore non può essere individuato nella perdita, correlata alla temporanea indisponibilità dell’immobile lo-cato ad uso abitativo, dei vantaggi economici tratti dal suo valore locativo al canone di mercato ri-spetto alla minore misura del corrispettivo dovuto sino al rilascio dal conduttore”.

Locazioni: sfratti in aumento

 Secondo i dati resi noti dal Sunia ogni anno circa 35.000 famiglie perdono la loro abitazione, perché non riescono a far fronte al pagamento dell’affitto. Negli ultimi cinque anni sono state 160.000 le famiglie sfrattate per morosità e questa sta diventando un’emergenza nell’emergenza, in un mercato delle locazioni dominato dal caro-affitti (+ 5,2% di aumento medio nel nostro Paese tra il 2008 e il 2007). Analizzando i dati, emerge che Roma è la capitale delle morosità con le sue 3.606 famiglie sfrattate. Se, invece, si incrocia il dato degli sfratti per morosità con il numero delle abitazioni in affitto, la capitale della morosità diventa Prato con le sue 749 famiglie sfrattate, su un totale di 9.700 abitazioni in affitto.