L’ indagine di PiùCase: “Torino e la casa. Fotografia del mercato residenziale”

 Si è svolto di recente, al Lingotto Fiere, il convegno organizzato dal settimanale PiùCase (edito da Terra Nova Editore s.p.a.) Torino e la casa. Fotografia del mercato residenziale” al quale hanno preso parte Mario Parroco, direttore generale di Terra Nova Editore e importanti esponenti istituzionali, tra i quali Antonio Saitta presidente della Provincia di Torino e Roberto Tricarico, assessore alle politiche per la casa della città di Torino. L’ incontro ha voluto fare il punto sul tema della casa anche grazie alla presentazione dell’ indagine svolta da PiùCase sul mercato immobiliare del capoluogo piemontese e realizzata analizzando le risposte di un campione di 150 agenzie immobiliari della città.

Torino: palazzina abusiva a villa salus. Era stata costruita dopo averla dichiarata gia esistente

 E’ in corso di demolizione, su ordine del Tribunale di Torino, una palazzina destinata ad accogliere due appartamenti. L’edificio era stato recentemente costruito abusivamente all’interno della proprietà in passato denominata “Villa Salus” (sopra corso Moncalieri) sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. Dell’immobile verrà conservata solo una parte del piano terreno, ridimensionato ad una struttura tipo “pompeiana” inutilizzabile ai fini abitativi. L’abusivismo edilizio era stato individuato dagli Agenti della sezione San Salvario/Borgo Po della Polizia municipale, sotto la direzione del Pubblico Ministero Enrico Arnaldo Balme. Durante le indagini la Polizia municipale ha acquisito le fotografie aeree della città effettuate negli anni 2002 e 2004, dalle quali estrapolava l’immagine relativa al fabbricato preesistente. Inoltre, la perizia effettuata da un topografo comunale, in merito alla palazzina (abusiva) oggetto dei lavori edili, dimostrava che l’edificio non corrispondeva oltre che per dimensioni, anche per posizione ed orientamento a quello fotografato negli anni 2002 e 2004 e riportato in alcune carte tecniche.

Edilizia scolastica investimenti della provincia di Torino

 La Giunta ha approvato 26 progetti esecutivi relativi ad interventi mirati a migliorare la qualità e la sicurezza di altrettanti edifici scolastici di competenza provinciale con sede a Torino e provincia. Undici interventi sono cofinanziati dalla Regione Piemonte e fanno parte del Piano della Sicurezza approvato nel 2007, che prevede il cofinanziamento statale e regionale di 47 interventi in tre anni (2007-2009) volti alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. I lavori in questione consistono in ripristini delle facciate, interventi di adeguamento degli impianti elettrici ed elevatori, rimozione di amianto, rifacimento di pavimentazioni e di servizi igienici, messa in sicurezza sismica. L’importo investito dalla Provincia per tali interventi ammonta a circa 2.300.000 euro. La Regione e lo Stato cofinanziano i medesimi interventi con all’incirca ulteriori 4.700.000 euro per un importo di oltre 7.000.000 euro complessivi. Altri tre progetti compresi per l’anno 2008 nel Piano della sicurezza verranno approvati entro la fine dell’anno.

Torino: Il canone di locazione. Il mercato privato e il patrimonio pubblico

 Si rileva la significativa differenza nei canoni relativi ai partecipanti al fondo Nazionale rispetto ai valori mensili del patrimonio disponibile e del patrimonio di E.R.P.S. Tale differenza, risulta notevolmente significativa per metrature molto contenute e per valori medi (da 61 a 70 mq), dove i valori relativi al fondo risultano molto superiori alle altre categorie (fino a 30 mq valori di canone quasi decuplicati). I valori dei canoni offerti sul mercato delle agenzie immobiliari, riflettono i valori presenti sul mercato immobiliare privato. E’ evidente, con la parziale eccezione della tipologia monolocale, la presenza di richieste che sono dalle 2 alle 4 volte il valore del canone corrisposto dai partecipanti al Fondo Nazionale, dalle 3 alle 6 volte il canone pagato dagli occupanti del patrimonio disponibile e quasi dieci volte il canone di locazione pagato dagli inquilini residenti nelle unità di Edilizia Residenziale Pubblica.

Torino World Design Capital

 Icograda Design Week Torino 2008 dal 17 ottobre – 14 novembre 2008 Politecnico di Torino – Manica d’approdo Cittadella politecnico,corso Duca degli Abruzzi, 24 Torino. La mostra presenta il lavoro di 42 grafici italiani: 130 manifesti disegnati tra il 2000 e il 2007 riferiti al contesto italiano e alle modalità, spesso difficili e contraddittorie, con cui i grafici sono chiamati a confrontarsi. Il manifesto italiano, se vuole sopravvivere, deve riconquistare un proprio ruolo e/o inventarsi nuove strade da percorrere. La nuova generazione della “cultura del progetto” è chiamata a questo non facile compito.
A cura di Andrea Rauch e Gianni Sinni.

Torino: social housing, le proposte del comune e del privato sociale per il finanziamento regionale

 Il Comune di Torino aderisce alla proposta regionale di presentare un programma comunale di “manifestazioni d’interesse” per la sperimentazione di interventi di social housing. In pratica, si tratta di un elenco di progetti di edilizia sociale che il Comune in parte raccoglie da privati, in parte progetta nell’ambito del Piano Casa 2009-2010 e del Piano regolatore sociale.
Cosa si intende per casi pilota di social housing? Due le tipologie: residenze temporanee (alloggi individuali o residenze collettive) e alloggi individuali destinati alla locazione permanente.
La Giunta della Regione Piemonte aveva approvato il 7 luglio una deliberazione che indicava le caratteristiche degli interventi, i criteri e le procedure per l’individuazione di “casi pilota di social housing” da finanziare, integrando così il Programma casa (“10mila alloggi entro il 2012”) e le “Linee guida per il social housing in Piemonte” del 2007. Poi aveva diffuso un Avviso pubblico per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, aperto a Comuni, Atc, imprese e cooperative edilizie, soggetti privati non profit. La somma messa a disposizione da parte della Regione era di 2.239.460,75 euro, “al fine di finanziare l’acquisizione delle aree o degli immobili e la progettazione degli interventi ammessi a finanziamento”. Si potevano presentare al bando l’acquisto di edifici liberi, interventi di recupero, di ristrutturazione urbanistica e nuove costruzioni. Ai Comuni il compito di raccogliere e presentare in Regione, insieme ad eventuali propri progetti, quelli dei privati intenzionati a partecipare.

Provincia di Torino: contro le discariche abusive

 La Provincia di Torino considera una priorità la lotta alle “pattumiere a cielo aperto”, cioè le numerose discariche abusive che deturpano il paesaggio, inquinano e danneggiano l’attività degli impianti di smaltimento autorizzati inficiando i risultati ottenuti con la raccolta differenziata. Questa mattina il presidente della Provincia Antonio Saitta con agli assessori Angela Massaglia e Walter Giuliano ha chiesto alle 345 GEV (guardie ecologiche volontarie) di concentrare le forze nella vigilanza contro l’abbandono dei rifiuti. “Abbiamo però fatto un altro passo in questa direzione – spiega Saitta – perché abbiamo stanziato oltre 2 milioni di euro per migliorare anche le strutture che accolgono i rifiuti; la Provincia di Torino finanzia con un bando i Consorzi di bacino e i Comuni che realizzeranno nuovi “ecocentri” o potenzieranno quelli esistenti con gli spazi adatti a smaltire proprio quei materiali che più frequentemente vengono abbandonati: inerti, pneumatici, ma anche apparecchiature elettriche ed elettroniche. A partire dai prossimi giorni, dunque, le Gev attualmente in servizio (50 nel Canavese, 41 in Val di Lanzo, 107 nel pinerolese, 27 in Val di Susa, 120 nel torinese) “daranno la caccia” a chi abbandona i rifiuti per strada e nei campi. Nel 2007 le sanzioni erogate per abbandono illecito di rifiuti sono state 50, ma sono state in tutto 194 le sanzioni emesse per violazione della legge sull’ambiente e sulla gestione dei rifiuti. Battute solo da quelle erogate ai fuoristrada (318) che si avventurano su percorsi non autorizzati.

Torino 2008 World Design Capital’s International Design casa

 La mostra parte dall’arte e dalla creatività per avviare un percorso di ricerca e di sensibilizzazione sui materiali e sui manufatti ecosostenibili. I ‘prodotti di svolta’, già ampiamente utilizzati nell’architettura bioecologica e nell’ecodesign, combinano le tecnologie d’avanguardia con la responsabilità nei confronti dell’ambiente e rappresentano una valida alternativa nell’arte del costruire. L’esposizione è nata nell’ambito di “Arte al Centro 2007”.
All’interno dell citta, della riflessione per trovare modi alternativi per comprendere, praticare e sviluppare il design, “International Design Casa” apre un confronto tra la cultura del design di Torino ed italiana e quella di altre città e nazioni. Alcune delle più prestigiose istituzioni di design troveranno un temporanea “dimora” a Torino, aprendo le porte al pubblico per farsi conoscere e presentare l’attuale posizione del design, le politiche adottate per promuoverlo, ed i progetti futuri. Un assortimento di mostre sparse per tutta la città portano a Torino una visione simultanea ed originale su come la cultura del design viene espressa in altre parti del mondo, partendo dal vivace panorama europeo per arrivare fino alle culture in rapido sviluppo del lontano est. Illustri “neo-vicini” in case coerenti e talvolta inusuali, ambienti spesso per la prima volta trasformati in spazi espositivi, prendono vita a Torino, aprendo nuove prospettive e tracciando nuove influenze nel tessuto urbano della città. Le nazioni presenti saranno Austria, Belgio, Europa centrale ed orientale (Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia e Polonia), Francia, Giappone (Nagoya), Norvegia, Singapore, Sud Corea (Seul), Spagna (Barcellona), Svezia e Olanda (Rotterdam).

Torino: piu’ spazio piu tempo. Borgo San Paolo ripensa, progetta, inventa

 E’ un “macro-progetto” innovativo, che ha come obiettivo generale la realizzazione di progetti e di politiche integrate per l’uso dello spazio pubblico, allo scopo di migliorare i parametri di vivibilità del territorio e di innovare la gestione dei tempi e degli orari di servizi e funzioni. La sperimentazione del progetto riguarda i quartieri Cenisia e San Paolo, che si caratterizzano per la presenza di componenti economiche, sociali, demografiche, culturali e ambientali rappresentative della città nel suo complesso. Si tratta di un’area che mantiene una forte identità, in cui la presenza di un considerevole flusso migratorio non determina difficoltà di integrazione assimilabili a quelli di altri quartieri e dove convivono ambiti residenziali, aree di sviluppo e di nuovi insediamenti, azioni di animazione territoriale e interventi di trasformazione urbana (tra cui la nuova biblioteca, il potenziamento del polo culturale che si affianca alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengon e la “cittadella politecnica”). “+ Spazio + Tempo: Borgo San Paolo ripensa/progetta/inventa” sarà realizzato dalla Città di Torino (Assessorato ai Tempi e Orari della Città e Decentramento, Assessorato al Coordinamento delle Politiche di Rigenerazione Urbana e Integrazione) in collaborazione con la Circoscrizione 3 e con la Compagnia di San Paolo e si avvarrà del supporto della Cooperativa Su Misura, incaricata di seguirne lo sviluppo progettuale e operativo. Le azioni del progetto verranno progettate e realizzate con soggetti del territorio (associazioni, gruppi e singoli).

Edifici scolastici ecosostenibili in provincia di Torino

 E’ il primo edificio scolastico in Piemonte ad essere completamente progettato pensando alla sostenibilità ambientale. Si trova a Sangano, ed è una succursale dell’Istituto superiore Pascal di Giaveno, che la Provincia di Torino sta realizzando con l’obiettivo, duplice, di dare vita a una scuola-modello in tema di risparmio energetico e di offrire agli studenti un grande laboratorio per capire a fondo le problematiche ambientali. Si è svolto questa mattina il sopralluogo al cantiere della scuola, cui hanno preso parte il presidente della Provincia Antonio Saitta, l’assessore Umberto D’Ottavio, il sindaco di sangano Agnese Ugues, e Giovanni Trinchieri, preside dell’Istituto Pascal di Giaveno. La scuola di Sangano, che costerà complessivamente 2milioni 957mila euro, è realizzata in materiali naturali e adatti al risparmio energetico, a cominciare dagli alberi del sole, formati ciascuno da 72 mq di pannelli solari fotovoltaici, al tetto giardino che aumenta la protezione termica dell’edificio, al recupero delle acque piovane.
“In questo modo vengono create le condizioni per una totale autosufficienza” ha spiegato l’assessore D’Ottavio “Ma l’obiettivo della Provincia è più ambizioso, ci battiamo perché il risparmio energetico diventi la norma e non sia un elemento episodico”.

Torino: tarsu ridotta per le famiglie in difficolta’

 La tassa è dovuta da chiunque occupi o detenga locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio di raccolta dei rifiuti è istituito ed attivato. Per questo servizio il Comune di Torino si avvale dell’AMIAT e tramite questa tassa recupera parte del costo. La tassa viene corrisposta in base a tariffe per mq. differenziate per destinazione d’uso dei locali e delle aree. La tassa decorre dal 1° giorno del bimestre solare successivo al giorno in cui ha inizio l’occupazione dei locali ed aree. I proprietari, gli amministratori e chiunque occupi o detenga locali ed aree soggetti alla tassa sono obbligati, entro il 20 gennaio successivo all’inizio dell’occupazione o della detenzione, a presentare denuncia anche cumulativa dei locali ed aree tassabili siti nel territorio del Comune.
La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi, qualora le condizioni di tassabilità rimangano invariate. In caso contrario, ogni variazione relativa ai locali ed aree, alla loro superficie ed alla destinazione d’uso, dovrà essere denunciata dal contribuente entro gli stessi termini previsti per la denuncia iniziale. La denuncia può essere presentata in via telematica se sottoscritta mediante la firma digitale o quando il sottoscrittore è identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica (l’invio deve essere effettuato all’indirizzo di e-mail [email protected]).