Belluno si conferma regina della vivibilità, conquistando per il secondo anno consecutivo la vetta della classifica del “Rapporto Ecosistema urbano 2009”, stilata da Legambiente con la collaborazione scientifica dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. L’annuale Rapporto, sempre molto atteso e che nei suoi quindici anni di vita ha ormai conquistato un’autorevolezza indiscussa, ha analizzato la qualità ambientale dei 103 comuni capoluogo di provincia, sulla base di ventisette indicatori principali. Belluno, si è confermata prima, guidando un pacchetto di testa che tra le prime cinque vede anche Siena, Trento, Verbania e Parma. Pur senza primeggiare in quasi nessuno dei parametri selezionati Belluno ha comunque buone performance in tutti i settori, senz’altro superiori alla media. Ha una discreta qualità dell’aria (la media annuale delle polveri sottili scende da 26 a 23 microgrammi per metro cubo, ampiamente entro i limiti di legge). Ha un’ottima raccolta differenziata (il 57,4%), una bassissima produzione di rifiuti, bassi consumi di acqua (136 litri pro-capite) ma perdite eccessive dalla rete idrica (il 36%), un trasporto pubblico sufficiente (76 viaggi a testa ogni anno), una buona dotazione di spazio per le bici (4,6 metri per abitante) e una crescita costante degli spazi interdetti alle auto. Tra i meriti di Belluno c’è sicuramente anche quello di migliorare da un anno all’altro le sue ecoprestazioni.
Veneto
Padova: contributo Ici ai proprietari di alloggi locati a studenti
Il Comune di Padova ha istituito un contributo Ici per i proprietari di immobili che hanno stipulato contratti di locazione con studenti fuori sede, iscritti all’Università di Padova. Può essere chiesto il contributo per: i nuovi contratti di locazione stipulati tra l’ 1 gennaio e il 31 dicembre 2008 e regolarmente registrati; i rinnovi, avvenuti nel 2008, di contratti di locazione stipulati prima del primo gennaio 2008; i rinnovi, avvenuti nel 2008, di contratti stipulati nell’anno 2008. Ogni locatore può presentare più di una richiesta di contributo se, nel periodo preso in considerazione, ha locato più alloggi, con contratti che rientrino nella fattispecie di cui sopra. Il contributo può coprire fino ad un massimo del 40% dell’Ici dovuta per il primo anno del contratto, considerando un’aliquota costante del 7 per mille (aliquota di riferimento per l’anno 2008).
Eni e associazione dei consumatori parte la fase sperimentale della Conciliazione
Il Protocollo firmato oggi dà l’avvio alla fase sperimentale di Conciliazione paritetica, che avrà la durata di un anno e inizialmente riguarderà i clienti gas del mercato domestico della Regione Veneto. La Procedura, che consentirà di risolvere eventuali controversie in modo amichevole, volontario e gratuito, sarà operativa a partire da gennaio 2009 e sarà accessibile, per i Clienti e le Associazioni, tramite la compilazione di un form on line. L’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni e i Rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori aderenti al Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (CNCU) hanno firmato oggi il Protocollo di Conciliazione on line. Il Protocollo dà l’avvio alla fase sperimentale di Conciliazione paritetica che avrà la durata di un anno e che inizialmente riguarderà i clienti gas del mercato domestico della Regione Veneto. Alla fine del periodo di sperimentazione la Conciliazione potrà essere estesa su tutto il territorio nazionale. La procedura di Conciliazione Eni – Associazioni dei Consumatori che sarà operativa a partire dal mese di gennaio del prossimo anno, potrà essere richiesta, dopo aver presentato un reclamo scritto, e sarà accessibile per i Clienti tramite le Associazioni compilando un modello on line.
La disciplina fiscale nel settore immobiliare
Come per gli scorsi anni ANCE Venezia, in collaborazione con la Direzione Regionale delle Entrate del Veneto, ha ritenuto opportuno dedicare un incontro volto all’esposizione ed all’approfondimento delle principali tematiche
Vicenza: mostra “Palladio Cinquecento Anni”
Dal 20 settembre 2008 a Vicenza presso Palazzo Barbaran da Porto (fino al 6 gennaio 2009) la grande mostra “Palladio Cinquecento Anni”, che poi si trasferirà a Londra, presso la Royal Academy of Art (31 gennaio – 13 aprile 2009). Verranno presentate oltre 200 opere originali, fra disegni autografi, dipinti, libri, manoscritti, mappe, bronzetti e monete e un gran numero di modelli architettonici. La mostra vuole raccontare al grande pubblico una sintesi a 360 gradi, coinvolgente ed essenzialmente nuova, di quanto si conosce sulla vita, l’architettura e l’eredità di Palladio. L’obiettivo è di catturare l’attenzione, affascinare e stimolare l’immaginazione del pubblico: grazie alla eccezionale qualità e varietà delle opere originali esposte, e anche con l’impiego di modelli, compresi plastici realizzati appositamente, video e animazioni create al computer. Il racconto della mostra si snoderà attraverso 10 sale, impegnando l’intero piano nobile di palazzo Barbaran da Porto, l’unica dimora urbana che Palladio riuscì a realizzare integralmente. I temi presentati nelle varie sale sono suddivisi in tre sezioni principale:
1. La carriera di un genio dell’architettura
2. Nella mente di Palladio
3. Un eterno contemporaneo
Berlusconi inaugura il rigassificatore di Rovigo
Faremo altri rigassificatori e poi partiremo col nucleare”. Entro la prossima primavera il Governo presenterà un Piano energetico nazionale che prevede anche “l’avvio del nucleare”.
Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo alla cerimonia per il rigassificatore di Rovigo, dove ha spiegato che il Piano si baserà “sulla diversificazione delle fonti, l’avvio del nucleare e le energie rinnovabili” e consentirà al Paese di riportare “i costi energetici allo stesso livello delle altre imprese e famiglie europee”. In tema di infrastrutture, Berlusconi ha fatto riferimento anche al ponte di Messina, sottolineando che “lo Stato deve far prevalere le sue necessità sulle spinte anarchiche”. Secondo il premier, infatti, “il no all’apertura di trafori e di termovalorizzatori sono la via verso l’anarchia”.
A margine della cerimonia, il Presidente del Consiglio è tornato sulla vicenda Alitalia e ha ribadito che non esistono ipotesi di nazionalizzazione: “l’Europa non ce lo permetterebbe”. “Senza il buonsenso si va dritti al fallimento”, ha puntualizzato: “Non ci sono alternative, perchè non ci sono altre compagnie aeree” pronte a scendere in campo.
Il presidente di Federlegno – Arredo e il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali insieme per lo sviluppo della politica forestale italiana
Si è svolto oggi 15 settembre 2008 a Conegliano Veneto l’incontro tra il neo presidente di Federlegno-Arredo Rosario Messina e il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Luca Zaia. Obiettivo comune è dare nuovi impulsi alla Politica Forestale Italiana attraverso un’azione sinergica di governo e Federazione, per sviluppare il settore e promuovere iniziative sempre più efficaci. Presenti all’incontro Rosario Messina, presidente Federlegno-Arredo, Michele Ballardini, presidente Assoimballaggi e vicepresidente Federlegno-Arredo, Roberto De Martin, direttore generale Federlegno-Arredo, e Roberto Migotto presidente coordinamento triveneto. Il Ministro Zaia si è reso disponibile a promuovere l’incontro tra le parti per sviluppare un tavolo tecnico in grado di affrontare a tutto campo le problematiche del settore e si è dimostrato in completo accordo con Federlegno-Arredo per le proposte di recupero boschivo. La Federazione vede nella collaborazione con il Ministero la possibilità di affrontare efficacemente il problema strategico del futuro del legno nell’economia italiana, tenuto conto anche delle incertezze di medio e lungo periodo legate alla costante crescita della domanda di materia prima. Tra i temi affrontati lo sviluppo di infrastrutture adeguate, in particolare una rete di viabilità forestale in grado di rendere nuovamente competitivi i boschi italiani, e le potenzialità del legno, materiale versatile, rinnovabile, senza impatto ambientale e con un indice di prezzo notevolmente più stabile rispetto agli altri materiali da costruzione. Oggetto dell’incontro anche l’assetto dei distretti rurali, la regolamentazione del settore e il ruolo dell’Italia sul mercato internazionale.
Abitare il tempo. Fiera Verona giornate Internazionali dell’Arredo
Abitare il Tempo è la grande manifestazione dedicata all’arredo che vanta una storia ed una tradizione consolidate nel tempo. Punto di riferimento per il mercato del settore, Abitare il Tempo
Venezia: Biennale di Architettura
Parte il 14 settembre a Venezia la Mostra Internazionale di Architettura, è una Biennale tridimensionale! Non ci saranno edifici o progetti particolari ma spettacolari istallazioni, e con il contributo di centinaia di professionisti di tutto il mondo, l`XI Mostra diretta da Aaron Betsky offre un ampio contributo, provocatorio, su chi sia oggi l`architetto.Se la mostra principale curata da Betsky propone sperimentazioni `oltre l`architettura`(Out there, architecture beyond building e` il tema della Mo-stra), lo stesso vale per il padiglione italiano promosso dalla Direzione generale per l`architettura, la Parc. La prima non ha limiti, vola alto e sconfina spesso nell`utopia, mentre nel secondo caso la riflessione si concentra su un tema puntuale: dalla casa all`abitare. «Il padiglione italiano e` come un laboratorio – spiega Francesco Prosperetti, direttore della Parc – aperto al confronto delle esperienze, su temi non generici». E per il presidente della Biennale, Paolo Baratta, «l`architetto esce dalla forma, dai metri quadrati e metri cubi, si fa un passo indietro, si propone una visione». Le idee presentate dai dodici studi italiani presenti in mostra affrontano il tema dell`abitare a tutto campo. «La casa torna nella citta`», dice Garofalo. Si rilancia il tema dell`utilizzo di spazi interstiziali e del recupero di aree dismesse a favore dello sprawl urbano. L`architetto mette in campo la sua esperienza, ma non impone la sua visione: si confronta direttamente con gli utenti, in continua evoluzione.
Venezia: energia solare, pacchetto chiavi in mano per risparmiare
La diffusione dell’energia solare potrebbe trovare un forte incremento grazie ai GAS, i gruppi di acquisto del solare, che si sono presentati per un loro primo bilancio a Mestre, nella sede della Provincia. E’ un progetto lanciato dai comuni di Ceggia, Marcon, Portogruaro, Torre di Mosto e San Stino di Livenza insieme alla Provincia. Il punto di partenza sono gli sportelli ‘Comune Energia’ (anche in collaborazione con Legambiente) che hanno promosso la conoscenza del solare tra i cittadini ed hanno raccolto la disponibilità delle famiglie all’acquisto di pannelli solari. A questa prima fase hanno risposto 260 famiglie. Di queste 146 hanno dato la disponibilità all’acquisto. È stato così costituito un pacchetto ‘chiavi in mano’ che ha permesso si ottenere uno sconto del 15-20% sulla tariffa ordinaria e con un sistema di manutenzione al più alto livello. La miglior offerta, fatta dalla Maniero Elettronica, permetterà di installare un metro quadro di pannello fotovoltaico a 5.500 euro (più iva) ed un metro quadro di solare termico a 900 € (sempre più iva).
Rovigo: una serata in compagnia dell’arte e del risparmio energetico
“Acendiamo il lume della storia una serata in compagnia dell’arte e del risparmio energetico” Il Gruppo comunale volontari di Protezione Civile “RHODIGIUM” in collaborazione con l’amministrazione comunale, l’assessorato all’Ambiente, l’assessorato
Cemento sul Garda, legambiente dice basta
Stop alla cementificazione selvaggia sulle rive del Garda: è questo il deciso appello lanciato in occasione della conferenza stampa congiunta di Legambiente Lombardia e Legambiente Veneto che si è svolta a Desenzano del Garda per ribadire il fermo no alle colate di cemento e alla speculazione edilizia che stanno stravolgendo le coste del principale lago italiano, oggetto in questi giorni del monitoraggio della Goletta dei Laghi.
Dagli anni ’80 ad oggi, è lunga la lista delle aggressioni selvagge compiute lungo le sponde del lago del Garda che, da Sirmione a Peschiera, passando per Desenzano e Toscolano Maderno, sono ormai ridotte ad un interminabile susseguirsi di grandi e piccoli ecomostri, interrotto solo in pochi tratti dove era impossibile accedere per sfruttare il terreno. Un paesaggio di complessi residenziali e turistici, fatti di microappartamenti in falso stile locale, nati grazie a piani regolatori estremamente permissivi.