Regione Puglia. Piano casa, le norme regionali (Legge 30 luglio 2009, n. 14)

 La Puglia è stata la prima Regione meridionale ad aver approvato il Piano Casa. Possono essere ampliate le abitazioni inserite nelle aree edificabili rientranti in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, previa adozione di un regolamento da parte dei Comuni. Se per mancanza di spazio agli aumenti volumetrici non può corrispondere un incremento dei parcheggi, il costruttore dovrà versare la cifra corrispondente al Comune, che si impegnerà nella realizzazione di nuovi posti auto o di servizi a sostegno della mobilità pubblica. Gli edifici da demolire per ragioni di sicurezza possono poi essere ampliati del 35%.

1. Tipologie di immobili. Immobili esistenti alla data del 3 agosto 2009.

2. Zone escluse. Centri storici, zone in cui strumento urbanistico generale consenta soltanto la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo o subordini gli interventi di ristrutturazione edilizia all’ approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo. Immobili con vincolo storico – artistico o con valore culturale o o negli elenchi della legge regionale 10 giugno 2008, n. 14. Immobili dichiarati di notevole interesse pubblico dal d.lgs. 42 / 2004 o aree comunque tutelate dallo stesso (art. 142). Zone naturali tutelate. Ambiti dichiarati ad alta pericolosità idraulica o geomorfologica.

3. Termini presentazione richiesta di assenso. Entro il 3 agosto 2011.

4. Incrementi volumetrici. Max 20% volumetria, non oltre 200 mc. Vanno computate nell’ incremento volumetrico le superfici utili condonate (salvo che si sia trattato di mero cambio destinazione uso).

Mercato immobiliare turistico mare sud. La Puglia

 Le località turistiche italiane del Sud sono protagoniste del viaggio alla scoperta del mercato immobiliare. Grazie alle analisi condotte dall’ Ufficio Studi Tecnocasa, possiamo individuare le preferenze di chi cerca la seconda casa. Questa volta la meta del nostro viaggio è la Puglia.

Le località turistiche della Puglia hanno registrato nella seconda parte del 2008 una contrazione dei prezzi del 3,5%. Si registrano contrazioni dei prezzi nella provincia di Lecce (-5%) e in quella di Foggia diminuita del 5,2%.

Provincia di Foggia
Stabili le quotazioni delle abitazioni a Vieste nella seconda parte dell’ anno quando si è registrato un mercato in cui era molto difficile far incontrare la domanda e l’ offerta. Si registra una ripresa delle compravendite nei primi mesi del 2009, soprattutto nei casi in cui si ribassino i prezzi della richiesta. Le maggiori difficoltà si sono registrate soprattutto sulla fascia di spesa compresa tra 120 e 200 mila euro, mentre hanno ben tenuto le compravendite e le quotazioni sul mercato immobiliare di prestigio.

Infatti la richiesta di ville indipendenti e di appartamenti di prestigio, soprattutto nel Centro storico di Vieste, non hanno conosciuto crisi. La domanda su quest’ ultimo segmento è alimentata in particolare da professionisti o imprenditori residente soprattutto nella provincia di Foggia. Nel Centro storico si apprezzano soprattutto le abitazioni caratterizzate da ampie camere, terrazzi importanti e vedute panoramiche.

Per una soluzione ristrutturata si possono anche toccare top prices di 3000 euro al mq se l’ immobile ha caratteristiche quali affaccio diretto sul mare, possibilmente con ingresso indipendente. Le zone più richieste sono il litorale di Pizzomunno, a circa 300 metri dal mare, caratterizzato per lo più da soluzioni degli ultimi venti anni e valutate da 2000 a 2500 euro al mq a seconda della metratura. Si contano anche delle villette singole e si prevede la nascita una serie di interventi di nuova costruzione.

Bari. Mercato immobiliare residenziale

 In diminuzione del 5.2% le quotazioni di Bari nel corso del 2008, con una variazione del 2.3% nella seconda parte del 2008. Le abitazioni del Centro storico della città hanno segnalato un lieve ribasso delle quotazioni (-1.3%) in seguito alla performance del quartiere del Borgo Antico nel cuore di Bari dove, da settembre, si registra un minore interesse da parte di chi cerca la prima casa, che preferisce spostarsi nella zona di Murat dove al momento l’ aumentata offerta di immobili sul mercato consente una maggiore scelta.

Nella seconda parte dell’ anno nel Borgo Antico hanno acquistato prevalentemente investitori alla ricerca di monolocali e bilocali da mettere a reddito perché in zona esiste un buon mercato locativo alimentato da professionisti, in città per motivi di lavoro. Il quartiere offre prevalentemente case e palazzine indipendenti dei primi anni del 1900, spesso da ristrutturare.

La macroarea che ha segnalato la diminuzione più sensibile dei prezzi è stata Lungomare Perotti – Polivalente con il 5.6% in seguito alla performance del quartiere di Madonnella, dove si è registrata una maggiore prudenza da parte degli acquirenti nell’ acquisto dell’ abitazione. A questo si aggiunge una minore disponibilità di spesa a seguito della stretta creditizia in atto. La conseguenza è stata un aumento delle tempistiche di vendita.

Nei primi mesi del 2009 si registra comunque un’ inversione di tendenza, con un aumento delle richieste, in particolare da parte di investitori che, spaventati dalla crisi economica mondiale, preferiscono optare per il settore immobiliare. Gli investitori di solito sono piccoli risparmiatori residenti a Bari che acquistano bilocali con una spesa media che non supera i 100 – 110 mila euro. Nettamente preferite le tipologie già ristrutturate e pronte per essere affittate.

Idea vacanza. Cuore di Puglia: è la Masseria Pavone di Martina Franca (TA). Un borgo di trulli cinquecenteschi nella Val d’ Itria

 Un’ iscrizione su una pietra riporta la data 1587, ma alcuni edifici del borgo sono più antichi. Entrare alla Masseria Pavone di Martina Franca (TA) è come fare un tuffo nel passato, perché la sapiente ristrutturazione ha lasciato tutto come secoli fa. Perché la masseria si trova su un poggio, in un’ area tutelata dalla Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Culturali, e negli ultimi 200 anni non è stato aggiunto nulla. I 18 trulli sono diventati appartamenti a cinque stelle, grazie ad artigiani che ne hanno ripristinato la bellezza con intonaci, infissi e materiali naturali, rispettandone l’ aspetto originale.

Un luogo magico, un borgo di trulli appoggiato su un’ altura che domina il paesaggio circostante, una sorta di castello che fa da sentinella alla splendida Valle d’ Itria. Equidistante da Locorotondo (BA) e Martinafranca (TA), la Masseria Pavone sorge in quella che nel ‘600 era la zona più importante della Puglia, territorio del barocco antico.

A 500 metri dai trulli, sempre di proprietà della Masseria Pavone, si trova la Neviera. Si tratta di una particolare camera molto profonda, una fabbrica di ghiaccio appartenuta al duca di Martinafranca che ne aveva il monopolio di produzione. Utilizzato per scopi medici e dai signori per produrre sorbetti, il ghiaccio era molto prezioso, e veniva realizzato sotterrando la neve durante l’ inverno.

In questa struttura, composta da una parte superiore con due grandi ambienti e da una parte sotterranea profonda 14 metri e rimasta tale e quale al ‘600, è stata realizzata una ampia sala per ricevimenti, dal fascino unico. È arduo trovare una definizione per un luogo come la Masseria Pavone, quello che gli americani chiamano vacation rentals. Perché è un’idea di vacanza, più che un luogo fisico, è una filosofia di libertà di lusso.

Nasce in Puglia il distretto dell’ edilizia sostenibile

 Nuove opportunità per lo sviluppo del comparto delle costruzioni. È stato riconosciuto dalla Regione Puglia il Distretto produttivo dell’ edilizia sostenibile, un’ aggregazione di attori pubblici e privati creata con l’ obiettivo di diffondere sul territorio un nuovo modo di costruire finalizzato a realizzare un prodotto edilizio più evoluto che minimizzi l’ utilizzo delle risorse ambientali.

L’ opportunità è stata offerta dalla legge regionale n. 36 / 2007 sulla Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi, uno strumento che favorisce l’ unione di imprese per comparti produttivi o filiere in cui si coniugano produzione, ricerca, innovazione e formazione degli operatori, finalizzate ad incrementare la competitività e a conquistare fette di mercato attraverso proposte innovative.

Promosso e coordinato da ANCE Puglia, il Distretto dell’ edilizia sostenibile coinvolge più di 150 attori, tra imprese edili, produttori di materiali, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, centri di ricerca come CETMA ed ENEA, l’ Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, istituti di credito, scuole di formazione professionale, Università e Politecnico di Bari.

Regione Puglia, nuova norma per l’ edilizia sostenibile

 È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 40 del 13 marzo la nuova Legge regionale 3 / 2009 del 9 marzo, contenente Norme in materia di regolamento edilizio. Dal 2009 non si ha il permesso di costruire senza energia rinnovabile.

In particolare per quanto concerne la promozione delle energie rinnovabili, la norma stabilisce che, a decorrere dal primo gennaio 2009, il regolamento edilizio deve prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l’ installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’ intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW.

A dimostrazione dell’ attenzione della Regione verso le politiche energetiche ambientali, l’ Assessorato all’ Ecologia pugliese ha inoltre reso noto che la Puglia è la regina dell’ eolico per Mw prodotti nel 2008.

I dati ufficiali TERNA per il 2008 – ha dichiarato l’ Assessore regionale all’ ambiente Michele Losappio – confermano il primo posto per la Puglia nella produzione di energia eolica. Al momento, infatti, sono 946 i MW di energia prodotti dalla nostra Regione che stacca la Campania ferma a 718 e la Sicilia a 687.

V rapporto sulla qualità urbana presentato a Ecopolis da Ispra

 L’ Italia ha imboccato la strada giusta per migliorare la qualità ambientale: ci sono segnali di miglioramento. È quanto emerge dal quinto rapporto sulla qualità delle aree metropolitane realizzato da Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) con la collaborazione di Arpa, Appa (Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ ambiente) ed Anci (Associazione nazionale comuni italiani) presentato nella prima giornata di Ecopolis 2009 alla Fiera di Roma.

Puglia: grande successo alla fiera di Dubai dedicata ai materiali da costruzione

 “The Big 5” di Dubai, la principale manifestazione nel settore dell’edilizia e dei materiali da costruzione promossa in Medioriente, non delude le aspettative della Regione Puglia e delle aziende pugliesi. Aperta al pubblico da due giorni ha già regalato numerosi e interessanti contatti commerciali tra i responsabili delle aziende pugliesi che partecipano all’evento, in collaborazione con lo SPRINT Puglia, e il suo pubblico selezionatissimo, composto da architetti, disegnatori, ingegneri e responsabili commerciali provenienti, quasi esclusivamante dai ricchi Paesi del Medioriente. Lo “Spazio Puglia”, allestito per l’evento dalla Regione Puglia, è stato visitato anche dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, on. Alberto Urso e dal Presidente dell’ICE – Istituto nazionale per il commercio con l’estero – amb. Umberto Vattani. Sono soddisfatto – ha detto il sottosegretario Urso rivolgendosi ai referenti della Regione Puglia presenti a Dubai – di constatare che la Regione Puglia abbia deciso di partecipare per la prima volta a The BIG 5.

Edifici scolastici solo la meta è a norma

 Dal disastro di San Giuliano, il governo vara un piano straordinario per 100 scuole Non e` sicura la meta` degli edifici. Tra dimenticanze e tagli finanziari, l`edilizia resta in coda. Sia la legge finanziaria 2009, con un taglio di 22,8 milioni di euro, sia il decreto legge 137/08, ora convertito nella legge n. 169, con un articolo 7-bis aggiunto alla camera (ha portato dal 10% al 5% la quota parte dei finanziamenti per le grandi opere da destinare all`edilizia), si sono occupati d`edilizia scolastica. Interventi che, nella ricorrenza dei 6 anni dal disastro di San Giuliano di Puglia eludono una grande emergenza nazionale per la sicurezza e la qualita` del sistema di istruzione: al momento, secondo stime ufficiose sui dati delle regioni e degli enti locali, circa la meta` del patrimonio scolastico necessiterebbe di interventi di rifacimento. Dati confermati dall`ultimo rapporto di Cittadinanza attiva: solo il 47% degli edifici e` sicuro.

Puglia: Barbanente sugli sfratti, resta alta tensione abitativa dopo decisioni Governo

 Sulla proroga degli sfratti, interviene, con la dichiarazione che segue, l’assessore alle politiche del territorio, Angela Barbanente: “Continuano a piovere provvedimenti del governo Berlusconi a danno dei più deboli. La pubblicazione del decreto legge 20 ottobre n. 158 conferma le nostre intuizioni. Il decreto stabilisce che, in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti da un fumoso e inattuabile Piano Casa nazionale che tutto lascia presagire fuorché misure a sostegno delle persone e famiglie in difficoltà, l’esecuzione dei provvedimenti di sfratto è differita al 30 giugno 2009. “Dove sta il danno? Innanzitutto nel fatto che, in barba alla tanto decantata semplificazione, con oscuro linguaggio burocratico che rinvia alla legge 148/2005, si limita la proroga degli sfratti a 14 città metropolitane e comuni contermini.