Assoedilizia: chiede l’annullamento degli accertamenti catastali di fine anno, in via di autotutela

 « A proposito dei vizi procedimentali e procedurali rilevati da Assoedilizia, al riguardo del procedimento seguito dal Comune di Milano e dalla Agenzia del territorio nella revisione generale dei classamenti all’interno delle 4 microzone,l’Assessore al Territorio Carlo Maria Giorgio Masseroli dichiara sul Sole 24 Ore: “credo che valga la pena soffermarsi sulla sostanza, più che sulla forma.” Meraviglia che nell’anno 2009, nella democratica e civile citta’ di Milano, un Assessore in carica, a giustificazione degli errori nel rispettare le leggi vigenti che possano esser stati commessi dai propri uffici, risponda sostanzialmente ai suoi amministrati “cosa importa la legalita’,l’importante è la sostanza “. A parte il fatto che l’Assessore ci deve ancora spiegare cosa sia questa sostanza, visto che in nessun atto della Amministrazione Comunale di Milano si è mai contestualizzata una motivazione alla scelta operata dai due funzionari nel richiedere alla Agenzia del territorio la revisione generale nelle 4 microzone;con questa affermazione si buttano alle ortiche oltre 50 anni di conquiste sul piano della civilta’ del diritto e di tutela democratica dei diritti degli amministrati dalla Pubblica Amministrazione.

Milano: in mostra le nuove architetture della città

 Esposti fino al 13 febbraio i plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho Pero. L’assessore Masseroli: “Sono le piccole grandi trasformazioni promosse dal nuovo Piano di Governo del Territorio” .
I plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho saranno esposti da martedì 13 gennaio, sino al 13 febbraio, all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele. La mostra si intitola ‘La cultura dello scambio ispira l’architettura’.
“Questa esposizione – ha osservato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli – presenta due tra le più significative nuove architetture che costelleranno la città. Un’ulteriore occasione per esplorare e capire la qualità urbana della nuova Milano. Sono le piccole grandi trasformazioni – aggiunge l’assessore – che divengono i tasselli per l’attuazione della nuova Città Pubblica promossa dal nuovo Piano di Governo del Territorio. Oggi parlare di Milano e della grande area urbana significa spiegare un territorio che cambia giorno dopo giorno – conclude Masseroli – sotto la spinta di una ‘rinascita’ urbanistica che razionalizza e ridà funzione a spazi di vita e di lavoro, creando nuova bellezza”.

Milano: un Consorzio per Villa Reale e Parco di Monza

 Il complesso, valorizzato, diventerebbe un prestigioso centro congressi. L’assessore Verga: “Finalmente portato all’unità un patrimonio altrimenti frammentato. Un fiore all’occhiello in chiave Expo”. Ora la decisione passa al Consiglio Comunale E’ stata deliberata nella Giunta del 30 dicembre 2008 la costituzione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
In seguito all’accordo strategico per il restauro della Villa Reale e la valorizzazione del Parco di Monza, siglato lo scorso 30 luglio a Roma da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano, oggi è stato approvato lo statuto dell’ente di natura consortile non imprenditoriale di diritto pubblico al quale è affidato il compito di elaborare il piano strategico di sviluppo culturale e di valorizzazione delle aree.
“La creazione del Consorzio”, ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga, “permette di riportare finalmente all’unità un patrimonio altrimenti frammentato tra i proprietari e quindi di difficile recupero e di ancora più complicata gestione. In questo modo, tutti gli enti firmatari vengono coinvolti nell’avventura di Expo 2015 poiché la Villa Reale di Monza e il Parco ospiteranno incontri internazionali ed eventi legati all’esposizione universale”.

Macef Milano un mondo di affari in “fieramilano”

 Macef Primavera 2009, Salone Internazionale della Casa, 86° di una serie iniziata nel 1964 (quando la mostra milanese aveva cadenza annuale), si svolgerà in fieramilano dal 16 al 19 gennaio, in concomitanza e in sinergia con Festivity, Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale (che però aprirà i battenti un giorno prima, il 15 gennaio. Un giorno di preapertura anche per Macef (giovedì 15), ma solo per il settore dedicato al Regalo (padiglioni 14-18) i cui espositori hanno richiesto, a motivo di un rilevante volume di affari e di contatti, la possibilità di poter operare su cinque giorni. La suddivisione merceologica – ormai stabilizzata da tre edizioni – vede la manifestazione articolata in 5 settori: Tavola e Cucina (Oggettistica per la tavola e prodotti per la cucina), Arredo e Decorazione (Complemento d’arredo, decorazione, tessile e oggettistica di design), Classico (Complemento d’arredo classico, bomboniere e argenteria per la casa), Regalo (Oggettistica, articoli da regalo e cartoleria) Bijoux, Oro e Accessori (Bigiotteria, oreficeria, accessori). La strategia con la quale sono stati aggregati (e poi accostati) i cinque contenitori è quella di proporre la vastità e la frammentazione di Macef come aggregato, più che di prodotti, di veri e propri “contenitori fieristici” autonomi. Le aziende presenti in fiera dal 16 al 19 Gennaio saranno circa 1.800, su una superficie complessiva di 120mila metri quadrati netti. Importante e significativa, come al solito, la presenza di espositori esteri, valutabile intorno al 20% del totale. Le provenienze prevalenti sono europee – Spagna, Francia e Germania – ma non mancano espositori extra-europei, sopratutto asiatici.

Un ricordo dei senza tetto a Milano

 Dichiarazioni del presidente Achille Colombo Clerici al Corriere della Sera. “Correva l’anno 1949. Milano aveva allora, grosso modo, la popolazione odierna, ma era appena uscita da una guerra che l’aveva dilaniata con i bombardamenti che avevano distrutto più di tremila edifici. A quell’epoca disponeva di un edificato residenziale appena superiore alla metà dell’attuale, e stava fronteggiando una immigrazione che l’avrebbe portata, nel giro di trent’anni ad aumentare la propria popolazione di oltre 500 mila unità. Quel primo di gennaio del’49 il Cardinale Idelfonso Schuster aveva davanti agli occhi l’immagine di tre morti per assideramento, il giorno di Natale; ne avevano parlato a lungo tutti i giornali. L’uno senza fissa dimora – scriveva nella sua omelia di Capodanno – l’altro trovato morto per assideramento nel suo abbaino, il terzo in un angolo di un edificio sinistrato. Sono le conseguenze tragiche e dolorose della mancanza di abitazioni in città e fuori. Non ci sono case! E’ impossibile fabbricarne per la situazione finanziaria, per il costo del materiale, per il costo della manodopera. Il Presule osò allora muovere un appello alle forze sociali ed economiche della Diocesi per il varo di un progetto straordinario, volto alla realizzazione di case per quanti ne fossero privi. La città accolse con slancio l’invito. Si costituì l’opera Domus Ambrosiana, (presieduta dapprima dall’Ing. Franco Ratti, nipote di Papa Pio XI, ed in seguito dal Senatore Luigi Davide Grassi, allora presidente di Assoedilizia), che nel giro di pochi anni realizzò in periferia tre moderni quartieri costituiti da tredici fabbricati dove trovarono dignitosa sistemazione 239 nuclei familiari ad affitti addirittura inferiori a quelli praticati dall’Istituto case popolari.

Mercato immobiliare, affitti, inquinamento e graffiti: Analisi di Assoedilizia

 Milano, — Anche a Milano e in Lombardia il 2008 è stato l’anno nel quale la crisi finanziaria si è riflessa sul mercato immobiliare. Nell’area milanese la flessione dei prezzi delle case – la prima dal 1997 – è stata mediamente del 6% (un po’ meno sensibile in regione) rispetto al 2007, le vendite sono scese del 20% e i tempi di vendita sono passati da 2-3 mesi a 6 mesi.
Le previsioni 2009 vedono elementi contrastanti: da un lato il calo dell’inflazione e del costo del denaro e quindi dei tassi dei mutui, dall’altro la riduzione della crescita economica, e la contrazione dei consumi come conseguenza della riduzione della capacita’ complessiva di spesa della popolazione, la minore mobilità di lavoro e abitativa e l’incertezza . Ciò potrebbe tradursi, nel campo immobiliare, in una ulteriore flessione dei prezzi del 6-10% e in un calo delle compravendite del 10%. Non ci sarà comunque il crack immobiliare verificatosi, ad esempio, in Usa, Gran Bretagna, Spagna: “Il mercato immobiliare italiano – afferma il presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici – ha un andamento poco dinamico (scarsa mobilità abitativa e ridotto ricorso al sistema dell’investimento a reddito per gli usi diversi dall’abitazione); le famiglie italiane che hanno comprato casa non si sono lanciate nella irresponsabile corsa alla speculazione arrivando, come negli Usa, a cambiar casa per fare un affare ed a finanziare anche le spese familiari con i finanziamenti dei mutui. Inoltre il patrimonio immobiliare italiano è stabilmente nelle mani di oltre 20 milioni di famiglie sensibilmente meno indebitate di quelle statunitensi ed europee; il flottante annuo è pari a meno del 2 % del valore di capitalizzazione degli immobili e quest’ultimo rappresenta oltre dieci volte la capitalizzazione della Borsa”.

L’edilizia sociale a Milano 100 anni di storia

 ALER Milano è tra le più grandi immobiliari d’Europa e, in 100 anni di storia, ha fornito uno straordinario contributo allo sviluppo di Milano e della sua provincia. L’azienda ha sempre manifestato l’obiettivo di rispondere a domande diverse di abitazione, servizi, socialità, integrazione e sicurezza e di favorire un’adeguata qualità residenziale. In un secolo di operatività, l’Azienda è cresciuta di pari passo con la città e la sua provincia. 66.229 gli alloggi di proprietà, di cui 41.550 solo a Milano, 136.268 i cittadini residenti. L’edilizia di ALER Milano, in termini di qualità del tessuto e di soluzioni costruttive, è sempre stata all’avanguardia a livello europeo per lo spirito imprenditoriale e per il contributo di importanti progettisti di livello internazionale. ALER Milano non ha mai dimenticato la sua mission di soggetto pubblico. Vero conoscitore della città e dei suoi abitanti, si è dimostrata interprete competente delle trasformazioni sociali ed economiche del territorio sempre prestando attenzione alla persona, al decoro e all’ambiente. Oggi, ALER Milano è un’azienda al passo con la storia del Paese, da sempre capace di proporre soluzioni edilizie e costruttive di qualità. ALER Milano crede che lo sviluppo e le riqualificazioni debbano essere legati all’identità del territorio, affiancando, ai grattacieli, i propri quartieri, simbolo della tradizione della città. Il suo centenario è anche il centenario della città. Ecco come alcune personalità del mondo della cultura e della ricerca hanno voluto ricordarlo.

Assoedilizia: revisione catastale microzone. Ostile ed arbitraria

 Dichiarazioni del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici al Corriere della Sera: « L’art.1 comma 335 della legge finanziaria 2005 prevede che si faccia una comparazione tra l’incremento medio dei valori immobiliari nelle singole microzone e quello medio nel Comune. Se il primo supera l’altro di oltre il 35 % si puo’ procedere alla revisione catastale. Ma quale comparazione si puo’ mai fare se il comune ad esempio ha una sola microzona, o le microzone sono stabilite in modo sbagliato, o i dati catastali non sono aggiornati e quindi non si sa quale consistenza immobiliare abbia la microzona? Il procedimento del comma 335 è comunque una operazione ostile ai risparmiatori dell’ edilizia ed iniqua,sul piano sociale, nonche’ arbitraria ed incostituzionale sotto il profilo giuridico.
1-Se i valori immobiliari sono aumentati dappertutto, non si capisce perche’ la revisione catastale si debba fare solo in alcune zone della citta’,individuate in modo peraltro arbitrario.
E se vi sono sperequazioni nei valori catastali perche’ non abbassare i valori più elevati, visto che le aliquote dell’ICI sono state fissate ( in misura elevata) dal legislatore nella consapevolezza del fatto che i valori “convenzionali” del catasto erano bassi rispetto a quelli di mercato?

Milano: firmato accordo per riqualificare patrimonio immobiliare

 Il Comune ha firmato due nuovi protocolli d’intesa con la Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia del Territorio per reperire risorse da destinare alle infrastrutture dei quartieri di edilizia sociale. Un anno fa il Comune ha avviato un pionieristico Piano di Valorizzazione del patrimonio della città. Per proseguire l’opera firma un nuovo accordo con la Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia del Territorio per continuare la migliore gestione del patrimonio immobiliare di proprietà dell’Amministrazione e per trasformarlo in una risorsa economica. L’obiettivo dell’accordo è reperire risorse da destinare non alla spesa corrente, ma agli investimenti, alle infrastrutture e dei quartieri di edilizia sociale. “La collaborazione con l’Agenzia del Territorio certificherà il valore dei nostri immobili e la collaborazione con la Cassa depositi e prestiti ci fornirà gli strumenti finanziari per compiere questa valorizzazione. La legge ci consente e in qualche modo ci vincola alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare” ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti. I protocolli d’intesa sono stati firmati a Palazzo Marino, dal Sindaco, dall’assessore alla Casa Gianni Verga, dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Massimo Varazzani, dal direttore finanziario Matteo del Fante e dal direttore dell’Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno. Dopo il buon andamento del Fondo Milano 1 e la bontà della scelta del Comune, si apre ora la seconda fase della valorizzazione. Allegato al Bilancio 2009 è un elenco di beni redatto sulla base della Legge 133/08 che consente di avviare nuovi piani di valorizzazione. Si sta lavorando in particolare su edifici e aree che l’Amministrazione possiede fuori dal territorio comunale perché non ritenute strategiche per il Comune di Milano e, quindi, destinate ad essere alienate per prime.

Milano: la cittadella del design e della cooperazione

 L’assessore Mascaretti ha approfondito i temi del padiglione italiano “permanente” in Corea: “Milano Design City sarà occasione non solo di testimoniare la nostra leadership internazionale per la creatività ma anche di stringere importanti relazioni culturali e industriali”. In occasione del terzo forum Italia-Corea, l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti ha presentato oggi a Seoul il progetto Milano Design City. Il forum, dedicato al tema “Corea e Italia: verso una nuova stagione di cooperazione”, era organizzato dalla Korea Foundation e si è svolto presso il Conference Center Sapphire della città coreana. “La creazione di Milano Design City – ha detto l’assessore Mascaretti nel suo intervento – prevede la realizzazione di un distretto milanese a Incheon che coinvolgerà tutte le eccellenze del capoluogo lombardo: la Triennale, Fiera Milano, l’Accademia del Teatro alla Scala, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, l’Istituto Europeo di Design (IED), il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, il Piccolo Teatro, la Scuola Politecnica di Design (SPD), la Società Esercizi Aeroportuali (SEA), l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, l’Atelier Mendini, il Centro di Sviluppo Sostenibile Expo 2015 e la Camera di Commercio.” Il progetto servirà a rafforzare gli scambi economici e culturali e a sviluppare la cooperazione, in particolare, su formazione, consulenza, trasporti e turismo. L’iniziativa nasce all’interno dell’accordo di cooperazione sottoscritto lo scorso novembre a Palazzo Marino tra le città di Milano e Incheon in vista del Word City Expo del 2009 che si svolgerà a Incheon e dell’Expo Universale del 2015.

Milano: dalla parte del pianeta per ridurre il surriscaldamento globale

 L’assessore Croci: “In prima fila per contrastare i cambiamenti climatici”. A Palazzo Reale la terza tappa del road show del progetto del Nobel Al Gore dedicato ai grandi problemi del futuro, dalla mobilità all’approvigionamento energetico sostenibili. L’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci è intervenuto questa mattina a Palazzo Reale alla presentazione della terza tappa del road show Una mano al pianeta, un’iniziativa organizzata da Climate Project Italia e patrocinata dal Comune di Milano. “The Climate Project” è l’organizzazione mondiale fondata dall’ex Vicepresidente degli Stati Uniti e Nobel per la Pace 2007 Al Gore che è impegnata a far conoscere i problemi del futuro del pianeta e a contrastare i cambiamenti climatici in atto. Il progetto è stato presentato dal direttore di The Climate Project Italia, Mario Alverà. “Milano è tra le città maggiormente impegnate a livello internazionale per ridurre le emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra e per contrastare il cambiamento climatico – ha detto l’assessore Croci illustrando le politiche di intervento del Comune. Un impegno concreto, che si dettaglia in un insieme di azioni previste nel piano per il clima cittadino, che prevede interventi sia a favore della mobilità sostenibile che della sostenibilità energetica”.