La fase congiunturale del mercato immobiliare fiorentino continua ad essere nel complesso negativa
Eppure l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata a consuntivo leggermente più contenuta rispetto alle pessimistiche previsioni dell’ultimo triennio. Il quadro che emerge dai dati induce a ritenere ormai archiviata la fase più acuta della crisi e avviata una fase di stabilizzazione la cui durata non si preannuncia, tuttavia, breve. Anche se non mancheranno residuali arretramenti nei comparti degli immobili di impresa, vi sono alcuni segnali di un ritorno di interesse della domanda primaria per il settore immobiliare.
Toscana
Il mercato immobiliare turistico, la seconda casa in Toscana
Nel secondo semestre del 2010 le quotazioni delle case nelle località turistiche hanno segnalato una contrazione dello 0,5%.
L’indagine Tecnocasa segnala un mercato sostanzialmente stabile che vede nelle località marittime del Centro Italia una contrazione dell’1,1%, seguite da quelle del Nord Italia e del Sud Italia con una diminuzione dei prezzi dello 0,2%. La ricerca della seconda casa interessa acquirenti che rientrano in un target di età compreso tra 45 e 64 anni; infatti quasi sempre ad acquistare la seconda casa sono famiglie che hanno ormai raggiunto una stabilità economica oppure pensionati che investono i loro risparmi per acquistare una casa al mare per se stessi oppure per i figli.
Mercato immobiliare Toscana nel secondo semestre 2010, speciale Firenze
L’area centrale di Firenze non ha segnalato particolari variazioni dei prezzi nella seconda parte dell’anno.
Ad acquistare sono prevalentemente investitori, anche se non mancano le richieste di prime case da parte di giovani coppie e famiglie. Chi acquista per investimento cerca in genere piccoli tagli dal valore compreso tra 200 e 250 mila euro, mentre le famiglie hanno un budget di spesa più elevato che si attesta in genere su 350 mila euro. Sempre molto apprezzate le soluzioni con terrazzo abitabile ed i piani alti dotati di ascensore, anche se queste tipologie sono rare. Il mercato delle locazioni è alimentato da studenti universitari, giovani coppie e lavoratori trasfertisti; monolocali e bilocali hanno un canone mensile compreso tra 600 e 700 euro mentre per un trilocale la spesa sale a 800 euro.
Trend mercato immobiliare Prato, Toscana
A Prato nel secondo semestre del 2010 si è registrato un ribasso dei prezzi del 4,4% rispetto al semestre precedente.
Prezzi ancora in lieve calo nell’area Soccorso-Ospedale dove la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti continua a diminuire. Si tratta di un mercato di prima casa e di casa di sostituzione; negli ultimi semestri l’attenzione degli acquirenti, grazie al ribasso delle quotazioni, si è spostata dai bilocali ai trilocali. Maggiori difficoltà si riscontrano nella vendita di soluzioni che necessitano di importanti interventi di ristrutturazione. Fiorente il mercato delle locazioni, alimentato principalmente da stranieri. Il canone di locazione di un bilocale può arrivare anche a 700 euro al mese.
Il mercato dei mutui in Toscana, le erogazioni a Prato
Il mercato dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in Toscana nel terzo trimestre 2010 registra un calo (-5%) delle erogazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I volumi erogati restano influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’intera area centrale che ha fatto registrare un +11%. In Toscana nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 837 milioni di Euro (il 6,8% del totale nazionale), volumi che collocano la regione al 6° posto per erogati in Italia.
Il mercato immobiliare in Toscana, focus su Pistoia
Nel secondo semestre del 2010 le città della Toscana hanno segnalato contrazione dei prezzi. A Firenze c’è stato un ribasso dei valori dello 0,4%. Stabili i prezzi a Grosseto e Massa Carrara. In diminuzione le quotazioni di Arezzo (-1,3%), Lucca (-1,4%) e Pistoia (-1,4%), Siena (-1,9%), Prato (-4,4%) e Livorno (-4,7%).
Nel secondo semestre del 2010 a Pistoia i prezzi delle case sono scesi dell’1,4%. Continua la decrescita delle quotazioni nella zona Ovest, le difficoltà di accesso al credito ed una minore disponibilità economica hanno dirottato molte famiglie sul mercato delle locazioni; quest’ultimo infatti nel 2010 è cresciuto notevolmente. Sia in acquisto che in affitto la tipologia più richiesta è il trilocale, anche da parte di single che utilizzano la seconda camera come studio. Il canone di locazione di un bilocale è compreso tra 450-e 550 euro la mese, quello di un trilocale tra 550 e 600 euro al mese.
Il mercato dei mutui in Toscana, le erogazioni a Pistoia
Il mercato dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in Toscana nel terzo trimestre 2010 registra un calo (-5%) delle erogazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I volumi erogati restano influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’intera area centrale che ha fatto registrare un +11%. In Toscana nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 837 milioni di Euro (il 6,8% del totale nazionale), volumi che collocano la regione al 6° posto per erogati in Italia.
Il mercato dei mutui in Toscana, le erogazioni a Lucca
Il mercato dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in Toscana nel terzo trimestre 2010 registra un calo (-5%) delle erogazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I volumi erogati restano influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’intera area centrale che ha fatto registrare un +11%. In Toscana nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 837 milioni di Euro (il 6,8% del totale nazionale), volumi che collocano la regione al 6° posto per erogati in Italia.
Il mercato immobiliare in Toscana, prezzi in calo a Lucca
Nel secondo semestre del 2010 le città della Toscana hanno segnalato contrazione dei prezzi. A Firenze c’è stato un ribasso dei valori dello 0,4%. Stabili i prezzi a Grosseto e Massa Carrara. In diminuzione le quotazioni di Arezzo (-1,3%), Lucca (-1,4%) e Pistoia (-1,4%), Siena (-1,9%), Prato (-4,4%) e Livorno (-4,7%).
A Lucca nel secondo semestre del 2010 i prezzi delle abitazioni sono scesi dell’1,4%. Le quotazioni sono stabili in zona San Concordio, Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli. La richiesta è costante anche se nei primi mesi del 2011 si registra un aumento di interesse da parte dei potenziali acquirenti. Permangono comunque le difficoltà per chi è impiegato a tempo determinato e per chi non possiede un capitale iniziale.
Il mercato dei mutui in Toscana, i volumi erogati a Grosseto
Il mercato dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in Toscana nel terzo trimestre 2010 registra un calo (-5%) delle erogazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
I volumi erogati restano influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’intera area centrale che ha fatto registrare un +11%. In Toscana nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 837 milioni di Euro (il 6,8% del totale nazionale), volumi che collocano la regione al 6° posto per erogati in Italia.
Il mercato immobiliare in Toscana, focus su Grosseto
Nel secondo semestre del 2010 a Grosseto le quotazioni immobiliari sono rimaste sostanzialmente invariate.
L’ultima parte dell’anno ha visto una maggiore concentrazione di compravendite di sostituzione. Aumentano le difficoltà per chi non dispone di un capitale iniziale. Un particolare rallentamento si è registrato per le soluzioni dal valore compreso tra 190 e 230 mila euro, mentre sono più dinamiche le compravendite per quelle tipologie con valori inferiori o superiori a questa fascia.
Il mercato immobiliare toscano, speciale Grosseto
Il mercato immobiliare toscano, speciale Grosseto
In aumento dello 0,5% le quotazioni degli immobili nei primi sei mesi del 2010
Sono stabili le quotazioni in zona Regioni ed in zona Tribunale, mentre lievi rialzi si registrano in zona Pace, dove primo semestre del 2009 sono stati compravenduti immobili di maggiore qualità, in particolare al confine con Regioni dove c’è un’offerta immobiliare di livello superiore con piccoli contesti condominiali.