A seguito della segnalazione di molti cittadini, Confconsumatori ricorda che, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale del 15.4.08 n. 102, tutti i contribuenti che hanno pagato fino ad oggi alla Regione Sardegna le imposte previste dagli artt. 2 e 3 della Legge Regionale Sardegna n. 4/2006 e 2/2007 per le plusvalenze dei fabbricati adibiti a seconde case, nonché per le seconde case ad uso turistico, hanno diritto al rimborso del pagamento di dette imposte.
La stessa Regione Sardegna, entro il 31 ottobre, deve dare comunicazione sulle modalità di rimborso a tutti i soggetti interessati, che potranno esigere la restituzione di quanto pagato presso qualsiasi sportello della tesoreria regionale. Se entro il 31 ottobre 2008, non fosse giunta, da parte della Regione Sardegna, alcuna comunicazione, si potrà comunque ottenere la restituzione delle somme pagate inoltrando, tramite raccomandata A.R., un’apposita istanza a: Agenzia delle Entrate- Regione Autonoma Sardegna- Via XXIX Novembre 23 – 09123 Cagliari.
Nell’istanza dovranno essere indicati:
– l’importo complessivo delle somme pagate secondo le Leggi della Regione Sardegna n. 4/2006 e 2/2007;
– il riferimento alla sentenza n. 102/2008 della Corte Costituzionale;
– copia del modello F24 attestante l’avvenuto pagamento delle imposte;
– copia di un documento d’identità del contribuente.
Sardegna
Sardegna: le zone franche urbane
Sono nove le aree individuate dalla Giunta come Zone franche urbane: da Sant’Elia a Cagliari, a Pirastu e stagni a Quartu, da Bacu Abis e Cortoghiana a Carbonia, alla Pietraia ad Alghero fino a Torangius nel Comune di Oristano. Defiscalizzate le nuove piccole e micro imprese che nascono in queste aree. Ora spetta al Governo scegliere tra le proposte presentate dalla Regione. La Giunta regionale ha individuato nove aree da considerare come Zone franche urbane: Sant’Elia a Cagliari, centro città del Comune di Iglesias e centro città, Pirastu e stagni aree ambientali a Quartu Sant’Elena, Carbonia Nord, Bacu Abis e Cortoghiana nel Comune di Carbonia, La Pietraia ad Alghero, il centro storico del Comune di Sassari, Sant’Andrea e Sa Gruxi ad Assemini; Torangius, centro storico e Sacro Cuore nel Comune di Oristano, Olbia centro e area portuale del Comune di Olbia. L’Assessorato dell’Industria ha commissionato all’Osservatorio economico regionale un apposito studio per individuare le aree rispondenti ai criteri stabiliti dal Ministero dello Sviluppo economico. Lo studio ha permesso di individuare gli undici Comuni dotati della dimensione demografica minima di 25.000 abitanti e di un tasso di disoccupazione. I comuni selezionati sono appunto Cagliari, Sassari, Quartu Sant’Elena, Olbia, Alghero, Nuoro, Oristano, Carbonia, Selargius, Iglesias, Assemini.
Sardegna: bando “Biddas” valorizzazione edifici storici
L’Assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica ha pubblicato il bando “Biddas”, rivolto ai Comuni per la presentazione di proposte di valorizzazione dell’edificato storico della Sardegna. “Biddas”, per il quale sono stati stanziati 25milioni di euro, prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di interventi che siano in grado di incidere, sulla valorizzazione del patrimonio edilizio dell’edificato storico al fine di:
– adottare un sistema di incentivi per l’utilizzo del patrimonio storico in forme compatibili con il turismo sostenibile e diversificato (comprensive anche di attività terziarie di appoggio al turismo) operando mediante il sostegno a interventi di recupero connotati da alta qualità urbana e finalizzati al riutilizzo di abitazioni vuote;
– operare la riqualificazione ed il recupero del tessuto insediativo dei centri urbani, con particolare riferimento agli insediamenti storici, anche come occasione di sperimentazione di modelli di ricomposizione spaziale e figurativa dell’assetto urbanistico, per una corretta definizione paesaggistico – ambientale dell’insieme;
– limitare le attività edilizie e lo spreco del territorio a favore del recupero del patrimonio edilizio esistente;
– contrastare il fenomeno di abbandono dei centri storici e dei borghi rurali;
– favorire la consapevolezza delle popolazioni in tema di identità locale e di paesaggio sardo.
Sardegna: ai primi posti della classifica nazionale per la raccolta differenziata dei rifiuti
La Sardegna è al sesto posto della classifica nazionale dei Comuni “più ricicloni” d’Italia del 2007, l’iniziativa ideata da Legambiente. Sono 31 i comuni sardi che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale. Nella classifica dei comuni sopra i 10mila abitanti al sesto e settimo posto ci sono le due città sarde: Guspini (Medio Campidano) 52% di raccolta differenziata e Villacidro (Medio Campidano) con il 58%. Su 1.081 Comuni più ricicloni d’Italia, la Sardegna occupa il sesto posto nella classifica nazionale con 31 comuni che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale. Questi i numeri del riconoscimento annuale “Comuni Ricicloni”, iniziativa ideata da Legambiente, che ha consentito di assegnare questa mattina a Roma, diversi premi ai Comuni sardi con le migliori performance sul fronte gestione rifiuti nel corso dell’anno 2007, alla presenza dell’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente, Cicito Morittu. “Nella edizione 2008, ancora una volta la Regione Sardegna è stato un vero e proprio caso di studio nazionale per l’eccellenza dei risultati raggiunti – dichiarato l’Assessore Morittu…
Sardegna: 23 milioni di euro per interventi di contrasto delle povertà
Sostegno economico alle persone che vivono in grave condizione di povertà, iniziative a favore delle famiglie con almeno quattro figli ed un reddito insufficiente, rifinanziamento del programma regionale “Né di fame né di freddo” a favore di senzatetto e clochard. Proseguendo le azioni di contrasto alle povertà estreme, la Giunta regionale ha stanziato oggi quasi 23 milioni di euro “per il sostegno economico di persone e famiglie prive di reddito, in condizioni di accertata povertà e per l’abbattimento dei costi abitativi e dei servizi essenziali”. “Si tratta – ha detto l’assessore Dirindin – di sostenere le persone in difficoltà duratura o transitoria, con progetti personalizzati di aiuto e monitoraggio delle azioni poste in essere attraverso la collaborazione con i Comuni. Lo scorso anno, con 5 milioni e mezzo, abbiamo potuto erogare mensilmente fino a 250 euro a persona. Quest’anno lo stanziamento è stato quadruplicato e la somma mensile erogabile è di 350 euro a persona. Un incremento notevole per un Programma che – nel resto d’Italia – solo Emilia, Friuli, Basilicata e Campania hanno adottato”. Gli interventi sono finalizzati prioritariamente ad un aiuto nel pagamento di servizi essenziali (canone di locazione, energia elettrica, gas, acqua, rifiuti solidi urbani): a disposizione ci sono 15.000.000 euro da ripartire tra i Comuni della Sardegna (per il 10% in parti uguali e per il 90% in relazione alla popolazione). Sono previste poi iniziative a favore di famiglie numerose (minimo 4 figli), che abbiano un reddito insufficiente a coprire le esigenze essenziali: anche in questo caso, pur non trovandosi in condizione di povertà estreme, ci sarà un sostegno per l’abbattimento dei costi abitativi e dei servizi (canone di locazione, bollette ecc. ecc.) ma anche il pagamento di servizi come l’asilo nido, baby sitter, la frequenza di attività sportive o la partecipazione ad iniziative culturali, di studio o attività extrascolastiche. Per questa tipologia di intervento sono stati stanziati quasi 6 milioni di euro.
Regione Sardegna. Informazioni e assistenza sui contributi prima casa
L’Assessorato dei Lavori pubblici informa che da lunedì 7 luglio sarà attivo il numero verde 800.811.188 per informazioni sulla concessione dei contributi a fondo perduto per l’acquisto, la costruzione o
Seconda casa in Sardegna. Imposte bocciate, codici cassati
La soppressione fa seguito alla pronuncia di illegittimità costituzionale delle “tasse sul lusso” Escono di scena i codici tributo SC15, SA15, SD15, SE15, SF15, SG15 messi in campo per versare,
Regione sardegna: piano di bonifica da amianto
Un programma straordinario per la protezione, lo smaltimento e la bonifica dell’ambiente da amianto: il risanamento degli immobili della Regione e la concessione di contributi ai cittadini per interventi in abitazioni private. Finanziati anche gli Enti e i Consorzi per la bonifica degli impianti di distribuzione dell’acqua realizzati con materiale contenente amianto. Le priorità per gli immobili pubblici sono state accertate dalla Asl.
La Giunta regionale ha approvato un piano per la bonifica da amianto degli immobili dell’Amministrazione regionale e di quelli degli Enti regionali, e il finanziamento a favore dei Comuni, degli Enti pubblici e degli Enti pubblici economici di un programma straordinario per la bonifica degli impianti di distribuzione dell’acqua nei quali sia presente amianto. Con questo scopo sono stati finanziati anche gli Enti e i Consorzi per la bonifica degli impianti di distribuzione dell’acqua realizzati con materiale contenente amianto.
Sardegna e Corsica: intesa su energia, cultura e sviluppo
I Presidenti delle due Regioni si sono incontrati a Corte e hanno discusso di scambi culturali e formativi, ma anche dei collegamenti marittimi e aerei tra le due isole. La Corsica è interessata anche al metano che arriverà in Sardegna dall’Algeria. Le due Regioni insieme possono giocare un ruolo importante nell’Unione del Mediterraneo, che sarà al centro della riunione in programma a Parigi il prossimo 18 luglio. Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha partecipato questa sera a Corte insieme al Presidente della Corsica, Age Santini, all’inaugurazione dell’esposizione “Isuli sureddi Corsica-Sardegna. Due isole allo specchio”, che resterà aperta al Museo della Corsica sino al 30 dicembre e che mostra attraverso l’arte, la fotografia e i costumi i molti tratti comuni e anche le differenze tra le due isole. Il Presidente Santini ha ricevuto il Presidente della Sardegna poco dopo mezzogiorno a Calvi, dove si è svolto il primo incontro di alcune ore che ha fatto seguito a quello di novembre a Livorno, presente anche il Governatore della Toscana, Claudio Martini, sui problemi e le prospettive comuni delle due regioni. I Presidenti di Sardegna e Corsica si sono detti d’accordo per lavorare da subito all’apertura di tutte le possibili vie di comunicazione tra le due isole, a cominciare da un volo aereo plurisettimanale per il quale la Regione Sardegna si è detta disposta a dare tutto il sostegno possibile, e la Corsica a mettere a disposizione una propria compagnia aerea.
Sardegna: da domani il bando per i contributi casa a fondo perduto
Verrà pubblicato sul Buras di domani, sabato 28 maggio, il bando per la concessione dei contributi a fondo perduto per la prima casa di abitazione. Il Bando da 25 milioni di euro prevede la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto), fino a 25 mila euro, per l’acquisto, la costruzione, il recupero o l’acquisto con recupero della prima casa di abitazione. Nella graduatoria avranno una premialità di punteggio le famiglie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico e i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. Premialità sono previste anche per chi recupera o acquista e recupera un alloggio costruito prima del 1960.
Sardegna: rimborso della tassa sulle seconde case a uso turistico
Il tesoriere della Regione sta inviando ai contribuenti aventi diritto al rimborso una comunicazione con le modalità dell’accreditamento di quanto dovuto, in virtù di quanto disposto da una sentenza della Corte Costituzionale. Tre anni di tempo dalla data del versamento. Stiamo rispettando l’impegno assunto con i contribuenti di procedere con immediatezza e con procedure semplificate al rimborso. È un punto d’onore dimostrare che si può instaurare un rapporto leale con i cittadini-contribuenti, all’insegna del rigore nel rispetto della legge, nell’avere ma anche nel dare”. Con queste parole l’assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Eliseo Secci, accompagna la notizia che il tesoriere della Regione Sardegna, l’Unicredit Banca, ha iniziato ad inviare ai contribuenti che hanno diritto al rimborso della tassa sulle seconde case a uso turistico e sulle plusvalenze derivanti dalla compravendita delle degli immobili nella fascia dei tre chilometri dal mare, la comunicazione con le modalità di rimborso e gli importi divisi in quota capitale e quota interessi.
La Giunta regionale, con una delibera assunta il 13 maggio scorso, aveva impartito agli uffici finanziari della Regione le direttive per rimborsare, “con procedura semplice, rapida e sicura”, i tributi regionali dichiarati illegittimi dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 102/2008. I contribuenti individuali interessati sono 36.675. Le somme saranno disponibili presso qualunque sportello del tesoriere regionale Unicredit Banca, dal 23 giugno al 31 ottobre 2008.
Sardegna: rifiuti, entro un anno un ecocentro in ogni Comune dell’isola
Sono circa 250 i Comuni sardi ancora sprovvisti delle aree attrezzate di raggruppamento. Ogni amministrazione comunale dovrà indicare alla Regione l’area dove intende realizzare il centro di raccolta e il cofinanziamento. L’assessore Morittu: “Entro il 2012 avremo il 65% della raccolta differenziata”. Entro un anno tutti i Comuni della Sardegna saranno dotati di un centro ecologico per la raccolta dei rifiuti, il che permetterà alla Regione, che ha investito in questo progetto 23 milioni di euro dei fondi Por Fesr 2007/13, di raggiungere l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata entro il 2012 fissato dal Piano regionale. Il via libera ufficiale è stato dato con la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale. “Una delibera importante per la politica della gestione di rifiuti nell’Isola”, ha commentato l’assessore dell’Ambiente, Cicito Morittu, nel corso di una conferenza stampa questo pomeriggio a Cagliari. Sono circa 250 i Comuni sardi ancora sprovvisti delle aree attrezzate di raggruppamento – ha spiegato l’Assessore – alcune decine lo hanno già realizzato, centri importanti come Alghero, Macomer, Quartu, Sestu e Ozieri, altri sono in fase di realizzazione, come quelli già previsti nei Comuni che fanno parte del Parco Geominerario.