Casa Lombardia, varato il piano 2009. Programmati interventi per 2.200 alloggi a basso canone

 “Nel 2009 la Regione Lombardia finanzierà programmi e interventi per rispondere al bisogno abitativo con 316 milioni di euro, di cui circa 79 sono la parte che il Piano casa nazionale destina alla Lombardia”. Lo ha annunciato il presidente Roberto Formigoni, illustrando i diversi provvedimenti approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’ assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti.

V rapporto sulla qualità urbana presentato a Ecopolis da Ispra

 L’ Italia ha imboccato la strada giusta per migliorare la qualità ambientale: ci sono segnali di miglioramento. È quanto emerge dal quinto rapporto sulla qualità delle aree metropolitane realizzato da Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale) con la collaborazione di Arpa, Appa (Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ ambiente) ed Anci (Associazione nazionale comuni italiani) presentato nella prima giornata di Ecopolis 2009 alla Fiera di Roma.

L’ intervento di ristrutturazione deve rispettare la sagoma preesistente dell’ edificio

 Così ha stabilito il Tar Lombardia nella sentenza 153 del 16 gennaio scorso: se l’ intervento di demolizione e ricostruzione non rispetta la sagoma preesistente, l’ edificio è classificabile come nuova costruzione e non come ristrutturazione integrale. E inoltre la modifica influisce sul cambiamento urbanistico. La distinzione provoca effetti ragguardevoli. La nuova costruzione, infatti, deve rispettare le indicazioni del Piano regolatore: volumetria, distanze, altezze, rapporti di copertura, dotazioni di parcheggi. Con le opere di ristrutturazione si possono invece mantenere i requisiti del fabbricato preesistente.

Edilizia. Formigoni: piano lombardo già pronto al varo

 Il piano lombardo per l’ edilizia sarà varato nella prima seduta della Giunta regionale successiva all’ emanazione del Decreto legge del Governo, che avverrà, secondo quanto annunciato ieri, entro 10 giorni. Lo ha reso noto il presidente Roberto Formigoni che, in una conferenza stampa insieme all’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha espresso soddisfazione per l’ accordo raggiunto tra Governo e Regioni.

Spazio Expò 2015. Al via il primo Temporary Food & Wine Store

 Primo esempio in Italia, nasce a Milano, la futura capitale dell’ alimentazione che nel 2015 ospiterà l’ Esposizione universale incentrata sull’ alimentazione. Le motivazioni alla base del progetto sono da ricercarsi nell’ esigenza di poter offrire una vetrina permanente rivolta a tutte quelle aziende che vogliono incontrare il pubblico, i potenziali utenti, i media, esprimersi in un contesto diverso da quello fieristico, con tempi e modalità che possono essere concordate. Un modo diverso quindi di approcciarsi all’ utenza, senza periodi imposti, spazi da programmare per raggiungere il passaggio più elevato, rischi di non distinguersi o di non essere abbastanza visibili, disperdere energie per allestire, catturare l’ attenzione, disallestire, magari distogliendo le forze dall’ importanza della presentazione del prodotto stesso.

Risparmio energetico, promossi i led in Lombardia

 La Regione Lombardia promuove i led. Con la Delibera di Giunta VIII/793 è stata approvata la mozione per la predisposizione di strumenti normativi idonei alla diffusione del diodo ad emissione di luce, che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per la produzione di energia visibile e non. Rispetto alle lampade ad incandescenza, alogene e fluorescenti i led hanno una durata di funzionamento più elevata, che si attesta mediamente sulle 50 mila ore in condizioni di corretta alimentazione. La vita media dei dispositivi consente un abbassamento dei costi di manutenzione. L’ efficienza luminosa, quattro o cinque volte superiore alle lampade a incandescenza, permette invece consumi di energia minimi. Dunque i led assicurano più efficienza, durata e sostenibilità rispetto alle lampade tradizionali.

Regione Lombardia. Bando per la concessione di contributi

 Il bando è riservato a chi adegua gli impianti di riscaldamento centralizzati alla contabilizzazione del calore (regolazione della temperatura appartamento per appartamento e calcolo individuale dei consumi di combustibile). Il bando, che nell’ ultima versione rettificata e corretta è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 5 del 2 febbraio 2009 con decreto direttoriale 26 gennaio 2009 – n. 557, distingue due beneficiari possibili: da una parte gli Enti locali ed Aziende Lombarde per l’ Edilizia Residenziale (Aler) dall’ altra i condomini privati con più di 4 appartamenti. Per questi ultimi è concesso un contributo a fondo perduto fino al 30% della spesa ammissibile (50 euro al massimo per ogni calorifero o 250 euro in caso di impianto a distribuzione orizzontale che serve un singolo appartamento).

Lombardia Casa: più housing sociale per una nuova politica dell’ abitare

 Ne hanno discusso importanti esperti internazionali del settore. La Lombardia è in linea con le migliori esperienza europee di housing sociale (Fiandre, Galles e Olanda) grazie anche alla decisione assunta dalla Giunta regionale di inaugurare, sin dal 2004, un nuovo modo di fare politica per la casa, basato non solo sulla realizzazione e la riqualificazione di alloggi a canone sociale, ma anche di quelli a canone moderato o convenzionato per famiglie che possono affrontare una spesa mensile compresa fra 350 a 500 euro. È questo il dato principale emerso dal convegno internazionale “Housing Sociale. Esperienze europee a confronto per un modello lombardo”, che si è svolto il 5 marzo presso la Camera di Commercio di Milano.

Mipim 2009: fiera internazionale del Real Estate e dello sviluppo urbano

 dal 10 al 13 marzo 2009
Palais des Festivals
Cannes

Si accenderanno martedì 10 marzo i riflettori sulla 20a edizione di Mipim, la più grande fiera internazionale del Real Estate e dello sviluppo urbano. Alla 4 giorni francese saranno presenti, come ogni anno, urban decision-makers, politici, investitori del settore immobiliare e la finanza mondiale, per vedere in anteprima piani urbanistici, progetti di sviluppo e programmi di valorizzazione territoriale dei 5 continenti. E nonostante la congiuntura economica e le turbolenze finanziarie, che non hanno risparmiato il settore immobiliare, l’ affluenza in fiera si prospetta massiccia a conferma del successo dell’ evento che in 20 anni si è affermato come la più importante ribalta internazionale e il luogo di incontro prediletto dei big del settore.

Mercato immobiliare turistico montagna: quotazioni in calo

 Nei primi sei mesi del 2008 si segnala un -0.1%. Si è registrata una lieve ripresa della domanda subito dopo il periodo estivo, ma i valori non hanno subito variazioni perché gli acquirenti sono sempre più riflessivi e attenti al prezzo dell’ immobile: acquistano dopo aver vagliato tutte le offerte del mercato.
Solo la Valle d’Aosta ha registrato un leggero aumento delle quotazioni con un +1%: in crescita Courmayeur (+4.2%), la Salle (+7.1%) e Morgex (+7.7). Le località del Trentino Alto Adige hanno registrato una situazione stabile.
In diminuzione invece i prezzi delle località turistiche del Piemonte (-0.4%), dell’ Abruzzo (-1.6%) e dell’ Emilia Romagna (-3.4%).
Madonna di Campiglio e Courmayeur sono le località più costose: le quotazioni possono arrivare a 14 mila euro al mq per la prima e a 11 mila euro al mq per la seconda.
Le tipologie più richieste sono il bilocale o il piccolo trilocale, ma che non abbiano bisogno di interventi di ristrutturazione. Preferita la presenza del box e del posto auto. Ubicazione possibilmente vicino ai centri, alle zone servite e agli impianti sciistici.

Assoedilizia: la debolezza della politica impedisce la formazione e la crescita di una generazione nuova di architetti italiani

 Dichiarazione del presidente Achille Colombo Clerici nel corso del Convegno promosso dal Politecnico di Milano, Polis Maker, sul tema :” Qualita’ del vivere nella citta’”: « Una questione rilevante si pone. Se esista una generazione di architetti italiani in grado di esprimere una cultura architettonica e socio-urbanistica propria del nostro Paese. Se, in altri termini, sia la mancanza di tale cultura a causare la assenza dalla scena degli architetti italiani o se viceversa quest’ultima sia la causa di una carenza di rappresentazione, nel paesaggio urbano dei nostri giorni, di una chiara cultura urbanistico-edilizio-architettonica italiana: in altri termini, la cultura c’è , ma gli architetti italiani non sono chiamati a rappresentarla?
Ed in questo caso,se la mancata formazione di una generazione di architetti, in grado di interpretare lo spirito dei tempi trasfondendo nell’architettura i valori e la cultura della nostra societa’ (nel bene o nel male durante il periodo fascista gli architetti lasciarono nelle nostre citta’ l’impronta del loro tempo), pur nel contesto del più generale fenomeno della globalizzazione, sia la conseguenza della debolezza della nostra politica e conseguentemente della politica culturale delle amministrazioni centrale e locali.